| inviato il 22 Novembre 2023 ore 5:45
Ciao a tutti!
Spero innanzitutto di trovarvi bene.
Volevo cominciar a smanettai un po' con la fotografia analogica, sono da sempre un appassionato e mi andrebbe di approfondire.
Avrei bisogno però di qualche consiglio:
-Macchina ideale (economica) per principianti
-Altri suggerimenti ed indicazioni per iniziar
Grazie in anticipo
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user242173 | inviato il 22 Novembre 2023 ore 7:13
canon eos o minolta anni 90, costano poco, hanno gia' la connotazione e l'attacco delle sorelle digitali piu recenti e ne trovi in abbondanza (anche le lenti)
se vuoi provare l'ebbrezza del vintage vero e proprio starei su una canon av-1, ae-1 o nikon anni 80 ne trovi veramente tante anche quelle...i prezzi pero' non sono sempre affaroni |
| inviato il 22 Novembre 2023 ore 7:40
...Oppure una Nikkormat, Canon Ft/Ftb, Pentax K1000 e tante altre "basilari" dalle quali ricavare anche una conoscenza del tipo di lettura della luce univoca che allora ognuna di quelle fotocamere aveva.
Ma poi rimane da risolvere tutto il "resto" del trattamento della pellicola e per quel aspetto la scelta è ancora più difficile in quanto dipende da cosa ne vorrai fare: cioè se affidarti semplicemente ad una scansione del negativo per una stampa digitale o seguire il percorso tradizionale della camera oscura, con tanto di costi e complicazioni. |
| inviato il 22 Novembre 2023 ore 7:48
Prima di preoccuparti della macchina fotografica preoccupati di sapere cosa vorrai farci con quella macchina fotografica.
In altre parole devi decidere se intendi adoperare pellicole negative o positive.
Se intendi adoperare le negative allora lascia perdere e continua col digitale, è meglio.
Se invece vuoi adoperare del materiale positivo allora vai avanti, entrerai in un mondo fotografico completamente diverso da quello che hai sperimentato finora. |
| inviato il 22 Novembre 2023 ore 7:51
incomincia dal nome: fotografia a pellicola.
questa e' la prima regola diffida: da quanto si scrive nei forum! Filtra le info.
ovviamente cerca nell'usato, in casa canon i prezzi buoni sono sulle eos (5, 3, 33 etc). Un prezzo corretto e' sui 50-100 per un corpo perfetto e funzionante. Sono autofocus che montano gli obiettivi EF, quelli che si usano ancora oggi.
C'e' poi la serie a fuoco manuale (obiettivi serie FD), ma guarda guarda costano di piu'. Sono tutti corpi in metallo con poche parti deperibili (solo pila esposimetro). Come ti ha indicato anche Roby. Qui si va sul professionale, non sulla plastica cinese di oggi giorno.
Le altre marche le conosco poco ma seguono la stessa strada. Le minolta a pellicola dovrebbero avere gli obiettivi che vanno sulle nuove sony, ma aspetta qualcuno piu' pratico. Oltre al corpo e' importante trovare gli obiettivi, quindi resta su marche stranote, che si traduce in un mare di prodotti da rottamare a poco prezzo.
Prima pero' cerca le pellicole, se non trovi quelle ...
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| inviato il 22 Novembre 2023 ore 9:59
Prima pero' cerca le pellicole, se non trovi quelle ...
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E soprattutto evita gli stroz.zini che cercano di propinarti delle pellicole improponibili a prezzi degni del peggior Shylock... vedi per esempio la Kodacolor 200 a 17 €  |
| inviato il 22 Novembre 2023 ore 18:16
Innanzitutto GRAZIE a tutti per aver risposto. Purtroppo ho poca conoscenza del settore, quindi ho raccolto le principali informazioni per capire se intraprendere questo tipo di strada o meno.
Ovviamente son sempre aperto a consigli, tecnicismi e suggerimenti tecnici.
