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Nello Stato di Washington esiste una delle più grandi foreste pluviali temperate del mondo ma percorribile attraverso i sentieri. Il parco si divide in tre macro-regioni: la costa del Pacifico, le montagne Olympic e la foresta pluviale temperata. l tratto più popolare di costa è l'Ozette Loop, lungo circa 13 chilometri. Il parco deve rispettare un rigoroso processo di registrazione e prenotazione al fine di tenere sotto controllo il numero di visitatori. Dal sentiero di Lake Ozette, si snoda un percorso di cinque chilometri lungo la costa attraverso una macchia paludosa di Tuia maggiore. Una volta raggiunta la costa, cinque chilometri di cammino attraversano l'antico luogo abitato dagli aborigeni, con alcuni sentieri da seguire in caso di alta marea. Questa zona era tradizionalmente la favorita dalla tribù Makah di Neah Bay. Il terzo sentiero di cinque chilometri è inaccessibile per la maggior parte delle persone. È la difficoltà dei sentieri che rende Ozette così popolare. Esistono gruppi di alberi che seguono la linea della sabbia, per questo si trovano rami e altre parti di albero caduti spiaggia. Il leggendario fiume Hoh, nel lato meridionale della costa, è sostanzialmente selvaggio e scarica un considerevole ammontare di pezzi di legno ed altri detriti, che tendono a muoversi verso nord, arricchendo la spiaggia. La pulizia dei resti della mareggiata (ceppi, cime morte degli alberi, pezzi di radici) da fiumi e spiagge sono uno dei compiti principali di addomesticamento dell'America settentrionale: i depositi di detriti formano una presenza ingombrante, sia biologicamente sia esteticamente, ed alcune foto recenti sono sbalorditive. I detriti spesso arrivano da grandi distanze, in passato il Columbia River contribuì in modo decisivo alla formazione della costa del Pacifico. La piccola porzione costiera di Olympic non è collegata alla parte principale del parco. Il presidente Franklin D. Roosevelt tentò di unirle attraverso una striscia continua di parco, ma le forze politiche decisero altrimenti. Panorama della vetta del Monte Olympus dal Ghiacciaio Blu Il parco è noto per l'unicità delle sue torbiditi. In esso sono ben visibili torbiditi con vene di calcite. Il parco è anche conosciuto per le sue tettoniche "brecce", grosse anche come una casa, chiamate dai locali "rocce puzzolenti" a causa del forte odor di petrolio che emanano.Il lato occidentale del parco è occupato da una foresta pluviale temperata, di cui fanno parte l'Hoh Rain Forest e la Quinault Rain Forest, l'area più umida degli Stati Uniti continentali (l'isola di Kauai nello stato delle Hawaii è più piovoso). Essendo una foresta temperata, invece che tropicale, come la foresta amazzonica in America meridionale, è dominata da felci, ma contiene anche fitte foreste formate da pecci e abeti ed il muschio, che li ricopre, scende dai rami formando appendici verdi ed umide: Fonte Wikipedia Vi giro il 4K you-tube per una vostra visione, Buon divertimento:
E' veramente bella, tutto il parco Olympic in genere, ma questa in particolare è veramente bella, facile da raggiungere e da girare e ben piazzata (vicina al mare ed alla città).
Il periodo migliore è indubbiamente l'estate per il turista "medio" in quanto anche a luglio trovi freddo, pioggia e facilmente vento, ma immagino sia accattivante anche in inverno (in caso sia accessibile visto che è molto a nord).
Vicina a Forks per gli amanti di Twilight, spiagge aperte al campeggio e zone con scogliere... sicuramente una delle attrazioni più belle in zona!
Pecci e abeti? Sì, ma anche no... le conifere americane sono un po' complesse. Comunque anche qui vicino, nel parco del Morelli, c'è l'Abete di Douglas, Douglas-fir, Pseudotsuga menziesii, che non è né Abies né Picea. Li hanno piantati quando hanno costruito il sanatorio, quindi hanno un'ottantina di anni. Ho sempre detto che mi piacerebbe morire lì, ma ora non sono più dell'idea, anche se l'antico desiderio rischia proprio di avverarsi, ho conosciuto nella sua baita anche l'addetto all'obitorio... Un giorno di riposo in un periodo di superlavoro per il Covid.
Sitka spruce - Picea sitchensis Douglas-fir - Pseudotsuga menziesii Western hemlock - Tsuga heterophylla Western redcedar - Thuja plicata Bigleaf maple - Acer macrophyllum Vine maple - Acer circinatum Red alder - Alnus rubra Black cottonwood - Populus balsamifera
Comunque la mia era una precisazione su quanto aveva scritto Edo10: "Essendo una foresta temperata, invece che tropicale, come la foresta amazzonica in America meridionale, è dominata da felci, ma contiene anche fitte foreste formate da pecci e abeti ed il muschio, che li ricopre, scende dai rami formando appendici verdi ed umide". Non era una correzione. Precisavo, perché un italiano, leggendo "pecci e abeti", penserebbe probabilmente ad abeti rossi (pecci, Picea abies) e abeti bianchi (Abies alba), o altre specie nostrane. In Nordamerica le cose stanno, come ho detto, un po' diversamente. Tu ci sei stato e queste cose le sai sicuramente. O no?
Mi riferivo semplicemente al "comunque anche qui...", la mia comunque era una precisazione, non una critica.
Il link postato si riferisce genericamente a tutte le foreste del parco Olympic, che oltre ad essere molto grande ha anche diversi ambienti completamente differenti tra loro (alcune sono ai piedi delle montagne, altre sono ad un soffio dall'oceano); quella in questione è la più nota perchè comoda e dunque la più visitata, piena di sentieri anche asfaltati, staccionate e panchine, le altre sono forse anche più belle perchè hanno il richiamo del "selvaggio".
user12181
inviato il 01 Maggio 2023 ore 10:31
Quella sul Morelli era solo una divagazione per associazione, non volevo certo dire che uno può risparmiarsi il viaggio in USA e andare invece a vedere il parco del Morelli, peraltro fascinoso... Il mio discorso era solo sugli abeti e pecci americani che non sono come i nostri. Un po' come gli aspen americani (Populus tremuloides) che non sono i nostri pioppi tremoli (Populus tremula), me lo spiegò un americano, i loro sono più belli, devo dire. O la loro Nocciolaia (Nucifraga Columbiana) che non è come la nostra (Nucifraga caryocatactes, anche questo me lo spiegò un americano su Bird forum, la nostra è più bella, devo dire) ecc. Beh, certo, sono banalità, comunque...
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