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La fantomatica "compressione dei piani" nei teleobiettivi....


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avatarsenior
inviato il 22 Aprile 2024 ore 1:05

....fantomatica perchè ovviamente non esiste...in tanti casi (apparsi anche di recente qui su Juza) dove si vuole dimostrare che un tele "comprime i piani" più di un normale o di un grandangolo, si commette generalmente un errore marchiano....ovvero si cambia il punto di ripresa, e di conseguenza la prospettiva (NON E' LA FOCALE di una lente che cambia la prospettiva, ma il punto di ripresa). Se un tele avesse questa capacità la dovremmo vedere in 2 immagini fatte nello stesso punto semplicemente cambiando gli obiettivi...invece quello che cambia è solamente l'ingrandimento di una porzione di spazio dell'immagine che riprendiamo....ma è tutto assolutamente uguale.
Nelle foto qui sotto ho estremizzato questo confronto per rendere chiare le idee....c'è una foto fatta con un 50mm, poi, senza muovere nulla, con un 500mm...infine c'è un ritaglio della foto del 50mm che è simile all'inquadratura del 500mm...al netto delle ovvie differenze di risoluzione, è palese che trattasi della stessa immagine....NESSUNA MAGGIOR COMPRESSIONE DEI PIANI nel 500mm...

50mm




500mm




porzione ritagliata dal 50mm





Altra inquadratura
50mm




500mm




immagine ritagliata dal 50mm





Ho fatto anche 2 foto con una differenza ancora maggiore di focali, utilizzando 500mm e 20mm......ma nonostante la risoluzione della R5 l'immagine di un 20mm deve essere ritagliata veramente troppo per un confronto accettabile come risoluzione...ma cmq anche qui non ci vuole molto a capire che l'immagine ritagliata dal 20mm ha la stessa "compressione dei piani" del 500mm....perchè non esiste nessuna compressione dei piani, ma solo un ingrandimento diverso.

20mm




500mm




ritaglio dal 20mm



user112805
avatar
inviato il 22 Aprile 2024 ore 10:31

Evitiamo di chiamarla "compressione dei piani" altrimenti è la storia infinita. Le foto e i ritagli delle foto che hai postato sono tutte scattate all'infinito che, mi azzardo a definire, sono sullo stesso piano pertanto sono simili. Se fotografo un soggetto con un grandangolo, un normale ed un tele in modo che occupi l'identica porzione di fotogramma logicamente devo mettermi a distanze diverse ma il soggetto risulterà uguale. Quello che visivamente cambia è lo sfondo, e anche qui mi azzardo a dire, perche si trova in un altro piano. Nella foto scattata col grandangolo lo sfondo apparirà, non dico è, più lontano, quello col normale per l'appunto normale e quello col tele invece più vicino.
Allego nuovamente quello che già avevo postato in precedenza, se uno non è cieco deve vedere la differenza: www.puntaescatta.it/teleobiettivi/

avatarsupporter
inviato il 22 Aprile 2024 ore 10:48

www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=3&t=1972984#9526291

avatarsenior
inviato il 22 Aprile 2024 ore 11:07

Se per te nel secondo scatto il crop del 20mm e la foto del 500mm sono quasi la stessa cosa, evidentemente c'è qualcosa che non va...e non parlo della qualità di una rispetto all'altra, ma proprio di quella che dici essere "fantomatica compressione dei piani"...
Nel primo scatto invece ci sta che siano praticamente uguali, ma per il semplice fatto che la porzione che hai croppato, dalla distanza in cui ti trovi, ha una profondità di campo relativamente stretta (rispetto ai piani del crop) e quindi non dimostra differenza.
Diverso sarebbe stato se avessi croppato una porzione più "profonda", con ultimo piano molto più distante...è lì che si apprezza la differenza (come nel caso, appunto, del secondo scatto...)

Allego nuovamente quello che già avevo postato in precedenza, se uno non è cieco deve vedere la differenza:
">www.puntaescatta.it/teleobiettivi/
Breve e conciso ;-)

avatarsenior
inviato il 22 Aprile 2024 ore 11:44

Rigel, bisogna rassegnarsi: in qualsiasi discussione che tocchi l'argomento spunterà sempre qualcuno fermamente convinto in qualche sua bizzarra idea riguardo alla prospettiva. Ho trovato un rimprovero rivolto espressamente ai tanti fotoamatori convinti che siano gli obiettivi, e non il punto di ripresa, a cambiare la prospettiva, in un manuale di tecnica fotografica degli anni '30, quindi non è una novità e temo non ci sia proprio speranza.

avatarsenior
inviato il 22 Aprile 2024 ore 12:05

@Mauro53 è esattamente l'errore marchiano di cui parlavo io....continui a confondere una prospettiva diversa (ti muovi tra le 2 foto e quindi scatti 2 foto diverse) con una proprietà degli obiettivi di lunga focale che semplicemente non hanno....esiste solo che un teleobiettivo ingrandisce di più, ma ingrandisce una cosa che vedevi già con un obiettivo di focale più corta.

