| inviato il 13 Giugno 2024 ore 10:07
Da quando volli cimentarmi in questa passione, non perdo mai di vista letture su tecnica e composizione. Devo però rivolgermi alla vostra esperienza perché, a proposito di ISO, scelgo sempre il valore più basso ma penso si possa aumentare in funzione di uno scopo o una situazione. Voi come vi regolate? Grazie a tutti |
| inviato il 13 Giugno 2024 ore 10:39
Come sarebbe a dire "come vi regolate"? Si cerca sempre di tenere i valori di sensibilità al minimo per non perdere qualità di immagine... ma vanno anche considerati tempi e diaframma... Inutile che vada a fotografare il basket in un palazzetto male illuminato con la pretesa di stare a 100 iso (e poi magari ti vengono tempi di 1/15 sec.) E' necessario decidere tempi e diaframma e poi vedere dove caschi con la sensibiltà. Nel caso del basket ero costretto a scattare a 1/400-1/500 per congelare l'azione e non avere mosso, mentre l'apertura massima che avevo disponibile era f/4... va da sè che la sensibilità (per la luce disponibile in quella situazione) è andata a 3200 iso... |
| inviato il 13 Giugno 2024 ore 10:44
Il discorso di Lorenzo non fa una piega. |
| inviato il 13 Giugno 2024 ore 10:46
“ Come sarebbe a dire "come vi regolate"? „ Ciao Lorenzo, non ho la tua esperienza e il "come vi regolate" ne è la prova ma sto lavorando per esprimermi meglio in futuro. Grazie della risposta, sei stato esaustivo. |
| inviato il 13 Giugno 2024 ore 10:56
Risposta (molto) breve: gli iso tienili il più basso possibile. A seconda del tipo di foto concentrati su tempi e/o diaframmi, valuta l'esposizione e poi gli iso verranno di conseguenza. Risposta più lunga con esempi: stai fotografando soggetti in movimento che vuoi "congelare"? Occupati principalmente di mettere un tempo veloce per evitare il mosso. Il diaframma regolalo in base all'apertura massima della tua lente o alla profondità di campo che vuoi ottenere. Stabiliti questi parametri e definita l'esposizione, gli ISO da tenere verranno "da soli". Stessa cosa se stai fotografando un paesaggio: probabilmente tenderai a chiudere il diaframma (non è una regola ovviamente, ma generalmente nelle foto di paesaggio si cerca molta profondità di campo). Il tempo? Se sei a mano libera puoi regolarti con la regola empirica di "uno fratto la focale" (sei a 50mm? 1/50 dovrebbe essere ok, valore poi da aggiustare se hai uno stabilizzatore nella lente o nel sensore). Gli ISO, di nuovo, saranno conseguenza delle altre impostazioni. Rimanendo alla foto di paesaggio, può magari succedere che sei dotato di treppiede: in quel caso ovviamente conviene impostare gli iso al valore base della tua fotocamera (generalmente 100 iso), chiudere il diaframma quello che serve e a quel punto il valore che verrà ricavato di conseguenza sarà quello del tempo: stando su treppiede, un tempo lento non sarà però un problema. Ovviamente stiamo parlando di discorsi del tutto generici che andranno adattati a seconda delle mille possibili circostanze. |
| inviato il 13 Giugno 2024 ore 11:01
Per me, della triade ISO-Velocità-Apertura, l'iso è sicuramente il meno importante. Sempre meglio una foto rumorosa ma a fuoco e immobilizzata che una senza rumore ma mossa o fuori fuoco. Oltretutto, in base alla macchina usata, conta davvero poco dato che poi in post si possono ottenere praticamente gli stessi risultati. Alcune macchine inotre hanno piu rumore a 500iso che a 640 quindi l'idea di tenerlo sempre il più basso possibile non è sempre positivo. In più con i software di noise reduction la sua importanza si riduce maggiormente. In sostanza io setto V e A e lascio iso auto sempre. Poi se vanno salgono a più di 25k iso magari apro un po' di più, ma sotto quella soglia non tocco nulla. |
| inviato il 13 Giugno 2024 ore 11:04
“ Ciao Lorenzo, non ho la tua esperienza e il "come vi regolate" ne è la prova ma sto lavorando per esprimermi meglio in futuro. „ Sì, scusa... però non c'era animosità nelle risposta, era più che altro meraviglia... davo per scontato che la "terna espositiva" fosse argomento noto a chi fotografa... |
| inviato il 13 Giugno 2024 ore 11:06
“ Per me, della triade ISO-Velocità-Apertura, l'iso è sicuramente il meno importante. Sempre meglio una foto rumorosa ma a fuoco e immobilizzata che una senza rumore ma mossa o fuori fuoco (...) In più con i software di noise reduction la sua importanza si riduce maggiormente. „ +1 “ Si cerca sempre di tenere i valori di sensibilità al minimo per non perdere qualità di immagine... ma vanno anche considerati tempi e diaframma... Inutile che vada a fotografare il basket in un palazzetto male illuminato con la pretesa di stare a 100 iso (e poi magari ti vengono tempi di 1/15 sec.) E' necessario decidere tempi e diaframma e poi vedere dove caschi con la sensibiltà. „ +1 |
| inviato il 13 Giugno 2024 ore 11:17
