RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Come comincio a fotografare seriamente animali?


  1. Forum
  2. »
  3. Viaggi, Natura, Escursioni ed Eventi
  4. » Come comincio a fotografare seriamente animali?





avatarsupporter
inviato il 14 Giugno 2024 ore 11:58

Salve gente di juza, mi approccio da completo neofita alla fotografia naturalistica.
Fino a questo momento si è tradotto nel semplice portarmi la macchina fotografica e il teleobiettivo nelle mie passeggiate o i miei viaggi in posti rurali o simili.
Questo con risultati variabili e onestamente non sempre impressionanti. Chiaramente ci si rende conto in fretta che gli animali non aspettano di essere fotografati, che la fortuna serve e che l'esperienza e l'occhio per la foto si devono sviluppare.
Sono intenzionato a prendere la cosa più sul serio (pensando al lungo termine vorrei addirittura renderla la mia professione), cominciando dall'andare in posti mirati apposta per fare foto, come oasi, riserve nonché i banali, ma mica tanto, parchi naturali come gran Paradiso Stelvio e simili.
D'altro canto come detto ho zero esperienza e onestamente non so da dove cominciare T-T.
Non so nulla sull'attrezzatura necessaria, le tecniche, dove cercare i posti giusti o aspettare i soggetti da fotografare, non so come funziona un appostamento e qual è la maniera corretta per farlo, non so nemmeno se sia un approccio possibile per uno che inizia.

In pratica non so niente.

Il che vuol dire che posso solo imparare e fare tesoro di tutto quello che mi viene dettoMrGreen. Se qualcuno con esperienza nel campo potesse prendersi un po' di tempo per darmi consigli e guidarmi su ciò che ho menzionato e anche di più gliene sarei eternamente grato!

avatarsenior
inviato il 14 Giugno 2024 ore 12:28

Prima di tutto dipende a che animali miri,

uccelli acquatici vanno bene le oasi a capanno a patto di non litigare con gli altri occupanti delle feritoie, alle volte ci sono i "docenti" in tuttologia applicata con i ferri da pro compresa la supponenza.

Fuori dalle oasi serve conoscenza del posto e tanta/tanta abilità nel posizionarsi.

Per gli ungulati cambia tutto, si varia dai recinti dove le inquadrature solitamente fanno pena ai boschi liberi dove serve si essere un buon fotografo ma soprattutto un ottimo "cacciatore".

Il parco dello Stelvio per molti è pensato dove "bambi" e orsi ti vengono incontro, niente di tutto questo, è una grande area dove gli animali hanno le stesse identiche abitudini e diffidenza come negli altri spazi, l'ho girato un bel po' ma se non sai dove appostarti, non sai le abitudini dei loro spostamenti e come si comportano nelle fasi dell'anno e anche della giornata da vicino ne vedi ben pochi, magari da lontano con binocolo o cannocchiale ne vedi anche tanti ma le foto servono massimo i 50 metri o fai tante ambientate e poi anche i tele sulla lunga distanza fanno quello che possono in fatto di qualità.

avatarsenior
inviato il 14 Giugno 2024 ore 16:03

Se davvero vuoi dedicarti seriamente alla fotografia naturalistica fino anche a cercare di farne una professione, allora il primo acquisto che mi sento di consigliarti è un buon binocolo e qualche libro per imparare a conoscere la fauna selvatica che vuoi riprendere.

Perché al di fuori di certe oasi dove paghi e hai le foto servite su un piatto d'argento ( e che non sono molto diverse da uno zoosafari), fare fotografia naturalistica seria richiede tempo e conoscenza del territorio in cui ci si muove e degli animali che si vogliono immortalare. Può essere utile iscriversi ad un'associazione naturalistica se ne hai vicine, di solito organizzano escursioni in cui potresti imparare tante cose utili.

