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Ciao a tutti fotografi, Come sapete maggio-giugno è una delle migliori stagioni per la fotografia naturalistica. So che può sembrare banale, ma io sono molto sensibile agli appelli per la difesa della natura e questo è rivolto ai fotografi naturalisti: In questa stagione come sapete gli uccelli fanno i nidi, ma alcune specie possono essere molto vulnerabili (Mi riferisco sopratutto a gruccioni e ardeidi che sono spesso i soggetti preferiti dei fotografi). Infatti non avvicinatemi mai troppo anche se vi potrebbe portare a fare ottimi scatti perchè queste specie se sono spaventate facilmente abbandonano il nido, inoltre i loro siti di nidificazione sono in grave diminuzione. So bene che per un fotografo un buono scatto è tutto, ma vi prego di ascoltarmi perchè nella fotografia naturalistica ciò che conta per prima cosa è l'incolumità nei soggetti, quindi vi prego di seguire queste dritte e fare girare. Grazie, Andrea Galassini
A prescindere se il soggetto fa parte della lista protetta perchè a rischio di estinzione o di soggetto/specie comune è il buon senso che deve guidare il fotografo o birdwatcher come spero tu abbia fatto riprendendo un nido di cavaliere d'Italia. Se si approfondisce la conoscenza comportamentale dell'avifauna, se si ha la capacitá di individuare soggetti confidenti-abituati alla presenza dell'uomo, se si riprende ad una ragionevole distanza utilizzando focali lunghe , ci si muove silenziosamente , ci si avvicina/allontana dal luogo scegliendo i momenti giusti, cercando di curare la mimetizzazione seriamente ...possiamo affermare di avere un corretto comportamento etico dove la sicurezza degli animali rimane sempre in primo piano. (imho) . ciao e buona luce, lauro
Grazie per l'intervento, ma tengo a precisare che la foto che ho scattato al cavaliere d'italia al centro di Racconigi è stata fatta da un capanno che è stato costruito prima della nidificazione quindi è stato lui a decidere la distanz
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