“ Sì, scusa... però non c'era animosità nelle risposta, era più che altro meraviglia... davo per scontato che la "terna espositiva" fosse argomento noto a chi fotografa... „ Non ti preoccupare, la tua meraviglia è normale ma io sono poco più che un virgulto di questo mondo pertanto posso fare domande "ingenue", nella forma e nel contenuto. Ti ringrazio per essere passato, i tuoi/vostri consigli, per me sono preziosi Un saluto |
| inviato il 13 Giugno 2024 ore 11:24
Scegliere il valore più basso è l'opzione preferibile, sempre che questo non faccia allungare troppo i tempi di esposizione. Quando la luce abbonda tengo il valore al minimo. Quando scarseggia uso ISO auto. Quando mi serve un tempo rapido regolo il valore manualmente. In alcuni casi e con alcune macchine alzo anche se non sarebbe necessario, per avere la grana che desidero. |
| inviato il 13 Giugno 2024 ore 11:26
Mi sovviene un dubbio....forse quando la luce è insufficiente ? |
| inviato il 13 Giugno 2024 ore 11:36
“ Sempre meglio una foto rumorosa ma a fuoco e immobilizzata che una senza rumore ma mossa o fuori fuoco... „ Ovviamente citi casi estremi ma è una delle opzioni che mi mancava (perché non contemplata dai ristretti ambiti delle nozioni di base) Eventualmente non scattavo, proprio per evitare il rumore. Grazie Stefano |
| inviato il 13 Giugno 2024 ore 11:37
Dipende dalle circostanze e da quello che voglio ottenere.. A me piace fotografare prevalentemente paesaggi, uso l'apertura del diaframma più per controllare la profondità di campo che per l'esposizione. Una volta fissato il diaframma, in generale, se sono a mano libera scelgo un tempo di scatto che ritengo sufficientemente veloce per evitare il micro mosso, di conseguenza aggiusto il valore ISO per ottenere l'esposizione che ritengo corretta per la scena. Però dipende anche da come voglio che appaia il soggetto, ad esempio: se sto fotografando un paesaggio marino e voglio congelare il movimento dell'acqua, avrò bisogno di impostare tempi molto rapidi, di conseguenza per ottenere una "corretta" esposizione aumenterò gli ISO. Invece se voglio che l'acqua appaia più "morbida" e magari sono su treppiede, userò tempi più lunghi, di conseguenza tengo gli ISO al minimo o comunque molto bassi. Se poi voglio avere parti del mare con un effetto "setoso" e altre parti che invece hanno più dettaglio, farò due esposizioni, una più lunga, non so, f/11, ISO 100, 2 secondi e un'altra più rapida, f/11, ISO 400, 0,5" e fonderò gli scatti in post produzione. Altro esempio: Se sto fotografando in montagna e c'è molto vento, e voglio comunque che la vegetazione appaia ben dettagliata, anche qui vorrò usare un tempo di scatto più veloce e di conseguenza regolare gli ISO per compensare l'esposizione. Magari per chi pratica fotografia di avifauna, che ovviamente non è il mio caso, e vuole congelare il soggetto in volo, avrà bisogno di un tempo di scatto rapidissimo e di conseguenza alzerà di molto gli ISO per compensare l'esposizione, avendo molto cura di non bruciare le alte luci, perchè all'aumentare degli gli ISO diminuisce la gamma dinamica.. |
| inviato il 13 Giugno 2024 ore 11:51
Ciao, non posso che confermare quanto hanno detto gli amici che mi hanno preceduto. Per quanto mi riguarda anche io regolo prima tempi e diaframma in base al tipo di foto che devo fare e gli iso vanno di conseguenza (io imposto quelli automatici, in modo da ottenere i valori migliori possibili). Puoi eventualmente inserire un valore max di iso in base alla resa della fotocamera. Se scatti in raw puoi fare anche un pò di post produzione come ti hanno già consigliato. Nella mia galleria puoi vedere alcune foto fatte ad un concerto di un amico, cercando di usare al meglio questi criteri e senza utilizzare flash. Un saluto. |
| inviato il 13 Giugno 2024 ore 11:53
Pixel una delle prime cose che devi studiare se non la prima è proprio il triangolo dell'esposizione: apertura diaframma, velocità otturatore e ISO che sono intrinsecamente collegate tra di loro. In linea generale (molto generale) vanno impostati in modo che l'esposimetro della tua fotocamera segni "0" (zero), facendo in modo che gli ISO siano i più bassi possibili (100), ma ciò non sarà ovviamente sempre possibile. Per prima cosa devi portare a casa lo scatto che avevi in mente, quindi per una scena veloce dovrai congelare lo scatto pertanto aumentare la velocità di scatto (e quindi dell'otturatore), se hai in mente uno scatto di un soggetto con uno bello sfocato dietro (bokeh) dovrai aprire il più possibile il diaframma ecc... diciamo che in linea generale (molto generale) gli ISO è il parametro meno importante a cui devi prestare attenzione (ma li devi pur sempre considerare sia chiaro), sono per così dire una conseguenza dei primi due. Sui libri e su Youtube troverai mille se non milioni di tutorial e spiegazioni. |
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