user198779 | inviato il 30 Maggio 2023 ore 22:13
Dio è infinito? |
| inviato il 30 Maggio 2023 ore 22:17
“ un mio limite ma non riesco a concepire l'infinito, qualcosa che esiste da sempre e per sempre „ Fondamentalmente il vuoto, come lo ha presentato Tonelli nel video che hai linkato, è l'unico ente che potrebbe, allo stato attuale delle conoscenze, essere considerato infinito: non gli può essere applicato il concetto di spazio-tempo, quindi non ha avuto un inizio e non avrà una fine. |
| inviato il 30 Maggio 2023 ore 22:19
@GB mettiamola così, se l'infinito esista oppure no in senso fisico è una questione aperta e dibattuta. Al momento l'unica risposta corretta è che non si sa. In senso concettuale (matematico, religioso, filosofico, metafisico) "esiste" ed è pure utilizzato. Fine. |
user214553 | inviato il 30 Maggio 2023 ore 22:19
Ironmanu Che tu abbia un certo tipo di comprensione in relazione a ciò che ho scritto, che ti porta ad asserire che ciò è illogico, ci sta. Ho anche detto di non avere la pretesa che ciò che dico sia valido e comprensibile per tutti, in quanto ogni cosa ed ente è al suo esatto posto. Se tu potessi argomentare, magari, mi daresti anche la possibilità di provare a spiegarmi. "L'infinito è un concetto", ad esempio, costituisce un illogico, dal momento che l'infinito è inconcepibile per definizioni. Questa si è una contraddizione in termini! Che la domanda è posta in termini non totalmente adeguati - ma comunque si intende a mezzo del buon senso le intenzioni di Giordano Bruno - è proprio quello che ho asserito nel primo commento; ho infatti scritto che è l'esistenza - in sé e di per sé- che è infinita, mentre la domanda posta in tali termini suggerisce che l'infinito sia qualcosa che esiste o che non esiste. Porto anche l'attenzione su di un altro punto di quel commento, ovvero dove scrivo che tali quesiti richiedono sincera dedizione metodica, nonché un attenta riflessione per rapportare tale indagine alla propria esperienza diretta. Non sono - ovviamente - minimamente sufficienti quattro chiacchiere in sede non specifica per venire a capo dei quesiti più elevati. |
| inviato il 30 Maggio 2023 ore 22:27
Dunque: Se nel piatto ho una mela,la sbuccio,la taglio a spicchi e la mangio questa;è finita?...o non esisterà piu per sempre? Tralasciando stringhe,violini della fisica e menestrelli vari voi che conclusione traete? |
user214553 | inviato il 30 Maggio 2023 ore 22:29
Giordano Bruno Se parliamo della concezione di Dio di stampo teista, in qualità di creatore, no, non può essere logicamente infinito. Se Dio è creatore, significa che Esso è la causa prima dell'universo. Ma noi sappiamo che la causa deve mutare in qualche modo per divenire effetto. Se quindi Dio nell'atto di creare è andato incontro a un mutamento di qualche sorta, ciò significherebbe che Esso è in divenire, e in quanto tale soggetto a mutamento. Non solo, sappiamo infatti che l'effetto è in successione temporale nei confronti della causa, ciò rafforza la tesi secondo cui tale Dio di stampo teista sarebbe in divenire, e quindi, non-eterno. In merito a ciò si concepiscono essenzialmente 3 dottrine: - la pre-esistenza dell'effetto nella causa - la non esistenza dell'effetto nella causa - la non generazione di alcunché (assenza di causa ed effetto) |
user198779 | inviato il 30 Maggio 2023 ore 22:30
Ok Ironmanu . È Bruno77 che non l'ho capito |
| inviato il 30 Maggio 2023 ore 22:31
“ l'infinito è inconcepibile per definizioni. „ Se fosse inconcepibile non saremmo qui a parlarne: da un punto di vista geometrico, ad esempio, è concepibilissimo, al punto da essere persino divisibile in "spazi diedri" che hanno un'origine, ma non un termine; una sorta di via di mezzo tra finito e infinito. La difficoltà è unicamente quella di fornirne una rappresentazione accurata, dal momento che lo spazio stesso in cui dovrebbe essere rappresentato è costituito da un foglio di carta per sua natura "finito" entro i limiti in cui è stato ritagliato. |
