| inviato il 17 Aprile 2023 ore 17:42
Ciao a tutti. A metà maggio sarò nelle zone di Lecco a trovare un amico che si è trasferito da poco. Siamo appassionati sia di fotografia che di escursionismo, ed essendo visibile la via lattea nel periodo in cui andrò, vorremmo unire le due cose. Pertanto cerchiamo qualche consiglio su dove andare.
Anche un escursione di 2 giorni con pernotto in tenda/rifugio non dispiacerebbe.
Accettasi consigli e grazie in anticipo. |
| inviato il 17 Aprile 2023 ore 20:10
Tutta la zona è molto illuminata, trovare il buio è difficile.
Un posto un po' fuori mano (e molto bello) è la cima del Legnoncino raggiungibile da Dervio-Tremenico (uscita della superstrada) e poi salendo ai roccoli Lorla.
Dal parcheggio dei roccoli devi salire mezz'ora a piedi fino alla cima seguendo l'agevole carrozzabile -chiusa al traffico-
di posti per bivaccare ce ne sono un sacco, anche sulla cima, la visibilità è ampissima, il panorama sul lago di Como è tra i migliori -se non il migliore in assoluto- che si possa avere.
Le luci dei paesi in basso, non sono molto invasive perché gli agglomerati urbani sono piccoli e puntando a sud non sono molti.
Un altro posto molto panoramico è il Giumello: salendo in Valsassina da Taceno verso Margno e poi in macchina fino all'alpe Giumello.
Il panorama è simile a quello del Legnoncino ma un po' meno aperto, molto bello verso ovest.
Puoi bivaccare dove vuoi, se poi vuoi salire per mezz'ora alla cima del monte Muggio; lì il panorama si apre maggiormente in tutte le direzioni e diventa molto simile a quello del Legnoncino (quasi dello stesso livello, ma un po' inferiore)
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| inviato il 18 Aprile 2023 ore 10:00
Ciao Gsabbio, innanzitutto grazie per la risposta ricca di suggerimenti. Terrò in considerazione i posti che sembrano molto validi e belli.
Invece qualche proposta dove fare magari anche escursioni in giornata anche più lunghe? Non abbiamo problemi a camminare. Siamo comunque mediamente allenati. Quindi fino agli 600-800m di dislivello e 15 km non dovremmo aver grossi problemi. |
| inviato il 18 Aprile 2023 ore 10:29
ciao dai un'occhiata al gruppo trekking lombardia su FB, ci sono le escursioni e la situazione dei sentieri in tempo reale (necessità di ramponcini per ghiaccio ecc.) |
| inviato il 18 Aprile 2023 ore 12:09
Di itinerari in Valsassina ce ne sono a bizzeffe, il problema è l'innevamento che -anche col global warming- a maggio potrebbe essere ancora un problema.
Per rimanere agli itinerari dove la neve dovrebbe essere completamente disciolta:
Piacevole e molto panoramico il rif. Rosalba salendo dal pian dei Resinelli (Ballabio) prendendo il sentiero che parte dal rif. Alippi.
Sempre dal pian dei Resinelli: la traversata bassa che arriva al Pialleral (sotto il Grignone)
Il top dal pian dei Resinelli sarebbe il sentiero direttissima che può portare alla vetta o -più agevolmente- anche al rif. Rosalba, ma... se te lo suggeriscono, io te lo sconsiglio, perché prevede dei tratti attrezzati con scale e catene che possono mettere seriamente a disagio chi non li conosce o non è abituato a questi percorsi, inoltre, nei canali potrebbe esserci neve e se segui l'itinerario per la vetta passi a nord e molto probabilmente a maggio avrai ancora bisogno dei ramponi (un tempo sarebbe stato scontato su tutto il percorso, ora un po' meno, ma non meno a rischio), per cui... lascia stare.
Da Ballabio puoi seguire la bellissima strada che sale a Morterone (molto tortuosa e stretta ma molto paesaggistica) e dal parcheggio salire al Resegone. Il percorso non presenta problemi, a maggio non dovrebbe esserci più neve. E' una delle montagne di Lecco ed ovviamente molto panoramica.
