| inviato il 18 Maggio 2023 ore 21:01
@Leone
il punto qui in discussione non è quale delle tre marche sia migliora ma:
Ipotesi 1) le tre marche si fanno una concorrenza spietata , forzando l'innovazione, non scambiandosi informazioni e tecnologie rilevanti, ribassando i propri prezzi.
Ipotesi 2) le tre aziende convivino in modo armonioso preferendo avere una maggior mark-up sui prodotti venduti , e quindi un tasso di profitti più elevato con una sostanziale stabilità delle quote di mercato, evitando quindi una costosa azione di concorrenza basta su un aumento della propria capacità innovativa, e dei relativi costi finanziari di ricerca, e/o di un sanguinoso ribasso dei prezzi. |
| inviato il 18 Maggio 2023 ore 21:04
"Sony non ha un'ammiraglia vera? e l'ammiraglia cosa sarebbe la macchina col BG?"
Anche.
Ma il problema serio per uso professionale è che la Sony non dichiara nessuna tropicalizzazione delle sue fotocamere, il che significa, semplicemente, che non lo sono.
Nemmeno la Sony A1, 7300 Euro, è dichiarata tropicalizzata, e la temperatura d'esercizio ufficiale è su un range ristretto, da 0 a +40°: qui la specifica, non cita nessuna tenuta ad acqua e polvere
www.sony.it/interchangeable-lens-cameras/products/ilce-1/spec
Le Nikon e le Canon tropicalizzate lo sono per dichiarazione ufficiale della Casa
Qui la Nikon Z9
imaging.nikon.com/imaging/lineup/mirrorless/z_9/
"Solid body with robustness and drip- and dust-resistance equivalent to the D6 now functions down to -10°C/14°F.
"Operating environment: Temperature: -10 to 40°C/+14 to 104°F; humidity: 85% or less (no condensation).
.........la Z9 non solo è dichiarata tropicalizzata, ma anche la temperatura ufficiale di esercizio ha un range più elevato della A1.
La mancanza di una tropicalizzazione dichiarata dalla Casa relega i relativi prodotti ad uso prettamente amatoriale, indipendentemente dal prezzo, anche il costoso sistema Leica M, non tropicalizzato, è un sistema prettamente amatoriale.
Poi uno, ovviamente, compra quello che vuole, ma la realtà tecnica è quella. |
| inviato il 18 Maggio 2023 ore 21:07
Maurizio, conosco bene il sistema giapponese perché l'ho studiato. Produzione snella, partnership etc etc.
Ma questo non cambia le cose che sono accadute e che sono sotto gli occhi di tutti. Sony ha detto chiaramente che non avrebbe potuto competere nel segmento reflex perché mercato maturo e consolidato. Difficile scalzare un duopolio ventennale. Ha portato il gioco sul suo terreno e ha sparigliato il mercato fotografico a scapito degli altri. Del resto in un mercato in contrazione se uno aumenta i profitti di conseguenza qualcun altro li diminuisce. Quindi partnership si, collaborazione ma le aziende puntano ad aumentare i profitti. Punto.
Con Nikon c'è una partnership vecchia e consolidata. Esiste da sempre, dalle reflex e va avanti. Di cosa c'è da stupirsi o da gridare al cartello? sono normalissime logiche di mercato che permettono a Nikon di essere competitiva e a Sony di fare profitto ed aumentare le economie di scala generando ulteriore profitto.
Ma rimane il fatto, indiscutibile, che Sony si è allargata e qualcun altro ridimensionato. Se non è concorrenza questa ditemi voi cosa è la concorrenza. |
| inviato il 18 Maggio 2023 ore 21:19
Maurizio, non me ne viene niente dicendo che a mio avviso uno è più avanti di un altro.
Ma nella mia ipotesi si capiscono tante cose. Figurati cosa costava a Canikon, maestri dell'arte ottica da sempre, fare un 200-600 e accontentare i propri clienti che smaniano per quest'ottica, al punto di farsi il doppio corredo pur di averla. L'avrebbero (l'avremmo) pagata anche molto di più se il nostro marchio ce l'avesse data. Anche il doppio.
Figurati quanto costava a Sony fare altri supertele. E quanto costava a Canon, che li ha inventati, fare una linea di supertele coi tc incorporati. O a Nikon rifare il 100-300/2.8. Invece hanno fatto in modo di non pestarsi i piedi, almeno per qualche anno. Osservando attentamente i sistemi per me è lapalissiano si siano seduti a un tavolo e si siano accordati.
Poi, Sony, nel digitale, laddove produce sensori per tutti, e nelle ml, che ha praticamente inventato, come fa a non essere scontato che sia avanti? |
| inviato il 18 Maggio 2023 ore 21:35
Pollastrini, non ho piacere a confrontarmi con te, in quanto spesso sei un maleducato, e sai a cosa mi riferisco. Per cui attento a come rispondi. Rimani nel seminato, per giunta alla tua età.
