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Distruggere un ghiacciaio


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avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2023 ore 10:45





Non credo ci sia molto da aggiungere.

mountaingenius.org/teodulo-le-ruspe-scavano-il-ghiacciaio-per-la-coppa

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2023 ore 11:39

Ci vorrebbe un glaciologo x quantificare l'impatto, ma davvero si rimane esterrefatti.
Non pensavo che oggi 2023 la coscenza ecologica degli amministratori (e quindi in generale anche nostra) potesse essere ancora cosi bassa, di una miopia folle

avatarjunior
inviato il 25 Ottobre 2023 ore 12:05

No, non ci vorrebbe nessun glaciologo.

Pensiamo al messaggio che stiamo passando (alle generazioni attuali, passate e future): "non c'è neve, faremo di tutto pur di fare l'evento e non perdere soldi cancellandolo come l'anno scorso" - e ci sono i video della ruspa che fa lo stesso esatto lavoro 1 anno fa, li ho salvati su Insta-. Io lo leggo come "non ce ne frega un ca** se domani sarete senz'acqua nè ce ne frega di preservare le risorse naturali o semplicemente rispettare un ecosistema millenario (di più)".

Io penso che il messaggio su cui invece bisognerebbe soffermarsi è: non c'è neve, è una crisi, l'evento salta perchè siamo in crisi (idrica, ambientale, quello che vogliamo), se affrontiamo questa crisi forse l'evento potrà essere salvato negli anni venturi, per ora rispettiamo i ritmi naturali e lo rimandiamo, prendiamo atto che il mondo non è più com'era 50 anni fa e che non possiamo avere sempre annate fortunate come nel 2021

My 2 cents da semi-nivologa, eh

avatarjunior
inviato il 25 Ottobre 2023 ore 12:10

Poi...
Lo sci alpino ha vita breve, ci sono dei range di temperatura e umidità in cui i cannoni non possono più trasformare l'acqua in ghiaccio. Tutto questo mondo energivoro e idrovoro di impianti di risalita, bar con musica a palla e boschi rasi al suolo per far posto alle paline funziona oggi, domani sarà il ricordo di un grande danno a uno degli ecosistemi più delicati del mondo.
Sostenerne l'immagine con queste azioni è quasi da criminali.

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2023 ore 12:39

Sono sempre stato contrario alle piste da scii. Sparare a quote elevate l'acqua del fondovalle vuol dire inquinare ecosistemi delicatissimi, posti in ambienti estremi. Portare tanta gente in quota, grazie agli impianti di risalita, è causa di ulteriore grave inquinamento. Oltre al disturbo per la fauna, che in certi ambiti si protrae anche di notte, vedi le piste dove si scia in notturna. All'economia dei paesi alpini giovano relativamente poco le strutture sciistiche, poiché quasi sempre impianti e alberghi non sono di proprietà dei residenti. Per il divertimento di pochi e il tornaconto di ancora meno soggetti, pagheremo tutti un prezzo molto caro. Possibile che non si capisca che si sta dilapidando un patrimonio preziosissimo? Possibile che non si senta l'esigenza di rendere sostenibile l'usufruire della montagna?
Frequento particolarmente le Dolomiti, abitandoci vicino, ma mi pare che stiano diventando una sorta di Gardaland/divertimentificio alpino, dove si apprezza di più la neve finta, piuttosto che le meraviglie che le caratterizzano.

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2023 ore 13:02

Cosa semplicemente indescrivibile

Comunque io non sono contrario alle piste ma dev'essere una cosa naturale. C'è la neve,scii,non c'è la neve,vai a fare un altro sport.
Il cannone va bene se devi fare dei "ritocchi" o per ringalluzzire la neve che di giorno si è consumata con il passaggio degli sci (come si faceva una volta),pensare di tirare su una pista da zero con i cannoni è assurdo


avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2023 ore 13:09

Sono d'accordo su tutto Ardita. Sul ghiacciaio del Presena ad esempio mettono dei teli x rallentare lo sciglimento del ghiacciaio, e' chiaro che non puo' essere questa la soluzione. Potrebbe essere vista come una operazione "di facciata" o un tentativo di "raschiare il fondo del barile" facendo sciare ancora qualche anno x qualche mese in piu' (fino pochi anni fa sciavano anche d'estate, ora non so..).

Ma..nel distruggere con le ruspe un ghiacciaio.. a mio parere c'e' anche qualcosa che va oltre. Pone grossi dubbi sul fatto che l'intelligenza umana, dal neanderthal ad oggi, si sia evoluta

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2023 ore 13:13

Non si è evoluta:facciamo sempre guerre,cerchiamo di togliere cose agli altri,devastiamo il pianeta e riteniamo i soldi la cosa più importante

I neaderthal erano meglio,ma solo perchè si alzavano la mattina e dovevano procacciarsi il cibo e non avevano il tempo per pensare a molto altro

avatarjunior
inviato il 25 Ottobre 2023 ore 13:16

piccolo sfogo:

...è un caso perso, la gente vuole sciare a tutti i costi, chissenefrega il casso della montagna, l'importante è fare la settimana bianca con i salomon nuovi e bere il bombardino lungo le piste...
L'altro giorno leggevo un commento riguardo gli Elisky (pratica che alcune regione non accettano, per ovvie ragioni) - "beh, la neve non c'è, per sciare bisogna andare sempre più in alto, non vedo quale danno potrebbero portare degli elicotteri che vanno avanti ed indietro" -

E' inevitabile che non si riuscirà più a sciare a basse quote...cosa vogliamo fare? Prosciugare il mondo per sparare neve a tutti spiano? Costruire altri impianti più in alto?

