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sekonic l-308x vs spot meter (sony a7iii)


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avatarjunior
inviato il 30 Marzo 2023 ore 14:46

Salve community.
Ho recentemente acquistato un esposimetro Sekonic L-308X ed ho fatto un breve test comparativo con la Sony A7III impostata con la lettura spot dell'esposizione.
Ho posizionato sul tavolo un Datacolor SpyderCheckr 24 (grigio medio 18%). Posiziono l'esposimetro davanti al grigio medio (in modo tale da "leggere" la stessa quantità di luce che illumina lo SpyderCheckr) successivamente imposto la fotocamera con i valori forniti dall'esposimetro...la foto mi appare subito un pò più chiara di come sembra ad occhio nudo...con la fotocamera impostata sulla base della lettura Sekonic, puntando lo spot meter di Sony sul grigio medio, leggo +2/3 di stop rispetto allo 0.
L'esposimetro offre la possibilità di compensare la lettura, ma anche la Sony A7III ha la ghiera per operare una compensazione.
Qual'è il modo corretto per operare una scelta ? L'esposimetro potrei usarlo anche con altra attrezzatura diversa da Sony...voi cosa fareste ?

Grazie per i consigli.

avatarsenior
inviato il 30 Marzo 2023 ore 18:01

"Qual'è il modo corretto per operare una scelta ? "

Il modo corretto lo decide la foto finita, fai delle prove scattando in RAW con il tuo flusso di lavoro e poi decidi che cosa fare.

Detto questo: la grandezza dello spot, sul Color Checker, era della stessa dimensione del Campo di Vista inquadrato dall'esposimetro? Teoricamente dovrebbe essere irrilevante, ma sul Campo di Vista più grande ci potrebbe essere una disuniformità luminosa che tu, e lo spot, non avete visto, e che altera il valore esposimetrico rispetto ad un campo di Vista più piccolo.

Se i campi di vista erano diversi, non puoi affermare con sicurezza che esposimetro e fotocamera espongano diversamente, ma se anche così fosse, non ci sarebbe nulla di male, basta saperlo ed uno poi corregge l'esposizione.

L'esposimetro della fotocamera espone solo in luce riflessa, mentre il Sekonic espone in luce incidente, oltre che in luce riflessa, e di solito, avendo delle fotocamere moderne, anche vecchie di 20 anni, e non antiche, si compra un esposimetro esterno proprio per esporre in luce incidente

Se hai comprato il Sekonic per usarlo solo in luce riflessa, hai, semplicemente, buttato via dei soldi, gli esposimetri delle fotocamere oggi lavorano benissimo, non c'è bisogno di esposimetro esterno che operi allo stesso modo.

avatarjunior
inviato il 31 Marzo 2023 ore 11:23

Ti ringrazio tantissimo per le tue delucidazioni...Ho comprato l'esposimetro per studiare maggiormente il comportamento della luce che si irradia in una scena e svincolarmi dalla valutazione della stessa tramite spot meter della fotocamera...dovrei fare più rilievi e vedere se lo scarto tra le due rilevazioni produce sempre lo stesso risultato...all'inizio, solo su base teorica, credevo che, la misurazione della luce incidente e la misurazione della luce riflessa, effettuata sullo stesso grigio medio (color checker) restituisse lo stesso risultato...ovviamente, scattando in raw, tutto si può correggere in post, ma non è questo il mio scopo...più che altro vorrei legare i parametri ISO, shutter speed e apertura diaframma, al valore in LUX della luce che sto analizzando.

avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2023 ore 12:05

"...ovviamente, scattando in raw, tutto si può correggere in post,,,,"

Dalla mia esperienza personale, se uno vuole lavorare bene, se cerca l'elevata qualità in stampa, quell'asserzione è completamente errata, nulla di più falso.

Io stampo grande, per me la foto è solo stampata, cerco la massima qualità di stampa, scatto solo in RAW, ed anni fa ho comprato lo stesso, identico esposimetro che hai comprato tu, pur avendo un'ammiraglia e due fotocamere professionali, tutte Reflex, che hanno degli ottimi esposimetri, sull'esposimetro le Nikon non le batte nessuno, da sempre, e nemmeno oggi sulle ML.

