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Mi sono imbattuto in una serie di foto di Keigo Nakamura tratte dal progetto Not Lockdown in Tokyo City che richiama molto i film hard boiled degli anni '50. E' uno stile che mi ha sempre attirato, questo lavoro però è fatto durante il lockdown dove la distanza tra le persone e le iterazioni sociali sono al minimo. Nelle sue foto usa la nebbia mattutina per dare questa sensazione di "distanza", mostra l'impossibilità alla comunicazione.
Mi ha colpito la sensazione di tempo sospeso e come è riuscito a raccontare la sensazione di essere isolati di quel periodo in ogni caso l'autore ha fatto diversi progetti e ha dichiarato di ispirarsi alle composizione di Georges de La Tou
"Sign of Something" (2019-2020): Questo progetto esplora l'idea che le persone possano percepire segni sottili e premonitori nel loro ambiente. Nakamura cerca di catturare questi momenti enigmatici attraverso le sue immagini, stimolando lo spettatore a riflettere su quali segni possano indicare il futuro e come possano essere interpretati??.
"Wakura, Crude": In questo progetto, Nakamura torna ai ricordi della sua infanzia a Tokyo, ritraendo la città di Wakuramachi nella prefettura di Ishikawa. Le fotografie riflettono un paesaggio urbano desolato e quasi nostalgico, richiamando la semplicità e la rusticità di un passato percepito ma non del tutto certo. Questo viaggio fotografico cerca di ricostruire le memorie d'infanzia di Nakamura attraverso luoghi che sembrano fuori dal tempo
Bella quella della tizia con l'ombrello. Seguo un po' di giapponesi su instagram e sono tutti convincenti: la loro estetica si discosta abbastanza dalla nostra occidentale, c'è sempre una componente onirica latente in ogni loro immagine, cosa che mi piace assai.
Le foto del primo link mi hanno immediatamente fatto venire in mente 1984 di Orwell. "Cosa c'entra?" direte... boh, a me quello è passato immediatamente per la testa.
In realtà centra, si parla di una società dove non sai di chi fidarsi, dove sostanzialmente si é emotivamente isolati per non rischiare Qui si parla di isolamento dovuto alla situazione sanitaria, ma essenzialmente un deterioramento dei rapporti umani
Straordinariamente efficaci, grazie per la menzione
“ si parla di una società dove non sai di chi fidarsi, dove sostanzialmente si é emotivamente isolati per non rischiare Qui si parla di isolamento dovuto alla situazione sanitaria, ma essenzialmente un deterioramento dei rapporti umani „
questo emerge fortissimo, la solitudine pur in un mondo in cui le connessioni sono molteplici ed istantanee
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