| inviato il 14 Giugno 2013 ore 9:05
Vorrei provare a fare qualche scatto alle stelle senza strisciarle. Ho due obiettivi che vorrei testare: il 100 canon macro e uno zoom che alla minima focale fa 18mm. Avendo come corpo macchina la 60D, che tempi massimi posso impostare per i due obiettivi? |
| inviato il 14 Giugno 2013 ore 9:27
Se ricordo bene, la formula è: 600/(lunghezza focale equivalente)=sec max di esposizione. Quindi se utilizzi FF la lunghezza focale impostata, se APS lunghezza obiettivo*fatt. crop Ciao Emanuele |
| inviato il 14 Giugno 2013 ore 9:29
Alcuni dicono 600/focale, altri 500/focale. È comunque una regola empirica, e come tale serve a dare una traccia, non a dettare legge . |
| inviato il 14 Giugno 2013 ore 11:18
La 60D ha un fattore 1,6X, quindi nella focale inserisco 500/160 e 500/29. Ma sicuramente conta anche a che distanza fotografo dal polo celeste, giusto? |
| inviato il 14 Giugno 2013 ore 13:31
“ Ma sicuramente conta anche a che distanza fotografo dal polo celeste, giusto? „ si , le stelle hanno un moto apparente in funzione della loro posizione. Dipende anche dalla capacità che ha la camera di risolvere movimento. Un conto e' fotografare con una accoppiata sensore/lente capace di risolvere , ad esempio , 2 secondi d'arco di movimento tutt'altro conto se hai una camera che risolve 14 secondi d'arco . Le formule , in genere , tengono presente la lunghezza focale rapportata alla risoluzione su pellicola . Con i sensori e' tutt'altra cosa. quello che ti riporto di seguito e' un articolo di Luca Davino: Largo Campo Fotografia a Largo Campo senza inseguimento La fotografia delle Costellazioni da teppiede fotografico La fotografia astronomica pu? sembrare un campo molto difficile, ma al contrario se si conoscono delle regole di base di fotografia ? accessibile a tutti i possessori di Reflex ad obiettivo intercambiabile. In questa articolo cercher? di spiegare come si fotografano le costellazioni con il solo ausilio di una macchina fotografica e un cavalletto. Gli accessori necessari sono uno scatto flessibile (in fondo all?articolo potrete trovare le spiegazioni tecniche dell?utilizzo di questi accessori), la posa B o T (nel digitale BULB), un obiettivo a largo campo da 17,18,24mm molto aperto (f/3.5 o minore) pellicola ultrasensibile da 1000 iso in su o nel digitale impostare 800 iso, un treppiede (cavalletto) stabile e infine un cielo buio. La fotografia del cielo ? uno dei campi pi? affascinanti e utili dell?Astronomia, affascinante perch? delle belle foto di costellazioni o di nebulose sono molto gradevoli da guardare per l?utilit? ? superfluo dire che foto di particolari regioni di cielo potrebbero essere richieste per l?individuazione di asteroidi, comete e stelle variabili molto luminose. La formula base alla quale si deve fare riferimento ? la seguente: Tmax = 550/F x cos g. Tmax (Tempo massimo di esposizione); 550 (numero costante); F (Focale obiettivo es. 50 per un 50mm); cos g (coseno dell?angolo di declinazione media della regione di cielo inquadrata); non abbiate paura dell?ultimo punto perch? la formula si pu? ridurre solo a Tmax = 550/F. Questa formula serve per far venire le stelle puntiformi sul negativo, chiaramente se si fotografano regioni vicino al polo celeste si pu? allungare di qualche secondo l?esposizione. Invece se si fotografa verso l?equatore celeste bisogna attenersi rigorosamente al tempo massimo della formula. Tutto questo perch? hanno diverse velocit? di rotazione. Es. si vuole fotografare l?Orsa Maggiore con una Reflex abbinata ad un obiettivo da 50 mm f/1.8. Il tempo massimo di esposizione che ci mostrer? stelle puntiformi sar? (prima formula): Tmax = 550/50 x cos 60? = 11 x 0.5 = 6.5 secondi. Invece usando solo la prima parte della formula verrebbero fuori 11 secondi. Io personalmente per fotografare quella regione di cielo senza l?inseguimento mi sono spinto fino a 20 secondi con dei risultati discreti. Scatto Flessibile: ? utile per pose lunghe e per non far vibrare la Reflex. Posa B o T: opzioni necessarie di alcune macchine fotografiche che permettono di tenere l?otturatore aperto per molto tempo. Obiettivi 24 e 50 mm molto aperti: importanti per inquadrare vaste regioni di cielo e per raggiungere magnitudini elevate. Pellicole 1000 iso in su: pi? la pellicola ? sensibile (veloce) pi? stelle si vedranno nella foto. Treppiedi o Cavalletto: necessario per non fare venire mosse le foto a lunga esposizione. Cielo Buio: fattore principale al quale si deve il colore del fondo cielo nella foto. |
