| inviato il 28 Ottobre 2024 ore 21:35
A voi è mai capitata una di quelle situazioni per le quali ci si trova a relazionarsi con persone che sono costrette dalle circostanze e spinte soprattutto dalle paure, ad essere poco sincere e anzi a mostrarsi differentemente da quello che in realtà sono in quel momento ?!!! Come riuscite a capire che la questione è messa in questo modo? E soprattutto come vi comportate? |
| inviato il 28 Ottobre 2024 ore 22:03
Se non avete capito la domanda, posso farvela più semplice. O preferite parlare di diaframma e messa a fuoco?!!! |
| inviato il 28 Ottobre 2024 ore 23:15
Che domande...certo che si! Tutti mentono su tutto sempre. A tutti, a se stessi e nella quotidianità, non solo in particolari situazioni. E grazie al cielo direi, se no chissà che rottura di palle sorbirsi le persone non filtrate. |
| inviato il 28 Ottobre 2024 ore 23:35
Trovo la tua risposta assolutamente disarmante. Dal tutti...puoi serenamente escludere me. |
| inviato il 28 Ottobre 2024 ore 23:43
Sicuro? Sempre? Buona notte |
| inviato il 28 Ottobre 2024 ore 23:46
Quindi tu sei convinto che la normalità delle cose nei rapporti sociali tra gli esseri umani stia nella menzogna o quanto meno nella poca chiarezza.. la' fuori indosserebbero tutti delle maschere. |
| inviato il 28 Ottobre 2024 ore 23:53
“ la' fuori indosserebbero tutti delle maschere. „ Affermazione delicata da cui potrebbero scaturire kilometri di discussione... In un certo senso, sì: potremmo dire che ogni forma di verità, compresa quella cosa che chiamiamo identità, sia una maschera che separa l'incomprensibilità della vita dal buio che vi si riflette in ognuno di noi, a gradi differenti. Se sia un bene o meno forse non è nemmeno utile deciderlo...è che probabilmente è l'unico modo che abbiamo per non impazzire. |
| inviato il 29 Ottobre 2024 ore 6:14
Gatto il tuo geniale conterraneo Pirandello ci ha sviluppato una carriera su questo concetto e dice la verità. Senza maschere non si hanno rapporti sociali. |
| inviato il 29 Ottobre 2024 ore 6:57
"1) A voi è mai capitata una di quelle situazioni...... 2) Come riuscite a capire che la questione è messa in questo modo? 2) E soprattutto come vi comportate?" 1) Sì. 2) Parlandoci e facendo attenzione a tutto, ci parlo e se annuso che qualcosa non va, aumento l'attenzione e che qualcosa non va lo capisco non tanto da quello che dicono, ma dalla dialettica che usano, dal messaggio che trasmettono con linguaggio del corpo, dal guardarli dritti negli occhi e facendo qualche domanda. 3) chiedo, con giri di parole, dei chiarimenti e se non me li danno, mi zittisco, e cerco di prenderci le distanze, non voglio che problemi suoi per i quali non vuole essere aiutato diventino problemi miei, mentre se vuole aiuto, cerco di darglielo. |
| inviato il 29 Ottobre 2024 ore 7:00
"Senza maschere non si hanno rapporti sociali." E....per l'amicizia vera , secondo te, come la mettiamo? E se pensi che non esista l'amicizia vera, mi spiace, e veramente, per te. Mahhhh..... |
user207727 | inviato il 29 Ottobre 2024 ore 8:16
Curioso, per me, Pollastrini, qui dentro, e sottolineo qui dentro, tu hai una delle maschere più grosse, brutte, cattive, oscure che una persona possa portare. E' la maschera da individuo trasparente, spontaneo, sincero da rasentare il cinismo. |
| inviato il 29 Ottobre 2024 ore 8:34
Sincero al 110% solo con le persone a me più care che si sono meritate la mia fiducia... Per tutte le altre c'è pronta una maschera fatta ad hoc a seconda della persona con cui mi ritrovo a parlare. Non tutti meritano la nostra sincerità e soprattutto non a tutti interessa...moltissimi preferiscono delle belle bugie bianche perchè li fanno sentire meglio. Se dovessi essere sincero dalla mattina alla sera, senza filtri, senza regolarmi in base a chi ho davanti...un amico, un collega, il mio capo ecc....beh....non finirebbe bene con tutti Qui dentro sono mediamente sincero e diretto |
| inviato il 29 Ottobre 2024 ore 8:42
Non riesco ad immaginare un motivo per cui si debba essere sinceri nelle relazioni con i conoscenti. Una variabile e mirata omissione della sincerità, permette di evitare spiacevoli incidenti sociali rivelando pensieri eccessivamente negativi. In questo modo è possibile mantenere una "pace sociale" ed una possibile convivenza che, con la costante sincerità, andrebbero a gambe all'aria. Penso ad un gruppo di lavoro ristretto e obbligato: cosa potrebbe succedere se ognuno si lasciasse andare a commenti sinceri ed espressi ad alta voce! Poi, man mano che ci si avvicina all'epicentro dei sentimenti, le percentuali variano e la sincerità può prendere il sopravvento: con gli amici, in famiglia, con il compagno o la compagna. Anche in questo ambito, con percentuali variabili e personalizzate. La sincerità totale? Esiste? Non lo so. |
| inviato il 29 Ottobre 2024 ore 8:56
Boh...non capisco... |
| inviato il 29 Ottobre 2024 ore 9:05
JP mi piace questa frase, di chi è | |

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