| inviato il 21 Maggio 2013 ore 19:07
Un paio di anni fa, ho cercato di aiutare "un Amico di infanzia" che aveva un problema, oramai, ho capito che...
in questi due anni quando chiedevo spiegazioni, mi veniva detto di avere pazienza...
alla fine quando ho dimostrato carte alla mano, che c'erano cose che non andavano bene, mi sono sentito dire che forse ero io che sbagliavo e che non avevo esperienza nel "settore"...
ho "mangiato" rabbia e amarezza, e quando da inizio anno, questa situazione è degenerata, mi ha tolto il sonno, perché era un "Amico di infanzia", e non riesco a capire come abbia potuto farmi questo, a me ad alla mia famiglia...
ha mentito sapendo di mentire... mi ha preso in giro...
ho perso due anni di vita in una esperienza che non ha portato a niente, ed è finita con rabbia e nervoso..
sono stato preso bellamente in giro, fin dall'inizio di questa avventura...
adesso una parte del "suo problema" è diventato un mio problema, e temo che resterà tale per molto tempo...
... attenzione ai troppo "Amici"... se non fosse stato tale, questo non sarebbe successo...
questa cosa, mi ha profondamente segnato, io sono un sognatore, un poeta, mi dicevano quando ero giovane, e se posso mi faccio in quattro per gli altri, chi mi conosce lo sa..
non si cambia la visione della vita e delle cose a 50 anni, ma di sicuro, la corazza, diventa più spessa, in fondo "le prove a cui sopravviviamo ci rendono più forti".. ed io sono ropravvissuto, malconcio, ma vivo...ed incattivito, quello si...
intanto il fegato rovinato è il mio, sicuramente molto molto meno quello del mio "Amico"...
Grazie a chi mi ha cercato e fatto compagnia in questi mesi di silenzio sul forum
Massimo |
| inviato il 21 Maggio 2013 ore 20:10
Scusa massimo ma non ho capito nulla!
Cos'è successo con il tuo amico? |
user6267 | inviato il 21 Maggio 2013 ore 20:14
credo sia una cosa personale e che il suo sia uno sfogo più che comprensibile...
ti sono solidale per quanto non possa conoscere i dettagli della tua dis-avventura
buonaserata
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| inviato il 21 Maggio 2013 ore 20:14
ci vorrà tempo ma sono convinto che tornerai, non con lui naturalmente ma con nuove persone, la persona generosa che sei. Non ti scrivo nulla di più qui a parte un semplice : "an se beca prima del week end ! " 
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C'era una volta un giovane in mezzo a una piazza gremita di persone: diceva di avere il cuore più bello dei mondo o, quantomeno, dell'intera vallata. Tutti quanti erano sbalorditi per questo, e glielo ammiravano: era davvero perfetto, senza alcun minimo difetto. Erano tutti concordi nell'ammettere che quello era proprio il cuore più bello che avessero mai visto in vita loro, e più lo dicevano, più il giovane s'insuperbiva e si vantava di quel suo cuore meraviglioso.
All'improvviso spuntò fuori dal nulla un vecchio che, emergendo dalla folla disse: "Beh, a onor del vero, il tuo cuore è molto meno bello del mio!" Quando lo mostrò, aveva puntati addosso gli occhi di tutti: della folla, e del ragazzo.
Certo, quel cuore batteva forte, ma era ricoperto di cicatrici. C'erano zone dalle quali erano stati asportati dei pezzi e rimpiazzati con altri, ma non combaciavano bene. Così il cuore risultava tutto bitorzoluto. Per giunta, era pieno di grossi buchi, dove mancavano interi pezzi. Così tutti quanti osservavano il vecchio, colmi di perplessità, e si domandavano come egli potesse affermare che il suo cuore fosse non solo bello, ma il più bello!
Il giovane guardò com'era ridotto quel vecchio e scoppiò a ridere: "Starai scherzando!" disse. "Confronta il tuo cuore col mio: il mio è perfetto, Mentre il tuo è un rattoppo di ferite e lacrime". "Vero", ammise il vecchio. "Il tuo ha un aspetto assolutamente perfetto, ma non farei mai a cambio col mio. Vedi, ogni ferita che tu vedi rappresenta una persona alla quale ho donato il mio amore: ho staccato un pezzo del mio cuore e gliel'ho dato. Spesso ho ricevuto in cambio un pezzo del loro cuore, a colmare il vuoto lasciato nel mio cuore. Ma, certo, ciò che dai non è mal esattamente uguale a quel che ricevi così ho qualche bitorzolo, a cui sono molto affezionato, però: ciascuno mi ricorda l'amore che ho condiviso. Altre volte, invece, ho dato via pezzi del mio cuore a persone che non mi hanno corrisposto: questo ti spiega le voragini. Amare, tu lo sai, è rischioso, ma per quanto dolorose siano queste voragini che rimangono aperte nel mio cuore, mi ricordano sempre l'amore che provo anche per queste persone... e chissà? Forse un giorno ritorneranno e magari colmeranno lo spazio che ho riservato per loro. Comprendi, adesso, che cosa sia la vera bellezza?".
