| inviato il 19 Novembre 2023 ore 22:24
Ciao a tutti,
mi trovo in difficoltà nel consigliare mio fratello sull'acquisto di una macchina fotografica digitale.
Gli ho consigliato di continuare ad usare lo smartphone, ma lui insiste nella necessità di dover procedere con l'acquisto per fotografare la sua grande passione: i funghi ?.
Ovviamente la userà anche per le foto di famiglia ai suoi figli.
Il suo budget è sotto i 2000, ed alcuni suoi amici gli stavano per fare acquistare una Canon 90D con 18-135 su Amazon per la modica cifra di 1699, per fortuna conoscendo la mia passione prima di fare l'acquisto ha deciso di consultarmi.
Voi avete qualche idea in particolare?
Per fotografare i funghi è necessario qualche accorgimento particolare che adesso mi sfugge?
Vorrebbe la mia A7III, ma io tentenno in quanto poi mi ritroverei costretto a spendere dei soldi per un nuovo corpo macchina, ma nel caso il prezzo corretto considerando che è fuori garanzia ma l'ho sempre tenuta in modo maniacale quale potrebbe essere?
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| inviato il 19 Novembre 2023 ore 22:57
più che la fotocamera guarderei le lenti.
Siamo nell'ambito still life e macro, per cui direi una apsc (per ridurre i problemi per la ridotta profondità di campo) con un 50 o 100 macro (vero 1:1) ed una lente creativo tipo un ultrawide fish 10-17 ( o simile) con un buona distanza minima di messa a fuoco.
Più ovviamente un tripode o treppiede.
Quando avrà fatto esperienza cercherà un flash.. con quel budget non avrà alcun problema, basta non buttare soldi per la cosa più inutile (o meno utile) del pacchetto, ossia la fotocamera.
Per le foto di famiglia qualsiasi tappo kit è abbondante. |
| inviato il 19 Novembre 2023 ore 23:07
Se davvero adora fotografare quel genere di cose io consiglio una Olympus m1.2 usata (o la m1.3) in accoppiata al 60mm f/2.8 macro (oppure se davvero ha soldi da buttare il 90mm f/3.5 macro). Quelle macchine hanno focus stacking/focus bracketing direttamente in camera e questo per fotografia macro è una manna dal cielo. |
| inviato il 19 Novembre 2023 ore 23:09
Come ti ha giustamente scritto Mirko bisogna guardare sopratutto le lenti: ci sono alcuni funghi che sono davvero piccoli, quindi un obiettivo macro è praticamente indispensabile.
La maggior parte sono obiettivi con rapporto di riproduzione 1:1 (scritto anche 1X), ma c'è ne sono alcuni che permettono ingrandimenti maggiori. Tieni conto che già con 1:1 la profondità di campo è minore (più ti avvicini ad un soggetto più diminuisce a parità di diafra.ma e di focalw) e più aumenta l'ingrandimento più diminuisce. Ad esempio la profondità di campo a 2:1 sarà minore rispetto ad 1:1.
Questo se punta allo scatto singolo. Se fosse interessato al focus stacking il discorso cambia totalmente. |
| inviato il 19 Novembre 2023 ore 23:13
Un'altra cosa da tenere conto è il vento, se i funghi sono troppo piccoli e sottili anche un minimo di vento potrebbe muoverli ed il mosso è molto evidente in macrofotografia. |
| inviato il 19 Novembre 2023 ore 23:15
c'è un'offerta che per me vale la pena prendere in considerazione
panasonic s1 con 24-105mm a 1500. la fanno molti negozi.
la s1 è più pesante e più grande della a7iii ma molto più versatile secondo me, costruita anche meglio, mirino migliore monitor più versatile.
e soprattutto ottica già inclusa molto versatile
per la macro io prenderei un'ottica macro vecchia per reflex da usare in full manual. un 90mm macro della tamron ad esempio, economico e di pregio. a cui aggiungere magari un 35mm invertito. |
user112805 | inviato il 19 Novembre 2023 ore 23:38
Per fotografare i funghi serve attrezzature leggera, poco voluminosa e ottica macro. Per me Fuji XE2S, XE3 o XE4 e 80 2.8 macro, un pò costoso ma di ottima qualità sia costruttiva che di immagine e con una buona luminosità. Per foto di famiglia, di paesaggio e altro c'è l'imbarazzo della scelta. |
| inviato il 20 Novembre 2023 ore 9:13
Io per i funghi starei su una m43, anche non recentissima, con un medio tele macro (mi vengono in mente l'Olympus 60/2.8 ed il Panasonic 45/2.8, ma ce ne sono altri, anche di terze parti) ed un grandangolo o fisheye con una ridotta distanza minima di messa a fuoco (io ho il Panasonic 9/1.7, che è un grandangolo rettilineare, ma anche i fisheye Olympus 8/1.8 e Panasonic 8/3.5 possono andare bene e solo in grado di offrire prospettive affascinanti). In un secondo momento poi potrebbe valutare di aggiungere un sistema di illuminazione per riprese ravvicinate.
