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Un viaggio in Norvegia (2007)


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Un viaggio in Norvegia (2007), testo e foto by Juza. Pubblicato il 09 Agosto 2023; 0 risposte, 487 visite.





Questo articolo risale al 2007 ed è il diario del mio primo viaggio, un'avventura in solitaria dall'Italia alla Norvegia!

Dal 28 agosto all'11 settembre del 2007 ho fatto un viaggio di 10500 chilometri con la mia Honda Civic, dall'Italia a Capo Nord, l'estrema punta settentrionale della Norvegia. E' stata una grande esperienza - la Norvegia è uno dei paesi più belli d'Europa, e durante il viaggio ho visto paesaggi unici e incredibili! Questa pagina è un diario del mio viaggio, che include anche informazioni sull'atrezzatura, cosa ho utilizzato e le impressioni sul campo. Buona lettura!



Giorno 01, 28 Agosto 2007 - Destinazione Kassel

Distanza percorsa: 985 chilometri (Ore di guida: 9 ore 15 minuti)
Percorso: Piacenza-Brescia-Brennero (Italia) - Kassel (Germania)
Spese: benzina 104 Euro, strade a pagamento 33 Euro, campeggio 11 Euro; totale: 148 Euro

E' da poco sorto il sole su una fresca mattinata di fine agosto: è ora di iniziare il mio viaggio! Ho programmato solo una rotta approssimativa - sceglierò ogni giorno la destinazione esatta. Oggi, vorrei raggiungere il centro della Germania; sono parecchie centinaia di km, ma le autostrade tedesche sono veloci (diversi tratti sono addirittura privi di limiti di velocità...è impressionante vedere alcune auto che vi superano a velocità ben superiori ai 200 km/h!). Guido per oltre nove ore attraverso il nord Italia, l'Austria e la Germania, e nel tardo pomeriggio raggiungo Kassel, dove prendo una piazzola per la mia tenda nel campeggio appena fuori città. Qui incontro una famiglia italiana, che è di ritorno da un viaggio nei paesi scandinavi - mi dicono che in questo periodo le giornate sono ancora lunghe nei paesi del nord, e sono entusiasti del loro viaggio!



Giorno 02, 29 Agosto 2007 - Tra Danimarca e Svezia



Distanza percorsa: 982 chilometri (Ore di guida: 8 ore 30 minuti)
Percorso: Kassel (Germania) - Kolding (Danimarca) - Malmo (Svezia) - Helsingborg (Svezia)
Spese: benzina 92 Euro, benzina 420 Skr, pedaggi 505 Dkr; totale: 92 Euro/420 Skr/505 Dkr (202 euro)

Ero molto orgoglioso della mia tenda Ferrino Monster Lite 2 - fino a questa mattina. Ha piovuto tutta la notte e la tenda è decisamente umida anche all'interno; non me lo aspettavo da una tenda di alto livello. Decido di lasciarla sui sedili posteriori dell'auto per lasciarla asciugare prima di rimetterla nella sua borsa. Alle 7:45 lascio Kassel e mi dirigo verso la Danimarca. Guido tutta mattina sulle veloci autostrade tedesche e arrivo in Danimarca nel primo pomeriggio. Sono le 16 quando passo per il primo immenso ponte, appena opo Nyborg. E' una veduta impressionante, come descriverla? Grande, ampio, enorme; ti fa sentire così piccolo!


Il secondo ponte, tra Copenaghen (Danimarca) e Malmo (Svezia) è ancora più spettacolare; è lungo 12 chilometri e alto oltre 200 metri. Non mi fermo a Malmo, proseguo fino a Helsingborg. E' una città abbastanza grande e moderna, ma i quartieri meridionali sono davvero carini - ogni strada offre vedute da cartolina, e le nuvole sono dipinde di giallo dalla luce del tramonto. Faccio una lunga passeggiata sulla spiaggia di sabbia, dove posso ammirare un bel tramonto sul mare. A tarda sera, visito il centro della città dove compro da mangiare e ne approfitto per telefonare da una cabina pubblica - per qualche motivo che non conosco, non riesco a fare chiamate internazionali dalla Svezia col mio gestore (Wind), mentre non incontrerò nessun problema in tutti gli altri paesi.



Giorno 03, 30 Agosto 2007 - Una Maratona

Distanza percorsa: 1028 chilometri (Ore di guida: 15 ore) Percorso: Helsingborg (Svezia) - Marstrand - Horten (Norvegia) - Jorpeland (Norvegia) Spese: benzina 300 Skr, benzina 240 Nkr, traghetti 140 Nkr; totale: 300 Skr / 380 Nkr (80 Euro)

Sono le 6 e la temperatura è abbastanza fredda; il cielo è nuvoloso, e il piano di viaggio per oggi è andare verso nord, fino al confine con la Norvegia. Guido fino alle 10:30, quando arrivo a Marstrand, un bel paesino sul mare. Sono un pò tentato di fermarmi, ma sono anche molto curioso di vedere la Norvegia...controllo il percorso sul GPS: ci sono oltre 800 chilometri e 13 ore di guida per raggiungere Preikestolen, il primo posto che mi interessa visitare in Norvegia. Preikestolen - che significa "Il Pulpito" - è una spettacolare roccia a strapiombo su un fiordo spettacolare...l'ho vista un'infinità di volte in fotografia, e non vedo l'ora di ammirarla di persona!


