| inviato il 14 Novembre 2024 ore 17:03
Ciao a tutti, ho un obiettivo Tamron 90 macro f 2,8 che inspiegabilemtne ha sviluppato macchie di muffe nelle lenti interne. Era nella borsa insieme alla fotocamera e altri obiettivi Canon, ed è l'unico che ha avuto questo problema.
Posto che io non ho idea di come smontarlo, vorrei sapere dove poterlo inviare per la pulizia.
E' una bella ottica e sarebbe un peccato rinunciarci.
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| inviato il 14 Novembre 2024 ore 17:14
Mandalo alla Tamron della Nuova Zelanda: ma dico che ti ci vuole a cercare con Google un riparatore di ottiche nella tua provincia o regione?
Mahhhhh.....
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| inviato il 14 Novembre 2024 ore 17:24
di tamron 90 macro ce ne sono tante versioni. se non è una versione recente forse conviene andare di riparatore autonomo |
| inviato il 14 Novembre 2024 ore 18:21
Ciao Alessandro, ti ringrazio della gentile risposta.
Se ho chiesto è perchè ovviamente ho già scritto a Tamron Italia e non mi hanno risposto.
Nella mia zona non ci sono fotoriparatori, ne ho chiamati alcuni ma non fanno quel lavoro sulle ottiche. Ecco perchè ho chiesto indicazioni in un forum di fotografia.
Ciao Ugo, è una vecchia versione, l'avrò comprato oltre una dozzina di anni fa. |
| inviato il 14 Novembre 2024 ore 18:40
Prova a mandare un m.p. a Jacopo Pasqualotto (questo è il suo nome/user qui sul forum)
lui certe cose le sa fare -magari non tutte- e magari sa dove indirizzarti
dì che ti mando io  
Una raccomandazione: se si è 'ammalata' una lente è molto probabile che anche tutte le altre siano a rischio perché le stai conservando in un luogo oscuro ed umido
mettile immediatamente in piena luce (gli UV uccidono le muffe) ed assicurati che l'ambiente (la borsa?) non sia umido
nel caso provvedi ad avvolgerle in sacchetti con del silica gel |
| inviato il 14 Novembre 2024 ore 21:47
Eccomi Ciao Gsabbio  Purtroppo il costo della pulizia del 90 macro potrebbe equivalere e superare il suo prezzo sul mercato dell'usato.
Ecco 4 considerazioni pratiche -->
1) Se la muffa non si vede in foto tienilo così
2) Il fungo si nutre dello strato antiriflesso, e anche togliendo le ramificazioni biancastre poi rimarrebbe l'alone vuoto di dov'era....
3) Quell'obiettivo soffre parecchio di muffamenti vari
4) Basta tenerlo in luogo ventilato e luminoso per bloccare la crescita del fungo
Spero di esserti stato utile |
| inviato il 14 Novembre 2024 ore 22:12
Gsabbio
grazie gli scriverò.
Spero che la muffa non si sia diffusa, io la borsa la conservo in camera mia, e lo strano è che solo il tamron ha avuto questo fenomeno, le altre 5 ottiche sono perfette.
Ciao Jacopo e grazie della risposta.
Temo che usandolo con la muffa il problema si possa propagare sul sensore della mia canon eos r8.
Non riesco a postare foto su questo forum, ti invio uno scatto che ho fatto all'obiettivo, gli puoi dare un'occhiata?
we.tl/t-wxTpWSLB08
Grazie infinite. |
| inviato il 15 Novembre 2024 ore 0:47
Se non è molto tempo che ha sviluppato il problema, ci sono buone probabilità che l'antiriflesso sia ancora in buone condizioni, certo va smontato completamente e le lenti interessate pulite bene (di solito una miscela di acqua ossigenata e ammoniaca è risolutiva).
Quanto al sensore... le spore sono dappertutto nell'aria, quindi anche la tua macchina è già contaminata, dal giorno in cui è uscita di fabbrica, così come tutte le lenti; per fortuna le muffe si sviluppano solo se trovano le condizioni adatte di umidità, calore e un substrato di cui nutrirsi, che può semplicemente essere il pulviscolo che inevitabilmente si deposita sulle lenti dopo un po' di uso, e poi magari prosegue con gli antiriflessi moderni a base organica.
E purtroppo una borsa fotografica chiusa in armadio in una stanza calda può favorire lo sviluppo, specie se l'obiettivo è stato usato in aria umida e si è riposto subito senza lasciargli il tempo di asciugarsi bene all'interno.
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| inviato il 15 Novembre 2024 ore 10:05
Ciao Regolus, grazie della spiegazione, molto interessante.
Credo che sia da qualche anno che l'obiettivo ha il problema, perchè non l'ho più usato per parecchio tempo.
Se hai tempo puoi dare un'occhiata al link che ho inserito con la foto delle lenti? |
| inviato il 15 Novembre 2024 ore 10:27
@Tommybolin:
leggi questo 3D ed anche quello linkato nel testo
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=4798687
così potrai farti un'idea completa sul problema delle muffe e capirai che 'la peste' sicuramente non infetterà il sensore. inoltre, lì spiego come ho ripulito la lente anteriore e quello che ho scoperto.
