JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).
Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.
Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:
Ho sempre amato i ritratti di Karsh ma anche quelli piu' semplici di Lacombe. Ritratti intensi, che escono fuori dallo schermo e che sono attorniati da un'aura.
Sono in un momento di stanca fotografico e mi e' rimasto dentro, nel petto, l'idea di adibire un angolo di casa a set con sedia per ritratti, quelli seri in posa che poi stampi e appendi "come fanno nei film" o come vedi in tutte le case benestanti negli USA.
A questo si aggiunge una malattia chiamata "sindrome da grande formato" che mi ha preso per mano e nonostante fotocamere con lenti 1.0, 1.1 ecc. rimane sempre li in attesa.
Esempi?
Come soddisfare questa esigenza?
Ho trovato varie soluzione, quasi sempre MOOOLTO complesse.
1- Prendere una folding 4x5 e iniziare a scattare in BN sviluppando a casa... possibilita' sempre aperta, ma non proprio pratica..
2- Prendere una 54x40 digitale usata, ma non ci siamo ancora a quella resa, e ho provato che non ci si avvicina a meno di non adattare a quel sensorino digitale qualcosa in stile f2 e piu' luminoso, ma cmq siamo sempre ad arrangiare.
5-BRENIZER. si, sempre lui ... oggi ho preso la A7 e con l'85 1.4 ho provato a fare scatti molto veloci (da 9 a 16) su soggetti non proprio immobili per vederne la resa, usando l'ultimo Lightroom con il suo panorama (sempre il migliore).
- Opinione? Si può fare a costo zero, tu l'hai fatto e il risultato in qualche modo l'hai ottenuto.
- Consiglio? Fallo con un banco ottico 4x5" o 13x18cm o 8x10" perchè lavora in modo diverso, giocando sui basculaggi con ottiche dedicate a tutta apertura, restituisce tridimensionalità naturale e piani di messa a fuoco che il metodo BRENIZER non può fare...
- Insulti? Non ci sono insulti per chi ha voglia di sperimentare ed è sempre in cerca di nuovi stimoli...
P.S. La luce sul soggetto e come lo si ritrae deveno essere gli ingredienti principali che raccontano la storia e faranno la differenza...anche nella semplicità più assoluta (vedi Karsh o Lacombe)
oppure prendi un vecchio soffietto ed un obiettivo.. e fai delle lastre 13x18 o pellicole.. Queste erano seppellite in un pollaio... Una scatola di latta e' stata sufficiente a psalvarle da bombardamenti ed invasioni..
Te la cavi davvero con pochi soldi..
questa l'ho tirata su con un cellulare e pure questa
Ti alimento la scimmia del banco ottico. È abbastanza semplice, se scatti in bianco e nero. Con qualche centinaio di euro ti prendi una Sinar, una signora macchina, che sarà un po' più ingombrante da trasportare ma è più versatile di una folding. Le folding servono se vai in montagna per star superleggeri, ma una Sinar si tiene chiusa nello zaino e pesa un chilo in più. Però ci fai tutto, non hai limitazioni col soffietto troppo corto (deve arrivare al 50% in più della lunghezza focale, almeno).
Obiettivi. li trovi da 200 euro, di base hanno luminosità F/5,6, non andare a cercare i superluminosi o multicoated recenti.
Con 15 euro ciascuno trovi gli chassis, e per sviluppare usi una tank con un inserto (ora non ricordo la marca che la faceva).
Pellicole bianco e nero saranno aumentate, 10 anni fa le Efke costavano mezzo euro l'una, le Ilford un paio di euro... Ma sempre meno degli 8 euro per una a colori.
Stativo per 4x5": basta un Manfrotto 055 o simili. Potresti non usare la testa e attaccare il banco direttamente alle tre gambe...
Io l'ho fatto per anni, tra 4x5" e 8x10. Ho avuto svariate Sinar e panoramiche, una ShenHao folding, un dorso e soffietto 8x10" Sinar che pesava quanto me, e la Poderosa, ma tra tutte il miglior compromesso è una Sinar 4x5". Le F (Field) sono leggere, ma funzionano benissimo, le P sono costose e con movimenti micrometrici.