Decido di tentare questa maratona di guida - dopotutto, se mi stanco posso sempre fermarmi e dormire dove sono arrivato. Guido verso nord; nel primo pomeriggio arrivo a Moss, dove prendo per la prima volta un traghetto, per raggiungere Horten, sul lato opposto dell'Oslofjord. Dopo la città di Horten, la strada diventa più piccola e attraversa i monti, diretta verso la costa occidentale. Passano le ore, e mi trovo a guidare attraverso un paesaggio incredibile, quasi da sogno...monti coperti da praterie e arbusti, e un'infinità di laghetti. Ho deciso che raggiungerò il Preikestolen, non importa quanto tardi arrivo - ma alle 22, è notte fonda e comincio ad essere preoccupato, in particolare quando il GPS perde il segnale e non so più dove mi trovo. Ma proseguo, e finalmente il GPS ricomincia a funzionare; arrivo alla base del Lysefjorden, dove prendo un altro traghetto (wow! sono sorpreso che ci siano ancora traghetti a quest'ora) per raggiungere Jorpeland, il paese più vicino al Preikestolen. Parcheggio l'auto lungo la strada e dopo pochi minuti sto già dormendo.



Giorno 04, 31 Agosto 2007 - Una Giornata Sfortunata



Distanza percorsa: 294 chilometri (Ore di guida: 5 ore 45 minuti) Percorso: Jorpeland - Bergen - Voss Spese: ostello 560 Nkr, traghetti 140 Nkr; totale: 700 Nkr (88 Euro)

Quando mi sveglio alle sei e mezza sono accolto dal rumore della pioggia sul tetto della mia Honda. Ha piovuto tutta la notte e sta ancora piovendo, il terreno è bagnato e fangoso, e c'è una spessa nebbia. Non ha senso visitare il Preikestolen in queste condizioni - non vedrei nulla - così decido di proseguire, verso Bergen. Guido su una piccola strada tra le montagne e il mare. La vegetazione lussureggiante dà quasi un aspetto da "Jurassick Park" alla scena. I fiordi sono spettacolari, è come essere in montagna e al mare nello stesso momento; immaginate di essere negli appennini, con la differenza che nelle valli non ci sono fiumi e prati, ma il mare! Spesso la strada finisce in fronte all'acqua e devo prendere un traghetto; per 40-70 Nkr queste imbarcazioni vi portano da un villaggio al villaggio sul lato opposto del fiordo. I traghetti danno veramente vita alla costa della Norvegia, dove altrimenti i villaggi sarebbero decisamente isolati, e sarebbero necessarie ore per seguire i bordi di ogni fiordo.


Alle 16:30, arrivo a Bergen. La distanza tra Bergen e Jorpeland (dove ho dormito) non è tantissima, ma serve molto tempo, anche a causa dei limiti di velocità ridicoli della Norvegia. Anche sulle strade principali, non potete superare gli 80 km/h, che spesso scendono a 60 km/h se c'è un villaggio nelle vicinanza (anche quando la strada non attraversa il villaggio). A volte ci sono chilometri di strada diritta, in mezzo alla natura selvaggia, con presenza umana pari a zero, e vi serve il telescopio spaziale Hubble per vedere un'altra auto, e anche così, non potete superare gli 80 km/h!
Come se non fosse abbastanza, a volte vi troverete in difficoltà per comprendere il significato di alcuni cartelli. Due volte lungo la strada per Bergen, e un'altra volta appena prima della città, ho visto un cartello "Toll Road - Do not stop - Pay Later" ("Strada a pagamento - Non fermarsi - Pagate dopo"). Dopo quando?! E dove cavolo dovrei pagare?! Il criptico cartello non spiega niente...Adesso, una volta tornato dal viaggio, ho fatto delle ricerche su internet e ho scoperto che la videocamera a fianco del cartello registra sempre la vostra targa, e si riceve "il conto" a casa. Ok, però per tutto il viaggio mi sono chiesto se avessi fatto qualcosa di illegale, con la paura di ricevere qualche multa esagerata come è di moda in Norvegia...sarebbe così difficile mettere qualche parola di spiegazione di fianco al cartello?! Dopo aver guidato in Norvegia, penso che nessuno si potrebbe più lamentare delle strade italiane!


La città di Bergen è una delusione - è solo una città grande e caotica; ho perso un'ora nel traffico per raggiungere Bryggen, le famose casette colorate sul lungomare. Di per sè queste case sono carine, ma non al punto da meritare la visita e la rottura di raggiungerle - sembrano quasi fuori posto, circondate dal caos della "civilizzazione". Dev'essere stato un posto fantastico un centinaio di anni fa, quando era veramente un piccolo villaggio di pescatori, ma adesso, non mi tramette nulla.


Scatto qualche foto ricordo e dopo mezz'ora sono di nuovo alla guida, questa volta verso Voss, dove dormo in un'ostello molto carino e pulito. Oggi è stata una pessima giornata. Decido di evitare le altre grandi città - preferisco davvero l'autenticità e la pace dei piccoli villaggi e del paesaggio naturale.



Giorno 05, 01 Settembre 2007 - Trollstigen



Distanza percorsa: 377 chilometri (Ore di guida: 6 ore 15 minuti) Percorso: Voss - Trollstigen - Andesnes Spese: ostello 245 Nkr, benzina 330 Nkr, traghetti 125 Nkr, cibo 120 Nkr; totale: 820 Nkr (103 Euro)

Dopo aver dormito per tre notti in tenda o in auto, mi sento davvero riposato svegliando in un confortevole letto! Faccio una veloce colazione inizio il viaggio verso Trollstigen. La ripida strada mi porta in mezzo ai monti - ovunque attorno a me, ci sono boschi e aree umide, che sembrano l'ambiente perfetto per la Drosera...così, anche se sta piovendo, mi fermo spesso per osservare la flora. Non trovo drosere, ma sono felice di vedere numerosi esemplari di Pinguicola, un'altra pianta carnivora. Metto un sacchetto trasparente sulla reflex per proteggerla dall'acqua, e monto il Sigma 180 Macro sul treppiede. Questa sarà l'unica volta che userò il 180 - sinceramente, penso che avrei potuto lasciarlo a casa, anche se sarebbe tornato utile nel caso avessi trovato la piccola drosera. La pioggia non cessa mai e c'è nebbia, ma ho comunque molte opportunità di fotografare il paesaggio e altri soggetti. Ci sono grandi fiori simili a campanule ma con un'intenza colorazione rosa, che non avevo mai visto. (nota: grazie a tutti coloro che mi hanno scritto mail per segnalarmi il nome del fiore, Digitalis purpurea)

