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Sviluppo rullini in bianco e nero


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avatarsenior
inviato il 16 Ottobre 2024 ore 14:03

Ho da poco comprato una macchina analogica per provare la fotografia analogica, per ora ho preso dei rullini a colore da portare a sviluppare in un laboratorio ma in futuro vorrei provare a scattare anche con il bianco e nero e provare a svilupparli (magari in futuro, certamente non prossimo, anche a stamparli). Avreste consigli su come fare per un primo approccio: magari un link a qualche manuale per un infarinatura generale sull'argomento, quali kit prendere per uno sviluppo abbastanza semplice (in futuro potrò passare anche a metodi più complessi per avere risultati ma vorrei partire da qualcosa di semplice), magari anche quali sono dei negativi BN facili da sviluppare.

avatarsenior
inviato il 16 Ottobre 2024 ore 14:11

ti serve:
- sviluppo: prodotto chimico, ce ne sono milioni, hanno il problema di scadere. Ora non ti interessa che risultati ti da' perché non vedresti le differenze, quindi io consiglierei una roba tipo x-t3 di Adox (clone dell'x-tol di kodak) che con una busta da 1L ti fa 4 pellicole e scade in sei mesi. Semplice da misurare e maneggiare, scadenza certa e dignitosa. Sennò ci sono molti che sono concentrati liquidi: la scadenza è incerta, una bottiglia serve per un sacco di rulli, ma se non la finisci entro tot tempo (tot, appunto, incerto) devi buttare tutto.
- stop: sono tutti praticamente uguali, volendo puoi usare acido citrico
- fissaggio: sono praticamente tutti uguali

- 3 caraffe da 1L
- 1 caraffa da 2-5L
- 1 termometro, meglio se rapido, intervallo di misura attorno ai 20°C
- 1 tank, consiglierei paterson
- mollette per appendere la pellicola
- dark bag se non hai una stanza buia, serve solo per caricare la pellicola nella tank
- estrattore di pellicole se usi il 35mm e la pellicola si infila dentro al rullo. Puoi anche sventrare il bussolotto con un cavatappi

avatarsenior
inviato il 16 Ottobre 2024 ore 14:15

occorrente basico :

Tank
3 semplici chimici puri per farti in casa lo sviluppo Thornton doppio bagno riusabile "quasi" eterno.
Fissaggio e imbibente
(se vuoi fare l'arresto con acqua non ti serve nient'altro, altrimenti un 'altro chimico >> semplice acido citrico).


se usi questo sviluppo puoi evitare di prendere termometro, caraffe graduate, cilindri graduati, siringhe etc etc.

Attrezzi opzionali : imbuto, forbici, apribottiglie, bottiglie riciclate dell'acqua (quelle in PET). Se non hai un luogo che diventa completamente buio dove caricare la pellicola nella spirale e poi nella tank, ti serve una changing bag (oppure una sviluppatrice a giorno tipo Lab-Box)


avatarsenior
inviato il 16 Ottobre 2024 ore 14:17

Grazie mille per tutti i consigli.

avatarsenior
inviato il 16 Ottobre 2024 ore 14:21

infarinatura generale ce n'è un po' ovunque, però sono cose che senza guardare sono strane. Il consiglio principale è cercare un corso presso qualche associazione locale o almeno supplicare un tizio che già lo fa di insegnarti. In 2-8 ore impari le basi e come muoverti.
Oppure ci sono mille canali youtube che lo fanno vedere, onestamente non ho mai visto un italiano che fosse meno che IMBARAZZANTE, tipo "ho visto ieri per la prima volta un video di uno che sviluppava e oggi ve lo faccio vedere parlando come se fossi il più esperto di tutti".
L'unico video buono è questo , c'è tutto spiegato con molta calma.
In inglese c'è Shoot Film Like a Boss che fa sempre cose molto basiche e un po' grezze ma senza sfondoni troppo giganti.

avatarsenior
inviato il 16 Ottobre 2024 ore 14:25

poi da lì, quando hai fatto un po' di rulli e hai capito come girano le cose, volendo ti puoi incuriosire: perché le luci mi sono venute male? perché le ombre non ci sono? cosa cambia se allungo o accorcio lo sviluppo? eccetera.

quale pellicola usare: non ti cambia granché, per ora. Usane una fresca, non andare alla ricerca di roba scaduta, così sai che i risultati dipendono solo da te.
Usa foma che costa poco e in 35mm non ha nemmeno troppi difetti, o agfa/kentmere/rollei (alcune linee sono identiche) che costano il giusto, o ilford che è ottima, o kodak che per certe cose è imbattibile ma non ha senso per fare delle prove.
Lascerei stare ferrania che è un po' più difficile da trattare e lascerei stare quelle buffe di provenienza ignota tipo lomography o i mille che re-impacchettano roba di altri, di solito a caro prezzo.

avatarsenior
inviato il 16 Ottobre 2024 ore 14:28

devo fare un video per lo sviluppo doppio bagno in italiano ... evitando (per chi vuole) una serie di acquisti inutili, staccarsi da tempi e temperature, caraffe e cilindri. Uno sviluppo standard quindi, valido per tutte le pellicole indipendentemente dalla sensibilità.