Il giovane era rimasto senza parole, e lacrime copiose gli rigavano il volto. Prese un pezzo del proprio cuore, corse incontro al vecchio, e glielo offrì con le mani che gli tremavano. Il vecchio lo accettò, lo mise nel suo cuore, poi prese un pezzo del suo vecchio cuore rattoppato e con esso colmò la ferita rimasta aperta nel cuore del giovane. Ci entrava, ma non combaciava perfettamente, faceva un piccolo bitorzolo. Il giovane guardò il suo cuore, che non era più il cuore più bello del mondo, eppure lo trovava meraviglioso come mai: perché l'amore dei vecchio ora scorreva dentro di lui!
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| inviato il 21 Maggio 2013 ore 22:47
grazie ...
si è uno sfogo, manuel non ho spiegato con particolari la storia, ho solo cercato di far capire lo stato d'animo, la frustrazione e la rabbia di una persona che ha creduto, e ti posso assicurare "ciecamente" ad un "Amico", che non si è dimostrato tale... grazie felux e mauro, incredibilmente, e tu mauro lo sai, ci siamo frequentati parecchio negli ultimi mesi, ho cercato lo sfogo qui, anche se non ne sono il tipo, sono stato in silenzio con voi, quando eravamo a pochi centimetri di distanza nel capanno, per poi sfogarmi sulla "rete"... ma le telefonate ed i messaggi, proprio arrivati da qui, mi hanno fatto capire, che era ora di rifarmi vivo e ricominciare a scrivere, anche senza entrare troppo nei particolari di questa brutta storia...
PS bellissimo racconto, e non è il primo che vedo scaturire dalla tua tastiera....
buona luce per domani... |
| inviato il 22 Maggio 2013 ore 0:42
..me lo presti ancora il 100-400???
a parte la battuta. “ ma di sicuro, la corazza, diventa più spessa, in fondo "le prove a cui sopravviviamo ci rendono più forti".. ed io sono sopravvissuto, malconcio, ma vivo...ed incattivito, quello si... „
..dimentichi la diffidenza. ma la tua medicina sarà il tempo!
non voglio sapere la tua storia. sai che non mi interessa il privato.
quel che so e molto bene. è chi frequento! e ne sono onorato! |
user2626 | inviato il 22 Maggio 2013 ore 8:59
ti capisco perfettamente.....ci sono passato anch'io ma...io continuo per la mia strada, ferito ma nulla è cambiato nel mio modo di essere...sempre disponibile anche a prendere fregature ma che bello quando puoi aiutare a risolvere un problema.... |
| inviato il 22 Maggio 2013 ore 9:12
Purtroppo c'est la vie, e delusioni del genere capitano a 20 - 30 - 40 - 50 - 60 - 70 - 80- 90 -100 e più, purtroppo non c'è il limite di età per rimanere delusi.
Il fatto che tu ti sia sfogato qui è un primo passo verso il superamento del problema, che non sarà mai dimenticato, ma messo nell'archivio delle cose che la vita ti ha insegnato.
Anche se ora sei arrabbiato e ti senti stupido per esserti fidato di quella persona, sappi che tu hai agito da persona corretta e di cuore, la parte dello stupido (per non dire di peggio) spetta di diritto all'amico d'infanzia!
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| inviato il 22 Maggio 2013 ore 9:30
Mi fa piacere ritrovarti qui, mi spiace per la delusione ed i problemi che hai dovuto sopportare in questi mesi.
Un saluto e un abbraccio visto che al telefono non riusciamo a beccarci !!!
ciao
Valentino |
| inviato il 22 Maggio 2013 ore 16:02
sicuramente potrai continuare a camminare, a testa alta.....TU !!
Gli Amici si contano sulle dita di una singola mano... ben tornato
ciao Daniele |
user25280 | inviato il 22 Maggio 2013 ore 17:22
Io faccio parte della folta schiera di persone che hanno creduto nell'amicizia vera e sincera e che puntualmente ha preso delle sprangate nei denti.
Ora non faccio più nulla per nulla a nessuno, a parte mia madre che è l'unica che mi è rimasta, gli amici (se oggi si può parlare di amicizia) sono tali, ma quando si va sul professionale "io ti faccio il lavoro e concordiamo il compenso" in questo modo, solo in questo modo i rapporti rimangono tali, quando di mezzo ci sono interessi, denaro, tutto passa in secondo piano e le persone arrivano a fare cose di una meschinità ripugnante.