Sono le 17:30 e la strada si fa sempre più ripida; guido tra monti coperti di neve. Il paesaggio mi lascia a bocca aperta, ma al tempo stesso mi preoccupa un pò la neve a fianco della strada - spero di non trovare condizioni difficili, anche se ho con me le catene da neve, eviterei volentieri la rottura di montarle :-) Fortunatamente, la strada non peggiora, e alle 18 raggiungo la famosa "Trollstigen" (che significa "Scala dei Troll"), una strada molto ripida aperta nel 1946, dopo otto anni di lavori. Ha una pendenza del 10% e undici tornanti; prende il suo nome dai Troll, una figura classica dei miti scandinavi. I Troll sono spesso rappresentati come creature mostruose che vivono nelle ombre dei boschi, che a volte hanno un atteggiamento positivo nei confronti degli umani, nonostante l'aspetto poco raccomandabile. Scendo dalla Trollstigen e alle 19 raggiungo Andalsenes, dove prendo un letto nel locale vandrerhjem (ostello della gioventù) per 240 Nkr.



Giorno 06, 02 Settembre 2007 - E6 e Roros

Distanza percorsa: 690 chilometri (Ore di guida: 10 ore) Percorso: Andesnes - Roros - Grong Spese: benzina 230 Nkr, cabina 250 Nkr; totale: 480 Nkr (60 Euro)

Ieri sera, mentre leggevo la guida sulla Norvegia, ho notato un posto che ha colpito la mia attenzione: un piccolo villaggio chiamato Roros, descritto come un piccolo paese dall'aspetto medievale e un sito patrimonio dell'umanita. Lascio Andesnes alle 8:20 - Roros dista 280 km e, secondo il GPS, servono quattro ore e mezza. Il cielo a volte è nuvoloso, a volte soleggiato; guido su una strada piacevole, dove il paesaggio alterna zone umide a praterie, e c'è un grande senso di spazi aperti. Non incontro molte altre auto nelle quattro ore di guida - la Norvegia è uno dei paesi europei con la più bassa densità abitativa, e qualche volte trasmette un pò di solitudine.


Arrivo a Roros alle 13 - dopo una pausa per la benzina, visito il villaggio (nota...qui ho trovato la benzina più economica della Norvegia, "solo" 10.30 Nkr per la Blyfry 95). Roros non è nulla di spettacolare, ma è un posto piacevole e rilassante, con molte casette di legno e una bella chiesa bianca con rifiniture nere. Nel pomeriggio, sono di nuovo sulla strada, destinazione Bodo. Ci sono così tanti paesaggi spettacolari! Mi fermo spesso per scattare qualche foto e per vedere se c'è la Drosera nelle numerose torbiere lungo la strada. Non ne trovo nessuna, ma è comunque interessante osservare la flora di questi ambienti.


Alle 20:40 sto ancora guidando. Speravo di trovare un ostello lungo la strada, ma non ne ho visti, e non voglio stare in alberghi (troppo costosi!). Ormai sono certo che dovrò dormire in auto, quando vedo un piccolo campeggio. Sono un pò esitante - ci sono solo alcune casette abbastanza grandi che hanno un aspetto costoso: invece, sono piacevolmente sorpreso nello scoprire che costa solo 250 Nkr. Il gestore del campeggio è un'anziana signora che parla solo norvegese - i nostri tentativi di comunicazione sono piuttosto esileranti ;-)


La casetta è meravigliosa - è una piccola casa rossa con tetto coperto di torba, come ne vedrò spesso in Norvegia. C'è posto per cinque persone, doccia, WC, angolo cottura, saletta da pranzo e addirittura la televisione! Se passerete mai in questa zona della Norvegia, consiglio di cuore questo campeggio (Saeterhaugen Overnatting, 7873 Harran).



Giorno 07, 03 Settembre 2007 - Nella Natura Selvaggia

Distanza percorsa: 482 chilometri (Ore di guida: 7 ore 15 minuti)
Percorso: Grong - Bodo
Spese: benzina 390 Nkr, cabina 250 Nkr, cibo 70 Nkr; totale: 710 Nkr (89 Euro)

Mi svegio alle 8. Sta piovendo e riparto lungo la E6: ci sono ancora 480 km a Bodo. Ci sono pochi gradi sopra lo zero, ma alcuni anatidi stanno nuotando tranquillamente nell'acqua - sono abituati a queste temperature. Dopo alcune ore di guida lungo la costa, la strada attraversa l'entroterra. Sono le 13:30 quando raggiungo il circolo polare artico - c'è un ampio parcheggio e un edificio rosso. Ma quello che veramente mi meraviglia è il paesaggio...una tundra infinita, con pochissime case qui e là, e nessuna strada a parte la E6. Ovunque ci sono zone umide; il colore arancione e verde degli arbusti è interrotto solo dal bianco delle vette coperte di neve. Trasmette davvero un senso di natura selvaggia; un posto dove la natura ancora detta legge, e l'uomo è solo un ospite.


Dopo alcuni chilometri, vedo qualcosa poco distante dalla strada...rallento e sono meravigliato nel vedere un branco di renne! Parcheggio l'auto appena possibile, porto con me solo la reflex e il 100-400 e cerco di avvicinarmi più che riesco. Questi bellissimi animali sono più timidi di quanto pensassi: sono ancora ad oltre 100 metri, ma appena mi vedono, si allontanano. Ho scattato alcune foto delle renne nel loro ambiente, ma spero di vederle nuovamente per riuscire ad avvicinarmi - mi piacerebbe davvero riuscire a scattare qualche ritratto.


Alle 16:50 arrivo a Bodo, solo per scoprire che il traghetto per le Isole Lofoten è partito venti minuti prima, e il prossimo traghetto è alle 16:30 domani. Durante l'estate (fino al 26 Agosto) ci sono molti più traghetti, ma settembre non è più un mese turistico, e ci sono molti meno servizi. Prendo una piccola cabina al Bodosjoen Camping. Il campeggio dista un paio di km dalla città ed è posto in una bella zona sul mare. Compro pane e salame al "Kiwi Market" e dopo cena ripulisco un pò l'auto e rimetto la tenda (che ormai si è asciugata) nella sua borsa.



Giorno 08, 04 Settembre 2007 - Una Giornata a Bodo



Distanza percorsa: 30 chilometri (+ 90km with ferry) (Ore di guida: 30 minuti)
Percorso: Bodo - traghetto per Moskenes (Lofoten) -
Spese: internet 50 Nkr, traghetto 540 Nkr, ostello 100 Nkr; totale: 690 Nkr (87 Euro)

Quando mi sveglio, alle 6 in punto, sono accolto da qualche raggio di sole. Il cielo è fantastico, ci sono nuvole dipinte di giallo e rosso dalla luce dell'alba, e una breve passeggiata sulla spiaggia rocciosa dà numerose opportunità fotografiche - il cielo, i riglessi e le rocce in primo piano sono una gioia per gli occhi. Un paio di ore dopo, quando sto per lasciare il campeggio, vedo alcuni piccoli uccelletti tra i cespugli. Fermo l'auto e sono sorpreso di vedere che non volano via, anche se sono a pochi metri da loro - l'auto è una "mimetizzazione" eccellente. Col Canon 100-400 + Sigma 1.4x, riesco a fare alcuni scatti a pieno fotogramma, e sono piacevolmente sorpreso nel vedere la buona nitidezza. In passato non sono stato molto soddisfatto di questa combinazione; si perde l'AF quindi è facile avere foto fuori fuoco, ma se c'è una buona luce e si mette a fuoco con attenzione i risultati sono buoni. Il 100-400 è un buon obiettivo, leggero e versatile!


Oggi è un giorno di relax, sia per me che per l'auto. Il traghetto parte alle 16:30, quindi ho molto tempo per visitare la città e le aree circostanti. Bodo è conosciuta come la "capitale delle aquile di mare", ma difficilmente vi capiterà di vedere uno di questi uccelli mentre camminate tra la Sjogata o la Storgata, le strade principali di Bodo: in realtà, grandi cologie di aquile vivono nelle piccole isole disabitate a qualche chilometro dalla costa. Ma il giro della città non è inutile: vi potete fermare all'ufficio informazioni, dove c'è accesso a internet (io ho pagato 50 Nkr per due ore), e consiglio una passeggiata sul lungomare. Dal molo ho avuto la fortuna di osservare una medusa di grandi dimensioni che aveva catturato una medusa più piccola...una scena affascinante che mi ha fatto desiderare di esplorare le profondità del mare...


Dato che ho ancora un pò di tempo libero, faccio un'escursione sulla vetta del Mt. Rovik. Da qui, c'è una bella veduta sulla città di Bodo: quando ho raggiunto la vetta erano le 13 e la luce non era il massimo, ma se andate lì all'alba o al tramonto potreste avere buone opportunità fotografiche (le coordinate sono: N 67.30162 E 14.44426).
Alle 16:30 prendo il traghetto per Moskenes. Durante il viaggio (che dura circa quattro ore) ho cercato sulla guida Lonely Planet un posto dove dormire, e ho scelto l'ostello A-Hamna Rorbuer. Quello che mi ha incuriosito è il prezzo - solo 100 Nkr per una singola?! Provo addirittura a telefonare per essere certo che non sia un errore e prenoto - è un prezzo eccezionalmente basso per la Norvegia, dove in media gli ostelli costano 250-300 Nkr.
Alle 20:20, il traghetto raggiunge Moskenes. Sono sorpreso di incontrare un ragazzo proveniente dalla Repubblica Ceca che mi aveva già visto alcuni giorni fa lungo la E6. Sta andando anche lui a Capo Nord e magari ci incontreremo ancora...sappiamo tutti che non c'è niente a Capo Nord, solo acqua e roccia; nonostante questo, è un posto che ha quasi un'attrazione "mistica", che attira gente da tutto il mondo.


Å è l'ultima lettera nell'alfabeto norvegese ed è anche il sintetico nome dell'ultimo villaggio delle Lofoten. Quando arrivo stà già facendo buio così decido di visitarlo domani. Il gestore dell'A-Hamna Rorbuer mostra l'ostello a me e altri ragazzi; ognuno ha la sua stanza, mentre c'è solo una doccia. La mia stanza è quello che ci si potrebbe aspettare per 100 Nkr; è piccola e ha un aspetto vecchio, povero. Però mi piace questo posto; è abbastanza pulito, ed è in sintonia con l'atmosfera semplice, fuori dal tempo di questo villaggio di pescatori.



Giorno 09, 05 Settembre 2007 - Le Magnifiche Lofoten



Distanza percorsa: 260 chilometri (Ore di guida: 8 ore 30 minuti)
Percorso: A - Fiskebol - Melbu - Lodigen
Spese: traghetto 77 Nkr, ostello 300 Nkr, cibo 60 Nkr; totale: 437 Nkr (55 Euro)

Mi sveglio alle 5:30, ma quando guardo fuori dalla finestra mi rendo conto immediatamente che non ci sono possibilità di fotografare l'alba: è una giornata nuvolosa e ventosa. Torno a dormire ancora un paio d'ore, quindi alle 7:30 decido di visitare il villaggio. Ha un aspetto antico - ci sono molti essiccatoi per lo stoccafisso, le rosse "robuer" (cioè le case dei pescatori) e il "Torrkfisk Museum"; di fronte al museo è appeso un grande pesce abissale essiccato, con la sua impressionante bocca completamente aperta. Questo villaggio ha appena 100 abitanti e a quest'ora di mattina non c'è in giro nessuno. Ha cominciato a piovere ma sinceramente mi piace questo "maltempo", dà molta atmosfera alla scena.