L'attrezzatura fotografica viene dopo, comunque vedo che hai 80D e 400/5.6 e sono perfetti non solo per iniziare: è la stessa attrezzatura che uso io, con la pratica vedrai che saranno gli animali ad avvicinarsi e 400mm potrebbero addirittura diventare troppi

avatarsenior
inviato il 14 Giugno 2024 ore 16:24

Penso che tu debba scoprire quali animali ti interessino...non rispondere "tutti": è squalificante.
Poi apprendere tutto quello che si può: dove vivono, quando si riproducono, dove preferiscono rintanarsi, che abitudini hanno, di che si cibano ecc.
A questo punto sarai al 90% dell'opera e ti risulterà facile scegliere l'attrezzatura che ti servirà. Prima di acquistare qualcosa, anche un binocolo, prova a fare gli appostamenti, nelle ore dettate dagli animali e non dalle tue abitudini.
e rimani immobile in appostamento finché non riuscirai a vedere l'animale oggetto della tua caccia. Magari, dopo ore di tentativi andati a vuoto, perché in qualsiasi tipo di caccia, con la macchina fotografica o col fucile o anche quella praticata per necessità dai predatori, i tentativi andati a vuoto superano di gran lunga quelli andati a buon fine, scoprirai che non è bello come credevi. Avrai imparato qualcosa e risparmiato molti soldi.

avatarjunior
inviato il 14 Giugno 2024 ore 17:33

Regolus
Se davvero vuoi dedicarti seriamente alla fotografia naturalistica fino anche a cercare di farne una professione, allora il primo acquisto che mi sento di consigliarti è un buon binocolo e qualche libro per imparare a conoscere la fauna selvatica che vuoi riprendere.

Davvero difficile aggiungere qualcosa, direi che in questa frase c'è tutto quello che si può consigliare, non posso che sottoscrivere parola per parola, virgole comprese ;-)

avatarsupporter
inviato il 14 Giugno 2024 ore 22:01

Poi apprendere tutto quello che si può: dove vivono, quando si riproducono, dove preferiscono rintanarsi, che abitudini hanno, di che si cibano ecc.
prova a fare gli appostamenti, nelle ore dettate dagli animali e non dalle tue abitudini. e rimani immobile in appostamento finché non riuscirai a vedere l'animale oggetto della tua caccia.

Davvero ottimi consigli. Quanto al non rispondere "tutti" a quali animali vi interessino ammetto mi riesce difficile, ho sempre avuto un po' una visione alla pokemon, "catturali tutti" e "voglio essere il migliore" ahaha. Ma non sono nemmeno un illuso e so che non si diventa bravi in questo genere di cose dall'oggi al domani e senza metterci tanto tempo, impegno, ricerca e pratica.
Metti caso che volessi concentrarmi su piccoli mammiferi come per dire una volpe e volessi provare a fare un appostamento per riuscire a vedere il soggetto e trovarmelo vicino, come dovrei impostare un'appostamento scegliere il posto e basandomi su che informazioni dell'animale?

avatarsenior
inviato il 14 Giugno 2024 ore 22:24

Fino a questo momento si è tradotto nel semplice portarmi la macchina fotografica e il teleobiettivo nelle mie passeggiate o i miei viaggi in posti rurali o simili.


ci si rende conto in fretta che gli animali non aspettano di essere fotografati, che la fortuna serve e che l'esperienza e l'occhio per la foto si devono sviluppare.


Beh con queste due tue frasi .. sei gia sulla buona strada.. quella che porta alle soddisfazoni maggiori ..
.. uno scatto catturato dopo tanto tribulare .. ti ripagherà.

L'appostamento ... è proprio un buon inizio.

Occorente : seggiolino da pesca .. treppiedi .. telo fogliato .. io di solito non me lo butto addosso ma ho un sostegno che me lo tiene lontano dalla testa ( ombrello piccolo fissato su di un paletto e sopra ci butti il telo)...
.. con questa tecnica spesso e volentieni nn serve avere neanche dei tele lunghissimi ... un bel 200-500 .. o 180 - 600. ti basteranno... il soggetto verra da te e sara sempre una grande emozione.

i posti come dicevi tu lontano dal disturbo della gente.

e ricorda un apppostamento senza risultati ( scatti) .. non è andato male .. ti sara servito per capire cosa gira in quella zona e dove si muove o posa l'animale.

insistere , costanza e pazienza. ...

PS .. non aspettare il week end ... io di solito mi alzo presto , un oretta di appostamento poi vado al lavoro ... anche la sera e un buon momento.

prima luce e luce della sera sono sempre le migliori ... quando ce sole forte ... appostamneti all'ombra.

PS 2 ...io di solito non prolungo l'appostamento per piu di 2 ore .. preferisco ogni giorno appostarmi ma tempo limitato.

