| inviato il 14 Febbraio 2024 ore 20:47
scusate l'ignoranza apprendo ora che i cavi elettrici arrotolati attraversati da corrente possono scaldarsi fino a fondere e causare incendi. potevo arrivarci con le mie competenze di fisica, però non capisco allora cosa succede nelle ruzzole elettriche, che quasi sempre non sono mai srotolate fino in fondo. nel mio caso non gestiscono carichi importanti, della serie meno di 100-500w. quando possono incorrere nel problema di scaldardi? grazie! |
| inviato il 14 Febbraio 2024 ore 21:03
Ciao Pingalep, “ però non capisco allora cosa succede nelle ruzzole elettriche „ Se guardi bene, ci deve essere una etichetta, o stampata direttamente sulla Bobina avvolgicavo, l'indicazione che si DEVE svolgere l'intera bobina... poi in realtà, se per brevi periodi d'uso, nessuno lo fa. “ quando possono incorrere nel problema di scaldardi? „ Tutti i cavi sottoposti al passaggio di una Corrente si scaldano, ecco perchè nel calcolo di un impianto la Sezione di un determinato cavo (compreso tipo e sistema di posa) viene calcolato per la sua Lunghezza e Max carico applicato. Ciao, Virginio |
| inviato il 14 Febbraio 2024 ore 22:59
Cerco di spiegare semplificando al massimo il fenomeno ed utilizzando solo la fisica delle scuole superiori Una corrente elettrica che percorre un conduttore genera della energia termica, la quantità di energia generata è proporzionale alla resistenza del conduttore ed al quadrato della corrente La temperatura raggiunta dal conduttore dipende da quanta energia termica viene generata dalla corrente e da quale è la superficie del conduttore che cede l'energia termica all'ambiente esterno Se la corrente è troppo elevata o la superficie di scambio con l'ambiente è troppo piccola si possono raggiungere in tempi più o meno brevi temperature che possono far fondere e bruciare l'isolante termoplastico dei fili Nel caso della prolunga se il filo è disteso la superficie di scambio termico a contatto con l'aria è elevata, se il filo è avvolto con le spire a contatto la superficie di scambio coll'aria si riduce a quella esterna dell'ultimo strato di spire per cui la temperatura delle spire interne e dell'isolante inizieranno a salire. In pratica il problema del surriscaldamento dei conduttori bobinati non è da trascurare se la sezione del conduttore è piccola , se le correnti sono elevate e se si utilizza per tempi lunghi |
| inviato il 15 Febbraio 2024 ore 0:12
@Marco015 direi che non si parla solo di resistenza semplice ma di induttanza, che per altro si fa alle superiori EDIT>errore mio si parla di impedenza sull'alternata, ma comunque è come dici tu, il calore si accumula perché il cavo non dissipa, grazie! @Scavir sono curioso ora ci guardo! comunque iniziando a lavorare con carichi importanti ora noto la cosa e penso a quante volte ho trascurato il discorso della bobina |
| inviato il 15 Febbraio 2024 ore 1:16
In parole molto molto povere, usando una bobina standard (in vendita nei centri commerciali), se ci attacchi un'aspirapolvere o un trapano per pochi minuti puoi lasciarla avvolta, ma se usi stufette elettriche, idropulitrici o seghe circolari a banco per un uso prolungato è molto più prudente aprirla per tutta la sua lunghezza, se non addirittura passare ad un cavo con sezione maggiore (2.5 X3). |
| inviato il 15 Febbraio 2024 ore 6:37
A meno che non si tenti di alimentare apparecchiature da 3kw con cavi da 0,75 per le utenze domestiche il primo a cedere sospetto sia il gruppo spina/presa al muro che, sotto carico eccessivo, tendera' a diventare un blocco unico, da smontare e sostituire. Sara' il classico odore di bruciato a mettere in allarme. Se avete un forte raffreddore il salvavita svolgera' la sua funzione. |
| inviato il 15 Febbraio 2024 ore 7:21
