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Recensione Nikon Z 400 F4.5


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Recensione Nikon Z 400 F4.5, testo e foto by Juza. Pubblicato il 02 Agosto 2023; 82 risposte, 8160 visite.


Il Nikon Z 400mm f/4.5 VR S è un supertele che si distingue per un'eccezionale leggerezza abbinata a un prezzo relativamente contenuto e prestazioni da ottica professionale. L'ho provato sui 45 megapixel della Nikon Z8 in occasione di un viaggio a Reunion e Mauritius: vediamo com'è andata!





Come si colloca il 400mm f/4.5?

Con il nuovo sistema Z, Nikon ha lanciato tre linee di supertele fullframe: i top di gamma sono i tele con moltiplicatore integrato e prezzi astronomici (tra i 15000 e i 17000 euro), mentre nella fascia più accessibile, attorno ai 2000 euro, troviamo il nuovo zoom 180-600mm. In mezzo a questi due estremi si collocano il 400mm f/4.5 e l'800mm f/6.3: due tele certamente di fascia professionale, ma con un prezzo nettamente inferiore ai top di gamma, oltre a un peso incredibilmente contenuto.

I 400mm f/4 (o f/4.5) sono piuttosto rari: tra le ottiche recenti, l'unico è il Canon EF 400mm f/4 DO IS II. Il confronto è interessante: quest'ultimo costa circa il doppio del Nikon (6000-7000 euro contro 3600) e pesa quasi 1kg in più (2100 grammi contro 1245 grammi). E' incredibile pensare che il peso del Nikon è pari al Canon EF 400mm f/5.6 L USM, nonostante sia un f/4.5 contro f/5.6! Non solo: è più leggero anche del Nikon Z 70-200mm f/2.8 VR S (1440 grammi), e ovviamente è immensamente più leggero del 400 f/2.8, anche se in questo caso ci sono 1.3 stop di differenza nella luminosità che spiegano il diverso peso.


Nikon Z8, Nikon Z 400mm f/4.5 VR S con Nikon Z TC-2.0x, 1/640 f/10.0, ISO 400, mano libera.

Le dimensioni sono ragionevoli, ma in questo caso non si possono fare miracoli: il diametro della lente frontale, per una data luminosità, è per forza quello; si potrebbe ridurre un po' la lunghezza utilizzando lenti diffrattive, ma queste in alcuni casi possono penalizzare contrasto e bokeh quindi sono contento che Nikon non abbia seguito questa strada.



Costruzione e funzionalità

Nonostante la leggerezza, la qualità costruttiva è ai massimi livelli; ovviamente è tropicalizzato e come tutti i supertele di una certa stazza è dotato di collare per treppiede, anche se dimensioni e peso lo rendono facilmente utilizzabile a mano libera. Sul barilotto troviamo vari pulsanti personalizzabili, un'ampia ghiera di messa a fuoco, una ghiera personalizzabile e i classici selettori AF/MF e limitatore di messa a fuoco. Non è presente un selettore per attivare o disattivare la stabilizzazione, ma bisogna dire che su un'ottica del genere solitamente sarà lasciata perennemente attiva.




La minima distanza di messa a fuoco di 2.5 metri è relativamente lunga, il che a volte può essere un po' scomodo con soggetti particolarmente vicini; da questo punto di vista lo zoomone 180-600 ha un netto vantaggio, con una minima distanza di fuoco di appena 1.3 metri e un rapporto macro significativamente migliore (0.25x contro lo 0.16x del 400 f/4.5).

E' compatibile con i moltiplicatori di focale Nikon Z, che permettono di trasformarlo in un 560mm f/6.3 o addirittura in un 800mm f/9, ovviamente sempre mantenendo l'autofocus. La messa a fuoco è tramite motore stepper, veloce e totalmente silenzioso.



Qualità d'immagine

Ho testato il 400mm f/4.5 sul più esigente sensore Nikon attualmente sul mercato, il 45 megapixel della Z8, scattando una serie di foto a vari diaframmi, sia senza moltiplicatori di focale che con i moltiplicatori. Iniziamo guardando una serie di ritagli al 100% dal centro dell'immagine:




La massima nitidezza si raggiunge già a tutta apertura: chiudere il diaframma ha senso solo quando serve una maggiore profondità di campo, ma non è necessario per avere una migliore qualità d'immagine. La resa col moltiplicatore 1.4x è quasi indistinguibile dall'obiettivo non moltiplicato, mentre col 2x si nota una leggera diminuzione di nitidezza, ma rimane comunque pienamente utilizzabile anche a tutta apertura, anche su 45MP.

Negli ultimi due ritagli possiamo vedere fianco a fianco l'obiettivo senza moltiplicatore (400mm f/4.5, massima nitidezza) con i ritagli col moltiplicatore 2x, e anche se così facendo si può notare una leggera differenza, è impressionante vedere quanto bene si mantenga anche duplicato.

Vediamo ora la serie di ritagli dall'angolo dell'immagine, anche se bisogna dire che su un supertele la resa negli angoli ha meno importanza, dato che nella maggior parte dei casi il soggetto è in posizione abbastanza centrale e gli angoli sono occupati da zone di sfondo fuori fuoco.




Gli angoli sono molto buoni (anche se non impeccabili) sia con l'obiettivo senza moltiplicatori che col TC 1.4x, che anche in questo caso è quasi indistinguibile dall'obiettivo senza TC. Col 2x si osserva una perdita più marcata, ma comunque rimane accettabile tenendo conto che parliamo di una zona di angolo che, come detto, sarà spesso fuori fuoco.

Nel complesso, la qualità d'immagine del 400mm f/4.5 è al livello delle aspettative: eccellente, da vero supertele professionale.



Sul campo

La prima cosa di cui mi sono reso conto, fotografando principalmente uccelli e altri piccoli animali (in particolare, i coloratissimi gechi che popolano l'isola di Mauritius) è che 400mm... sono pochi, specialmente su fullframe: così, ho scattato buona parte delle foto col moltiplicatore 2X, ottenendo un 800mm f/9. Il duplicatore non perdona: solo le ottiche più nitide sono in grado di dare una buona qualità col 2X, e il 400 f/4.5 si è dimostrato all'altezza. Anche se ovviamente si vede la differenza rispetto all'uso senza moltiplicatori, la qualità d'immagine si mantiene eccezionalmente buona, e questo abbinamento mi ha permesso di scattare foto che sarebbero state impossibili con altre ottiche: vediamo perchè.


Nikon Z8, Nikon Z 400mm f/4.5 VR S con Nikon Z TC-2.0x, 1/2000 f/11.0, ISO 6400, mano libera.

Il primo confronto che viene in mente è col Nikon Z 800mm f/6.3 VR S: mi sono chiesto se, dato che scattavo quasi sempre a 800mm, non sarebbe stato meglio portare con me un 800mm nativo. Sono quindi andato a ripassare le caratteristiche nella scheda tecnica dell'obiettivo: a parte l'ovvia differenza di dimensioni e peso (l'800 f/6.3 è lungo quasi il doppio e pesa il doppio), quello che mi ha colpito è la distanza di messa a fuoco. Il 400 F4.5 già mi sembrava "lungo" con i suoi 2.5 metri di minima distanza di fuoco (che risultano in capacità macro molto modeste, solo 0.16x), ma l'800mm ha una distanza di fuoco di ben 5 metri!

Lavorando col duplicatore, il 400 F4.5 mantiene la messa a fuoco a 2.5 metri, migliorando enormemente le capacità macro, che raggiungono 0.32x e mi hanno permesso di fotografare tanti piccoli soggetti che con l'800mm F6.3 non avrei potuto ingrandire altrettanto, a meno di non ricorrere anche qui al 2X, ma ottenendo un ben meno gestibile 1600mm f/12.6.

Ovviamente, nei casi in cui il soggetto è più grande o più distante, l'800mm F6.3 avrebbe certamente avuto un vantaggio in termini di qualità d'immagine: ciascuno dovrà valutare qual è la scelta più azzeccata in base ai soggetti che fotografa.


Nikon Z8, Nikon Z 400mm f/4.5 VR S con Nikon Z TC-2.0x, 1/1250 f/9.0, ISO 3200, mano libera.

Un'altra alternativa che ho valutato è il nuovo 180-600mm: come abbiamo già visto, lo zoom vince in termini di minima distanza di fuoco e capacità macro; se però andiamo a duplicare il 400mm, quest'ultimo torna in vantaggio. Appena ne avrò l'occasione confronterò i due obiettivi fianco a fianco; bisogna però dire che lo zoom ha dimensioni e peso più vicine all'800 F6.3 che al 400 F4.5, quindi già in partenza quest'ultimo ha un netto vantaggio in termini di portabilità.

Sostanzialmente, abbiamo tre ottiche eccelenti che si rivolgono allo stesso ambito fotografico, ma ciascuna in modo diverso: ancora una volta, non c'è un vincitore assoluto ma la scelta dipende dalle esigenze di ciascuno di noi, e per questo viaggio sono stato molto soddisfatto dalla scelta del 400 F4.5.

Tornando alla mia esperienza sul campo, sono rimasto così positivamente colpito dalla nitidezza del 400 F4.5 + 2X che ho scattato quasi sempre con questa combinazione: qui sotto possiamo vedere un paio di foto (che si possono vedere anche a risoluzione originale, 45 megapixel) che danno l'idea della qualità.


Nikon Z8, Nikon Z 400mm f/4.5 VR S con Nikon Z TC-2.0x, 1/125 f/16.0, ISO 3200, mano libera.



Nikon Z8, Nikon Z 400mm f/4.5 VR S con Nikon Z TC-2.0x, 1/160 f/16.0, ISO 6400, mano libera.

Con soggetti di piccole dimensioni, il diaframma f/9 non è stato un problema, anzi: nella maggior parte dei casi ho dovuto chiudere a f/11 o f/16 per avere abbastanza profondità di campo, e la straordinaria resa agli alti ISO ottenibile grazie ai moderni software di Denoise AI (io utilizzo quello di Adobe) permette di compensare alla poca luminosità, lavorando tranquillamente anche a 6400 e 12800 ISO.

La stabilizzazione d'immagine si è dimostrata straordinaria: ho scattato spesso a 800mm, a mano libera, con tempi di scatto attorno al centesimo di secondo, ottenendo immagini perfettamente nitide; in alcuni casi sono riuscito a spingermi addirittura su tempi di 1/80 o 1/60. Davvero uno dei migliori stabilizzatori che ho provato: dieci e lode a Nikon.


Nikon Z8, Nikon Z 400mm f/4.5 VR S con Nikon Z TC-2.0x, 1/500 f/11.0, ISO 3200, mano libera.

L'autofocus mi ha colpito un po' meno: tra il buio in cui spesso mi trovavo nella foresta e il diaframma f/9 l'AF viene significativamente rallentato; va bene per soggetti statici, ma con soggetti in movimento in più occasioni non è stato abbastanza veloce da agganciare il soggetto prima che questo si spostasse. L'autofocus migliora visibilmente con l'aumentare della luce, o passando al moltiplicatore 1.4X o all'ottica senza moltiplicatori, ma qui penso che Nikon possa ancora migliorare - non tanto nell'hardware dell'obbiettivo (il motore AF è veloce, oltre ad essere totalmente silenzioso) - ma migliorando il software della fotocamera, che a volte si perde un po' cercando il fuoco avanti e indietro e non rinoscendo il soggetto quando entra nell'area di fuoco, specialmente in poca luce o con soggetti poco contrastati.

Nelle situazioni più difficili ho apprezzato molto la possibilità di fare "full time manual focus", sostanzialmente spostare velocemente la messa a fuoco in manuale (anche quando l'ottica è in AF) per far sì che la fotocamera agganci prima il soggetto, e quindi prosegua il fuoco in AF.

Passando al moltiplicatore 1.4X (cosa non facile, mi ero ormai affezionato al 2X), si ottiene un 560mm f/6.3, con un visibile miglioramento sia di nitidezza (che col TC 1.4X è praticamente indistinguibile dall'ottica non moltiplicata) che di velocità dell'AF.


Nikon Z8, Nikon Z 400mm f/4.5 VR S con Nikon Z TC-1.4x, 1/640 f/10.0, ISO 1600, mano libera.

Il prezzo da pagare è, chiaramente, un ingrandimento minore, sia inteso come portata dell'ottica che come capacità macro; in alcuni casi questo ha reso necessario ritagliare maggiormente l'immagine, ma per contro nei casi in cui il soggetto era abbastanza grande e vicino il risultato è un'immagine in cui il dettaglio è veramente una gioia per gli occhi.


Nikon Z8, Nikon Z 400mm f/4.5 VR S con Nikon Z TC-1.4x, 1/30 f/11.0, ISO 800, treppiede.

Infine, l'incontro con soggetti un po' più grandi - un branco di macachi - mi ha permesso di sperimentare finalmente l'ottica alla focale nativa. Qui ho scattato a tutta apertura, sfruttando la separazione dallo sfondo data dal diaframma f/4.5; la luce era molto scarsa, ma lavorando a questo diaframma e ISO 6400 sono riuscito a portare a casa foto ben nitide. Ovviamente la qualità d'immagine senza moltiplicatori è ai massimi livelli; l'aberrazione cromatica che si osserva in alcune foto col 2X qui è totalmente assente, e la nitidezza è impeccabile.


Nikon Z8, Nikon Z 400mm f/4.5 VR S, 1/500 f/4.5, ISO 6400, mano libera.



Conclusione

Dopo tre settimane in giro tra foresta, boscaglia e spiagge col 400 F4.5 sempre in mano, non posso che essere entusiasta di questo obiettivo! Nel corso degli anni ho provato tantissimi supertele, tra cui ottiche di assoluta eccellenza come i 600 F4 e 300 F2.8: il Nikon Z 400mm f/4.5 VR S si pone agli stessi livelli in termini di qualità d'immagine, ma offre una portabilità mai vista prima su un'ottica di questa focale e luminosità. 1245 grammi per un 400 F4.5 sono qualcosa di incredibile; si può scattare a mano libera con la stessa facilità di un 70-200, e per chi fa lunghe camminate il peso nello zaino è una frazione di quello dei supertele top di gamma.

L'ottima resa con i moltiplicatori (un must buy assieme a quest'ottica!) lo rendono essenzialmente un obiettivo "trifocale": abbiamo un 400mm f/4.5, 560mm f/6.3 e 800mm f/9, e con quest'ultima combinazione possiamo ottenere un ingrandimento che permette di riprendere molti soggetti anche in ambito macro.

Il prezzo attorno ai 3700 euro è molto competitivo per un'ottica del genere e al giorno d'oggi, con i prezzi dei supertele ormai doppi rispetto al passato, è stato una graditissima sorpresa che riporta un supertele professionale alla portata dei fotoamatori, magari a costo di un po' di sacrifici ma ben ripagati dalla qualità dell'ottica.

Il Nikon Z 400 F4.5 è disponibile su Amazon.it a un prezzo attorno ai 3700 euro o sul Nikon Store.

I moltiplicatori di focale si trovano a circa 630 euro per Nikon Z TC-1.4x e 670 euro per Nikon Z TC-2.0x (cifre abbastanza elevate, ma parliamo dello stato dell'arte dei moltiplicatori di focale!).







Risposte e commenti


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avatarjunior
inviato il 02 Agosto 2023 ore 9:00

Bellissima recensione ma soprattutto che gioiellino di ottica !
Incredibile come pur perdendo col 2x rimane comunque utilizzabilissimo.
Aspetto adesso la recensione della Z8.

avatarsenior
inviato il 02 Agosto 2023 ore 9:08

se avessi 8.000€ da sperperare...

gran bell'accoppiata z8 e 400, è evidente che ti sei divertito un bel po'

avatarsenior
inviato il 02 Agosto 2023 ore 9:27

Lo dissi quando lo provai al Nikon day (solo col TC 1.4x): ottica semplicemente straordinaria.
E dire che all'inizio l'avevo fortemente criticata x il prezzo...

avatarsupporter
inviato il 02 Agosto 2023 ore 9:38

Buona recensione Juza, questa soluzione 400 4.5 e moltiplicatori è qualcosa che ho nella mia lista dei desideri, la tua recensione conferma altri pareri e il mio sesto senso. La leggerezza di questo 400 è una grandissima tentazione per chi come me pensa di sostituire una 500 F4 VR che pesa 4 kg e che porti in giro solo su uscite programmate, splendido ancora su Z9, ma lo porti fuori quando ti programmi per quello.
Questo 400 invece è qualcosa che sarebbe possibile avere in borsa e facilmente trasportabile anche per viaggi in aereo e con i due TC dietro hai grande flessibilità per coprire focali tele-supertele

avatarsupporter
inviato il 02 Agosto 2023 ore 9:41

Eccellente review Juza, i miei complimenti!

Oramai non sorprende più vedere ottiche eccellenti già a TA e con il TC 1.4x ma questo Nikon fa veramente bene.
Con il 2x, ovviamente, si paga qualcosa in termini di velocità, AF e QI oltre che di luminosità ma tutto e' gestibile mi sembra.

Nikon penso che continuerà a lavorare sul modulo AF ma noto con piacere che tu hai usato la funzione ”full time manual focus” per riprendere il controllo della macchina in caso di non aggancio e, quindi, per ”aiutarla” .

Interessante anche la tua disamina dei 400mm su FF e sulle capacità di macro di questa lente.

Oggi con i moderni Denoise non bisogna avere paura di un f4.5 e bene ha fatto Nikon a proporlo; ricordo che il Canon 400 f5.6 fece, ai tempi, furore perché 400mm leggeri ed “economico” sono una manna dal cielo.

Da ultimo come non condividere il tuo ragionamento: ”con i prezzi dei supertele ormai doppi rispetto al passato” .
Questo e' un tasto dolente che, però, gli utenti Nikon (e Canon) possono aggirare rivolgendosi al bacino dei Supertele dei rispettivi Mount Reflex.

Ultima cosa visto che hai nominato il 180-600: troverei estremamente utile un tuo confronto tra questo e il 200-600 Sony almeno in termini di QI, pensaci, sarebbe un bel servizio per il Forum ;-)

avatarsenior
inviato il 02 Agosto 2023 ore 9:42

E' molto interessante il fatto che regge bene i moltiplicatori e che non serve chiudere il diaframma per avere la migliore resa.
L'ho potuto provare solo una volta e la leggerezza è davvero sorprendente.

avatarsenior
inviato il 02 Agosto 2023 ore 10:31

Belle foto e bella recensione, complimenti. Lo possiedo anch'io, ma non ho ancora avuto modo di "godermelo" appieno come hai fatto tu, spero di riuscire da settembre in poi. Mi hai fatto venire la voglia di prendermi anche il Tc 2x. Secondo la mia modesta opinione questo 400 f/4.5 ha un rapporto qualità/prezzo eccellente.

avatarsupporter
inviato il 02 Agosto 2023 ore 10:34

“ Nikon penso che continuerà a lavorare sul modulo AF ma noto con piacere che tu hai usato la funzione ”full time manual focus” per riprendere il controllo della macchina in caso di non aggancio e, quindi, per ”aiutarla” .”
A F9-F11 se non hai molta luce diventa una sfida per molti AF non credo che sia un problema di NIkon ma un problema ben noto già dai tempi delle reflex passando poi per le ML.
Ma tutti miglioreranno spero.
MF override credo che sia una tecnica che ogni fotografo esperto deve tenere presente quando l'AF perde i riferimenti e va in “respirazione”. Ma anche questo problema era noto e con le ML in genere si è un po' accentuato per le caratteristiche intrinseche dell'AF su ML
Comunque, quanto sopra sottolineato, dovrebbe essere nel bagaglio dell'esperienza di ogni fotografo avanzato e permettono di aggirare le problematiche dov'è si accaniscono i meno esperti che ripongono la loro fiducia in un approccio “punta e scatta con il maggico tracking” e poi si incazzano con la macchina fotografica se fanno foto sfocate.
Ho letto interventi di chi pretendeva di fare BIF a 1/1250 s e poi si lamentava dell'AF….li sinceramente mi cascano i coglioni per terraMrGreen

avatarsupporter
inviato il 02 Agosto 2023 ore 10:39

Non c'è dubbio Arci.
Il fotografo, indipendentemente dal sistema, dev'esser pronto a riprendere in mano la macchina alla bisogna.
In questo le ML con le loro ghiere e pulsanti personalizzabili sono il massimo che si può desiderare

avatarsupporter
inviato il 02 Agosto 2023 ore 10:40

ottima recensione e confermo ottimo obiettivo avendolo provato in pista al mondiale sbk

avatarsupporter
inviato il 02 Agosto 2023 ore 10:45

“ In questo le ML con le loro ghiere e pulsanti personalizzabili sono il massimo che si può desiderare”
Infatti da quando ho la Z9 facilmente customizable lato tasti ghiere etc e con gran ergonomia sto in paradisoCool
A tutti, avete rotto il caxxo a parlare bene di questa lente…..trovate dei difettiMrGreen
Meno male che il tasso zero è finito a fine luglioMrGreen

avatarsenior
inviato il 02 Agosto 2023 ore 10:47

“ Nikon penso che continuerà a lavorare sul modulo AF"

Non vi è dubbio. Così come non vi è dubbio che lo stesso faranno sia Canon che Sony.
Nessuna macchina è perfetta.
Nessun sistema è perfetto.
Per il resto quoto in toto i pensieri di Arci

avatarsenior
inviato il 02 Agosto 2023 ore 10:48

Lavorone di Nikon.

avatarsenior
inviato il 02 Agosto 2023 ore 10:52

@Arci
"trovate dei difettiMrGreen"

Costa un pochino e ti manca pure il TC 1,4xMrGreen

avatarsupporter
inviato il 02 Agosto 2023 ore 10:55

Canon e Nikon aggiornano molto spesso i Firmware anche per migliorare AF, Sony, mi pare, un po' meno





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