Per le foto di famiglia aggiungerei uno zoom standard od un fisso luminoso, a seconda dei gusti.
PS: fondamentalmente concordo con Mirko Fambrini, anche se ho suggerito attrezzatura diversa. Il 10-17, sia in versione Pentax che Tokina (le ho avute entrambe), è anch'esso molto valido, però richiede un sistema più pesante, voluminoso e non necessariamente più economico. |
| inviato il 22 Novembre 2023 ore 19:36
Oggi è venuto a casa mia ed abbiamo fatto alcuni scatti.
Partiamo dal fatto che le foto a lui necessarie non sono le classiche foto artistiche, ma siamo più sul piano del documentario, quindi un fungo ancora non colto ed altri due vicini ma messi in posizioni diverse per fare vedere il fungo in ogni sue parte.
Per quanto concerne i funghi, quelli di oggi non superavano i 3 cm, ma scattando alla minima distanza di messa a fuoco con Sony A7III e 40mm 2,5 era difficile tenere tutto a fuoco anche chiudendo il diaframma a f8 in quanto non tutti sono sullo stesso piano. |
| inviato il 22 Novembre 2023 ore 20:13
mi sa che dovete prima pensare all'ottica allora. vi servirebbe un'ottica tiltabile e con diaframmi mini f32,
oppure imparare a fare stacking, che cerdo sia la soluzione migliore con dei soggetti fermi |
| inviato il 22 Novembre 2023 ore 21:04
“ ...era difficile tenere tutto a fuoco anche chiudendo il diaframma a f8 in quanto non tutti sono sullo stesso piano. „
Purtroppo nelle foto a soggetti molto ravvicinati la profondità di campo è poca: più ci si avvicina, più la pdc diminuisce in maniera elevata e ciò ciò è particolarmente evidente sopratutto nella macro o nelle foto closeup (queste ultime hanno un rapporto di riproduzione inferiore alle macro vere e proprie che partono da un rapporto 1:1 o maggiore come il 2:1 per fare un esempio).
Questo per gli scatti singoli, diversamente bisogna usare la tecnica del focus stacking. Quindi treppiedi, slitta micrometrica, fare molti scatti e fonderli insieme con programmi che permettano di farlo. |
| inviato il 23 Novembre 2023 ore 7:26
Un piccolo sforzo e prende la Z6ii con il 24-120/4 a 2150 euro.
I funghi non si muovono, per cui anche il 50 macro Z andrebbe bene, costa meno di 500 usato. |
| inviato il 23 Novembre 2023 ore 7:39
Secondo me, visto che tu usi Sony e probabilmente avrai qualche obiettivo anche da prestare,sfrutterei l'offerta Amazon per la A7II a 699.
Poi magari si prende un macro,se gli sarà necessario....
Spenderei qualcosa per l'illuminare ,con supporti connessi, (cavalletti pannelli riflettenti ecc) visto c'è nel sottobosco potrebbe esserci poca luce.
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| inviato il 23 Novembre 2023 ore 11:49
Se il grosso problema è la profondità di campo sicuramente il suggerimento di Luca G. di prendere una M43 olympus è sicuramente molto valido, inoltre con i suoi obiettivi macro riesci a fare focus stacking/focus bracketing direttamente in macchina e risolveresti gran parte dei problemi. E' proprio questo uno dei punti dove eccelle il M43, in altri no ma in questo campo facilita nettamente il lavoro a detta di tutti |
| inviato il 23 Novembre 2023 ore 12:41
la olympus em-1 (anche mark ii va più che bene) in combinazione con l'olympus 60mm macro e la funzionalità di fovus stacking (attenzione che è compatibile al 100% solo con obiettivi olympus) è perfetta per il caso in questione e parliamo di un kit che sta ben sotto i 1000 euro.
il focus stacking da solo (che non trovi in tanti altri sistemi) te lo farebbe preferire. poi ci sono tante altre funzionalità vhe potrà usare se vorrà.
non guarderei oltre (se non a un buon cavalletto).
assolutamente eviterei reflex, la possibilità di usare il monitor come mirino è a dir poco preziosa in foto del genere |
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