| inviato il 26 Settembre 2024 ore 13:43
Devo ammetterlo, fino ad un paio d'anni fa credevo nell'elettrico..... ora molto meno. Se poi si leggono studi di mercato e si scoprono queste cose www.sicurauto.it/news/auto-elettriche-ibride/mckinsey-il-29-di-proprie Addirittura in america questa percentuale sale al 38%.... Non sono esperto di auto ma noto, che ogni casa costruttrice sull'elettrico sta iniziando a fare retromarcia.... posticipando di anno in anno la transizione e prolungando la vita degli attuali motori endotermici. A livello europeo si sta rivelando un flop.... le elettriche non si vendono, nonostante gli incentivi corposi e le esenzioni fiscali.... questo sta mettendo in grossa difficoltà il mercato e le stesse case automobilistiche. Ad oggi, forse la tecnologia vincente è quella ibrida..... del doman non v'è certezza..... come diceva Dante. Faccio una piccola considerazione macroeconomica: mi pare che in europa il grosso knowhow è proprio sulle auto endotermiche. Su quelle elettriche esistono continenti come Cina ed America che sono tecnologicamente avanti e posseggono le terre rare per l'estrazione dei minerali per le batterie. Ora, perchè noi europei siamo i più impegnati nella trnsizione all'elettrico? Mi sembra una mossa suicida. Ma io sono un povero uomo della strada..... |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 13:50
Se gli americani pagassero benzina e bollo quanto li paghiamo noi, sarebbero già passati tutti all'elettrica |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 13:58
Ah sicuramente.... eppure il 38% si è pentito. C'è da considerare che coprire il territorio americano di colonnine è un impresa ardua..... Prova a fare la Route66 con una Tesla.... Però secondo me il progetto dell'elettrificazione è nato male in Europa e sta proseguendo male. Mi spiego: vuoi promuovere l'elettrico? Ok: prima costruisci un'infrastruttura seria di colonnine di ricarica, non quella attuale italiana che fa ridere Poi: non parti con auto da 100keuro e 800cavalli, parti con citycar economiche di largo consumo Ora ci troviamo con un mercato bloccato, le EV non si vendono e le case stanno facendo retromarcia riproponendo modelli a benzina. Veramente un pasticcio, perchè se va in crisi l'automotive, va in crisi tutto l'indotto ed economicamente sarebbe devastante. |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 14:07
“ Poi: non parti con auto da 100keuro e 800cavalli, parti con citycar economiche di largo consumo „ eh no, qui ti sbagli. parti con quelle perchè le vendi ad un target che può permettersele sotto tutti i punti di vista e che soprattutto la parcheggia in garage accanto a una a combustione. io anni fa ero scettico sull'elettrico e continuo ad esserlo. Quando inventeranno delle batterie che si caricano in tempi davvero rapidi paragonabili al rifornimento di carburante di una auto di grandi dimensioni ne riparleremo ;) 2 settimane fa ho fatto Rimini e ritorno da Bologna con mio cognato sulla Tesla, al ritorno aveva 60 km di autonomia e siamo partiti col pieno. per me è un suicidio... Saluti, Franco |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 14:28
“ del doman non v'è certezza..... come diceva Dante. „ Lo ha scritto Lorenzo de' Medici. Riguardo al tema, trovo sorprendente che i due terzi non si siano (ancora) pentiti! |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 14:31
Hanno spinto (e continuano a spingere) a bomba una tecnologia chiaramente ancora troppo acerba per una diffusione di massa facendo passare l'idea che comprare un'ev fosse esente da problemi e roba da gran fighi. Il risultato è un sacco di gente che si è presa la tesla eco-chic fidandosi delle dichiarazioni del marketing ma senza chiedersi se fosse adeguata alle sue esigenze effettive. Perché la realtà è che oggi una buona auto elettrica potrebbe soddisfare la maggior parte degli automobilisti ma a patto che si abbiano certi requisiti - in primis la possibilità di ricaricarsela da soli - senza i quali hai troppi svantaggi. Detto questo il motivo per non comprare elettrico è essenzialmente geopolitico, ovviamente con la consapevolezza che se domani si fermassero tutte le auto europee l'effetto sul clima - uno dei cavalli di battaglia del marketing - sarebbe insignificante, figurarsi passando ad elettrico che a modo suo inquina eccome. |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 14:36
“ Però secondo me il progetto dell'elettrificazione è nato male in Europa e sta proseguendo male. Mi spiego: vuoi promuovere l'elettrico? Ok: prima costruisci un'infrastruttura seria di colonnine di ricarica, non quella attuale italiana che fa ridere Poi: non parti con auto da 100keuro e 800cavalli, parti con citycar economiche di largo consumo „ Il problema è che alla base non c'è nessun progetto ma solo la corruzione della Cina e la pressione delle case tedesche che pensavano - fresconi - di poter competere sul mercato cinese. Sfortunatamente una parte del mondo ambientalista ha lavorato da utile × per costoro e il risultato è che hanno fatto delle norme senza chiedersi che reale impatto potessero avere. Le supercar servono per ragioni di marketing e perché solo oggi, e solo grazie agli incentivi, le elettriche cominciano ad essere economicamente competitive. Le citycar elettriche esistevano anche prima ma chi si compra una citycar da 50k€ con 60 km di autonomia? I modelli premium, come dice anche Pastorino, sono destinati ad un target che non li prende mica per necessità... |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 14:38