| inviato il 19 Giugno 2013 ore 0:08
Grazie Franco. nella formula dei tempi c'è qualcosa che non mi torna. Appena ho un po' di tempo ci penso e poi ti faccio sapere. |
| inviato il 19 Giugno 2013 ore 18:06
Io ho inserito nella mia galleria 2 nightscape effettuate 2 notti fa. Purtroppo il sole non era tramontato del tutto quindi la Milk Way non era visibile del tutto. Ho usato la stessa formula di Franco, ma anziche 550, ho usato 500/17. Una volta superato il problema della fotografia notturna (location molto lontane da centri urbani, compo, luce lunare e le vsrie tecniche), si presenta il prolema della post. Bisogna contenere il rumore pur cercando di non togliere (anzi aumentare) il dettaglio delle stelle. Io ho lavorato sui microcontrasti. |
| inviato il 25 Giugno 2013 ore 13:36
Scusate la domanda sciocca, immagino che per fotografare le stelle serva impostare la MAF su infinito, giusto?? |
| inviato il 25 Giugno 2013 ore 15:40
In realtà è più complicato, bisogna trovarla esattamente con delle prove o con il live vieu o altri sistemi più sofisticati. |
| inviato il 03 Settembre 2013 ore 23:28
La formula non torna nella seconda parte, o meglio non torna l'interpretazione. un oggetto sull'equatore ha una velocità angolare massima e quindi la posa è minima. nel caso dell'orsa maggiore posta mediamente ad una declinazione di 60 gradi, la sua velocità angolare deve essere inferiore e il fotogramma, a parità di tempi, sarà meno strisciato. Siccome il coseno di 60 è 0,5 , per far tornare le cose deve essere al denominatore, e quindi 1/0,5 = 2; la posa massima in secondi verrà il doppio. Quindi riprendendo l'esempio di prima, si passa da 11 secondi a 22 secondi, non 5,5. |
| inviato il 03 Settembre 2013 ore 23:50
“ immagino che per fotografare le stelle serva impostare la MAF su infinito, giusto?? „ non necessariamente; per avere a fuoco l'infinito puoi anche usare l'iperfocale; se ad esempio hai una aps-c con un 50mm e scatti ad f/1.8 puoi mettere a fuoco un oggetto a poco più di 73 metri per avere a fuoco da quel punto all'infinito. ci sono tanti programmini o app per calcolare la profondità di campo (ad es. DOF calculator) |
| inviato il 04 Settembre 2013 ore 11:55
“ La formula non torna nella seconda parte, o meglio non torna l'interpretazione. un oggetto sull'equatore ha una velocità angolare massima e quindi la posa è minima. nel caso dell'orsa maggiore posta mediamente ad una declinazione di 60 gradi, la sua velocità angolare deve essere inferiore e il fotogramma, a parità di tempi, sarà meno strisciato. Siccome il coseno di 60 è 0,5 , per far tornare le cose deve essere al denominatore, e quindi 1/0,5 = 2; la posa massima in secondi verrà il doppio. Quindi riprendendo l'esempio di prima, si passa da 11 secondi a 22 secondi, non 5,5. „ si Bal , hai pienamente ragione , al più quella formula può funzionare ponendo il coseno al denominatore altrimenti le strisciate saranno garantite |
| inviato il 05 Gennaio 2015 ore 14:18
Ciao a tutti, sono nuovo ma leggo sempre qui le recensioni per gli obbiettivi (senza non saprei come fare ahahah) Cercavo informazioni sulle foto alle stelle e ho trovato la formula interessante... MA: attenzione quando applicate la formula non va applicata all'inclinazione della fotocamera bensi alla stella più bassa ripresa. ad esempio se fotografate a 90° esattamente con un angolo di ripresa di 90° la stella più bassa dovrebbe essere a 45° (in realtà di meno contando gli angoli ma più o meno ci siamo...). l'inverso del cos 45° vale 1,4. Se abbassate abbastanza l'inclinazione andrete molto vicino all'equatore e il coseno dell'angolo diventa prossimo a1 dunque irrilevante. ecco perchè di solito si trova la formula senza coseno... ;) Senza questa considerazione a 90° uno divide per il cos di 90° (=0) ottenendo un tempo massimo infinito :D |
| inviato il 13 Gennaio 2015 ore 23:19
Ho una D7100 e la riduzione del rumore in camera conviene toglierla? |
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