PS 3 .. la fotografia agli animali non è solo ritratto ravvicinato.. spesso una ripresa da piu lontano che comprenda l'ambiente è piu gradevole.





avatarjunior
inviato il 14 Giugno 2024 ore 22:57

Ma perché ogni volta, ogni volta, che si tratta questo tema deve esserci per forza chi contrappone le oasi (a pagamento o meno) al resto della "vera" fotografia naturalistica. Niente di più sbagliato, perché nel pensiero si accomunano i capanni alle oasi agli zoo safari. Non è così, sono semplicemente approcci differenti.

Per quanto riguarda il topic, a prescindere da quali siano i soggetti preferiti/target consiglio di familiarizzare con questo genere fotografico proprio dove le specie si vedono: le oasi, anche prive di capanno. Perché prima di comprare binocolo e un manuale devi capire dove sono gli animali, poi come si muovono, gli orari e poi come ottenere lo scatto.

avatarsenior
inviato il 15 Giugno 2024 ore 0:06

Le oasi (intese come luoghi istituiti appositamente a protezione della natura) sono un ottima cosa e alcune le conosco e frequento io stesso (Orbetello, Diaccia Botrona, Padule di Scarlino, Molentargius, Parco della Maremma, tanto per citarne qualcuno).
Diverso il discorso di "
certe oasi dove paghi e hai le foto servite su un piatto d'argento
" come ho scritto sopra, quelle per esempio con la pozza sempre rifornita di pesciolini e il posatoio per il martino, tutto naturalmente a pochi metri da un confortevole capanno, come mi hanno raccontato alcuni fotografi in trasferta nella "mia" DiacciaBotrona, delusi per non aver fatto che pochi scatti nella mattinata mentre nell'oasi che erano soliti frequentare ne avrebbero fatte decine in una sola ora e comodamente seduti.
Poi, sia chiaro, se uno non ha tempo e si accontenta, buon per lui.
Ma, parer mio, sia chiaro, le vedo poco adatte a chi pensa di far della fotografia naturalistica la sua attività professionale, perchè in quelle oasi c'è poco da osservare e imparare

avatarsupporter
inviato il 15 Giugno 2024 ore 0:34

Non lo so, per me è iniziato tutto in modo molto graduale. Il mio amore per tutto ciò che è Natura ed il mio percorso di studi (Scienze Biologiche) mi hanno permesso di acquisire conoscenze ed esperienze che mi hanno sicuramente facilitato quando, poco più di una decina d'anni fa, ho iniziato ad avvicinarmi alla fotografia. Questo percorso mi ha anche convinto del fatto che per potersi definire fotografi naturalisti bisogna prima di tutto essere, almeno un po', dei naturalisti e solo in un secondo momento dei fotografi. Servono lo studio, l'impegno e il massimo rispetto per i soggetti che si vogliono studiare e fotografare. Attrezzatura, consigli su appostamenti vari, ecc., vengono in un secondo momento. Prima bisogna capire in quale ambiente si sta entrando e qual è il modo più giusto (o meno dannoso) per farlo. Poi magari, come nel mio caso, non si diventa dei grandi fotografi, ma si arriva a maneggiare con un po' di capacità strumenti fondamentali per documentare la Natura che ci circonda.

avatarsenior
inviato il 15 Giugno 2024 ore 7:48

@Alessandro Cirillo

Certo che deve essere così, la fotografia alla fauna non può essere una paparazzata e basta ma dovrebbe essere la parte culminante di un percorso, sapere perché quell'animale è li in quel momento, perché ha quel tipo di muta, perché canta in quel modo, perché sta da solo o perché sta con altri e si comporta in quel modo, e qui senza alcuna distinzioni si possono accomunare cacciatori e non cacciatori, i difensori e mantenitori veri della fauna sono nel bosco spesso e toccano con mano.