Partendo in valle, da Pasturo, sempre sulle pendici del Grignone, puoi salire verso il rif. Riva e poco prima deviare per San Calimero, il tutto è molto panoramico.
Salendo più dentro nella valle: da Taceno a Margno e poi ancora all'alpe Paglio (parcheggio a pagamento) da qui per il pian delle Betulle oppure per il cimon di Margno e poi per il 'lares brusà' (larice bruciato), già lì è tutto molto panoramico, ma puoi continuare a seguire la sterrata che gira dietro la montagna e conduce in direzione del rif. Santa Rita. Arrivare là è lunga... ma puoi fermarti prima alla cima Cornagiera che è molto panoramica.
Un bellissimo percorso è salendo da Pagnona (proprio vicino a Premana) verso il rif. Griera. Salita diretta tra alpeggi storici si arriva sotto il Legnone ed il posto è molto panoramico
Da Premana seguendo la valvarrone (perciò la valle subito prima del paese, si può raggiungere la casera di Varrone, e da lì il rif. Falc, sotto il pizzo dei tre Signori
tutti gli itinerari che ti ho elencato sono molto panoramici, ho omesso i moltissimi percorsi in mezzo ai boschi che saranno bucolici ma poco 'fotoigienici'  |
| inviato il 18 Aprile 2023 ore 12:50
Con i ramponi io ho esperienza di qualche attività fatta col CAI della mia zona, ma i miei amici no, quindi meglio evitare.
Principalmente noi scatteremo molto al tramonto o alba, e durante la notte, quindi diciamo che l' escursione giornaliera non sarebbe prettamente fotografica. Il mio amico ha anche l' auto quindi volendo anche spostamenti di 1 oretta non so problematici.
Esempio potremmo fare anche l' escursione di sabato, poi una volta riscesi all' auto andate per il tramonto altrove in uno dei posti suggeriti nel primo intervento (che se ho capito bene sono molto accessibili) e fare li via lattea ecc.
Avevo visto anche ad esempio "Lago del Salto" che mi sembrava bello da vedere.
Ora comunque do un' occhiata anche ai posti che mi avete suggerito così inizio a fare una scrematura
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| inviato il 18 Aprile 2023 ore 15:01
“ Lago del Salto „
In Valsassina, o comunque nelle Alpi intorno a Lecco, non c'è nessun lago del salto, e nemmeno nella vicina Valtellina.
io non ne ho mai sentito parlare
(vedo che sarebbe in zona Rieti)
Di laghi e laghetti ce ne sono moltissimi, ma sono in basso, sulla pianura, ed a proposito ci sono altri due posticini facilmente accessibili:
il monte Barro: ben raggiungibile salendo per la strada da Galbiate fino al parcheggio dell'eremo, che si trova 300m sotto la vetta, salendo alla cima ci sono un sacco di posti dai quali fare il tramonto o dei notturni, senza il problema di lunghe discese col buio. Per la cronaca: le mie foto della cometa Hale-Bopp sono fatte dalla strada in prossimità dell'eremo, e poi c'è una foto panoramica dalla cima)
il Cornizzolo: vero balcone sulla pianura e sui laghi di Annone, Pusiano, Alserio. Si sale per la strada -stretta- da Eupilio, si lascia la macchina alla sbarra e si prosegue per circa un'ora sulla strada asfaltata che sale al rif. Marisa Consigliere. Qui i notturni sono più problematici perché fotografi a sud dove ci sono un sacco di paesi e città (se sali in cima, invece, spazi ampiamente anche verso E-N-W) |
| inviato il 18 Aprile 2023 ore 16:01
Perdonami Gsabbio ho avuto un lapsus tremendo il lago è "lago di sasso" non del salto
Monte Barro me lo aveva proposto anche il mio amico insieme al tracciolino se ricordo bene.
Comunque davvero grazie a tutti per i mille spunti!
