| inviato il 06 Aprile 2023 ore 9:37
Si, le uso da una vita sulle Minolta srT101 e sulle srT303b |
| inviato il 06 Aprile 2023 ore 9:45
Non so da quanto esista, ma l'ho scoperto solo ieri. Finora ho sentito di parecchie alternative, tutte con qualche pecca. Ne ho acquistata una per... 31.50 CHF !!! ed era pure scarica. Riportata in negozio alla velocità della luce Visto che mi serviva subito, ne ho presa una da 1.5V e ho regolato gli ISO di conseguenza. Il tutto su una Minolta SRT 303. |
| inviato il 06 Aprile 2023 ore 9:52
Sulla Minolta è possibile fare una piccola modifica inserendo una resistenza che porta la tensione delle normali 1,5 V a 1,35 V, le fa Ferro di Buttrio |
| inviato il 06 Aprile 2023 ore 9:58
“ Ne ho acquistata una per... 31.50 CHF !!! ed era pure scarica „ se ti dovesse servire urgentemente le trovi pure su Amazon.it a circa 13 €, poi se te ne sevono di più e non hai fretta le trovi in rete sotto i 10$ cd. |
| inviato il 06 Aprile 2023 ore 10:39
Ho alcune macchine degli anni settanta, quello delle batterie è un bel problema. Queste che hai postato sono una delle soluzioni che vanno per la maggiore. La differenza con le originali al mercurio è che si scaricano gradualmente, e con la perdita di tensione la lettura non è più precisa. Le batterie al mercurio invece mantenevano la tensione costante fino al completo esaurimento. Altre soluzioni possibili sono la ritaratura dell'esposimetro, per renderlo compatibile con le batterie da 1,5V, oppure l'uso di adattatori con diodo, per portare la tensione al valore corretto. In questo caso molti usano economiche batterie per apparecchi acustici, con l'avvertenza di cambiarle ogni due o tre mesi. Una delle ultime macchine che ho acquistato (Ricoh 500G) mi è stata fornita con una LR144. A giorni dovrrebbe essere pronto il rullino, vedremo se è stato esposto correttamente. |
| inviato il 06 Aprile 2023 ore 10:57
Per ora ho dovuto usare una pila da 1.5V. Ho poi confrontato le esposizioni con quanto mi dava la A7r e ho abbassato gli ISO di 1 stop. Cioè per es. da 200 a 100 ISO. Così più o meno per ora dovrebbe funzionare. |
| inviato il 06 Aprile 2023 ore 11:03
Da quello che so le wein non sono altro che delle normali zinco-aria ricarozzate per adattarle al formato delle vecchie pile al mercurio. Se prendi quelle per apparecchi acustici (vanno un po' adattate perché sono più piccole) hai la stessa pila e spendi un ventesimo della cifra. Il problema è che anche queste temo siano destinate a sparire sostituite da batterie ricaricabili. |
| inviato il 06 Aprile 2023 ore 11:24
@Stefano Pelloni: “ La differenza con le originali al mercurio è che si scaricano gradualmente, e con la perdita di tensione la lettura non è più precisa. Le batterie al mercurio invece mantenevano la tensione costante fino al completo esaurimento „ Quindi significa che bisogna tenerle d'occhio e ogni tanto dare una misurata al voltaggio. |
| inviato il 06 Aprile 2023 ore 11:26
Certo che i CHF 31.50 che mi hanno fatto pagare ieri erano una vera e propria ladreria, a confronto degli 8 Euro che ho trovato in rete (a cui bisogna però aggiungere la spedizione). Per fortuna era scarica... (così mi hanno reso i soldi) |
| inviato il 06 Aprile 2023 ore 11:30
“ Se prendi quelle per apparecchi acustici (vanno un po' adattate perché sono più piccole) „ Visto cerca questo: TS Trade 2 pezzi MR-9 adattatore batteria per fotocamera a pellicola e misuratore di esposizione |
| inviato il 06 Aprile 2023 ore 11:33
Il link non funzia... |
| inviato il 06 Aprile 2023 ore 11:34
Sky.... visto ti rimando sopra |
| inviato il 06 Aprile 2023 ore 11:35
@Skylab Zinco-aria 675 per apparecchi acustici sono quelle che hanno le dimensioni più grandicelle e dovrebbero essere facilmente alloggiabili con un anellino intorno per rimanere ferme (piccolo o-ring, fascetta di carta, vedi tu). Durano solo una settimana, a differenza delle WeinCell che durano un anno (dicono), ma sono economiche. Alternativa, non usare quelle alcaline ma quelle all'ossido di argento (ad es. non LR44 ma SR44), che danno 1,55V costanti nella loro vita, quindi l'esposimetro lo tari (stari) all'inizio e poi rimane stabile. Mentre le alcaline diminuiscono la tensione con l'avanzare della scarica, quindi non hai mai la certezza della risposta. Ovviamente tutta questa menata vale se fai diapositive. Se fai negativi la staratura iniziale ti permette di andare avanti abbastanza bene sempre, al limite sbagli 2/3 di stop ma non è un dramma. |
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