E' sbagliato il paradigma di base: vista la scarsa autonomia è × ricaricare le batterie presenti sull'auto, bisogna PRIMA stabilire uno standard per le batterie, poi uno standard per il posto dove metterle nell'auto, facilmente estraibili, delle "stazioni di cambio" dove personale specializzato SOSTITUISCE al volo le batterie scariche con altre cariche ... I'idea di caricare sempre e solo quelle che ci sono montate non funziona. |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 14:41
“ E' sbagliato il paradigma di base: vista la scarsa autonomia è × ricaricare le batterie presenti sull'auto, bisogna PRIMA stabilire uno standard per le batterie, poi uno standard per il posto dove metterle nell'auto, facilmente estraibili, delle "stazioni di cambio" dove personale specializzato SOSTITUISCE al volo le batterie scariche con altre cariche ... I'idea di caricare sempre e solo quelle che ci sono montate non funziona. „ In Cina esistono stazioni di sostituzione batteria, ma parliamo di centinaia di kg quindi non è che lo fai in 3 minuti su quattro auto contemporaneamente... hai bisogno di un capannone con stoccaggio batterie (e quando le hai tutte in carica?), ponti di sollevamento, personale specializzato... |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 15:06
“ Lo ha scritto Lorenzo de' Medici „ Sorry.... ricordavo male. “ eh no, qui ti sbagli. parti con quelle perchè le vendi ad un target che può permettersele sotto tutti i punti di vista e che soprattutto la parcheggia in garage accanto a una a combustione. „ Io questa cosa fatico a cap.irla. Il vero investimento è fare mercato, quindi vendere auto alla grande massa anche sottocosto per poi andare a break even in un secondo momento. Però magari mi sbaglio..... |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 15:11
Come dico spesso , io non ho assolutamente nulla contro l'auto elettrica : per me , che uno alimenti la propria auto con l'elettricità , il carbone o a pedali non cambia nulla , quello che mi fa imbufalire è l'assurda e suicida pertinacia dell'UE (avrei voluto scrivere USE :Unione Sovietica Europea ma me ne astengo per non scivolare su ghiaccio troppo sottile!) nel voler imporre draconianamente l'elettrico erga omnes entro il 2035 ! Posto che ci scommetto tutte le mie Pentax che al momento opportuno qualche pezzo grosso tedesco sussurrera' qualche parolina all'orecchio della tetragona Von der Leyen che magicamente ammorbidira' le sue posizioni , il fatto che i grandi Marchi principalmente tedeschi appunto stiano facendo retromarcia sullelettrico è evidente e indicativo, per non parlare di quelle volpi di Stellantis che stanno chiudendo Mirafiori e buttando sulla strada decine di lavoratori perché costruiscono una ibrida che costa come una fuoriserie e in elettrico ha l'autonomia di una macchinina a molla che nessuno compra come forse non era difficile immaginare! La domanda, che ancora ripeto nuovamente , è una sola : un pieno di gpl ,che inquina pochissimo e faccio in dieci minuti , mi costa meno di trenta euro e ci faccio quattrocento km , chi me lo fa fare a spendere un pacco di soldi per una macchina che ben difficilmente avrà la stessa autonomia in elettrico , per cui devo avere quasi obbligatoriamente un box per caricarla agevolmente la notte e mi devo stressare la vita per trovare una colonnina per tempo a cui dovrò restare attaccato almeno per una mezz'oretta? Ma di che stiamo parlando ? Poi , per carità , chi lo vuole fare lo faccia pure ma NON me lo devono imporre ! |
user207727 | inviato il 26 Settembre 2024 ore 15:15
Dall'articolo non si capisce se quelli che si sono pentiti sono quelli che hanno affiancato un'auto elettrica ad una a combustione o se hanno un'unica auto elettrica. In questo caso, convivere con un'unica auto elettrica potrebbe, di questi tempi, comportare notevoli problemi e quindi mi torna che tanti possano essersi pentiti. Chi usa una macchinetta elettrica economica per recarsi in città o al supermercato secondo me è più soddisfatto della sua scelta. |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 15:19
“ Quasi 1/3 di chi ha l'auto elettrica, si è pentito „ Il restante 2/3 è pentito ma non lo dice perché si vergogna |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 15:19
“ Poi , per carità , chi lo vuole fare lo faccia pure ma NON me lo devono imporre ! „ Esatto, non lo devono imporre. Hanno dovuto utilizzare la storia dell'inquinamento per trovare la scusa per farlo. Come se le auto elettriche non inquinassero! |
| inviato il 26 Settembre 2024 ore 15:28
Fra 10 anni avere un'auto usata con motore a combustione interna sarà una forma d'investimento perché dal 2035 non verranno più costruite e chi ne possiede una la venderà a caro prezzo |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |