| inviato il 02 Maggio 2023 ore 11:02
Ciao a tutti!
Mi sto appassionando alla fotografia di uccelli e mammiferi. Sono da sempre anche appassionato di escursioni in montagna, per cui unire le due cose mi verrebbe naturale.
Vorrei chiedere dunque consigli a chi di voi pratica caccia fotografica vagante su come meglio individuare e fotografare gli animali in questo modo.
Come attrezzatura ho una Sony RX10 IV di cui sono molto contento (per le mie esigenze) e che non metto in conto di cambiare a breve. Non cerco la foto dell'anno, ma fare belle foto non mi dispiacerebbe.
Ad esempio:
- come individuate gli uccelli? Di solito li vedete per prima cosa o seguite il loro richiamo?
- una volta individuato un animale, come vi avvicinate senza farlo scappare?
- quanto conta conoscere le abitudini di ciascun uccello (ad esempio alberi in cui si posano, orari, etc..)?
- conta tanto avere vestiti mimetici?
- camminate la maggior parte del tempo, o vi fermate spesso per cercare?
Per i parametri di scatto, di solito uso priorità di tempi, auto ISO, AF/C (centrale se l'animale è fermo e wide se in volo, spesso tengo sempre in wide per essere pronto). Cerco di modificare velocemente compensazione dell'esposizione e tempo di scatto a seconda del colore dell'animale e se è fermo o in volo. Sono benvenuti consigli anche su questo in caso!
Sono appena tornato dalla Nuova Zelanda dove ho camminato molto e in alcune giornate fortunate capitavano spesso uccelli abbastanza vicini (anche se in altre giornate non si vedeva niente). Mi sembra di capire che qui sia più difficile.
P.S. mi rendo conto che con appostamenti e capanni i risultati sarebbero molto migliori, ma credo che mi stuferei a stare così tanto tempo fermo. Magari tra qualche anno a seconda di come va la motivazione ;)
Grazie mille! |
| inviato il 02 Maggio 2023 ore 12:48
io che sono un pensionato passeggio sempre nello stesso posto dove so che ci sono i fenicotteri ,pollo sultano,cavalieri d'italia ecc.. e uso il 300 fisso su apsc che corrisponde a un 480 su f.f. ,mi vesto come voglio e pure fumo e ascolto la radio a volte,a questi animali vaganti non disturba il rumore ma il movimento ,stamattina c'era il cavaliere d'italia davanti a me per 15 minuti ,vedi la mia ultima foto.ogni giorno riesco a portare a casa uno scatto bellino in un ora di tempo,devi informarti da quelli del posto dove sono gli uccelli che ti interessano per non perdere tempo,buon esperimenti.
ogni foto cambio impostazione purtroppo ,devi provare,di solito basta uno scatto singolo col fuoco in centro e esposizione centrata a zero,un ottocentesimo di secondo f5,6 400iso sono una media giusta per me,saluti sergik
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| inviato il 02 Maggio 2023 ore 13:54
Ahah grazie mille! È incoraggiante.
Mi informerò sui posti migliori qui vicino! |
| inviato il 02 Maggio 2023 ore 16:44
In Nuova Zelanda, gli uccelli non fuggono perché non avevano predatori prima dell'arrivo degli europei. Ma nel frattempo dovrebbero prendere il volo. Non lo fanno e sono sempre meno.
Durante le passeggiate, preferisco fotografare gli animali che non possono scappare. ;)
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| inviato il 02 Maggio 2023 ore 16:47
Salve, ti suggerisco un paio di cose generali, anche perché fotografo fauna vagante perlopiù all'estero. Spero di rispondere alle tue domande.
- Dipende dall' dove ti trovi: in un bosco o dove c'è vegetazione fitta è più probabile che tu senta gli animali prima di riuscire a vederli. Quando hai un po' di abitudine riuscirai anche ad associare i versi alle specie che hai visto più di frequente, e questo ti aiuterà a guardarti meglio attorno .