Entrando nel merito, non ho la macchina e non so dire con precisione, leggo qua e là come fai tu.
In ogni caso non c'è sito o blogger che non dica che la a1 è "tropicalizzata", tra l'altro termine generico che dice poco
www.google.com/search?q=sony+a1+tropicalizzazione&oq=sony+a1+&aqs=chro
Dal sito Sony
"Design migliorato resistente a polvere e umidità
Le giunzioni e il copribatteria sono protetti da guarnizioni.
Gli slot hanno una doppia cover scorrevole e un blocco che impedisce l'ingresso di acqua.
Il pulsante di blocco dell'obiettivo e il cuscinetto di montaggio ne migliorano la praticità."
C'è anche un'immagine eloquente www.sony.it/interchangeable-lens-cameras/products/ilce-1/feature5 |
| inviato il 18 Maggio 2023 ore 22:04
Il 200-600 di Sony non fa testo è un capolavoro tecnologico e di marketing!!!
In Sony ormai avevano i sensori e quasi tutti gli obiettivi, gli mancavano soltanto i lunghi così hanno progettato un buon lungo e per contenere i costi e venderlo ad un prezzo concorrenziale hanno progettato di costruirlo su una linea di produzione automatizzata.
C'era però un problema da risolvere perchè per ammortizzare i costi una linea automatizzata deve produrne veramente tanti....
A quel punto considerato che quel lungo gli serviva anche come lancio pubblicitario per aggredire un nuovo segmento di mercato in casa Sony hanno deciso di venderlo ad un prezzo talmente basso da garantirsi un adeguato volume di vendite rinunciando agli abituali margini di profitto e hanno avuto ragione perchè è andato a ruba.
Ma non basta, perchè siccome i Canikon che per ovvi motivi non hanno potuto seguire Sony su quella strada il 200-600 ha fatto furore...
L'unica nota negativa è nel fatto che Sony che con il 200-600 ha raggiunto e superato tutti gli obiettivi che si era prefissa difficilmente ci farà un'altro "regalo" mettendo sul mercato un obiettivo con un rapporto qualità prezzo del genere! |
| inviato il 18 Maggio 2023 ore 22:29
Per me quei tre li in Giappone si fanno grasse risate a leggere i forum.
Quelli stanno bene così, e si si fanno cartello, forse anche qualche dispetto qua e la, ma alla fine si rispettano e non fanno la guerra come gli utenti sui forum. I Giapponesi hanno una misura immensa del rispetto. Non si sono mai presi per i fondelli come fanno per esempio gli americani che si sfottono anche tra dirigenti.
Quei tre li stanno un ben di dio, e no, nessuno di loro fallirà. L'equilibrio che c'è attualmente li rende ricchi tutti e tre. Si alternano la leadership negli anni, ma navigano nella stessa barca. Hanno un modello di business che gli europei manco si immaginano. |
| inviato il 18 Maggio 2023 ore 22:32
@webrunner
Sony ha aperto un nuovo mercato e ne ha tratto un buon profitto; nel farlo ha badato bene a non danneggiare gli altri competitori, prevalenti sul mercato reflex ma in ritardo su quello mirrorless, e anzi ha dato alla Nikon di poter competere sullo stesso mercato. Ciò ha comunque permesso di tenere i prezzi alti, con un maggior profitto per tutti. Questo non è un cartello, non è un sistema di piena concorrenza (o concorrenza spietata per usare una tua definizione ). E' il sistema giapponese, che nel mercato fotografico (dove i giapponesi nel loro insieme hanno una posizione dominante a livello mondiale) trova una delle sue esemplificazioni più evidenti. Questo trova evidenza anche nella lenta applicazione che le normative antitrust trovano in quel paese.
@Leone
io ho semplicemente detto che il punto centrale della discussione non era la superiorità di una o dell'altra marca ma il livello di concorrenza fra le stesse. Sotto questo aspetto la concorrenza si esercita abbassando i prezzi o aumentando il contenuto tecnologico dei prodotti tramite intensi investimenti in ricerca (in parte avvenuti con la reazione della mirrorless). Limitando la concorrenza si possono tenere i prezzi più alti e rallentare gli investimenti in ricerca. La creazione di un 200/600 richiede comunque un investimento in ricerca, di cui non so valutare l'esatta incidenza ma certamente, posticipandolo, si possono ammortizzare i precedenti costi di investimento su periodi più lunghi. Quindi concordiamo che se il livello concorrenziale fosse elevato, alcuni di questi prodotti sarebbe già stati fatti.
