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Recensione Canon RF 10-20 F4


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Recensione Canon RF 10-20 F4, testo e foto by Juza. Pubblicato il 28 Febbraio 2024; 108 risposte, 7359 visite.


Il Canon RF 10-20mm f/4 L IS è un obiettivo che ha dell'incredibile: è lo zoom grandangolare (non fisheye) più spinto che esista e dimezza il peso rispetto al suo precedessore, l'ottimo ma enorme Canon EF 11-24mm f/4 L USM. Non solo: offre diaframma costante f/4 e stabilizzazione d'immagine, oltre alla qualità costuttiva delle ottiche serie L. Come è riuscita Canon in questo miracolo? Ho deciso di provare per il 10-20 per scoprirne i pro e contro!





Come nasce l'unico 10-20 fullframe al mondo?

Con un angolo di campo che va da 130.3 a 94.4 gradi, il Canon RF 10-20mm f/4 L IS è lo zoom rettilineare con l'angolo di campo più estremo al mondo, e in generale uno dei grandangoli più estremi, superato solo dai rarissimi 9mm per fullframe (135 gradi). Non esiste nessuna ottica paragonabile neppure in altri formati: su APS-C gli zoom più spinti che si possano trovare sono degli 8-16mm (che, tenendo conto del fattore di moltiplicazione, equivalgono a un 12-24mm e hanno angolo di campo di 121 - 83°) , mentre su micro-4/3 non si scende sotto i 7-14mm (equivalenti a 14-28mm, con angolo di campo di 113.6 - 74.8°). Infine, su medio formato lo zoom grandangolare più spinto è il Fujifilm GF 20-35mm f/4 R WR, corrispondente a un 16-28mm e con angolo di 107.9 - 76.3°.




In passato avevo provato il Canon EF 11-24: un'ottica eccellente sotto tutti i punti di vista, ma con oltre un chilo di peso e dimensioni enormi, quasi doppie rispetto ai 16-35 f/2.8. Il nuovo RF 10-20 pesa 570 grammi contro i 1180 grammi dell'11-24, e misura 84 x 112mm contro 108 x 132mm! La leggerezza e compattezza di quest'ottica è la prima cosa che mi ha colpito appena l'ho preso in mano; ha pressappoco le dimensioni di un 24-105 f/4 o di un 16-35 f/4, ed è ben più piccolo e leggero del Canon RF 15-35 f/2.8. Una tale riduzione di peso non è semplicemente straordinaria: è impossibile, mantenendo le stesse caratteristiche di angolo di campo, proiezione rettilineare e luminosità. Tornando quindi alla domanda iniziale, come ci è riuscita Canon?



Canon EOS R5, Canon RF 10-20mm f/4 L IS a 10mm, 1/20 f/8.0, ISO 800, mano libera.

Se confrontiamo i fisheye con i grandangoli rettilineari, noteremo che i primi, pur avendo un angolo di campo enormemente superiore e spesso ottima luminosità, sono molto più compatti. Il motivo è che realizzare ottiche con angolazioni estreme è facile, ma andarne a correggere la distorsione è invece molto complesso e obbliga a realizzare schemi ottici grandi, pesanti e costosi: in passato, tuttavia, non c'era alternativa.

Al giorno d'oggi, correggere la distorsione via software è un'operazione così semplice da poter essere fatta istantaneamente, e se si rimane entro certi limiti i risultati saranno ottimi: non ha senso correggere un fisheye (perchè si perderebbe buona parte dell'angolo di campo e la qualità diventerebbe molto mediocre), ma è possibile correggere una distorsione moderata, o in alcuni casi anche abbastanza marcata (senza però arriva a quella da fisheye), con risultati molto soddisfacenti. Canon ha quindi progettato uno schema ottico con tre caratteristiche: in primis, poca correzione della distorsione, il che ha permesso di semplificare lo schema ottico e avere l'enorme riduzione di peso e dimensioni; come seconda cosa, una focale reale più ampia di quella dichiarata (probabilmente è pressappoco un 9-18mm); infine, è un'ottica esclusivamente per mirrorless, il che significa che attraverso il mirino non ne vedremo la resa effettiva ma un'immagine corretta in tempo reale, che a tutti gli effetti apparirà ai nostri occhi come priva di distorsione.



Canon EOS R5, Canon RF 10-20mm f/4 L IS a 16mm, 1/40 f/8.0, ISO 1600, mano libera.