Il_mancini.... idem come sopra....nel blog che citate l'errore dell'autore è lapalissiano...lui non doveva dire che il teleobiettivo comprime di più i piani, avrebbe dovuto scrivere che il teleobiettivo, PER AVERE SEMPRE LA STESSA DIMENSIONE DELL'APERTURA NEL MURO IN PIETRA, ti costringe ad avvicinarti e quindi cambiare prospettiva...ma è la prospettiva che ti da quell'immagine diversa....se lui avesse scattato con la focale più corta DALLA STESSA POSIZIONE DEL TELE e poi ritagliato sarebbe uscita esattamente la stessa immagine (parlando ovviamente di rapporti dimensionali tra gli elementi ripresi....nessuno tira in ballo la risoluzione o la zona di confusione dei cerchi riferita ai diframmi utilizzati).

Roberto P e Ironluke ....esattamente!!!......ma come vedete c'è gente che continua a vedere più grande la Luna quando sorge che non quando è alta in cielo (e invece è il contrario....anche li la matematica non ammette opinioni....MrGreenMrGreen)

avatarsenior
inviato il 22 Aprile 2024 ore 12:12

A me pareva ovvio lo scritto di Rigel, ma vedo che non lo è con tanto di fantasiose spiegazioni, eppure la prospettiva quella è e quella rimane a parità di punto di osservazione e ripresa.
Il bello è che pur anticipando le osservazioni pubblicando gli ovvii esempi a focali diverse con stesso punto di ripresa ed eventuale ritaglio, secondo me manco sono stati presi in considerazione.

avatarjunior
inviato il 22 Aprile 2024 ore 12:17

Si può paragonare la cosa a come poniamo lo sguardo/gli occhi quando guardiamo una cosa vicino o in prossimità e quando invece cerchiamo di vedere una cosa in lontananza...

avatarsenior
inviato il 22 Aprile 2024 ore 12:17

@Naldo....il problema è che io ho fatto una comparativa tra 50mm e 500mm, quindi un rapporto focale di 10x....ma leggendo qua e la sul forum c'è gente che vede differenze di compressione dei piani tra un 40 e un 50mm....;-)Sorriso

avatarsenior
inviato il 22 Aprile 2024 ore 12:21

Ricordo che quando ancora guardavo la formula 1, nelle riprese frontali effettuate dalla fine di un rettilineo di due macchine che si trovavano all'inizio del rettilineo, sembravano vicinissime tra loro, mentre quando si avvicinavano alla telecamera, la distanza "sembrava" aumentare.

Qualcuno mi spiega questo?

avatarsenior
inviato il 22 Aprile 2024 ore 12:25

Perché varia il rapporto fra le distanze delle due vetture dalla telecamera.

avatarsenior
inviato il 22 Aprile 2024 ore 12:35

Ricordo che quando ancora guardavo la formula 1, nelle riprese frontali effettuate dalla fine di un rettilineo di due macchine che si trovavano all'inizio del rettilineo, sembravano vicinissime tra loro, mentre quando si avvicinavano alla telecamera, la distanza "sembrava" aumentare.

Qualcuno mi spiega questo?


Quando le macchine sono riprese da una distanza molto maggiore di quella che c'è tra loro, le loro dimensioni sono praticamente uguali. Con la distanza di ripresa che diminuisce, la macchina davanti sarà progressivamente più grande di quella dietro.

avatarsupporter
inviato il 22 Aprile 2024 ore 12:48



P.S.: Pensandoci bene il paragone non è pienamente azzeccato.
Per via logica è indimostrabile l'esestenza o non esistenza degli "agnoli", se abbiano sesso e quale sia il loro sesso.
Invece, il fatto che la prospettiva dipende unicamente dal punto di ripresa ha la stessa evidenza del teorema di Pitagora o del fatto che 7x3 = 21 e non 23.
Quindi la discussione su "lo sesso delli agnoli" ha maggior ragion d'essere di quello sulla variazione della prospettiva variando la focale.