Dopo un'ora, lascio il villaggio e prendo la E10, verso nord. Mi fermo spesso per fotografare il paesaggio tempestoso; le Lofoten sono meravigliose! Ogni giorno il paesaggio sempre ancora più bello che il giorno precedente; è un viaggio nella bellezza. La pioggia e il vento sono impressionanti, appena esco dall'auto devo affrontare un vento sferzante e gocce di pioggia che sembrano proiettili. Ma la visione giustifica la fatica. Grandi onde si frangono sugli scoglie e il mare ha un intenso color indaco.

Due ore dopo, la pioggia cessa e il vento rallenta. Fermo l'auto vicino al lungomare e faccio una camminata sulla spaiggia di sabbia. Di fronte a me c'è l' Oceano Atlantico.


Sono le 11 e ha ricominciato a piovere. Ho impostato il GPS su destinazione Capo Nord; so bene che non posso fare gli oltre 1000 chilometri in un solo giorno, l'idea è di guidare fino alle 17 - 18. Improvvisamente, mi trovo a frenare di colpo perchè la strada finisce! Il GPS mi dice di andare avanti, ma davanti a me c'è solo un cartello di "Lavori In Corso". Cerco di seguire una piccola strada sterrata che sembra andare nella stessa direzione mostrata dal GPS, ma dopo un'ora mi rendo conto che sono del tutto fuori rotta e decido di tornare indietro. Il GPS continua a dirmi di andare avanti, ma la strada esiste solo nei suoi sogni....non so volare quindi non posso andare avanti attraverso le imponenti montagne e il mare profondo ;-) Per la prima volta, il TomTom 720 ha fallito. Chiedo ad un paio di lavoratori e mi spiegano la strada per raggiungere Fiskebol, dove prendo il traghetto per Melbu. Il mare è abbastanza mosso e il traghetto ondeggia visibilmente.


Guido fino alle 17, quando decido di fermarmi a Lodigen, un piccolo, rilassante paese sul mare. Mi fermo nella pensione "Centrum Overnatting". L'unica stanza rimasta è quella più piccola, ma è comunque molto più spaziosa di quella di ieri, è piacevole e pulita. Il proprietario è un tipo simpatico che passa sei mesi in Tailandia e gli altri sei qui in Norvegia a gestire la pensione; mi racconta che proprio due giorni prima aveva avuto un'ospite italiana, una tale Giulia. Era anche lei una viaggiatrice solitaria come me, diretta verso Capo Nord? O una bussinesswoman venuta qui per impegni di lavoro? Non lo saprò mai, ma è curioso sapere che un altro italiano è stato in questo remoto villaggio della norvegia nel piovoso mese di settembre.



Giorno 10, 06 Settembre 2007 - Un Altro Mondo



Distanza percorsa: 695 chilometri (Ore di guida: 10 ore 30 minuti)
Percorso: Lodigen - Alta - strada verso Nordkapp
Spese: benzina 820 Nkr, ostello 290 Nkr; totale: 1110 Nkr (140 Euro)

Oggi non sta semplicemente piovendo - sembra il Diluvio Universale! Per tre ore guido sotto la pioggia intensa, e mi rendo conto di quanto siano pessime le strade norvegesi quando piove. Ci sono spesso infinite, profonde pozzanghere, e quando sono dietro a un camion la visibilità è attorno allo zero. Nel tardo mattino, finalmente la pioggia cessa. Mi fermo di fronte a un laghetto che sembra un dipinto: ci sono alcuni dei riflessi più belle che abbia mai visto! Ancora una volta, sono meravigliato dalla Norvegia; ogni giorno in questo paese rivela nuove bellezze, spesso a pochi metri dalla strada.


Sono diretto a Capo Nord, anche se mi fermerò un pò prima, 840 chilometri sono troppo per un solo giorno, in particolare sulla strada fradicia. Dopo l'esperienza di ieri, non mi fido più cecamente del GPS, e ogni tanto controllo la strada sulla cartina, ma stavolta il TomTom 720 funziona come dovrebbe. A 40 chilometri da Alta, ci sono lavori in corso e per lunghi tratti di strada devo guidare a passo d'uomo per non danneggiare l'auto sullo sterrato. Quando arrivo ad Alta è già tardo pomeriggio e sono tentato di fermarmi. Fortunatamente, decido di proseguire - si è dimostrata la scelta giusta, perchè il paesaggio lungo la strada dopo Alta è semplicemente spettacolare, e la luce calda che ogni tanto appare attraverso il blu delle scure nuvole lo rende ancora più affascinante.


Alle 19, mi fermo in un grande campeggio con tanto di ostello. Le stanze sono relativamente costose (290Nkr) ma sono stanco e voglio un posto caldo dove dormire, così prendo la stanza. Domani raggiungerò Capo Nord: ci sono solo 140 km tra me e la meta simbolica del mio viaggio. Mi chiedo cosa si prova quando si raggiunge questo "mitico" posto, cosa si può pensare mentre lo sguardo scorre sull'infinito Oceano Atlantico...



Giorno 11, 07 Settembre 2007 - Capo Nord



Distanza percorsa: 653 chilometri (Ore di guida: 8 ore 30 minuti)
Percorso: strada per Nordkapp - Nordkapp - Alta (Norvegia) - Leppajarvi (Finlandia) - Karesuando (Svezia)
Spese: strade a pagamento 290 Nkr, benzina 560 Nkr, ostello 195 Skr; totale: 850 Nkr / 195 Skr (128 Euro)


E' mattino presto e sono giù sulla strada per Capo Nord. Sono felice che oggi non stia navigando; ci sono un pò di nuvole in cielo, ma qua e là ci sono anche zone soleggiate; l'aria è fresca e limpida. Più vado a nord, più il paesaggio ha un aspetto irreale, sembra un altro pianeta!