E l'ho fatto semplicemente perché, dopo anni di digitale, sono giunto alla conclusione che se canni l'esposizione anche di solo 1/2 di stop la foto con la qualità che voglio, non viene più, addirittura sugli incarnati delicati chiari anche il 1/3 di stop è importante.

Addirittura, ultimamente, pur scattando in RAW, ho cominciato anche a settare il WB sulle diverse condizioni luminose: avere il punto di 0 del WB il più vicino possibile alla situazione "reale", porta a risultati migliori, ti aiuta dopo lo scatto, in fotoritocco, centri meglio il WB, che comunque è, e deve restare, una scelta esclusiva del fotografo, non della fotocamera.

avatarjunior
inviato il 31 Marzo 2023 ore 14:30

Senza che ci dilunghiamo troppo sulla tecnica fotografica, generalmente, quando punti lo spot meter della fotocamera, fai una lettura del valore tonale, riferito al valore tonale del grigio medio che è sempre 0, quindi se esponi su un incarnato chiaro è molto probabile che tu legga +1 stop e con tutta probabilità, l'esposizione della foto è corretta...però devi fare sempre quel lavoro mentale per capire su cosa esponi e quanto questo differisca da grigio medio...con l'esposimetro invece, apprezzi "semplicemente" la quantità di luce che investe ciò che stai fotografando, svincolandoti da come quella luce sarà riflessa e produrrà la sua tipica gamma tonale...è giusto quello che dico ?

Fare queste valutazioni mi servono anche nella realizzazione di filmati, dove la velocità dell'otturatore ha dei valori predefiniti.

Ovviamente farò dei test anche in questo regime...ho un paio di ottiche fisse T1.5 e vorrei capire anche su quelle, quanta luce occorre per avere il famoso grigio medio correttamente esposto.

avatarsenior
inviato il 01 Aprile 2023 ore 17:32

" se esponi su un incarnato chiaro è molto probabile che tu legga +1 stop e con tutta probabilità, l'esposizione della foto è corretta...però devi fare sempre quel lavoro mentale per capire su cosa esponi e quanto questo differisca da grigio medio...con l'esposimetro invece, apprezzi "semplicemente" la quantità di luce che investe ciò che stai fotografando, svincolandoti da come quella luce sarà riflessa e produrrà la sua tipica gamma tonale...è giusto quello che dico ? "

Pare anche a me corretto ed e' molto piu' importante di quello che aggiungo sotto (*)


"avendo delle fotocamere moderne, anche vecchie di 20 anni, e non antiche, si compra un esposimetro esterno proprio per esporre in luce incidente"

Concordo


(*) Al netto di eventuali errori di misura nel confronto che hai effettuato, che come accennato anche da Alessandro possono esserci, quella differenza che hai riscontrato di 2/3 stop potrebbe anche teoricamente starci. Sarebbe dovuta alla definizione di ISO non esattamente uguale tra l'esposimetro esterno e l'ISO interno della macchina. Se non sbaglio Sony risponde allo standard REI (Raccomanded Exposure Index). In pratica, caso x caso, puoi decidere se fidarti del costruttore della fotocamera o dell'esposimetro esterno, ma non credo si riesca a stabilire una relazione costante tra i due.

avatarsenior
inviato il 02 Aprile 2023 ore 20:55

Anche io pensavo ad una possibile difformità tra ISO nominali indicati dalla fotocamera ed iSO effettivi.
Qui una tabella di DXO mark in cui si riportano i valori di ISO effettivi per la A7III.
www.dxomark.com/Cameras/Sony/A7-III---Measurements
La tabella dice che ad ISO nominali 100 corrispondono 74 ISO effettivi, dunque in teoria se uno imposta ISO 100 su esposimetro esterno la lettura del sekonic impostata in camera in teoria dovrebbe dare una sottoesposizione non una sovraesposizione, o sbaglio io a ragionare? (N.B. non ho mai usato esposimetri esterni)

avatarsenior
inviato il 02 Aprile 2023 ore 21:52

@Andrea gli ISO DxO sono anacronistici, a saturazione del sensore (cioè in Raw as is), non seguono nessuno dei protocolli ufficiali ISO che sono riferiti a JPEG (purtroppo con una certa elasticità).

avatarsenior
inviato il 02 Aprile 2023 ore 23:43

" La tabella dice che ad ISO nominali 100 corrispondono 74 ISO effettivi,.."