In altre parole, è un'ottica che nasce per lavorare sempre in abbinamento col software, che farà la metà del lavoro che altrimenti sarebbe delegata a complesse e pesanti lenti. Forse qualcuno storcerà il naso al pensiero, ma andiamo a vedere la prova dei fatti: funziona? Per dare una risposta, ho testato il 10-20 f/4 sulla EOS R5, attualmente la Canon con la risoluzione più elevata. Vediamo com'è la resa su questo esigentissimo sensore, analizzando angolo e centro a varie focali e diaframmi!



Test: qualità d'immagine

Ho testato l'obiettivo alle principali focali e l'ho confrontato fianco col precedente Canon EF 11-24mm f/4 L USM, in modo da avere il riferimento di un'ottica "vecchio stampo" che cerca di correggere il più possibile la distorsione attraverso lo schema ottico. Ho scattato sia a tutta apertura (f/4) che a f/11, il diaframma più spinto a cui si può chiudere senza avere una pesante diffrazione sul sensore da 45MP.




Cominciamo dalla focale più estrema, gli straordinari 10mm! (11mm nel caso dell'11-24mm)




La qualità al centro è ottima già a tutta apertura; chiudere il diaframma serve solo a espandere la profondità di campo e non aumenta la nitidezza (anzi, questa cala leggermente a f/11 per via della diffrazione). Non ci sono differenze apprezzabili con l'11-14.




Gli angoli inevitabilmente vanno a risentire della fortissima correzione resa necessaria da quest'ottica. Come vedremo nei test seguenti, nel RAW originale (pre-correzione) la qualità negli angoli è discreta; dopo la correzione però gli angoli vengono pesantemente "stirati", con una notevole perdita di qualità d'immagine. Su 24 megapixel possono andare ancora bene; sui 45MP della R5 sicuramente faranno storcere un po' il naso a chi cerca nitidezza impeccabile su tutto il fotogramma. Nel confronto col predecesore, l'EF 11-24 è migliore: non parliamo di differenze enormi, ma di cose che si notano solo osservando l'immagine al 100%; tuttavia, in questo caso emerge la superiorità di una correzione fatta tramite lo schema ottico rispetto a quella realizzata tramite software. Non ci sono differenze tra f/4 e f/11.

Proseguiamo ora col test alla focale 15mm, in questo caso identica per entrambi gli obiettivi:




Al centro entrambi sono perfetti già a tutta apertura; chiudere il diaframma aumenta la profondità di campo ma non migliora la nitidezza, anzi, si perde un po' di incisione per via della diffrazione.




Negli angoli, anche a 15mm il nuovo RF 10-20 paga il costo della correzione via software; a tutta apertura gli angoli sono poco nitidi, in compenso a questa focale c'è un netto miglioramento chiudendo il diaframma, e a f/11 sono buoni, pressochè pari all'EF 11-24; quest'ultimo ha invece un visibile vantaggio a f/4, dove raggiunge già una qualità più che buona.

Per concludere, vediamo il test a 20mm.




Ancora una volta, al centro il Canon RF 10-20 è perfetto, così come l'11-24, e dà il meglio di sè a tutta apertura.




Negli angoli, la situazione si ribalta rispetto ai test precedenti: in questo caso è il nuovo RF 10-20 ad avere un leggero vantaggio, dovuto a una minore necessità di correzione via software. Gli angoli sono accettabili a tutta apertura e buoni a f/11, mentre il precedente EF 11-24, a 20mm, non brilla per nitidezza negli angoli a nessuna apertura.

Nel complesso, i risultati sono buoni; sarebbe certamente ottimo su 24MP, mentre su 45MP bisogna accettare angoli non perfetti, ma tenendo conto dell'immenso angolo di campo e delle altre qualità di questo obiettivo (compattezza, stabilizzazione, AF veloce), tutto sommato direi che è un compromesso accettabile. Il precedente 11-24 ha un po' di vantaggio in termini di qualità d'immagine, ma pesa oltre il doppio; inoltre, la differenza tra 10 e 11mm è più grande di quanto si possa pensare, e il Canon RF 10-20 è l'unico 10-20 fullframe al mondo.

E' interessante vedere com'è una foto a cui non è stata applicata la correzione della distorsione per rendersi conto dell'entità del lavoro via software. A sinistra la foto originale, a destra la foto corretta automaticamente attraverso il profilo della lente. Sotto ciascuna foto, potete vedere il ritaglio dall'angolo dell'immagine, che mostra come andando a correggere la distorsione gli angoli vengono inevitabilmente "stirati", perdendo qualità.




Infine, una curiosità che mi volevo togliere è capire se i 10mm indicati come focale dell'obiettivo fossero la focale fisica della lente, o la focale post-correzione. Ho quindi scattato un'altra foto fianco a fianco con l'11-24 (a 11mm), e questo è il risultato (il riquadro rosso serve come riferimento e corrisponde alla foto scattata con l'11-24 a 11mm, con correzione applicata).




