| inviato il 07 Luglio 2024 ore 8:33
Buon giorno a tutti, mi chiamo Yuri ed è il la mia prima discussione qui su Juza. Vivo a Genova e fotografo dal poco vicino 2008. Mi piacerebbe sapere il vostro metodo di backup dei file fotografici e non, sono sicuro che ci possono essere metodi più o meno fantasiosi che potrebbe essere utile "divulgare". Se qualcuno vuole condividere come ha imparato che il backup è quella cosa che andava fatta prima è il benvenuto.
Io tengo tutto su pc, un hard disk esterno e solo le foto le tengo archiviate su dei dischi bluray nella speranza che i supporti durino più anni possibile e che ci sia sempre qualcuno che possa leggerli in caso di emergenza. Ho imparato quanto sia importante avere una copia quando, molti anni fa, una pesante cassa da stereo si è staccata dal muro e mi è piombata sul case, distruggendomi l'hard disk.
A voi la parola è buona giornata. |
| inviato il 07 Luglio 2024 ore 9:35
Oltre che un disco dentro il case solo foto 2 TB, ho 2 dischi esterni di backup 4 TB e qualcosa sul cloud. |
| inviato il 07 Luglio 2024 ore 9:39
tre livelli di backup fisici e tutto il disco su crashplan, peace in mind |
| inviato il 07 Luglio 2024 ore 10:08
Un disco interno, un disco esterno e un backup su cloud.
Il backup su disco esterno diventa più sicuro se il suddetto è in luogo diverso dal disco interno al pc perché se piglia fuoco casa o entrano il ladri e ti portano via tutto, perdi tutto. Serve sostanzialmente a pararsi dal guasto del disco principale.
In verità l'unico backup sicuro è su cloud perché è replicato su diversi server in varie zone del globo.
Illegibile solo in caso di guerra termonucleare globale, ma a quel punto chi se ne frega delle foto. 
Bluray lascerei perdere, magari tra 10 non si trova più un lettore.
In linea generale l'unica strategia sicura è la ridondanza su luoghi diversi. |
| inviato il 07 Luglio 2024 ore 10:17
Effettivamente la notizia è di pochi giorni fa che Sony smetterà a breve di produrre i blu Ray. Posso solo sperare che il mio masterizzatore tenga duro, anche se un po' ne dubito. |
| inviato il 07 Luglio 2024 ore 10:35
Quanti anni durano i Blue Ray? |
| inviato il 07 Luglio 2024 ore 12:29
In rete si trovano pareri abbastanza discordanti, si parla dai 5 ai 20. Chiaramente entrano sempre in gioco la qualità del supporto e la fortuna. |
| inviato il 07 Luglio 2024 ore 13:53
"Mi piacerebbe sapere il vostro metodo di backup dei file fotografici e non, sono sicuro che ci possono essere metodi più o meno fantasiosi che potrebbe essere utile "divulgare"."
Diversi dischi esterni USB da 2.5 pollici (li aggiungo e non li cancello).
Un DAS TERRAMASTER D5-300C USB3.1 a cinque cassetti (al momento ne sto usando 4 di cassetti e me ne resta uno vuoto) e un NAS Freenas in Raid.
Mi manca ancora il cloud e sto valutando quale scegliere. Mi frena un po' il prezzo obbligatorio da pagare necessariamente anno dopo anno per non perdere tutto il contenuto.
Perche' sia DAS che NAS?
Perché il DAS mi consente di avere uno "scatoletta" con dentro fino a 5 (o piu') dischi SATA e volendo mettendoli anche in RAID (dipende dal dispositivo scelto). Io al momento non ho messo RAID ma ho messo due dischi uguali che copio periodicamente. Il vantaggio e' che lo sposto dove voglio, posso anche togliere i dischi, metterli in una enclosure o connetterli con un adattatore SATA-USB e vederli su PC Windows o MAC (formattazione permettendo).
Il NAS invece l'ho collegato in rete e ci ho fatto un RAID (tipo 5 per intenderci ma con due dischi di parità, file system nativo del FreeNas ex TrueNas). E' comodo soprattutto quando voglio recuperare dei files in rete locale, senza dover spostare il dispositivo. Allineo periodicamente DAS e NAS quando scarico le memorie delle fotocamere dopo averle salvate sui dischi USB da 2.5 pollici connessi al MAC Book Pro o al PC Windows.