- la regola fondamentale per avvicinarsi ad un animale selvatico è NON andare MAI dritto verso di lui, e preferibilmente muoversi lentamente. Meglio non fissarlo direttamente con lo sguardo, e non puntargli l'obiettivo addosso molto prima di fare lo scatto, si innervosirebbe e potrebbe scappare. Detto questo, trova il modo più congeniale sia per te che per i soggetti: qualcuno usa abiti mimetici (io li uso pochissimo), altri si avvicinano a zig Zag tenendo la testa bassa per non fissare insistentemente il soggetto, altri ancora si appostano e avanzano estremamente piano...
- conoscere le abitudini aiuta moltissimo, anche perché gli animali sono abitudinari (se non vengono spaventati). Ci sono libri a riguardo che ti possono aiutare, come "Guida agli uccelli d'Europa".
- personalmente quando vado a fare una sessione di foto naturalistica ad animali il mio passo è molto più lento rispetto a quando vado a fare escursioni, a meno che non sappia a priori di dover raggiungere una certa area per vedere un certo soggetto. Quindi tendenzialmente mi fermo spesso per cercare, e non cammino la maggior parte del tempo. |
| inviato il 03 Maggio 2023 ore 10:39
“ In Nuova Zelanda, gli uccelli non fuggono perché non avevano predatori prima dell'arrivo degli europei. „
Si infatti.. è abbastanza impressionante devo dire. Credo che sia per quello che mi è venuta voglia di conoscere meglio gli uccelli qui da noi.
“ Salve, ti suggerisco un paio di cose generali „
Grazie infinite!!! Mi sono utilissimi i tuoi consigli! Cercherò di metterli in pratica le prossime volte :)
Tu fai da tanto caccia fotografica in questo modo? Se posso chiedertelo in che paese sei? E ti capitano spesso uscite a vuoto o con queste tecniche riesci a fare qualche buona foto la maggior parte delle volte?
Grazie mille :) |
| inviato il 03 Maggio 2023 ore 11:37
Provo a risponderti, per quella che è la mia esperienza.
Per quanto riguarda il conoscere le abitudini dei soggetti dipende: se fai caccia itinerante e fotografi ciò che incontri può essere meno fondamentale rispetto al cercare un soggetto in particolare. Però sicuramente aiuta sempre, anche a riconoscere potenziali habitat e situazioni per scattare. In parte la puoi fare con dei testi, in buona parte la fai con l'esperienza e osservando, quindi non ti preoccupare.
Vestiti mimetici aiutano, anche se non sono fondamentali, ti basta una maglietta verde e un pantalone marrone. Certamente evita colori sgargianti, specialmente qui da noi dove i volatili sono costantemente sotto pressione per via della caccia sfrenata e quindi sempre in allerta.
Io personalmente avevo iniziato facendo molta caccia vagante ma col tempo ho iniziato ad appostarmi perché ho visto che i risultati migliorano dal mio punto di vista. Però durante gli spostamenti sì, sono sempre all'erta e mi fermo se voglio approfondire una ricerca o se percepisco che può crearsi una buona situazione (a volte anche solo per tirare il fiato ;)
Con certi soggetti se riesci a stare fermo e non avvertono il pericolo, sono loro che ti si avvicinano, anche qui da noi. Certamente non è come all'estero e sicuramente se devi avvicinarti ti ha detto bene Easter.
Il fatto di tornare a casa senza scatti mi capita eccome, nonostante appostamenti di ore a volte. L'importante è non farsi scoraggiare ed essere sempre pronti, perché bastano secondi e un'uscita a vuoto può dare comunque dei risultati. Sicuramente esci presto la mattina e verso il tramonto, se hai luoghi di migrazione vicino cerca nelle stagioni di passo (marzo-maggio/agosto-novembre). In montagna le cose sono un poco più complicate, però non ti scoraggiare |
| inviato il 03 Maggio 2023 ore 12:09
Sto ancora imparando ma ti dico che cosa ho notato in aggiunta agli altri consigli:
Prima di fermarti in un posto cerca di esplorare il più possibile, tante volte vedi cose interessanti e inaspettate camminando, che non vedresti se ti fossi fermato in un posto. Tieni le orecchie aperte e fermati se senti qualcosa.