Sono le 8 quando vedo un branco di renne vicino alla strada. Questa volta sono determinato a scattare qualche buona foto! Parcheggio l'auto e inizio ad avvicinarmi, strisciando tra l'erba con la mia 20D e il Canon 100-400. Questi animali sono veramente belli! Le renne hanno un'altezza che varia dagli 80 ai 120-130cm alla spalla e pesano da 70 a 140kg (anche se alcuni grandi maschi possono raggiungere i 250kg); solitamente hanno una pelliccia marrone, ma ne ho viste alcune quasi nere e altre completamente bianche. La forma dei palchi (cioè di quelle che vengono comunemente definite "corna") varia da esemplare a esemplare; alcune hanno magnifici palchi ramificati. Questa volta riesco ad avvicinarmi notevolmente, e faccio scatti a pieno fotogramma col 100-400 (mi piace molto questo obiettivo - lo zoom aiuta tantissimo a inquadrare le foto come mi piace, e l'IS permette di scattare a mano libera con tempi attorno 1/400). Sono così vicino che posso addirittura fare alcuni ritratti, e ho la fortuna di osservare uno scontro tra due esemplari...fantastico! La giornata non potrebbe andare meglio! :-)


Un'ora più tardi, proseguo verso Capo Nord, e alle 9:15 raggiungo il tunnel subacque di 6 chilometri che collega l'isola di Nordkapp con la Norvegia (145 Nkr). In passato, l'isola di Capo Nord era considerata un posto sacro dai Sami, che pensavano che le divinità vivesserò lì. Adesso, tutta la sacralità del posto se n'è andata; in compenso, dovrete sacrificare 280 Nkr per i pedaggi del tunnel e 195 Nkr per un'originale "tassa Capo Nord". Per fortuna, in questo mese ci sono pochissimi turisti, e questo posto trasmette ancora un pò del suo fascino naturale - un paesaggio duro e selvaggio con poche strade e solo qualche piccolo villaggio; guido tra il rosso dell'erba e il blu del cielo.


Sono le 10:20 quando arriva a Capo Nord (71°10′21″N, 25°47′40″E). Ha veramente l'aspetto del "termine del mondo" - c'è un monumento a forma di mappamondo, posto su un altopiano, e poi un salto di 300 metri sul mare. Davanti a me, l'Oceano Atlantico! C'è un vento freddo e, quando arrivo, nessun'altro visitatore. Mi chiedo cosa verrà dopo; penso alle Svalbard, alla Russia, o addirittura al Sud America...ma chissà, sinceramente non ho idea di dove e come sarà il mio prossimo viaggio; seguirò i miei sogni!




Giorno 12, 08 Settembre 2007 - Una Notte a Lulea

Distanza percorsa: 710 chilometri (Ore di guida: 8 ore 15 minuti)
Percorso: Karesuando - Svaappavaara - Abisko - Lulea
Spese: cibo 120 Skr, benzina 820 Skr; totale: 940 Skr (100 Euro)

Ieri, dopo aver raggiunto Capo Nord, sono tornato verso sud attraverso Norvegia, Finlandia e infine mi sono fermato a Karesuando, una piccola città pochi chilometri dopo il confine con la Svezia. Ho dormito in campeggio, dove ho preso una cabina - i prezzi sono un pò più bassi che in Norvegia. Al mattino, c'è un pò di nebbia, e l'erba è coperta di brina - la temperatura è fredda!


L'idea per oggi è andare ancora a sud, ma decido di fare una deviazione di 280km per Abisko - un piccolo parco nazionale nel nord della Svezia. Arrivo alle 12:30 e compro una mappa all'ufficio turistico; farò un breve percorso nei boschi. Il suolo è soffice e coperto di muschio; ci sono molti funghi, e la camminata è facile e rilassante. La Svezia è un bel paese, ma l'ho trovato un pò monotono; il paesaggio non è spettacolare come gli scenari crudi, selvaggi della Norvegia. Ci sono boschi infiniti e certe volte mi trovo a guidare per ore, con l'impressione di essere fermo - nulla cambia, sempre la stessa strada circondata dagli abeti, e qualche villaggio qua e là.


Sono curioso di vedere il paesaggio sulla costa, così decido di guidare fino a Lulea, una città sul Mar Baltico. Arrivo un pò più tardi di quello che pensavo, e non trovo nessun posto dove dormire - starò nella mia auto, sperando che non ci sia troppo freddo. Dato che il Sole è già tramontato e non ci sono molte opportunità per la fotografia di paesaggi, decido di visitare la città. Mi fermo nella libreria (che offre gratuitamente accesso a internet) fino alle 22:30. Quando esco, scopro che un gruppo di giocolieri sta preparando uno spettacolo. Mi unisco alla folla e per un paio di ore mi diverto a fotografare i giocolieri; lo sputafuoco fà alcuni dei numero più spettacolari (e pericolosi). Tra l'altro, mentre stavo fotografando ho incontrato un altro ragazzo con la 30D e il 17-40, e abbiamo discusso un pò delle nuove Canon e di fotografia in generale - è sempre piacevole incontrare qualcuno che condivide la vostra passione!




Giorno 13/14/15, 09/10/11 Settembre 2007 - Ritorno!