Un ultima considerazione, poi non torno più su questi argomenti. La Sony è intervenuta nel salvataggio della Minolta non solo per motivi di possibili profitti ma anche per mantenere stabile il quadro occupazionale dei relativi dipendenti, proprio in ossequio di quelle regole non scritte che regolano il sistema giapponese. Per poter stare sul mercato ha investito nelle mirrorless e ne ha creato il mercato, né più né meno; in altre parole, non ha svolto una vera e propria azione aggressiva ma ha fatto l'indispensabile per entrare e stare sul mercato. Poi ha assunto i comportamenti finalizzati a massimizzare i profitti e non a ridurre le quote di mercato degli altri protagonisti, giapponesi. |
| inviato il 18 Maggio 2023 ore 22:44
Perendere per buoni i dati di targa dichiarati da questo o da quello,nella migliore delle ipotesi mi sembra alquanto ottimistico, poi vi è una altra ipotesi, dare per assodati quelli forniti dalla marca del cuore e dubitare di quelli del brand avverso o concorrente. |
| inviato il 18 Maggio 2023 ore 22:51
Proprio adesso ho visto due sony gm 400 2.8 dietro laporta di Czesny a Siviglia. Non saranno professionisti certamente  |
| inviato il 19 Maggio 2023 ore 6:33
@Leone Giuliano
"In ogni caso non c'è sito o blogger che non dica che la a1 è "tropicalizzata"
Ciascuno è liberissimo di credere a tutto quello che gli pare, incluso il blaterare dei vari e pittoreschi blogger sul web, e sono affari suoi.
Io i blogger sul web non li ascolto mai, e sono affari miei.
Per quanto riguarda i dati tecnici, io faccio sempre riferimento solo ed esclusivamente alle Specifiche Tecniche ufficiali delle varie Case costruttrici.
E la Sony Italia, per la sua fotocamera più costosa, la A1, ha messo in rete la sua Specifica Tecnica, qui:
www.sony.it/interchangeable-lens-cameras/products/ilce-1/spec
la quale non solo non dichiara nessuna tropicalizzazione ma anche conferma l'operatività della fotocamera in un range di temperature non certo ampio, da 0 a +40.
Questo significa, ad esempio, che al di sotto di 0° C la Sony A1 (....a soli 7.300 euro), è ammessa non essere operativa: se non ti funziona a - 1° C è giusto che non funzioni.
Questa, in modo conclamato, non è un'operatività per usi professionali di una fotocamera.
Se trovi un'altra Specifica Tecnica ufficiale della fotocamera Sony A1 messa in rete dalla Casa madre, da un sito ufficiale della Sony e non da un blogger, che dichiari una tropicalizzazione con protezione contro la pioggia battente e la polvere, il drip- and dust-resistance, ed altro, migliore dato di operatività in temperatura, metti prego il link qui, che lo mandiamo alla Sony Italia informandoli che loro, Sony Italia, hanno messo in rete una Specifica Tecnica errata per la loro fotocamera A1.
|
| inviato il 19 Maggio 2023 ore 6:56
Alessandro, cerchiamo di concentrarci su tema del 3d. |
| inviato il 19 Maggio 2023 ore 7:16
I Giapponesi hanno una filosofia di mercato meno aggressiva e più collaborativa rispetto a noi occidentali e di conseguenza è palese che alcuni taciti accordi sottobanco ci siano. Basti pensare che il 100-400mm Sigma per Sony o il 70-180mm Tamron inspiegabilmente non sono moltiplicabili, questo per non fare troppa concorrenza agli originali Sony. E questo è solo un esempio |
| inviato il 19 Maggio 2023 ore 7:25
"Alessandro, cerchiamo di concentrarci su tema del 3d."
Occhio che io sono perfettamente in tema di una discussione intitolata: "Da CaNikon a SoNykon: esiste un cartello tra i produttori di attrezzature fotografiche?"
E lo sono perché:
1) Ho già detto che secondo me i tutti i costruttori hanno fatto una cosca, un cartello, e sono compari di mazzetta, e questo lo sostengo tenendo in considerazione i prezzi delle ML, ingiustificatamente alti ed uniformi tra i vari costruttori, ML che con contenuto di hardware ridottissimo rispetto alle Reflex hanno. ahimè, prezzi più alti delle Reflex.
2) Ed ho aggiunto che, sempre secondo me, i tre più grossi costruttori, nell'ambito del cartello, si sono anche suddivisi il mercato, CaNikon professionale ed amatoriale, Sony solo amatoriale, e questo lo sostengo per la tecnologia costruttiva delle fotocamere Sony, non dichiarata tropicalizzata dalla Sony stessa e con specifiche da giocattolo sulla temperatura operativa, sempre dichiarata dalla Sony stessa. |
|
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