Evita i movimenti bruschi (basta alzare la lente velocemente che la frittata è fatta), anzi cerca di muoverti come un orso lento e goffo; se possibile non muoverti proprio.
Fai finta di ignorare gli animali, c'è anche chi fa finta di cercare bacche o mangiare foglie.
Se hai con te oggetti metallici o riflettenti, anche un piccolo movimento può riflettere un lampo di luce negli occhi della vittima e metterla in allarme.
Se ti nascondi in una tenda non dimenticare uno sgabello comodo e preparati a lunghe e infruttuose attese, a meno di usare esche o piazzarti vicino a una pozza. Io non uso esche.
L'automobile può essere un ottimo nascondiglio se riesci a posteggiare nel posto giusto, non fai baccano aprendo i finestrini e non fai movimenti bruschi.
Nella bella stagione, evita le ore centrali della giornata (ma non è detto, alla fine non si sa mai).
Cerca prima i posti con tante bestie, tipo zone umide, ma a volte anche il bordo di una zona industriale è fruttuoso. Uno dei miei posti preferiti è dietro a uno zuccherificio, con delle pozze puzzolenti piene di bestie di tutti i tipi. Ci sono dei siti web con gli avvistamenti, tipo birdingplaces.eu o naturgucker.de, in Italia non so ma ci sono le oasi.
Con una lente pesante io uso un monopiede con www.leofoto.eu/en/monopod-head-mpg-1.html . Per ridurre i movimenti ed essere sempre pronto a scattare accorcio il monopiede e ne metto la punta in www.manfrotto.com/global/monopod-belt-pouch-080, che appendo a una cintura, che stringo attorno alla pancia. Sto aspettando un sistema di bretelle per ottimizzare il sistema, che alla lunga stanca.
Se sei troppo lontano l'aria rovina le foto, anche con le lenti migliori del mondo. |
| inviato il 03 Maggio 2023 ore 12:50
Wow, magnifico! Grazie mille, è preziosissima la vostra esperienza!
Proverò allora per iniziare senza vestiti mimetici ma solo con vestiti marroni/verdi come suggerito e proverò con molta pazienza a avvicinarmi quando vedo qualcosa  .
I posti che conoscete li conoscete per esperienza diretta, per sentito dire, da internet? Avete dovuto cercare molto per trovarli?
“ Ci sono dei siti web con gli avvistamenti, tipo birdingplaces.eu o naturgucker.de „
Grazie mille, non li conscevo questi siti! Avevo visto 2 applicazioni della Cornell (eBird e Merlin mi pare) che mi piacevano ma non erano così dettagliati sui posti mi sembra.
Grazie ancora!
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| inviato il 03 Maggio 2023 ore 13:07
Per trovare i posti giusti parlo coi cacciatori, coi contadini e con gli altri fotografi, e per trovarli devi prima andare nei posti giusti :-) Servono tempo e pazienza, anche perché molti sono gelosi dei loro segreti o contano musse peggio dei pescatori, per esempio una volta ho trovato un tipo che non voleva assolutamente rivelarmi dove stava una certa civetta, un'altra aveva appena visto tre upupe (mussa perché ero a pochi metri e non le avevo né viste né sentite).
Se hai un'oasi naturalistica (lipu o altro) vicino a casa puoi cominciare da lì, passi sicuramente una bella giornata e la stagione è ottima. Se c'è gente simpatica fagli un sacco di domande. |
| inviato il 04 Maggio 2023 ore 8:38
Ottimo, grazie! Guarderò alle oasi allora e cercherò di parlare con la gente che trovo
Grazie mille! |
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