Ho scaricato la tua foto, sembra che la muffa(fungo) interessi la lente frontale che in genere è facilmente accessibile.
Io ti consiglierei di provarci con un po' di bricollage, cercati dei tutorial, leggiti tutto questo 3D sulle vecchie lenti dove jacopo spiega anche come è intervenuto su lenti guaste
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3794967&show=1
Se hai un po' di manualità e con degli attrezzi adatti, molti degli interventi te li puoi fare in casa. Poi... ci sono lenti difficili sulle quali operare se non si ha un bel po' di esperienza, ma non è il caso del 90 Tamron
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| inviato il 15 Novembre 2024 ore 10:30
Bisogna vedere se semplicemente polvere o altro ?.
Per ulteriori informazioni, ho copiato questo dal supporto Sony.
Rimuovere l'obiettivo dalla fotocamera.
Rimuovere i copriobiettivo anteriori e posteriori.
Fornire una buona illuminazione.
Guarda attraverso entrambe le estremità della lente per verificare la presenza di segni di crescita fungina.
Se si sospetta un fungo del vetro, la lente deve essere esaminata da uno specialista che può determinare se la pulizia è possibile.
NOTA: Il fungo di vetro non è coperto da garanzia.
Se l'apparecchiatura è stata utilizzata in condizioni di umidità, non riporla nella borsa della fotocamera. Assicurarsi che l'attrezzatura sia completamente asciutta prima di riporla. Si consiglia di conservare le lenti in un contenitore trasparente con bustine di gel di silice se non verranno utilizzate per molto tempo. Poiché i funghi amano gli ambienti buio e umidi, questo tipo di conservazione può impedirne la crescita. I pacchetti di gel di silice assorbono l'umidità e il contenitore trasparente consente il passaggio della luce, che può uccidere i funghi.
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| inviato il 15 Novembre 2024 ore 10:30
Ogni tanto leggo le varie tipologie adottate per conservare le ottiche, a dire il vero andando anche contro alla maggioranza ho sempre mantenuto tutto il materiale in una cassaforte metallica, quindi al buio totale, sistemata in una stanza con pochissimi sbalzi termici, esternamente tutta coibentata con isolazione più legno, dentro sempre diverse confezioni di silical gel, ho dentro una umidità costante di 50% a 18 di temperatura, ogni due mesi circa controllo per bene tutte le ottiche con una luce forte ( una ventina e alcune attempate ) e fino ad ora dopo quasi 20 anni non ho mai visto sorgere nulla.
In passato ci son stati due vetri a cui è andato in malora la cementificazione dei rispettivi doppietti, appena lievemente ma con visione attenta si vede, poi oltretutto soggetti abbastanza comuni a quella rogna, un af-d 180 2.8 e un pentax bellow 100/4, niente di male, il 180 ricomprato un altro e il 100 messo in pensione e sostituito da un 50 D FA 2.8 che va anche meglio.
Fortuna o forse il mio sistema non è del tutto sbagliato? |
| inviato il 15 Novembre 2024 ore 10:39
Possiedo diverse otiche sempre custodite con la massima accuratezza, anche a me di recente una lente ha sviluppato inspiegabilmente delle muffe all'interno. Una lente datata, tuttavia esteticamente come nuova. L'ho venduta la settimana scorsa con un forte ribasso sebbene la formazione funginea non influenzasse lo scatto.
Custodisco la mia attrezzatura in uno stipite dove sono collocate diversi sacchetti di silca gel, purtroppo a meno di dotarsi di armadietti specifici con impiando di deumidifcazione e filtraggio aria, non c'è molto in ambiente domestico che si possa fare. Purtroppo il tasso di umidità presente, con tutti gli accorgimenti spesso non è facile da controllare e quindi le spore funginee proliferano. |
| inviato il 15 Novembre 2024 ore 10:59
Dipende molto da dove abiti, cioè dal clima e dall'umidità della località/casa.
come ho già scritto: Singapore, insieme ad altri posti in Asia, a causa della sua umidità altissima è quanto di peggio si possa trovare per conservare attrezzature varie.
In casa mia (Brianza), le mie lenti sono riposte in una mansarda che io definisco 'arida come il deserto di Atacama' e pur conservandole al buio (anche assieme ad un paio di loro con la muffa germogliata a Singapore ed anche una D3200 col sensore ammuffito anche quello a Sing.), nessuna altra lente ha mai sofferto di questo problema.
Per cui: prima di tutto bisogna essere certi 'dell'aridità' dell'ambiente, poi... silica gel, esposizione alla luce, ed in ultima istanza un bell'armadietto termostatato (condizionato) ad umidità controllata e magari con illuminazione interna UV.
Nota: in Singapore chi vuole 'SALVARE' le proprie attrezzature usa questi armadietti, sennò... io non prevederei per loro più di tre anni di vita. |
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