So già che questo metodo verrà cassato se consigliato ad un novizio dello sviluppo ... come se un novizio non sapesse mischiare tre chimici. MrGreen

avatarsenior
inviato il 16 Ottobre 2024 ore 14:30


avatarsenior
inviato il 16 Ottobre 2024 ore 14:44

Lascia stare il doppio bagno di Schyter... non perchè non vada bene (anzi, il contrario) ma per snellire le operazioni (che all'inizio non saranno proprio "automatiche")
Compra una boccettina piccola di sviluppo per evitare sgradite sorprese dopo qualche mese (leggi : sviluppo morto, rullino non sviluppato)
Una boccetta di Hydrofen da 250ml va bene e ci fai 8-9 rullini (diluito 1+15)
Lo stop e il fissaggio invece durano di più e puoi prendere confezioni più grandi.
Non ti avventurare nelle tank con spirale inox... prendi una tank AP che ha la spirale in plastica che si carica molto più agevolmente (io dopo tanti anni ogni tanto ci riprovo a caricare la spirale Paterson, ma tutte le volte smoccolo e non ci riesco)

avatarsenior
inviato il 16 Ottobre 2024 ore 15:01

So già che questo metodo verrà cassato se consigliato ad un novizio dello sviluppo ... come se un novizio non sapesse mischiare tre chimici.


Lascia stare il doppio bagno di Schyter... non perchè non vada bene (anzi, il contrario) ma per snellire le operazioni (che all'inizio non saranno proprio "automatiche")



MrGreen MrGreen MrGreen Eccallàààà ... Lorenzo ha il suo punto di vista comprensibile, e sicuramente maggioritario. Non so se chi sconsiglia il doppio bagno, l'ha mai provato. Io si .. così come ho usato diversi sviluppi commerciali già pronti.
Ha talmente tanti e tali vantaggi (anche per un novizio) dopo aver preparato la chimica (farlo è facilissimo), che è incredibile, dal mio punto di vista, perchè non debba essere consigliato.

avatarsenior
inviato il 16 Ottobre 2024 ore 15:06

No, dai... lo farà più avanti... è solo per evitare un ulteriore passaggio... lasciamolo impratichire...
Lo sai come la penso, ne abbiamo parlato già in passato...
E come sempre confermo che i risultati del doppio bagno sono molto buoni (almeno, a vedere i tuoi BN)

avatarsenior
inviato il 16 Ottobre 2024 ore 15:27

non voglio polemizzare con te Lorenzo1910 (tra 3 gg è il ns compleanno) ...Sorriso ti capisco perchè è la posizione di tutti quelli che sviluppano (e che nn hanno mai provato a farsi il doppio bagno)

metto in fila tutte le problematiche che si avranno con la chimica Commerciale e che VENGONO eliminate dal doppio bagno.

1) Calcolare diluizioni (diverse per ogni rivelatore e per ogni pellicola)
2) Tenere costante la temperatura (più o meno precisamente... dipende dal grado di pignoleria personale) Sorriso
3) Tempi di sviluppo completamente differenti da pellicola a pellicola.
4) Costi - praticamente ZERO per il doppio bagno (chimici a parte, che possiamo equiparare con i commerciali). Non dobbiamo acquistare : Termometro, cilindri graduati, caraffe graduate, siringhe etc etc.
5) DURATA - Non si corre il rischio di trovarsi la pellicola trasparente perchè lo sviluppatore (Ilfosol??) di turno è morto di morte improvvisa. Il dobbio bagno è praticamente eterno (Sol.A) ... la Sol. B costa talmente poco che la faccio fresca dopo una dozzina di rullini anche se funziona ancora.

Questi sono i più eclatatnti ... Farsi il doppio bagno è come sciogliere una bustina di Oki in un bicchier d'acqua.


avatarsenior
inviato il 16 Ottobre 2024 ore 15:30

il problema non è mescolare quelle due cose, ma avere l'ennesimo task da completare prima di sviluppare. Visto che ci sono soluzioni che eliminano la necessità di procurarsi chimici, pesare, eccetera, per me meglio prima imparare tutto il processo essenziale ad occhi chiusi (facciamo 10 rulli?), poi aggiungiamo qualche difficoltà.
Tirare un rovescio in back non è così tanto più difficile del resto, ma prima si insegna il dritto e il rovescio standard, poi le variazioni.

avatarsenior
inviato il 16 Ottobre 2024 ore 15:50

un classico. Per me finisce qui. Ma lo sapevo ... :)

So già che questo metodo verrà cassato se consigliato ad un novizio dello sviluppo ... come se un novizio non sapesse mischiare tre chimici.


MrGreen

avatarsenior
inviato il 16 Ottobre 2024 ore 16:03

Lo sviluppo bn di per sé è semplice se fatto in maniera standard. Col tempo poi ci si appassiona a sviluppi più personali per ottenere risultati diversi dallo standard. Per cominciare serve una tank e un kit di sviluppo (anche oggi preferisco il classico id11 ilford e un fissaggio). La tank può essere sostituita da una scatola con caricamento alla luce (kit di ars imago, che riesuma la vecchia agfa rondinax), ma la tank è preferibile per diversi motivi

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