Distanza percorsa: 530 chilometri (Ore di guida: 5 ore 30 minuti)
Percorso: Lulea - Sundsvall
Spese: benzina 300 Skr, ostello 205 Skr; totale: 505 Skr (54 Euro)


Distanza percorsa: 1352 chilometri (Ore di guida: 16 ore)
Percorso: Sundsvall (Svezia) - Malmo (Svezia) - Kolding (Danimarca) - Flensburg (Germania)
Spese: benzina 720 Skr, benzina 640 Dkr, bridge tolls 505 Dkr; totale: 720 Skr / 1145 Dkr (231 Euro)


Distanza percorsa: 1350 chilometri (Ore di guida: 13 ore)
Percorso: Flensburg (Germania) - Brennero (Italia) - Piacenza (Italia)
Spese: benzina 80 Euro, strade a pagamento 33 Euro; totale: 113 Euro

Questa notte non ho dormito molto - sono tornato all'auto a tarda notte, e mi sveglio alle 5. Sono più stanco di quando sono andato a dormire - è stata veramente una notte gelida, vorrei aver trovato dove dormire. Non sono molto in forma e non voglio guidare molto; scelgo come destinazione Sundsvall, una città nel centro della Svezia. E' un viaggio di "soli" 530 km, circa cinque ore, ma mi devo fermare spesso per riposare. Quando arrivo a Sundsvall visito brevemente la città, quindi prendo un letto nell'ostello locale. Alle 19 sto già dormendo ;-)


Gli ultimi due giorni, invece, sono stato in ottima forma e dato che non avevo molto interesse a visitare Svezia, Danimarca e Germania, ho fatto due maratone di guida - circa 2700 chilometri in due giorni. La mia Honda Civic non ha dato un solo problema, anche dopo 16 ore di guida interrotte solo da pochi minuti di pause per la benzina, come ho fatto il 14 settembre!


Nel complesso, questo viaggio è stato un'esperienza positiva. Ho fatto oltre 10,500 chilometri in quindici giorni e ho speso circa 1650 euro (ma il prezzo sarebbe molto più basso per chi riesce a organizzarsi facendo il viaggio in compagnia e dividendo i costi della benzina). L'unica cosa che mi ha veramente dato fastidio sono i limiti di velocità esageratamente bassi della Norvegia, e qualche volta i cartelli incomprensibili. Ma il paesaggio spettacolare ripaga di ogni fatica o malumore! La Norvegia è uno dei posti più belli che abbia mai visto, e sono veramente felice di aver incontrato anche le renne, è stata un'esperienza unica :-)


L'attrezzatura che ho portato con me ha funzionato bene; avevo quasi tutto ciò che mi serviva, forse anche di più; la prossima volta sarò più minimalista nella scelta dell'atrezzatura. I paragrafi successivi descrivono il mio equipaggiamente, con alcune considerazioni su cosa ho trovato utile e cosa no.



Attrezzatura fotografica

Reflex Canon EOS 20D (con piastra Manfrotto 200PL-14)
Utilizzo da tempo la reflex Canon 20D - offre buona qualità d'immagine e buona costruzione. Sono stato davvero soddisfatto - ho scattato oltre 1800 foto e ha funzionato alla perfezione, anche in condizioni difficili (freddo e pioggia).


Obiettivo grandangolare Canon EF-S 10-22mm f/3.5-4.5 USM
Il 10-22 è un ottimo grandangolo, ha eccellente qualità d'immagine, ed è molto piccolo e leggero. Ho utilizzato questo obiettivo per il 25-30% delle foto in questo viaggio! Nel complesso sono molto soddisfatto, anche se mi sarebbe veramente piaciuto avere l'IS.


Obiettivo standard Canon EF 24-105mm f/4 L IS USM
Il 24-105 è un fantastico obiettivo da viaggio - è molto versatile, ha superba qualità d'immagine, IS di terza generazione e tropicalizzazione. Ho utilizzato questo obiettivo per la grande maggioranza delle foto scattate nel viaggio.


Tele Canon EF 100-400mm f/4.5-5.6 L IS USM(con piastra Manfrotto 200PL-14)
Il 100-400 è un buon telezoom per gli animali e dettagli del paesaggio. E' relativamente piccolo e facile da usare a mano libera. Ho utilizzato il 100-400 per le foto delle renne, e ho apprezzato molto la sua versatilità.


Macro Sigma 180mm f/3.5 EX APO Macro HSM (con piastra Manfrotto 410PL)
Anche se la macro non è tra gli scopi principali del viaggio, ho deciso di portare con me il Sigma 180. Avrei potuto lasciarlo a casa: l'ho usato solo per tre foto.


Moltiplicatori di focale Sigma 1.4x EX DG e Sigma 2.0x EX DG
Utilizzo spesso il Sigma 2.0x sul 180 Macro, mentre il TC 1.4 può essere utile sul Canon 100-400 per ottenere un 560mm f/8, quando mi serve assolutamente più portata (anche se la qualità d'immagine viene visibilmente degradata). Un'altra cosa che avrei potuto lasciare a casa: li ho usati molto poco.


Treppiede Manfrotto 190MF4, con testa Manfrotto 486 RC2
Questa combinazione pesa solo 2kg ed è molto compatta, ma offre un supporto stabile, e si può abbassare ad altezza suolo per la macro. L'ho usato solo per poche foto, ma sono contento di averlo avuto con me :-)


Testa a cremagliera Manfrotto 410
Porterò con me questa testa esclusivamente per la macro, in combinazione col Sigma 180 macro. Avrei potuto lasciarla a casa.


Accessori: schede CF Sandisk 4GB Extreme III CF (tot. 24 GB, utilizzati 18 GB), pennellino a pompetta (utile), borsa fotografica (utile), mirino angolare (inutile in questo viaggio), telecomando Canon RS-80N3(inutile in questo viaggio), sacchetti cuki gelo (da usare in caso di pioggia per proteggere la reflex, utili).