| inviato il 30 Maggio 2023 ore 22:31
Claw Con la mela passi dal mondo fisico a quello biologico e li cambia tutto. La vita e la conseguente evoluzione si svolge esattamente al contrario del secondo principio della termodinamica perché passa da ordini inferiori ad ordini superiori. P.s. mangiata la prima mela se non hai altro da mettere sotto i denti hai sicuramente "finito" di mangiare mentre la mela seguirà le leggi della catena alimentare. Di cui pure noi facciamo parte attivamente e passivamente. |
user214553 | inviato il 30 Maggio 2023 ore 22:48
Vale lo stesso discorso fatto per i numeri, non c'è bisogno che mi ripeta. L'infinito non ha principio, metà e fine. La mente - lo strumento che concepisce, trae conclusioni partendo da presupposti, indagando, misurando, sperimentando, ecc., non è in grado di relazionarsi con qualcosa privo di nascita e morte. Non è semplicemente nel suo dominio. Se così non fosse, tale strumento, digerirebbe senza alcun tipo di problema l'idea della non-nascita/non generazione senza alcun tipo di problema.. non è così, la mente fa muro davanti all'assenza di spazio-tempo-causa. Non sorgerebbero nemmeno domande mal poste come "cosa c'era prima della generazione dell'universo?" (ipotizzando che ve ne sia stata una), ecc. |
| inviato il 30 Maggio 2023 ore 22:59
Alex108 “ "L'infinito è un concetto", ad esempio, costituisce un illogico, dal momento che l'infinito è inconcepibile per definizioni. Questa si è una contraddizione in termini! „ Non concordo. I numeri sono un ottimo esempio. Sono infiniti e sono perfettamente comprensibili nella loro mancanza di una fine, non sono mai nati nè sono mai morti e la mente (non tutte per la verità) non pone alcun muro. |
| inviato il 30 Maggio 2023 ore 23:42
I numeri esistono per noi perché ci servono per definire con maggiore precisione il mondo che ci circonda. Al mondo fisico dei nostri numeri non frega nulla. |
user214553 | inviato il 30 Maggio 2023 ore 23:49
I numeri hanno un principio? Se si, devono avere necessariamente una fine, è ineluttabile. Manchi sempre di argomentazione, se io dico "non condivido" e tu dici "non condivido", dove potremmo mai arrivare? |
user214553 | inviato il 31 Maggio 2023 ore 0:19
Pare che vi siano anche argomentazioni matematiche a sostegno di quanto stò dicendo. "A prima vista può sembrare che i numeri siano infiniti?in quanto, dato un numero, ne posso sempre aggiungere un altro. Questo assunto trova però dei limiti logici.?I numeri pari sono infiniti e quelli dispari anche; i numeri interi, pari e dispari però sono il doppio di quelli pari e di quelli dispari.?Ciò vorrebbe dire che esiste un?infinito (numeri interi) che è il doppio di altri infiniti (numeri pari e dispari). Analogo discorso vale per i numeri primi, anch' essi infiniti, ma esistenti in quantità molto minore di quelli interi. Esisterebbe quindi?un infinito (numeri interi) molto più grande di un altro infinito (numeri primi). Sembra pertanto dimostrato, per assurdo, che i numeri sono finiti. Anche i numeri, come tutte le creazioni dell'uomo?sono a misura d'uomo?e quindi si potrebbe affermare che il numero più grande è il numero più grande che l'uomo?possa pensare." Leggendo poi di matematica, mi sono imbattuto in ciò che è chiamato infinito attuale ed infinito potenziale, gli stessi termini che ho usato qualche commento fa. La matematica parla un linguaggio infinito potenziale, che è quindi indefinito, ed avrà quindi una fine, facendo dei numeri uno strumento finito (come potrebbero essere uno strumento infinito - quindi assoluto -ed al contempo empirico??? Siamo alla fiera della contraddizioneintermini???). È inutile cercare di pensare a qualcosa di infinito, non è nel dominio della mente. L'infinito deve aderire a una semplice sentenza: non deve essere limitato da alcunché. |
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