Non uso strumenti automatici specifici perche' tanto poi mi dimentico di averlo fatto ad esclusione della Time Machine sul Mac Book Pro.
"Se qualcuno vuole condividere come ha imparato che il backup è quella cosa che andava fatta prima è il benvenuto."
Di professione mi sono occupato di informatica per 34 anni, quindi il backup in piu' copie, il moving fisico dei nastri con sopra il backup (ai tempi si salvava su nastro) in altra stanza e l'invio di copia dei nastri con i salvataggi in località ad almeno 50Km dalla sede principale per il Disaster Recovery faceva parte delle best practices.
Poi dai nastri fisici si e' passato a "tape" virtuali, a storage remoti connessi via fibra, e alla fine al cloud.
Nonostante questo, per le mie esigenze personali hobbistiche in cui non volevo spendere molto e non potevo applicare le norme che si facevano invece professionalmente lavorando per i clienti, spesso ho trascurato il problema.
Piu' volte mi si e' rotto qualcosa ed ho perso dati personali, tipicamente mie fotografie e video, diciamo che nel 90% dei casi ho sempre recuperato tutto al limite con tanta pazienza dai dischi USB piu' piccoli che non ho cancellato mai. Un 10% probabilmente sta su qualche disco che non ho mai buttato. |
| inviato il 07 Luglio 2024 ore 14:26
Ah allora sei stato il famoso calzolaio con le scarpe bucate XD. |
| inviato il 07 Luglio 2024 ore 14:32
Nas in raid 1 + cloud
Unico modo sicuro di limitarsi a due copie.
Se le singole copie sono poco affidabili, come nel caso dei dischi "sparsi", allora ce ne vogliono almeno 3, di cui una decentrata (sennò corri il rischio di disastro localizzato totale). |
| inviato il 07 Luglio 2024 ore 14:36
@Red Tale
" Ah allora sei stato il famoso calzolaio con le scarpe bucate XD."
Esattamente.
O anche il barbiere con i capelli lunghi e la barba incolta. O il meccanico che resta a piedi per guasto al motore.
Il problema non e' il sapere o non sapere cosa fare. E' il sottovalutare potenziali problemi fino a quando purtroppo non succedono. |
| inviato il 07 Luglio 2024 ore 14:43
@TheBlackbird. Sono d'accordo.
Concordo anche NAS in raid 1 + Cloud. (solo che servono dischi capaci, almeno nel mio caso che ho tanti TB di dati, tra video e foto, e costano cari, per cui erroneamente, lo ammetto, amplio aggiungo, invece avrebbe piu' senso cambiare, sostituire e crescere come dimensioni dello storage andando poi pero' su Raid 1).
Sarebbe interessante (ma temo sia OT e probabilmente immagino ci sia gia' qualche discussione in merito), fare un elenco tra i vari Cloud (come dimensioni backup accettate, costo a TB, costo complessivo ecc...).
Ogni volta che ci ho provato mi sono perso.
Il problema del Cloud (tralasciando altro genere di discorsi che esulano da questo post), e' che lo paghi a vita.
Se non lo paghi piu' devi scaricare da qualche parte i tuoi contenuti per non perderli. Se invece uso un Disco fisico se non fotografassi piu', i dati resterebbero sul disco fisico per sempre (frase forte... lo dico come concetto sapendo che non e' vero... si rompe.. ecc.. ec...) mentre sul cloud solo finche' pago.
So che esiste un cloud che puoi pagare a vita, ma per un po' di TB paghi sui 1000 euro... (che poi un NAS costa cifre simili carrozzato con dischi buoni, ma puoi crescere poco alla volta aggiungendone altri)...
Non e' facile valutare (per un'appassionato che non lo fa di mestiere). Facendolo di mestiere, cloud sicuramente. |
| inviato il 07 Luglio 2024 ore 14:45
Si io razzolo male, ho poco più di un tera di roba... Piccole cose.  |
| inviato il 07 Luglio 2024 ore 14:47
PS
Avevamo discusso estesamente (molto) sui vari Cloud in delle precedenti mie discussioni in merito alla chiusura di Amazon drive (in vece del semplice Amazon photos).
Io ho scelto pcloud proprio per l'opzione di pagamento "lifetime": ma anche lì, io ne ho presi 2... con 10TB il prezzo potrebbe effettivamente spaventare... Però c'è la figata che si può aggiungere spazio impilandoli con più pagamenti lifetime in modo da ritagliarselo giusto sulla propria occupazione (anche in previsione futura, perché no). |
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