| inviato il 07 Giugno 2023 ore 18:38
Non voglio assolutamente ripetere qui la discussione che si sta già facendo in diversi topic , ma ora che anche Adobe sta integrando la generative AI nei suoi prodotti, perfino i meno dotati saranno in grado di produrre qualsiasi tipo di immagine.
Di fronte a questo, personalmente sento la necessità di difendere quello che ritengo lo specifico che rende la fotografia unica: cioè il suo derivare da qualcosa che in un certo tempo e in un certo luogo è realmente esistito.
Non è una crociata contro il "nuovo", le immagini generate da AI possono tranquillamente esistere ed essere utilizzate. Sono pure belle...
E' piuttosto la necessità mia personale di riaffermare la mia posizione, cioè di togliere ogni dubbio sull'origine delle foto che produco.
Tra pochissimo ci sarà una vera invasione di immagini costruite ma iperrealistiche, "verissime".
Credo che l'unica garanzia la possa dare la reputazione del fotografo che dovrà esplicitamente dire che ciò che la sua foto mostra è un pezzetto di realtà (sia pure interpretata) e non un'invenzione.
Così mi è venuta l'idea di un logo, che può essere aggiunto piccolino in un angolo come un watermark.
Eccolo qui.
Se qualcuno ha le stessa stessa mia preoccupazione ed esigenza, glielo passo in PNG con fondo trasparente.
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| inviato il 07 Giugno 2023 ore 18:40
Non bastava la piaga della firma?  |
| inviato il 07 Giugno 2023 ore 18:41
Quella è una piaga, questa è una tragedia...
Vedrai tra un annetto... |
| inviato il 07 Giugno 2023 ore 18:53
Bah, tutto st'allarmismo lo trovo esagerato.
Io ci ho anche provato con midjourney a fare delle robe che avevo in testa ma non è mai uscito quello che volevo.
Alla fine bisogna sbattersi per fare foto più particolari, c'è poco da fare.
I ritratti patinati o i paesaggi da cartolina alla fine sono noiosi pure quando son veri. E sono le cose più create/taroccate con l'AI. Chi si preoccupa di questo forse dovrebbe preoccuparsi di più di avere delle idee.
Altrimenti è bene che appendano la macchina al chiodo e si diano all'ippica.  |
| inviato il 07 Giugno 2023 ore 20:01
Come idea somiglia al timbro di Gardin
Credo abbia in gran parte ragione Rombro, alla fine per la fotografia probabilmente sarà un bene essere affrancata da alcuni compiti, come del resto già sta avvenendo in alcuni ambiti, per i social cambia poco, fotografia tradizionale, contaminazioni o quasi totalmente Ai è uguale, conta l'impatto.
Dove la foto è anche documento cambia nulla, clonare o aggiungere elementi era già vietato prima.
Si apriranno nuove possibilità creative in grafica. |
| inviato il 07 Giugno 2023 ore 21:49
Non vedo alcun risvolto positivo nell'utilizzo dell'IA e sono perfettamente d'accordo con Alez, la reputazione di chi pubblica sara' sempre piu' rilevante al fine di riscontrare l'autenticita' di un lavoro.
Il timbro, puo' starci, ma chi garantisce che non venga utilizzato a sproposito?
Scusa Caterina ma cosa c'entra l'IA con la grafica ed il fotomontaggio? Di quali possibilita' creative parliamo, di quelle dell'IA direi, non di chi la usa... |
| inviato il 07 Giugno 2023 ore 22:20
Non è che ci devono essere risvolti positivi. Ma nemmeno vuol dire che bisogna preoccuparsi.
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| inviato il 07 Giugno 2023 ore 22:52
Ciao Ale
L'Ai è da sola è grafica, adesso agli inizi ma diventerà uno strumento potentissimo e come tutti gli stumenti farà la fortuna di chi saprà utilizzarlo al meglio.
Se utilizzata in modo ibrido con la fotografia con la creazione di parti importanti della scena siamo nel campo delle contaminazioni, possiamo chiamarle immagini, opere multimediali o altro.
Se utilizzata al posto del clone o del riempimento in base al contenuto in modo analogo, o come filtro per togliere rumore, aumentare la nitidezza o la risoluzione dell'immagine non vedo che cambi rispetto a quello che abbiamo fatto fino a ieri se non l'accuratezza del risultato.
Se poi vogliamo evitare usi a sproposito, di che significhi questo ognuno ha una sua personale idea, basta seguire le regole della fotografia naturalistica, quelle che trovi nei concorsi tipo NG, ma questo è così da quando è nato PS, nulla di nuovo.