Se vuoi un testimone oculare a casa mia accadde con una stufetta elettrica in funzione per un certo periodo e bobina non srotolata: si è fusa la plastica del filo, conseguente cortocircuito ed è saltato il salvavita. Questo a conferma sperimentale della veridicità del pericolo. Certamente il tempo di funzionamento era lungo, il consumo elevato, il filo di sezione inadatta e la bobina quasi completamente arrotolata ma comunque a casa abbiamo imparato bene la lezione e amato di più le "vecchie" prolunghe, al limite tagliate a misura. |
| inviato il 15 Febbraio 2024 ore 8:43
".....ma di induttanza,..." Quella è relativa al campo magnetico generato dal passaggio di una corrente , l'induttanza è un componente passivo di accumulo di energia ed accumula energia in forma di campo magnetico. L'opposizione di un filo (la resistenza del filo per la corrente continua) al passaggio della corrente alternata si chiama impedenza . Più l'impedenza è alta, a pari corrente, più il filo scalda. Non bisogna far passare corrente nei cavi arrotolati, possono prendere fuoco perché essendo tutte le spire arrotolate ed a contatto una con l'altra non disperdono il calore generato dall'impedenza del cavo che costituisce le spire al passaggio della corrente, la temperatura della bobina sale e può far prendere fuoco alla gomma del cavo. |
| inviato il 15 Febbraio 2024 ore 10:41
perdonatemi ok impedenza e resistenza sacrosanto problema ora ho capito quello che mi spiegavate. riguardo agli effetti elettromagnetici di una corrente che passa attraverso una bobina? “ Avoid creating coiled loops in power wires. Coils in power wires can induce electromagnetic interference (EMI) and adversely impact signal integrity and electrical performance „ @Alessandro Pollastrin ti ringrazio per le correzioni, e grazie a tutti per le spiegazioni. non sono completamente digiuno in materia ma sto affrontando situazioni lontane dal mio lavoro usuale. mi ero perso per strada pure l'impedenza che chiamavo resistenza da bravo ignorante, comunque il mio dubbio è il campo magnetico amplificato generato da una bobina attraversata da corrente. per questo parlavo di induttanza ma magari sbaglio e c'è un altro nome in alternata. mi piacerebbe provare l'effetto del campo magnetico generato da una ruzzola elettrica, per identificare il problema da remoto, sui segnali distorti insomma. ci sono esperimeni che vi ricordate? se attacco sulla ruzzola 100-200-x00watt di carico cosa potrei disturbare? un segnale video su sdi, su xlr, su ethernet? |
| inviato il 15 Febbraio 2024 ore 14:36
" cosa potrei disturbare?" La ruzzola, come la chiami tu genera, un campo magnetico alternato a 50 Hz, magari anche forte come intensità, ma sempre a 50 Hz, frequenza molto bassa. Se ci passa vicino un cavo video, il cavo acchiappa i 50 Hz prodotti dal campo EM della ruzzola, ci va anche corrente dentro a 50 Hz oltre al segnale video, ma di solito nella TV o PC che sia, c'è sempre un filtro taglia banda che elimina le frequenze molto basse in arrivo dal cavo esterno, e dunque non dovresti avere nessun problema. Se l'apparato è veramente molto vecchio, il filtro taglia banda non c'è oppure è fatto male: potresti sentire l'audio della TV o PC che "bugna", emette un leggero suono in bassa frequenza, appunto a 50 HZ, come facevano i vecchi amplificatori audio quando si dava tutto volume senza segnale in ingresso, anche quelli non avevano un filtro efficiente taglia banda bassa. Anche alla ethernet non gli fa nulla. |
| inviato il 15 Febbraio 2024 ore 22:43
ah grande allora per gli usi che faccio io mai rischiato nulla alla fine. grazie mille per gli spiegoni! |
| inviato il 17 Febbraio 2024 ore 21:30
Scavir è stato il piu semplice ed esaustivo. Con il carico che hai per brevi periodi non incorri in problemi |
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