Ribadisco quel che ho già scritto in quel post a cui ho messo il link qui sopra:
"L'esperimento è facilmente replicabile da chiunque abbia due o più obiettivi fissi di differente focale oppure uno zoom, un cavalletto (su cui la macchina deve essere bloccata perché ogni variazione dell'inclinazione cambia il punto di ripresa) e un qualsiasi programma di fotoritocco."

Si fotografa con due o più differenti focali qualcosa che non possa muoversi tra una foto e l'altra.
Quindi si ingrandiscono le immagini con le focali più basse e si controlla se la configurazione geometrica della composizione corrisponde a quelle con le focali più alte.

In base al principio basilare della logica dell'esperimento scientifico, ovvero quello della riproducibilità e ripetibilità dell'esperimento e della verifica, si ripete più volte la procedura, alternando soggetti vicini a lontani; evitando però quelli vicinissimi per i motivi che ho detto nel già citato post:
"A voler essere rigorosi al massimo ci sarebbe da dire che, tra le foto fatte con differenti obiettivi, il PdR ha subito piccole variazioni. Infatti la macchina era bloccata sul cavalletto e quindi la posizione del sensore era costante; tuttavia non penso che il PdR faccia riferimento al sensore ma bensì al punto nodale dell'obiettivo. Quindi il PdR ha effettuato, tra una foto e l'altra fatte con differenti obiettivi, spostamenti lungo l'asse ottico nell'ordine di alcuni millimetri, al massimo uno o due centimetri. Tuttavia le differenze di prospettiva sono risultate così ridotte da essere, almeno ai miei occhi, impercettibili (ovviamente fotografando oggetti molto vicini potrebbero risultare più evidenti)."
Quindi fotografare qualcosa alla distanza di almeno un metro e mezzo, ma comunque vicino; poi a decine o centinaia di metri, quindi a chilometri di distanza, sempre con diverse focali e con la macchina su cavalletto e bloccata; e alla fine si fanno i confronti.

avatarsenior
inviato il 22 Aprile 2024 ore 12:57

Qualcuno mi spiega questo?


E' lo stesso motivo per cui molti ritengano photoshoppate le varie e famose foto Apod Nasa tipo quelle di Valerio Minato , Stefano Zanarello etc.........sono le distanze tra i vari soggetti e il punto di ripresa che creano quei rapporti dimensionali.

avatarsupporter
inviato il 22 Aprile 2024 ore 13:04

Altra citazione da quel mio post del 2016:

www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=3&t=1972984#9526291

<< Poi ci sarebbe la questione dello "schiacciamento (o compressione) dei piani" che nelle foto con i tele viene percepita in misura maggiore che non con in quelle con i grandangoli.
Io la interpreto così: con un grandangolo ci si finisce per avvicinarsi al soggetto in primo piano per conferirgli una certa presenza. Con il tele, per avere questo soggetto con le stesse misure nell'inquadratura, ci si deve allontanare (come del resto ho già detto, scusandomi per l'ovvietà). E di conseguenza aumenta sensibilmente la distanza tra noi e ciò che è in primo piano e in misura relativamente minore tra noi e quel che è in secondo piano e ancora meno rispetto al terzo piano e così via... Ma ciò che è in secondo piano e ancor più ciò che è in terzo piano, per via della focale maggiore, appariranno ingranditi e ravvicinati.
Per fare un esempio: ho un albero a 5 metri, che mi ci sta giusto-giusto nell'inquadratura del grandangolo e una catena di montagne a 20 chilometri che si percepiscono come molto lontane. Passo al tele: per farci stare l'albero sempre giusto-giusto devo portarmi a 15 metri, triplicando quindi la distanza relativa. A questo punto l'incremento della distanza di 10 metri sui 20.000 rispetto alle montagne è assolutamente marginale. Però l'albero lo vedrò delle stesse misure mentre le montagne saranno molto più presenti. Se poi uso un super-tele catadiottrico finirò per allontanarmi a 50 metri dall'albero per mantenerlo delle stesse dimensioni relative nell'inquadratura, ma a questo punto le montagne sembreranno incombenti e poste a una distanza molto minore dei 20 chilometri effettivi.
E da ciò deriva l'impressione dello schiacciamento tra i piani in questione.
Si vedano in proposito le foto qui messe da Cusufai:
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=909030
(Edit del 22/12/2016) Si vedano anche quelle allegate da ADexu:
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2004820&show=7 >>

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