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| inviato il 08 Giugno 2023 ore 8:09
Mettere un elemento grafico nella foto o nella descrizione, ne stiamo discutendo anche qui.
Ma secondo me è impossibile usalo perché non tutti abbiamo lo stesso parametro di giudizio e perché, nel caso del forum , il regolamento nonostante sia stato aggiornato lascia spazi di interpretazione
Prima si deve definire una tabella che descriva in modo preciso cosa è possibile fare o meno, e dovrebbe anche essere largamente condivisa.
Denoise ai, rimozione AI o timbro tampone, outpainting, ecc
Quindi secondo me, pur essendo una idea, è poco applicabile al momento. |
| inviato il 08 Giugno 2023 ore 8:12
Ripondo a Caterina e a Rombro. L' IA trova tanto interesse per la sua capacità di creare immagini, in toto o in parte. Per quanto riguarda rumore, nitidezza e altri dari tecnici direi che ciò di cui si dispone sia più che sufficiente, di facile utilizzo e con completo controllo del risultato. L'IA non e'arte, perche' nonostante la difficoltà, nel definire cosa sia l'arte, mi pare difficile affermare che essa possa essere espressione di logaritmi e memorie di una impropriamente detta "intelligenza artificiale", anziché espressione dell'individuo. Le immagini create da (non con) l'IA potrebvero invadere ogni luogo perché l'IA si muove alla pura ricerca del consenso, quindi piacciono e sono producibili con estrema semplicità. Andremo pertanto dritto verso una omologazione e banalizzazione dell''offerta,
.. Regole per poter dire che si tratta di fotografia? 1 di base imprescindibile, che l'immagine sia passata attraverso un obiettivo. Per questo concordo con Alez, tempi neri ci aspettano! :) :) :) |
| inviato il 08 Giugno 2023 ore 8:15
“ Non vedo alcun risvolto positivo nell'utilizzo dell'IA e sono perfettamente d'accordo con Alez, la reputazione di chi pubblica sara' sempre piu' rilevante al fine di riscontrare l'autenticita' di un lavoro.
Il timbro, puo' starci, ma chi garantisce che non venga utilizzato a sproposito?
Scusa Caterina ma cosa c'entra l'IA con la grafica ed il fotomontaggio? Di quali possibilita' creative parliamo, di quelle dell'IA direi, non di chi la usa... „
@ Alessandro Traverso Il tuo intervento che condivido è lo spunto giusto per sottolineare l'importanza di un regolamento condiviso. L'uso eventuale del loro avrà latessi libertà di interpretazione dell'attuale regolamento per pubblicare.
In teoria il più purista non dovrebbe nemmeno usare il denoise AI ma ci sono oltre 45 pagine sul tema, è tutto relativo.
Invece non ho lo stesso punto di vista sull'approccio a questo strumenti ma è un argomento diverso che è già ampiamente dibattuto nel forum e cominciamo a vederlo anche nelle gallerie. |
| inviato il 08 Giugno 2023 ore 8:19
Scusate, il timbro dovrebbe metterlo chi ha generato immagini o parti rilevanti di esse con l'IA, non viceversa, questione di numeri oltre che di correttezza... |
| inviato il 08 Giugno 2023 ore 9:07
L'unica via di fuga sarà far foto stupide, foto che le AI, se veramente intelligenti, si rifiuteranno di produrre. |
| inviato il 08 Giugno 2023 ore 9:44
Si vede che l'argomento AI è molto caldo… per questo non vorrei che questa discussione si trasformasse in un pro/contro AI.
Anzi, dico che io sono favorevole alle immagini generate in tutti quei campi dove la parte iconografica può essere sostenuta da un'illustrazione. Ad esempio la pubblicità.
È vero, come dice Caterina, che il problema della "facile falsificazione" esiste già da tanto tempo. Oggi però ci avviamo verso un totale distacco dal referente reale in immagini che non sembrano illustrazioni ma fotografie "dal vero".
È facile prevedere un'invasione di questo tipo di immagini sempre più perfezionate che in breve manderà in crisi definitivamente il rapporto di "fiducia" che comunque ancora esiste fra la fotografia e chi ne fruisce. Ieri ho visto il Papa con la schiena completamente tatuata… non ci ho creduto perché è "incredibile", ma se non fosse stata una cosa così assurda?
Ha ragione Alessandro: il logo dovrebbero metterlo "loro", non i fotografi.
Ma in "loro" non possiamo avere nessuna fiducia.
Come autore di fotografie mi pongo il problema di riaffermare (anche pubblicamente) che con la realtà io ho stretto un patto indissolubile.
Questo è il punto.
Poi logo o altro non ha molta importanza.
Credo che sia una questione che riguarda tutti.
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