avatarsenior
inviato il 15 Giugno 2024 ore 9:41

A parte il background di conoscenze che tutti ti hanno suggerito e che è fondamentale, aggiungerei che frequentare qualche posto relativamente comodo dove i soggetti, anche banali, ci siano, ti sarà fondamentale per farti un po' le ossa col tuo materiale in maniera appropriata.
Intendo imparare a capire quali tempi, diaframmi ed ISO usare, per esempio; quali metodi di misurazione dell'esposizione e relativi accorgimenti; treppiede e mano libera, ecc...
La conoscenza è fondamentale, della natura che vuoi fotografare come del materiale che usi: altrimenti, quei pochi scatti che riuscirai a fare ti deluderanno e potresti disamorarti subito. O diventare un grande birdwatcher... MrGreen
Le tue scelte 'tecniche' verranno di conseguenza. Io per esempio uso la macchina totalmente in manuale, ISO compresi, e col punto centrale (avevo la 80D, ora la 90D). Però non ti direi di fare così: prova varie maniere e trova quella che ti confà di più.
Fa esercizio anche con soggetti facili, che ne so, i Germani nel laghetto del parco pubblico. Poi troverai cose più interessanti, a quel punto con una maggior capacità di ripresa.
Dipende anche da dove abiti: ti consiglierei di iniziare con posti vicini. Io ho la fortuna di abitare nei paraggi della Laguna di Venezia, quindi trovo facilmente soggetti relativamente facili come Aironi e Ibis (quest'ultimi pure troppi, purtroppo!).

Altro discorso: i mm.
Anche su apsc 400 mm spesso sono pochi.
Non c'è solo l'appostamento, anche la caccia vagante è piacevole, e spesso dà modo - per quanto lontani - di vedere più soggetti. Ovvio che in campo aperto ti vedono da lontano, meglio in posti un po' riparati. A volte stare fermi anche senza troppo mimetismo dà risultati insperati.
Considera che spesso si fotografa bene dall'auto, magari con opportuna rete mimetica.

avatarsupporter
inviato il 15 Giugno 2024 ore 15:00

Grazie Giacomo mi hai dato delle basi solide su cui cominciare a provare questa tecnica.MrGreen

Oltre chiaramente a scegliere luoghi dove non passa gente, quali altri accorgimenti usi per scegliere il luogo esatto dove appostarti, per massimizzare le possibilità di incontro, per avere le condizioni migliori per fotografare eccetera eccetera?

avatarsupporter
inviato il 15 Giugno 2024 ore 17:55

Un'altra serie di domande da porsi: Quanto pensi che venga pagata una buona foto naturalistica? E quante migliaia ne occorrono per garantirsi un reddito costante?

Chi sono gli acquirenti interessati?
Quanti potrebbero essere gli eventuali acquirenti di una propria pubblicazione, magari specialistica di "usi e costumi" di determinate specie che hai seguito fotograficamente.
Chi sono i tuoi concorrenti, come si muovono per garantirsi un reddito sicuro?
Quanto denaro occorre investire per trasformarsi da "paparazzo degli animali della domenica" a professionista esclusivo del settore?
Sarà sufficiente la sola fotografia o si dovrà avere anche specifiche ed approfondite competenze anche nelle videoriprese?

Tutto questo per dire che occorre avere bene in mente una pianificazione che calcoli gli investimenti necessari (anche in termini di tempo e di conoscenza dei soggetti) che porti ad una pragmatica valutazione di cosa occorre per ottenere i risultati che si è prefissi di raggiungere.





avatarsenior
inviato il 15 Giugno 2024 ore 20:35

Ciao Rick

Altri piccoli accorgimenti:

Vedi piu di con le orecchie che con gli occhi .... cioè a dire spesso per avifauna non vedi il soggetto ma senti il canto/richiamo tipico che svela la sua presenza.

Io abito sul lago e abbiamo una zona paludosa .. per cui di solito i miei appostamenti prevedono di mettersi
a bordo lago o palude ... scegli sempre una zona dove in acqua ci siano dei posatoi ..spiagette o alberi caduti...
..perchè il soggetti si muovono in riva.. o utilizzano rami per appoggiarsi.

nella tua zona cerca di conoscere birdwacther e ornitologi .. arrichiranno il tuo bagaglio.

in rete trovi poi si dedicati , con i quali ogni giorni grazie alle segnalazioni capisci la fauna della tua zona.

per la scelta del posto ... di solito ci faccio due tre appostamenti ... e poi decido se val la pena o meno.

altra considerazione , le spiagge o luoghi che sono frequentati di giorno la mattina presto sono deserti e i soggetti selvatici possono comunque fare un passaggio.



Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 249000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.






Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me