Sembrano tutti davvero super interessanti, ho dato un occhiata anche al rifugio rosalba e c'è una veduta pazzesca da li, anche da dove hai fatto le foto alla cometa.
Sarebbe bello qualche tramonto o via lattea con qualche croce di vetta o rifugio di sfondo.
Stasera mi studio un po tutte le posizioni che mi avete suggerito grazie! |
| inviato il 19 Aprile 2023 ore 15:12
Al lago di Sasso si arriva per la val Biandino (sopra Introbio)
E' un luogo molto bello ma...
per arrivare alle bocche di Biandino, dove la stretta valle si apre in un'ampia conca che arriva sotto il pizzo dei tre signori, bisogna percorrere 7 km di monotona sterrata priva di interesse paesaggistico. Dalle Bocche, poi, devi fare altri 4 km per arrivare al lago. (da Introbio farebbero 1400m di dislivello e solo 500 dalle bocche). Non si può più salire in auto fino a metà valle, l'alternativa sarebbe prendere una delle navette che salgono ai rifugi Tavecchia e Biandino e da lì proseguire a piedi.
Il tracciolino è in val Codera sopra il lago di Novate Mezzola, si prende salendo a Codera da Novate Mezzola, oppure prendendo la strada a pagamento da Verceia (molto più agevole). Il tracciolino è un percorso assolutamente pianeggiante molto particolare, che merita di essere conosciuto. Arrivati a Codera puoi raggiungere il rif. Brasca (almeno ancora oltre un'ora). Se fai tutto da codera-brasca e ritorno sono circa 30 km a piedi |
| inviato il 19 Aprile 2023 ore 21:29
Ce ne sono di posti!. Esempio, Rifugio Rosalba, di neve non ne trovi già più. Puoi salire da Mandello (dislivello impegnativo) o dai Resinelli (molto più facile). Monte Berlinghiera, estremamente panoramico (vedi tutto il lago e la Valchiavenna allo stesso tempo) e decisamente semplice da raggiungere. |
| inviato il 20 Aprile 2023 ore 1:58
Aggiungo alla collezioni di magnifici itinerari la cima del monte Legnoncino, salita molto facile dal rifugio Roccoli Loria raggiungibile in auto. Vista sul Lario, sul Legnone, sul Pizzo dei Tre Signori e, se non c'è foschia o è troppo coperto sulle Alpi Retiche |
| inviato il 28 Aprile 2023 ore 0:29
Ragazzi scusate l'assenza, vi ringrazio per gli itinerari molto belli! Per ora credo è quotato il rifugio rosalba, che vedo essere davvero panoramico e ricco di spunti. Sembrano uno più bello di un altro comunque gli itinerari proposti.
Lago di Sasso forse è molto impegnativo a quanto ho capito. |
user12181 | inviato il 28 Aprile 2023 ore 8:14
L'unica cosa inguardabile è il massacro totale dei laghi della Brianza e di crescenti tratti del lago di Lecco fino all'alto lago, compreso il vecchio ecomostro dei preti (mi pare sia una porcata pretesca, la sublimazione contemporanea del cattolicesimo lombardo dei Promessi sposi, "Addio monti...". Ormai, visto l'andazzo generale, fa addirittura tenerezza.) e, sulla riva opposta, la stazione di servizio di Mandello, non parliamo poi delle proterve villette a schiera per villeggianti e non. Non sono più pugni nell'occhio, c'è in atto da decenni un massacro progressivo, inesorabile e irreversibile. Ma ormai la gente queste cose non è neanche in grado di vederle. Non ho mai sentito dire che la vista dal Monte Barro è un film degli orrori, semplicemente non li vedono, il cervello corrotto non li percepisce. |
| inviato il 28 Aprile 2023 ore 9:42
Murmunto, questo purtroppo è un discorso che riguarda l'abusivismo edilizio e la completa non curanza delle bellezze naturali in tutta Italia purtroppo...
Questo in montagna come per le spiagge e per il mare...
È una triste storia che non da nemmeno accenni di una leggera inversione di marcia. |
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