| inviato il 26 Agosto 2023 ore 18:09
Salve a tutti, premetto che ho una sony A6000 con il 16/50 in kit e un 1.8/30 fisso. Nei miei viaggetti, anche se modesto fotografo, mi piace fotografare interni come i musei. Spesso non si può usare il flash per cui uso il luminoso 1.8 anche se sento il bisogno di prendere un maggiore campo. Ho scelto il 1.8/30 perchè stabilizzato e questo mi permette di abbasare il tempo di scatto e alzare meno gli iso. Il consoglio che chiedo riguardo gli obiettivi è cosa mi proponete come grandangolo da usare senza cavalletto per questo tipo di foto in ambienti bui. Che voi sappiate si possono utilizzare quei piccoli faretti a led ricaricabili che non fanno un flesh ma una luce continua? Grazie. |
| inviato il 26 Agosto 2023 ore 20:45
Ottiche luminose per aps-c Sony ce ne sono parecchie. L'11mm F1.8, il Samyang 12mm F2.0, il Viltrox 13mm F1.4, il 15mm F1.4 ed il Sigma 16mm F1.4. Sono tutte ottiche attorno ai 400/600 euro, costo molto ragionevole per ottiche così luminose. Se vado per musei, spesso non si può usare né il cavalletto e nemmeno luci di vario tipo. Io utilizzo qualche volta un piccolo monopiede e l'ottica più luminosa che ho. Una buona alternativa alle ottiche fisse viste prima, sarebbe lo zoom 11-20 di Tamron che ti permette di comporre al meglio, ma la luminosità è ben diversa. Io, di norma, prendo su il 16mm F1.4 e, se non c'è casino, il monopiede. Un altro aiuto, sarebbe un corpo macchina stabilizzato. Delle ottiche citate, non vorrei sbagliarmi, ma nessuna di esse è stabilizzata. |
| inviato il 27 Agosto 2023 ore 8:57
Ciao Pierino e grazie della tua attenzione. In effetti il limite di quei grandangoli è la mancanza dello stabilizzatore. Il monopiede ce l'ho ma per quel che ho capito, mi evita solo il movimento verticale, ci vorrebbe un punto d'appoggio anche su un lato per evitare il micro oscillamento. Esiste un piccolo, un supporto stabilizzato dove attaccare la fotocamera? |
| inviato il 27 Agosto 2023 ore 10:14
il monopiede fa tantissimo di suo. Ma se vuoi ottenere tempi lunghi devi integrarlo con delle cinghie. Per ottimizzare il sistema bisogna osservare i trucchetti che usano i tiratori professionisti. Giacche concepite apposta, con cinghie da mandare in tensione per ottenere la stabilita'. Per esempio, nella soluzione piu' semplice, puoi collegare alla testa dl monopiede una tracolla, scelta per essere il meno elastica possibile (il kevlar va benissimo). Ti metti in piedi in posizione stabile con la tracolla che ti passa attorno alla vita, inquadri, tendi la tracolla e scatti. in pratica tra monopiede, cinghia e persona si viene a formare una struttura triangolare, immobile ed in tensione che permette tempi da cavalletto. |
| inviato il 27 Agosto 2023 ore 10:15
Partiamo con il dire che in pinacoteche, musei, ecc. e precluso l'uso di qualsiasi forma di illuminazione artificiale e l'uso del cavalletto, monopiede ecc. Poi come dici tu ... l'ottica luminosa è altamente consigliabile, infatti tempi e Iso (assieme al fotografo) determinano la qualità della ripresa, per le ottiche sono tornato ad usare il 24 e il 35 GM, sia per l'apertura che per il peso, ho detto tornato perché vi è stata una parentesi con il 24/70 GM II, troppo pesante e meno luminoso Concludendo, oggi con lo stabilizzatore e la tenuta ISO te la cavi abbastanza agevolmente. P.S. Attento alla ripresa, questo per via della linee prospettiche. |
| inviato il 27 Agosto 2023 ore 10:21
giustamente viene fatto notare che il monopiede non si puo' usare nei musei. Altro sistema che funziona bene e' di tenere il monopiede chiuso e puntarlo, invece che sul terreno, sulla cintura dei pantaloni. la tracolla in questo caso va passata attorno al collo e messa in tensione prima dello scatto. Bisogna studiare attentamente le misure e la posizione delle braccia. Ognuno di noi e' fatto in modo diverso, quindi bisogna cercare di trovare la posizione migliore. |