Grazie mille
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| inviato il 22 Novembre 2023 ore 18:37
Per la reflex ce ne sono un mare da scegliere, non ti do nemmeno suggerimenti, uscirebbe un noiosissimo elenco, tanto verrebbero fuori cose simili. Ma se devi operare in modo consapevole e con un senso devi decidere prima il modus operandi:
Se vuoi solamente premere un pulsante di scatto di un "aggeggio" in cui dentro c'è una pellicola invece di un sensore, per poi mandare tutto al primo laboratorio sotto casa, non ne capisco il senso; la fotografia è sempre quella, la terna iso/tempi/diaframmi è la stessa, le regole della composizione sempre le stesse. Saresti un altro pigiatore del pulsante di scatto in più?
Solo per dire che hai scattato in pellicola? Non credo che vorresti questo. Io leggerei un po' di cose per sviluppare e magari anche stampare in bianconero. È facile, ci di riesce a ottenere qualcosa anche ai primi tentativi ed è quello che distingue i due mondi. Senza, perderesti il 50% del piacere e del gioco. Io tanti anni fa ci ho messo un mesetto per avere qualche discreta stampa
Pellicole a colori non conviene: difficile fare in proprio lo sviluppo, La Stampa con ingranditore non la fa quasi nessuno e costa e si finisce per far fare scansioni, ottenere file digitali. Insomma, niente di particolarmente diverso ed emozionante rispetto alla fotografia digitale. Un ripiego, per me. Fanno tutto gli altri: sviluppo, scansione, solita postproduzione digitale, stampa digitale. Sai che emozione?!
Le diapositive: probabilmente un settore diverso da esplorare. Costose, ma di grande soddisfazione, senza passaggi intermedi, senza doverti creare una camera oscura, ma senza dover delegare ad altri sviluppi, stampa, postroduzione che, spesso, è non analogica ma digitale. Basta un vecchio proiettore.
C'e poca soddisfazione se altri fanno al posto tuo quello che tu non sai fare. |
| inviato il 08 Dicembre 2023 ore 7:14
Non ho capito come si fa a consigliare una macchina senza sapere che tipo di foto farai.
Non è che usare una macchina 'vintage' vuole dire fare foto 'vintage' fine a se stesse.
Quindi la macchina giusta, come per le digitali, dipende se vuoi fare foto sportive, street, paesaggi, nature morte ...
Altra discriminante, come già detto, è se stampi e il formato che vuoi ottenere, questo comporta la scelta tra 35mm e medio formato (per iniziare non andrei oltre il 6X6); è come guidare un'auto 1000 (35mm) o 3000 (6X6) di cilindrata, poi dipende da marca e modello, ma sono due potenze diverse.
Se non hai le idee chiare, un consiglio che ti darei, è di guardarti, o ri-guardarti, le immagini dei grandi fotografi del passato, Henri Cartier-Bresson, Gabriele Basilico, Bruce Gilden, Uliano Lucas, Hervert List, Robert Mpplethorpe, Gianni Berengo Gardin, Elliott Erwitt, Ansel Adams, Richard Avedon, Vivian Maier (e si potrebbe andare ancora più indietro) ... solo per citare i primi nomi che mi vengono in mente e gli stili più diversi.
Potrebbe aiutarti a trovare la tua strada e fa bene alla salute 
Daniele
PS poi vedi che macchina usava l'autore che ti inspira di più
PPS se lo stile che vorresti sviluppare è quello delle foto che hai pubblicato qui, il 35mm in pellicola ti darebbe nuovi stimoli, ma il medio formato (4,5X6 oppure 6X6) ti farebbe innamorare; un po' lo prevedo e un po' te lo auguro  |
| inviato il 08 Dicembre 2023 ore 7:38
“ la fotografia è sempre quella, la terna iso/tempi/diaframmi è la stessa „
Claudio sono molto d'accordo con quello che hai scritto sopra e a maggior ragione mi scuso se prendo a pretesto il tuo intervento per 'criticare' un archetipo che hai citato (a buon titolo nel contesto del tuo post)
Mi sono autonominato vicepresidente dell'APRE - Associazione Promotori Rombo Esposizione
Al vertice del rombo c'è la luce che illumina il soggetto, questo è il punto di partenza della Foto-Grafia.
Se non si coglie qualità, quantità, angolazione, calore, colore, contrasto ... della luce che illumina la nostra scena non si può avere nessuna direzione.
Poi si può trattare dell'intuizione che si manifesta in una frazione di secondo, o di ore per piazzare le luci, o di giorni per aspettare il momento magico.