Ora, non conosco i dettagli della tua storia, ma ho riportato il mio pensiero in base alle mie esperienze fatte in anni di delusioni. |
| inviato il 22 Maggio 2013 ore 17:31
“ quando si va sul professionale "io ti faccio il lavoro e concordiamo il compenso" in questo modo, solo in questo modo i rapporti rimangono tali, quando di mezzo ci sono interessi, denaro, tutto passa in secondo piano e le persone arrivano a fare cose di una meschinità ripugnante „
Quoto al 110 %.
Maximusbg non ti concosco e non conosco la tua storia, ti dico solo quello che mi diceva mio nonno: "quando ti radi la mattina e ti guardi in faccia allo specchio fai sempre in modo di essere sereno ed orgoglioso di quello che vedi: è' la cosa più importante della tua vita !"
Questa massima che seguo ormai da quasi mezzo secolo mi ha aiutato tante volte a reagire a situazioni come quella che descrivi, spero sia così anche per te.
Un saluto |
| inviato il 22 Maggio 2013 ore 20:32
“ questa cosa, mi ha profondamente segnato, io sono un sognatore, un poeta, mi dicevano quando ero giovane, e se posso mi faccio in quattro per gli altri, chi mi conosce lo sa..
non si cambia la visione della vita e delle cose a 50 anni, ma di sicuro, la corazza, diventa più spessa, in fondo "le prove a cui sopravviviamo ci rendono più forti".. ed io sono ropravvissuto, malconcio, ma vivo...ed incattivito, quello si...
intanto il fegato rovinato è il mio, sicuramente molto molto meno quello del mio "Amico"... „
Condivido in pieno la tua riflessione,hai tutta la mia solidarietà siamo bestie rare.
“ sicuramente potrai continuare a camminare, a testa alta.....TU !! „
Questa è l'unica consolazione,ma sicuro che si diventa più diffidenti e cattivi e sopratutto si impara a fare selezione,una volta ero molto più 'buono'. |
| inviato il 23 Maggio 2013 ore 9:30
grazie a tutti delle vostre parole, Sepofa, è vero, "temo" che anche io continuerò ad essere cosi, ma sicuramente il male che mi ha fatto questa esperienza, qualcosa, ha rotto nell'ingranaggio...
Bzanna, Danilo, Meghisti e Planar, io sicuramente potrò camminare a testa alta e guardarmi allo specchio, ed è la cosa che mi ha dato la forza di reagire e ricominciare, qui sul forum ed in altri ambiti diciamo "leggeri"... in ambiti più "complicati", per ora mi lecco le ferite e piano piano riparto...
in fondo adesso è l"Amico", che quando lo incontro, gira lo sguardo da un'altra parte, io no...
Steve, una cosa te la voglio dire, non è "solo" un discorso economico, tutti i mesi io ricevo insoluti dai miei clienti, e tutti i mesi devo perdere un sacco di tempo a "rincorrere" chi mi deve dei soldi, oramai è una vita cosi, ma tutto questo è nato da un grosso problema di un "Amico" che per come lo conoscevo, meritava tutta la mia attenzione, ma ti posso assicurare che la rabbia e la delusione che provo per la "situazione" che si è venuta a creare, e che ho subito, è molto più forte della rabbia per il discorso economico...
grazie ancora a tutti...
e buone foto, in fondo, siamo su questo forum per questo.... no |
user10190 | inviato il 23 Maggio 2013 ore 10:54
Salve Maximusbg
non conosco la tua storia... ma se sei solito aiutare facendo credito e altro è inevitabile che le delusioni ti corteggiano spietatamente. Tra chi chiede facilmente favori vi stanno degli autentici cultori di questo vizio e non lo fanno soltanto per il bisogno, ma per appropriarsi di qualcosa che non si sente di meritare, prendendola a qualcuno che invece lo merita. In questo modo sentono di appropriarsi anche di una parte del suo merito etico. Te lo dice qualcuno che ha sacrificato una decente eredità per scopi filantropici, e scoprire troppo tardi (almeno per i soldi) che la compagine filantropica dove lavorava era decisamente t*faldina. Se sei sittanto vulnerabile al "favore" da essere conosciuto per questo, sei un miele per le mosche e le avrai sempre addosso. Ti consiglio di scegliere meglio le tue frequentazioni, considerando che il bisogno viene già curato da una pletora di organizzazioni filantropiche.
Mi pare di capire dagli "insoluti" che hai un'attività di vendita. In questo caso, anzitutto se sono beni produttivi, i ricavi sono soggetti all'andamento del mercato e gli insoluti possono essere fisiologici, ma sta a te limitare i casi in cui la copertura è aleatoria e concedi per bontà cristiana...
Ti faccio tanti auguri di poter ricominciare "emotivamente" staccandoti da quella parte di passato. Da quindici anni, con la gente che mi ha "fregato" non ho alcun contatto, vivo meglio e sto attento a non procurarmene di nuova. |
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