Tutte queste foto sono del 2011-2012:
Primo test Poderosa 8x10", anche la foto migliore, mi pare addirittura luce flash per complicarmi la vita:
8x10" Poderosa
8x10" Sinar
8x10" Sinar , poi ho pensato che era ingestibile, pesantissimo e non avevo cavalletti così solidi:
Questa 4x5" con Sinar con pellicola Portra, un esperimento ma poi ho smesso di sviluppare a colori
Questo il negativo fotografato su lavagna luminosa
Questa è una cosa curiosa, avevo sviluppato una pellicola 4x5", probabilmente scattata con Sinar e l'ho dimenticata a mollo per una settimana, in verticale. La gelatina si è sciolta e stava colando. L'ho assciugata ed è uscita così.
Sinar 4X5"
Questa Sinar 4X5" con una lente unica, cioè un pezzo unico di vetro preso da un altro obiettivo rotto. FOcale intorno 90mm credo, quindi grandangolo, il diaframma era un foro nel cartoncino:
Questa stampa a contatto da 8x10" con dorso Sinar
Questa Sinar o Shenhao, direi col 135mm (=35mm circa)
Qui quando avevo tante macchine, ma era un periodo stressante e le usavo tutte, ehehehe In alto a sinistra: 4x5" decentrabile con credo un 65mm f/8, fatta da me, copiando quella che era la Lupa Fantuz, ma non rotonda. ShenHao, non ricordo il modello, qualcosa come TZ45IIB, comunque quella 4x5 base, per lenti fino 135mm. La prima Poderosa 8x10" Sotto il dorso 8x10" Sinar A veder bene manca il banco ottico Sinar Obiettivi, credo di aver avuto: 65 e 90mm f/8 Schneider Kreuznag, un 135mm f/5,6 Caltar, e credo un 280mm convertibile in 420mm, una cosa del genere…
Poi c'è una Mamiya c330 e una Hasselblad 500c con 80mm.
Io lascerei perdere l' analogico. Lascerei perdere anche il brenizer, efficace nell'aumentare la dimensione del sensore, ma è una menata da gestire ogni volta e non sempre applicabile. Alla fine ti stufi e molli.
L'unica vera strada percorribile per me è il medio formato digitale. Non può avere quello stacco caratteristico da vero grande formato, ma permette qualcosa di più del 24x36. E credo si possa avvicinare agli esempi (molto belli e indicativi) che hai postato in apertura. Vai di MF nell' usato, non roba troppo vecchia con problemi vari. C'è Fuji.
Vero che il Brenizer è più noioso da fare ma secondo me invece resta la soluzione migliore, perché è a costo zero e si può fare con le ottime FF odierne che già abbiamo in casa.
Alla fine questi scatti si fanno in posa, sia col medio formato sia col Brenizer ..
Il brenizer esiste oramai da 15 anni, anche io ho fatto qualche esperimento in passato, ci può stare, alla fine è come fare uno stitch in panorama per i paesaggisti.
Però le lastre sono le lastre, inimitabili, anche solo per i movimenti che inclinano il piano focale.
Vorrei solo dire una cosa: Maurese, COMPLIMENTI!
Alcune foto sono veramente spettacolari, questi sono i ritratti che adoro.
Ho ancora alcune lastre della Ektar.... vabè... basta... vado a dormire....
Ciao, prima di tutto disclaimer su conflitto di interessi: ho in vendita due banchi ottici Sinar sui soliti canali.
Ciò premesso, per me il modo più semplice per ottenere l'effetto grande formato è... usare il grande formato a pellicola. Concordo con Maurese. Per questione di costi e gestione di pesi/ingombri il 4x5 bianco e nero è il miglior compromesso. Almeno per cominciare. Con sistemi modulari come Sinar in seguito si possono aggiungere le standarde per i formati più grandi. Al giorno d'oggi il costo per fotocamera e obiettivi è basso, sono le pellicole ad avere costi più impegnativi. Per iniziare si possono usare le Foma che vengono a poco più di un euro a lastra. Se ti attrezzi col fai-da-te lo sviluppo casalingo costa un'inezia.
Questa discussione ha raggiunto il limite di 15 pagine: non è possibile inviare nuove risposte.
La discussione NON deve essere riaperta A MENO CHE non ci sia ancora modo di discutere STRETTAMENTE sul tema originale.
Lo scopo della chiusura automatica è rendere il forum più leggibile, soprattutto ai nuovi utenti, evitando i "topic serpentone": un topic oltre le 15 pagine risulta spesso caotico e le informazioni utili vengono "diluite" dal grande numero di messaggi.In ogni caso, i topic non devono diventare un "forum nel forum": se avete un messaggio che non è strettamente legato col tema della discussione, aprite una nuova discussione!