Altra attrezzatura

GPS per auto TomTom GO 720
Ho scelto il nuovissimo TomTom 720 come GPS. Attualmente è uno dei modelli più sofisticati prodotto da TomTom, e offre una vasta gamma di funzionalità. Nel complesso, sono soddisfatto, ma non è privo di difetti. Ho sbagliato strada un paio di volte perchè cercava di portarmi su strade ancora in costruzione; altre volte non mi ha portato da nessun parte quando cercavo di raggiungere campeggi o ostelli - ma queste sono eccezioni, e nel complesso ha funzionato bene. L'altro problema che ho avuto è che la funzione di segnalazione autovelox non ha funzionato per qualche motivo sconosciuto...quando sono tornato, ho installato un piccolo aggiornamento del database autovelox, e ora funziona a dovere...forse il database precedente non era installato correttamente? Sono felice che ora funzioni, ma mi sarebbe tornato molto utile avere a disposizione questa funzionalità durante il viaggio. Inoltre, TomTom non fornisce il manuale d'uso! Avete solo un limitatissimo "manuale rapido", mentre il manuale completo è presente solo su CD. Come cavolo faccio a leggere un manuale su CD quando sono lontano da casa e dal mio PC? Considerando il prezzo di questo GPS, penso che TomTom avrebbe dovuto fornire un manuale cartaceo.
Detto questo, ho apprezzato le numerose funzionalità di questo modello, in particolare la possibilità di ascoltare mp3 - è piacevole ascoltare musica mentre si è alla guida! (la mia Honda non ha l'autoradio). Invece, ho sentito la mancanza di qualsiasi funzione statistica (non c'è modo di registrare il percorso, i tempi e i km fatti per poi scaricarli sul PC). Nel complesso, consiglio il TomTom 720, anche se non è privo di difetti.


GPS da escursione Garmin Etrex
Il Garmin Etrex è una semplice unità portatile. L'avevo portato con me per le escursioni, ma non l'ho mai usato.


Tenda Ferrino Monster Lite 2
La Monster Lite 2 è una tenda favolosa - piccola e leggera, ma costruita molto bene e (in teoria) resistente agli elementi atmosferici. In pratica, sono stato abbastanza deluso - dopo una notte sotto la pioggia, l'interno era molto umido. Davvero non me lo sarei aspettato da una tenda al top della gamma Ferrino :-/




Il percorso di 10,500 chilometri dall'Italia a Capo Nord

Zaino Seven
Dato che non farò lunghe camminate, ho scelto questo piccolo zaino. L'ho utilizzato moltissimo!


Sacco a pelo Ferrino Diable 700
Un sacco a pelo di prima qualità. Ha una temperatura di conmfort di -1 gradi e una temperatura estrema di -22 gradi. L'ho utilizzato molto, anche negli ostelli, e sono stato molto soddisfatto.


Cellulare Nokia 1100
E' il modello più economico prodotto da Nokia, ma fa tutto quello che mi interessa da un telefono: telefona :-) Nessun problema, ha funzionato alla perfezione.


Bussola Recta DO 350
Anche se ho due GPS, una semplice bussola può sempre essere utile. (ma non l'ho mai usata in questo viaggio)


Altri accessori: torcia (utile), catene da neve (non le ho usate, ma non le lascerei mai a casa per un viaggio del genere), guide Lonely Planet (molto utili, vedi [LINK="http://www.lonelyplanet.com/uk">www.lonelyplanet.com[/LINK] ).


Vestiti: Ho portato con me davvero troppi vestiti! In zone fredde, non si suda molto, e non c'è necessità di portare tantissimi ricambi; inoltre, negli ostelli e nei campeggi si possono lavare i vestiti. Invece, il giubbotto è stato essenziale, anche a inizio settembre la temperatura è abbastanza bassa al nord.



Memoria ed energia

Avendo in programma di stare alcune settimane lontano da casa, memoria ed energia diventano molto importanti. Avevo già tre schede CF da 4GB (una Ultra II, una Extreme III e una Extreme IV), e ho scelto di comprare altre tre Extreme III da 4GB . Ho scelto le Extreme III invece che le Extreme IV perchè queste ultime non danno alcun vantaggio sulla mia reflex (Canon 20D), come mostrato nel test Velocità Compact Flash. Utilizzo schede da 4GB perchè sono le dimensioni massime compatibili con la 20D, altrimenti non esiterei a comprare schede da 16GB.


Porterò con me due batterie di riserva per la 20D, e caricabatterie da auto per tutti gli strumenti elettronici, ad eccezioni della torcia e del GPS da escursione, che usano batterie alcaline AA. Per poter caricare le batterie mentre il GPS è acceso, ho collegato alla presa accendisigari uno sdoppiatore.

Reflex Canon EOS 20D: batteria Canon BP-511 x 3, caricabatterie da auto
GPS TomTom GO 720: batteria interna, caricabatterie da auto
GPS Garmin Etrex: batterie alcaline AA x 8
Torcia Duracell: batterie alcaline AA x 8
Cellulare Nokia 1100: batteria, Nokia BL-5C, caricabatterie da auto Nokia LCH-12


L'auto - Honda Civic



Modello: Honda Civic Hatchback (VI generazione, 1996)
Motore: 1.4L 90 hp I4
Tipo di motore: In-Line 4-Cylinder
Cilindrata (cc): 1396 cc
Cavalli: 90 HP (66 Kw)
Compression Ratio: 9.1:1
Cambio: cambio manuale a 5 marce
Velocità massima: 177 km/h
Capacità serbatoio: 45 lt
Carburante: Benzina senza PB
Consumo medio (città / autostrada): 11 km/lt, 13 km/lt (approx)
Peso: 1100kg
Lunghezza: 4.19 metri
Larghezza: 1.69 metri
Altezza: 1.37 metri

Questa è l'auto che ho usato per i 10500 chilometri di questo viaggio, a volte guidando anche 14-15 ore al giorno (1200-1300 chilometri). Sono stato veramente soddisfatto - mai nessun problema, ha consumi relativamente bassi, ed è stata un riparo abbastanza confortevole per qualche notte :-)



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