Lo sci alpino ha vita breve, ci sono dei range di temperatura e umidità in cui i cannoni non possono più trasformare l'acqua in ghiaccio. Tutto questo mondo energivoro e idrovoro di impianti di risalita, bar con musica a palla e boschi rasi al suolo per far posto alle paline funziona oggi, domani sarà il ricordo di un grande danno a uno degli ecosistemi più delicati del mondo.
Sostenerne l'immagine con queste azioni è quasi da criminali.


Lo sci in pista, lo sci alpinismo ci sarà finchè la neve non scomparirà del tutto, certo è che prima pellavi ad una quota, ora ad una diversa (senza considerare le valanghe più frequenti), gli avvicinamenti sull'asciutto saranno più lunghi

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2023 ore 13:17

nel sistema capitalista la prima cosa è sempre il profitto, quindi nessuna sorpresa

avatarjunior
inviato il 25 Ottobre 2023 ore 14:26

eppure, non ricordo chi, mi rassicurò dicendo che l'essere umano è intelligente...

avatarjunior
inviato il 25 Ottobre 2023 ore 14:45

Sottoscrivo letteralmente tutto ciò che è stato detto!

Personalmente penso che lo scialpinismo (o l'escursionismo con le ciastre) rimanga l'unico modo accettabile - nelle condizioni in cui versiamo oggi - di vivere la montagna. Lo sci alpino non l'ho mai condannato, ma ora come ora non abbiamo le risorse necessarie a sostenerlo. E i giornalieri in via lattea sono passati da 44 a 50 euro, nonostante siano stati usati dei soldi PUBBLICI e a fondo perduto per il sostegno economico ai comprensori post Covid (2022).
Cioè li foraggiamo pubblicamente, interferiscono con i bacini naturali, consumano tantissima elettricità e ancora non sono accessibili alle classi medio-basse? Mi sembra un po' fuori dal mondo.

E meno male che, tra POW e varie altre associazioni (eterno Pietro Lacasella e altorilievo / voci di montagna), queste tematiche vengono portate in luce! Qualche anno fa nessuno avrebbe fatto una piega.
Non so, non si può rendere il capitalismo un po' più...etico? MrGreen

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2023 ore 15:02

Se a qualcuno interessa approfondire i costi e le problematiche dell'innevamento artificiale:
www.fanpage.it/innovazione/scienze/coprire-le-piste-di-neve-artificial
ecobnb.it/blog/2020/02/costo-ambientale-neve-artificiale/

avatarsupporter
inviato il 25 Ottobre 2023 ore 15:42

tranquilli.....vedasi gare mondiali in Cina....hanno gia' inventato di sparare anche a zero gradi.....
lo scorso anno, per esempio (ma ne potrei enumerare molti altri), dall'ennesima mia salita al Monte Rosetta in Valtournenche, rimasi sbalordito dall'ennesimo scempio svizzero: un mega impianto con mega stazione dal Piccolo Cervino....e relativamente a questo ci sarebbe un bel progetto per distruggere l'unica area protetta della Val d'Ayas, Vallone Cime Bianche, che sembra, a tuttoggi, non sia stato ancora autorizzato....eh si' se no come fa il riccone svizzero che parte da Zermatt a venire a bere un caffe' a Champoluc?? con sci ai piedi?? Mai come quest'anno sono state allertate piu' volte le autorita' locali con tanto di ispezioni con elicotteri riguardanti i numerosi crolli verificatisi dalla parete est del Monte Rosa verso Pecetto Macugnaga ed ero presente in una delle mie escursioni al Lago delle Locce: temperature superiori allo zero a 4500m di altezza per la prima volta nella storia

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2023 ore 15:43

Se è per questo il giornaliero in Dolomiti (che comprende anche Cortina) costa 80 euro, ed idem in altre località top (da Campiglio a Sankt Moritz, ecc.).

Tutto vero, ma se pensiamo che in nome dell'ecologia si sta andando verso l'elettrificazione di massa che è la cosa più anti-ecologica della storia, insostenibile tecnologicamente, e peggio del peggio, consegnando le chiavi del paese (ed Europa) alla Cina per l'eternità, con distruzione totale del tessuto produttivo e manifatturiero (leggasi posti di lavoro) italiano in primis! Cool

Ma che vogliamo fare?
Un'impianto piccolo, tipo seggiovia base, costa da 5/6 milioni di euro a salire (la media è 10!), una funivia oltre 20 milioni di euro.
Solo nel Dolomiti Superski ci sono qualcosa come 450 impianti!
Lasciamo andare tutto in rovina?
Tutto l'indotto (albergatori, ristoranti, scuole sci-mtb, negozi, ecc.), idem?
Facciamo tornare i paesi di montagna, a livello del dopo-guerra in cui regnavano fame e miseria?

Si sappia che a Zermatt, esistono cannoni e tecnologie per sparare neve sopra lo zero, con "sembra" limitatissimi sprechi/impatto.

Infine, dato che ci lavoro da oltre 30 anni, si sappia che mai come negli ultimi anni, il numero degli sciatori è sempre in costante diminuzione!
Nessuno di Voi ricorda gli anni 80 e 90, che per andare a sciare d'estate a Les Deux Alpes dovevi prenotare 3 anni prima?
E le code/numero sciatori generato dal fenomeno Tomba e Compagnoni?
Oggi non scia più nessuno, purtroppo (per quello anche l'aumento dei costi).

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