Se ne può dedurre che la focale 10mm fa riferimento alla focale corrispondente "post correzione", e anche dopo che è stato corretto ha un angolo di campo più ampio rispetto all'11, e corrisponde effettivamente a un 10mm. La focale fisica ("non corretta") è probabilmente ancora più corta, forse un 9mm, che però non si può definire rettilineare (pur non arrivando agli estremi dei fisheye). Di seguito potete vedere un'altra immagine che dà l'idea di quanto sia grande la differenza di inquadratura tra 10mm e 11mm (riquadro rosso).






Sul campo

L'autofocus, di tipo STM (stepper motor), è ovviamente silenziosissimo e fulmineo; su un'ottica così grandangolare non potrebbe essere altrimenti, data la facilità di mettere a fuoco con focali del genere. Lo stabilizzatore, su focali così corte, è una necessità meno sentita, ma permette di scattare a mano libera con tempi incredibilmente lenti, arrivando anche ad 1 secondo di esposizione in condizioni ottimali e con mano ferma. In linea di massima durante l'uso sul campo ho comunque cercato di tenere tempi attorno a 1/20 o 1/30 per avere un buon margine di sicurezza durante lo scatto a mano libera.

Nei paragrafi precedenti abbiamo già approfondito tutti i pro e contro della qualità d'immagine; i risultati sul campo in linea di massima rispecchiano quanto emerso dai test, anche se bisogna dire che la perdita di qualità negli angoli varia a seconda del dettaglio presente, in alcuni casi il dettaglio ha dette "trame" che sopportano meglio la stiratura, mentre in altri casi la perdita di qualità è più evidente.



Canon EOS R5, Canon RF 10-20mm f/4 L IS a 10mm, 1/25 f/8.0, ISO 100, mano libera.

Inoltre, anche se si può pensare che con un 10mm la profondità di campo sia quasi infinita, specialmente se si chiude un po' il diaframma, in realtà è abbastanza facile che il primo piano o le zone laterali siano fuori fuoco: l'angolo di campo è talmente vasto che nel primo piano è facile inquadrare zone distanti poche decine di centimetri dall'obiettivo, che inevitabilmente risulteranno fuori fuoco (cosa da non confondere con la perdita di nitidezza negli angoli che abbiamo visto nei test).

Avere tra le mani l'unico 10-20mm per fullframe al mondo è un'eccezionale sfida creativa: non è certo un obiettivo per foto "casuali", bisogna avere un'idea chiara in mente, un progetto. Se, ad esempio, facciamo un semplice scatto paesaggistico senza curare troppo la composizione, ci troveremo con una foto con immense aree vuote, magari metà del fotogramma occupato da un cielo piatto che non dice nulla. Per sfruttare bene un 10mm, bisogna trovare situazioni in cui si va a riempire l'intera inquadratura con un soggetto interessante, magari scattando in interni, o nel caso dei paesaggi inquadrando molto primo piano, o cercando situazioni con cieli particolarmente pittoreschi.

Per la mia prova sul campo ho scelto Rocchetta Mattei: si tratta di una rocca costruita per volere di Cesare Mattei nel 1850; mescola vari stili ed è particolarmente pittoresca, specialmente nella stanza adibita a cappella con le famose arcate a scacchi. La ricchezza di dettaglio, forme e colori ne fa un soggetto ideale per il 10-20mm. Anche se la focale 10mm è certamente il punto di forza di questo obiettivo, ho apprezzato molto la possibilità di avere uno zoom e non un 10mm fisso; lo zoom ha reso possibile una varietà di inquadrature e prospettive passando dal grandangolo estremo a un più moderato, ma comunque ampio, 20mm.



Canon EOS R5, Canon RF 10-20mm f/4 L IS a 11mm, 0.6 sec f/11.0, ISO 100, treppiede.

Una seconda meta sono state le rovine del mulino di Scandicci. In questo caso, ho sfruttato le focali più corte per accentuare la prospettiva avvicinandomi il più possibile all'ingresso delle rovine e scattando con la fotocamera rasoterra, quasi a pelo d'acqua.



Conclusione

Il Canon RF 10-20mm f/4 L IS è un grandangolo estremo, certamente molto più di nicchia rispetto ai 14-35 e 15-35mm, dedicato esclusivamente a chi cerca il massimo angolo di campo possibile: se non avete questa necessità, il Canon RF 14-35mm f/4 L IS USM copre una maggiore gamma di focali, costa la metà e ha una maggiore nitidezza negli angoli.