| inviato il 27 Agosto 2023 ore 13:01
Per sony c'è l'ottimo 15/1.4 g, non è stabilizzato, ma ci si scatta senza troppi patemi a 1/20s a mano libera. Altrimenti il 10-18 è stabilizzato ma buio. E tra i due personalmente preferisco l'ottica luminosa, perché non scatto quasi mai a statue (ma a te sembra interessare). |
| inviato il 27 Agosto 2023 ore 13:40
Grazie a tutti |
| inviato il 27 Agosto 2023 ore 14:13
Grazie alla stabilizzazione ibis della fotocamera riesco a scattare con tempi sufficientemente lunghi. Non mi preoccupo degli Iso da quando oramai esistono software che eliminano artefatti senza intaccare minimamente il dettaglio |
| inviato il 27 Agosto 2023 ore 14:39
Sull'uso del monopiede, il comportamento non è uguale in tutti i musei. In tanti posti ho chiesto il permesso, il mio è piuttosto piccolo e non dà fastidio alle altre persone, me lo hanno lasciato usare. Ancora più facile nelle cattedrali, duomi ecc... il monopiede nemmeno lo guardano, per il cavalletto ho sempre dovuto chiedere ed il più delle volte me lo hanno negato... Altrimenti una gimbal, ma i costi vanno alle stelle, io uso il DJI SC 2, è compatto e si manovra piuttosto bene, ti aiuta anche nel conservare l'orizzonte abbastanza preciso. |
| inviato il 27 Agosto 2023 ore 14:50
Negli interni citati l' ortica luminosa non serve a molto poiché sarà necessaria un po' di profondità di campo. Inoltre credo che questo tipo di fotografia richieda la miglior prestazione ottica che non c'è mai alla massima apertura. Oggi sulle macchine ci sono gli stabilizzatori. Inoltre 3200 iso, che non spaventano nessuno, sono perfino eccessivi. Anche io mi diletto nella fotografia di interni di chiese, siti archeologici e roba simile. Senza intenti dicumentaristici, banali e fatti meglio da altri, mi piace ricercare effetti di luce o forti contrasti . Con f4 o 5,6 non credo di aver mai superato i 1600 iso |
| inviato il 27 Agosto 2023 ore 15:37
@kwilt, non diciamo baggianate. Un 15/1.4 su apsc corrisponde a un 23/2.2 su ff. La profondità di campo se il soggetto non è incollato davanti alla camera è tanta. Con un soggetto a 2m di distanza avrai 1m di profondità di campo, e a 4.2m (mettendo a fuoco a 8.4m) sei in iperfocale. |
| inviato il 27 Agosto 2023 ore 18:55
Pie11 Per me stai confondendo quantità di luce, e già ci sarebbe da discutere, con l' ottica geometrica. Se la pensi così non sta a me dar lezioni. Continua a spendere in ottiche luminose ed inutili Io con i dati indicati, ho fotografato spesso. Infine ci sarebbe da osservare che i luoghi monumentali aperti al pubblico non sono buie caverne. |
| inviato il 27 Agosto 2023 ore 19:44
La quantità di luce che arriva su di un sensore è data dall'angolo inquadrato e dall'apertura. Questo tralasciando la trasparenza delle ottiche e le riflessioni, che raramente sono critiche. Questa è geometria di base. Vale già per un foro stenopeico. Per un 15/1.4 su apsc l'angolo è di 87° e l'apertura è di 10.7mm. La luce che enta è quella. Come ho già scritto la pdc è di 1m con un soggetto a 2m, e l'iperfocale la si può avere a 4.2m. Non credo che ci siano problemi di profondità di campo con una lente simile. |
| inviato il 27 Agosto 2023 ore 20:03
Uno dei motivi per cui adoro Olympus e segnatamente la OM1 è proprio la straordinaria stabilizzazione che consente scatti davvero incredibili. Se poi serve più gamma c'è lo scatto HiRes in RAW ... www.juzaphoto.com/galleria.php?t=4232177&l=it L'incredibile velocità esecutiva del sensore consente uno scatto come questo sopra o come questo sotto www.juzaphoto.com/galleria.php?t=4389212&l=it Dove si può senza nessun problema leggere l'iscrizione sul sarcofago. |
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