| inviato il 28 Dicembre 2023 ore 17:56
Bel casino e situazione complessa |
| inviato il 28 Dicembre 2023 ore 22:20
Interessante. Tutta la solidarietà al fotografo. |
| inviato il 29 Dicembre 2023 ore 0:09
Mah... Ho sempre visto con grosso sospetto (per non dire altro) queste cloache di "grossisti delle immagini"... E questo triste episodio non fa che accentuare la mia profonda contrarietà a queste piattaforme. |
| inviato il 29 Dicembre 2023 ore 7:19
A novembre ho scoperto che su getty c'era un tizio che aveva in vendita nel suo portfolio una 50ina di mie immagini. Erano immagini del 2014… si son scusati e hanno detto che avrebbero provveduto a chiudere l'account. Non ho nemmeno controllato se l'hanno rimosso davvero. Quasi 10 anni di diritti che si è intascato un altro. Questo per dire che il fenomeno è diffuso e non solo shutter è coinvolto. |
| inviato il 29 Dicembre 2023 ore 7:27
Ma che chiudano, se questo è il loro livello di serietà! |
| inviato il 29 Dicembre 2023 ore 8:05
È un problema che esiste da sempre. Peccato che la rivoluzione digitale abbia avvantaggiato solo i criminali... |
| inviato il 29 Dicembre 2023 ore 8:20
Questa è gente che ti avrebbe rubato in casa pure i negativi, non è quello il punto. Il problema qui è che questi supposti giganti della vendita di immagini non controllano una beneamata di quel che viene caricato. Ora, finché lo fa un social che campa di sola pubblicità aggressiva (ovvero: luogo digitale con indice di serietà pari a zero) passi, uno lo sa e sta alla larga, ma quando lo fanno questi qua, che le immagini poi le vendono, a me vengono i brividi... Sarò drastico, ma ci sarebbe da farli chiudere punto e basta. O forse non si può, sennò non riescono più ad addestrare la prossima iterazione di DALL-E, chissà. |
| inviato il 29 Dicembre 2023 ore 8:39
“ ...sennò non riescono più ad addestrare la prossima iterazione di DALL-E... „ DALL-E, DALL-E all'untore! AI a parte, che in questo caso c'entrano come i cavoli a "marenna" (non me ne voglia l'eccellente e simpatico TheBlackbird) , è una questione che ha molto a che fare con quella di recenti topic su un altro tipo di proprietà intellettuale, il software. Solo che lì l'offensività - per la legge dei grandi numeri - dell'adolescente che scarica un programma esiste, ma è ridotta rispetto alla parte offesa che magari ha un bel simil grattacielo nella SV come quartier generale (RIBADISCO che personalmente pago sino all'ultimo spillo le app che uso), qui si va a toccare diritti quasi inalienabili di singoli, gente che - come nel caso del naturalista di cui si parla - ha speso gran soldi per attrezzature, viaggi ecc. e si vede vanificare tutto per il guadagno di altri, per giunta irrintracciabili. |
| inviato il 29 Dicembre 2023 ore 8:54
DALL-E l'ho tirata in ballo in modo ironico Andrea solo perché secondo me i signori amministratori delle "generative delle immagini" hanno comprato a piene mani dai servizi di stock per addestrarle, ci scommetto quel che vuoi. E l'ulteriore ironia è che forse le generative manderanno in pensione proprio i servizi di stock: c'è chi ha paventato questa prospettiva (non senza ragioni) non tanto tempo fa. Insomma, pare si siano dati una bella prima botta di zappa sui piedi concendendo l'uso delle immagini per addestrare un cervellone che genera altre immagini: il tempo ci dirà come finirà la cosa... Riguardo la seconda parte di quel che dici, era proprio quel che intendevo anche io: col social sei tu che dai in pasto al mostro brutto e cattivo di cui non ci si può fidare il materiale... e amen, lo sapevi, se succede qualcosa non puoi recriminare, o quanto meno hai davvero poco spazio o modo per farlo. Ma qui c'è un deposito gigantesco di roba a pagamento, gestito da un'azienda straricca, che vende roba che non può essere acceduta altrimenti se non pagandola, e detta azienda non mi mette uno straccio di controllo sulla paternità effettiva dei contenuti? Beh... dire che pecchi di serietà è un eufemismo! |
| inviato il 29 Dicembre 2023 ore 9:00
La causa del new york times ad OpenAI potrebbe essere l inizio di una guerra santa ma stavolta morale contro un nuovo mondo che va stroncato sul nascere. Il grosso problema é che oggi puoi farla ancora ai colossi "incloud". Sono gia sul mercato cpu e gpu atte ad elaborare il IA machine learning, e quindi poter avere qualsiasi di noi una potente macchina per l intelligenza artificiale acasa. A questo punto la guerra sarebbe persa . Shutterstock muore, ma librerie potenziali e indistinguibili dal reale possono nascere in ogni singola casa. |
| inviato il 29 Dicembre 2023 ore 9:06
Se a shutterstock faranno il culo godo come un riccio loro e le foto a 10 cent |
| inviato il 29 Dicembre 2023 ore 9:46
gente che - come nel caso del naturalista di cui si parla - ha speso gran soldi per attrezzature, viaggi ecc. e si vede vanificare tutto per il guadagno di altri, per giunta irrintracciabili. ********************** Avesse usato la pellicola non avrebbe corso di questi rischi! |
| inviato il 29 Dicembre 2023 ore 9:48
Se non avesse scattato avrebbe avuto ancora meno problemi. Poi si parla di video... |
| inviato il 29 Dicembre 2023 ore 9:51
L'avvocato non era quello che mandava raccomandate minatorie di massa per utilizzo illegale delle foto? Giusto che non si utilizzino illegalmente foto ma i metodi erano borderline... giovannifranchini.info/2022/10/04/copyright-lautorita-garante-del-merc Metà delle agenzie più grandi ha aperto alle immagini generate con AI, per me siamo borderline anche sull'utilizzo di foto reali per generare foto che poi entrano di fatto in competizione con le foto reali. So che molti fotografi reali non ne sono entusiasti ma per me era un hobby caricare foto (brutte) e grafiche (brutte) sulle varie agenzie ma con la concorrenza dell'AI non è più molto divertente. |
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