Ma per chi cerca i 10mm, questo obiettivo è impareggiabile: l'effetto che si ottiene con 130 gradi di angolo di campo è incredibile, a patto di sfruttarlo bene, e la riduzione di peso e dimensioni rispetto al precedente 11-24 è immensa, anche se a costo di un po' di nitidezza negli angoli.

Nel complesso, il nuovo RF 10-20mm è un'ottica specialistica che darà grandi soddisfazioni a chi saprà sfruttarne le peculiari caratteristiche.

Il Canon RF 10-20mm f/4 L IS è disponibile su Amazon.it attorno ai 2800 euro.

(JuzaPhoto è affiliato Amazon e riceve una piccola commissione che contribuisce a sostenere il sito, se l'obbiettivo viene acquistato tramite questi link: vi ringrazio!)



Canon EOS R5, Canon RF 10-20mm f/4 L IS a 13mm, 1/25 f/8.0, ISO 800, mano libera.



Risposte e commenti


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avatarsupporter
inviato il 28 Febbraio 2024 ore 8:11

Ottima recensione, effettivamente sulla r6II gli angoli sono ottimi, del resto è solo 24mpx.

avatarsupporter
inviato il 28 Febbraio 2024 ore 8:25

Ho l'11-24. Non credo faro' il cambio, sarebbe un "bagno di sangue" visto anche che alla fine uso di piu' il 15-35

avatarsenior
inviato il 28 Febbraio 2024 ore 8:29

Con circa 300 euro in più si porta a casa, nuovi, la Pentax k1 con l'11-18 a 2.8
Malgrado l'angolo sia leggermente inferiore in basso la qualità d'immagine non credo sia nemmeno in discussione.
.....quindi.....

avatarsenior
inviato il 28 Febbraio 2024 ore 8:29

si, penso sarà la prima ottica RF ad entrare a fare parte del mio corredo, con moooolta calma, prima ho altre idee malsane EF.

Però potevi fischiare se sei passato da Bologna per andare a Rocchetta Mattei, vederne la resa su 20 megapizze poteva essere utile.

Ancora una volta, al centro il Canon RF 10-20 è perfetto, così come l'11-24, e dà il meglio di sè a tutta apertura.

intendevi "già" a tutta apertura vero? non peggiora chiudendo..

avatarjunior
inviato il 28 Febbraio 2024 ore 8:56

Comunque per m43 c'è l'ottimo Laowa 6mm f/2 con angolo di campo 121.9°, non solo il 7-14 m.zuiko.

avataradmin
inviato il 28 Febbraio 2024 ore 9:05

Con circa 300 euro in più si porta a casa, nuovi, la Pentax k1 con l'11-18 a 2.8
Malgrado l'angolo sia leggermente inferiore in basso la qualità d'immagine non credo sia nemmeno in discussione.
.....quindi.....


il Pentax 11-18 f/2.8 è per APS-C, l'angolo di campo è quello di un 16.5-27mm, non ha nulla di paragonabile al Canon RF 10-20 ;-)

avatarsupporter
inviato il 28 Febbraio 2024 ore 9:07

Mi ritrovo totalmente in questo passaggio:

Avere tra le mani l'unico 10-20mm per fullframe al mondo è un'eccezionale sfida creativa: non è certo un obiettivo per foto "casuali", bisogna avere un'idea chiara in mente, un progetto. Se, ad esempio, facciamo un semplice scatto paesaggistico senza curare troppo la composizione, ci troveremo con una foto con immense aree vuote, magari metà del fotogramma occupato da un cielo piatto che non dice nulla. Per sfruttare bene un 10mm, bisogna trovare situazioni in cui si va a riempire l'intera inquadratura con un soggetto interessante, magari scattando in interni, o nel caso dei paesaggi inquadrando molto primo piano, o cercando situazioni con cieli particolarmente pittoreschi


@Juza come hai trovato la resistenza della lente a luci frontali e/o artificiali che la colpiscono?
Flare/ghosting?
Ovviamente mi riferisco alla lente frontale curva.
Per me e' stata una tragedia utilizzare in tali contesti il Sigma 14-24 f2.8 art.