Dopo decideremo diaframma, tempo, iso, ... e anche la diversa reazione di diverse pellicole e diversi sensori.
Credo.
Daniele
PS APRE cerca sostenitori e anche ... un Presidente
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| inviato il 08 Dicembre 2023 ore 7:58
Ciao, d'accordissimo con Claudio, se si vuole provare cosa vuol dire scattare in analogico bisogna avere cura dei propri scatti (la pellicola costa). Ma la cosa più bella è il processo successivo, dallo sviluppo della pellicola al processo di stampa (BW), vedere nascere una propria foto non ha prezzo.
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| inviato il 08 Dicembre 2023 ore 8:07
da un bel conto in banca... le pellicole hanno prezzi astronomici ormai, se poi mai sia chiedi uno svluppo e stampa... |
| inviato il 08 Dicembre 2023 ore 8:17
Ciao, io mi sono approcciato all'analogica qualche mese fa e me ne sono subito innamorato.
Dove prima uscivo con la mia mirrorless ora non riesco a fare a meno di portarmi dietro la mia analogica.
Mi ha fatto rinascere e soprattutto riscoprire il piacere della fotografia.
Non la fotografia che alla lunga diventa noiosa fatta di automatismi, dallo scatto frenetico fatto di raffiche tanto poi forse una viene bene, ma quel tipo di fotografia lenta, ragionata dove ogni impostazione e soprattutto ogni scatto deve essere accuratamente scelto e ponderato.
Io sono partito con una Nikon FM2n, macchina completamente manuale senza nessun tipo di automatismo e con esposimetro interno.
Queste macchine ti obbligano a imparare a fotografare altrimenti non porti letteralmente a casa nulla se non rullini da buttare e fidati non c'è miglior maestro di questo.
Le mie conoscenze sulla fotografia, sulla composizione e soprattutto sull'esposizione hanno avuto un giovamento inimmaginabile.
Anche riprendendo in mano una mirrorless le mie fotografie sono passare decisamente ad un livello superiore in quanto ho appreso come ragiona veramente una macchina fotografica e di conseguenza riesco finalmente ad utilizzarla come si deve.
Fai solamente molta attenzione al momento dell'acquisto essendo macchine con anni e anni sulle spalle è un'attimo acquistare esemplari difettosi spacciati per perfettamente funzionanti con mirini opacizzati dall'umidità specchi di messa a fuoco segnati eccecc.
Per la questione prezzi io non capisco dove siano questi prezzi folli onestamente.
Già con 150/200/250 euro riesci a portarti a casa un corpo e una lente per iniziare come una nikon FM o una canon Ae1, le pellicole ci sono di ogni tipo e prezzo ma già con 13/15 euro ti porti a casa un rullino a colori da 32 pose e fidati che 32 pose sono tantissime per un'analogica a meno che non scatti ad cazzum ad ogni piccione che passa.
Per sviluppo ed eventualmente scansione di un rullino fatto da un laboratorio serio si sta sui 16 euro. Ora arriveranno i puristi a urlare che per fare la vera fotografia analogica bisogna svilupparsi i rullini in casa perchè è un passaggio fondamentale eccecc ma qui non tutti hanno lo spazio e il tempo per imbastire una camera scura in casa quindi fidati, anche lo sviluppo fatto esternamente da un laboratorio serio va benissimo.
Questione prezzi io non ci trovo prezzi così astronomici onestamente.
Personalmente ho acquistato uno scanner per pellicole (Plustek OpticFilm 8300) e mi scansiono sistemo e archivio i rullini in casa con risultati veramente ottimi. Per ora sono felicissimo di questo modus operandi e mi godo la fotografia analogica. |
| inviato il 08 Dicembre 2023 ore 8:43
Personalmente ho acquistato uno scanner per pellicole (Plustek OpticFilm 8300) e mi scansiono sistemo e archivio i rullini in casa con risultati veramente ottimi.
Io uso un reflecta con caratteristiche simili.
Usando le pellicole si salta photoshop.
Il problema è solo trovare le pellicole, svilupparle e il costo, la qualità è indiscussa.
Per qualità intendo fedeltà alla realtà, non i colori e le nitidezze photoshoppate, oviamente
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