Un'altra domanda: a livello di stellata chiudendo il diaframma che te ne pare?

avataradmin
inviato il 28 Febbraio 2024 ore 9:07

Comunque per m43 c'è l'ottimo Laowa 6mm f/2 con angolo di campo 121.9°, non solo il 7-14 m.zuiko.


mi riferivo agli zoom ;-)

intendevi "già" a tutta apertura vero? non peggiora chiudendo..


chiudendo a 5.6 o 8 cambia poco, oltre va gradualmente perdendo incisione per via della diffrazione (questo vale per qualsiasi ottica su fotocamere big megapixel).

avataradmin
inviato il 28 Febbraio 2024 ore 9:11

@Juza come hai trovato la resistenza della lente a luci frontali e/o artificiali che la colpiscono?
Flare/ghosting?
Ovviamente mi riferisco alla lente frontale curva.
Per me e' stata una tragedia utilizzare in tali contesti il Sigma 14-24 f2.8 art.


con forte luce diretta nell'obiettivo c'è un flare abbastanza marcato, con una lente così non si scappa ;-) si può comunque ridurre fortemente in post produzione (come ho fatto nella foto pubblicata), ma il flare c'è, anche se solo in situazioni "difficili".

a livello di stellata chiudendo il diaframma che te ne pare?


la trovo molto gradevole, l'effetto è questo:




avatarsupporter
inviato il 28 Febbraio 2024 ore 9:42

Ottica sicuramente straordinaria ma mi fa un po' tristezza. Sta alle progettazioni ottiche classiche come un ebook sta a un libro.

avatarsenior
inviato il 28 Febbraio 2024 ore 9:47

Molto interessante anche se, vista la dieta dimagrante dovrebbe costare meno, c'è meno materiale e probabilmente meno ingegnerizzazione di quanta ne serve per correggere un 11-24 otticamente anzichè via software.

avatarjunior
inviato il 28 Febbraio 2024 ore 9:55

Ottimo grazie mille!!!! E' sicuramente una soluzione molto particolare, bello il fatto che sarà una lente molto divisiva..... un pò complicato digerire il fatto che il Raw che si immagina tale perche' da la possibilita o meno di togliere o aggiungere elaborazioni (correzioni varie comprese) rimanga da quello che ho capito inutilizzabile non corretto a 10 mm, che poi reali 9 mm tipo (x gli angoli anneriti).... è il compromesso giustamente adottato per questo progetto che ha permesso di avere una lente cosi estrema e cosi leggera !!!!
Che poi vista capovolta la questione, in realtà ti da la vaga possibilita di utilizzare (seppur non al meglio e con tutti i difetti) un 8,5\9mm se non corretto !!!!
Confermati comunque i 10mm reali con lente corretta!!! tanta roba !!!
in LR occorre l ultimo aggiornamento giusto per avere il profilo lente (13)???
Forse vista la predominanza del discorso software rispetto alle lenti pure ,magari il prezzo sarebbe stato bello averlo anche un pelo piu basso (in generale), ma le RF mi pare di aver intuito che viaggiano su quei prezzi.
Diciamo piu bello e puro l 11......piu funzionale, leggero , un pò piu estremo e versatile il 10
Se capita di fare altri scatti di paragone nella vita reale tra 11 non corretto e 10 corretto ben vengano x curiosità !!
Grazie come sempre

avatarsenior
inviato il 28 Febbraio 2024 ore 9:57

Sulla correzione via software, io non ne faccio una guerra santa.

Alla fine il vantaggio enorme sulle dimensioni paga. Un 11-24 con quelle dimensioni non entrerebbe mai nel mio corredo o se ci entrarebbe sarebbero pochissime le uscite devo lo porterei. Invece il 10-20 è un ottica "trasportabile" da accoppiare al 24-105 lasciando a casa ottiche tipo 15-35.

Vedo altre ottiche come il 24-240 o il 24-105 STM che grazie al software hanno avuto una riduzione dei pesi importante.

Quello che fa storcere il naso è il prezzo (più basso del 11-24 quando usci), ma probabilmente qua' si paga l'esclusività dell'ottica essendo l'unica 10-20 F4 autofuoco.

avatarjunior
inviato il 28 Febbraio 2024 ore 10:01

Ottima recensione, molto interessante.. grazie.

avatarsenior
inviato il 28 Febbraio 2024 ore 10:01

Con circa 300 euro in più si porta a casa, nuovi, la Pentax k1 con l'11-18 a 2.8
Malgrado l'angolo sia leggermente inferiore in basso la qualità d'immagine non credo sia nemmeno in discussione.
.....quindi.....

una reflex full frame con un grandangolo apsc vs corpo e lente mirrorless full frame, non c'e' un parametro che sia comparabile praticamente Sorry

trovo abbastanza intelligente la soluzione di correggere le lenti via software, tuttavia la superiorita' agli angoli del vecchio modello fara' sicuramente storcere il naso ad alcuni. Sarebbe curioso sapere, a livello di fotogramma, quanto e' estesa la parte "compromessa" (= inferiore al vecchio modello).





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