Il grafico penso vada interpretato all'incirca cosi (ma da un bel po' non vado su DxO, quindi potrei ricordare male) :
Impostati sulla Sony A7III iso 100, diaframma mettiamo f/5.6 e data una certa luminanza della scena (cd/mq), l'esposimetro interno della macchina indichera' un certo tempo di scatto x ottenere una "corretta esposizione" (sul jpg). Per raggiungere la saturazione del sensore (file raw) si dovra' attuare un tempo di scatto piu' lungo, come se la fotocamera fosse settata a 74 iso.

avatarsenior
inviato il 03 Aprile 2023 ore 0:28

@Simone le misure le fanno senza obiettivi, con illuminazione controllata e dischi con diversi diaframmi.

avatarsenior
inviato il 03 Aprile 2023 ore 7:22

Up

avatarsenior
inviato il 03 Aprile 2023 ore 8:37

Ok Valgrassi, quindi la corrispondenza che scrivevo sopra non e' esatta.
Ricapitolando ci sono in gioco 3 scale iso diverse tra loro:
- quella interna della fotocamera
- quella misurata da dxo, legata in qualche modo alla saturazione del sensore
- quella dell'esposimetro esterno Sekonic, che risponde all'equazione nominale dell'esposizione con costante k=12.5. Questa credo risalga agli anni 70, ben prima ci fossero i sensori (e loro saturazione).
Come sono legate queste scale ?.. Dovrei andare a rivedere un po' di formule. Ho un esposimetro Gossen ma non il cartellino grigio, x cui non posso far meglio di Franzegiu78. Trovo una buona corrispondenza tra esposimetro (luce incidente) e Nikon d700, ma su un 'grigio' che, cosi a occhio, mi sembra piu' chiaro di quello 18%

avatarjunior
inviato il 04 Aprile 2023 ore 13:26

Mi fa davvero tanto piacere leggere il parere tecnico di utenti senior sulla mia problematica...grazie a tutti !!!

Ieri sera ho condotto altri test, questa volta però ho usato 2 obiettivi: Sigma 50 1.4 art e Tamron 28-75 2.8 (giusto per capire se il valore tipico di trasmittanza potesse incidere sullo spot meter della fotocamera). In entrambi i casi, impostando la fotocamera con i valori "suggeriti" da Sekonic, ho notato +2/3 stop (forse anche +1 stop) sul color checker...ISO 3200 - shutter 1/100 - Sekonic f3.2 invece impostando la fotocamera con apertura f4.5 lo spot meter indica 0 sono letture che differiscono esattamente di 1 stop...altra prova: lettura luce incidente f3.2 successivamente rimuovo la calotta per leggere la luce riflessa (tenendo conto dell'angolo di visuale di 40° per non falsare la misurazione) e l'esposimetro dice f4.0...credo di poter affermare che, tra la valutazione della luce incidente ed il settaggio da impostare al fine di ottenere la migliore esposizione, passa 1 stop...bisogna compensare con -1 stop sulla fotocamera, oppure nel setting del Sekonic togliere 1 stop al valore che visualizza a seguito di una lettura.

avatarsenior
inviato il 04 Aprile 2023 ore 18:56

Se hai modo potresti provare la stesso confronto incidente/ riflessa dal catoncino grigio ma in luce naturale. Non nel tuo caso magari, ma con le normali luci e ambiente di casa c'e' rischio che qualche superficie riflettente (anche se fuori dal campo individuato dall'esposimetro, che comunque in questo caso e' piuttosto ampio) possa influire sulla misura in luce riflessa.
Poi x quale sia l'esposizione "giusta" non saprei, ovviamente si valuta il risultato

avatarjunior
inviato il 05 Aprile 2023 ore 0:18

Ho letto qua e la in qualche forum e penso di aver capito che tutto dipende dalla constante di calibrazione dello strumento...Sekonic si riferisce ad un grigio al 12%...il mio cartoncino Color Checker è un 18%...probabilmente Sony ha il suo valore tipico...da qualche parte ho letto anche che conviene applicare una compensazione nell'esposimetro al fine di ottenere dati in linea con lo spot meter della fotocamera, ed è proprio quello che ho fatto...-1stop della misura in regime di luce incidente...il prossimo week end proverò con la luce del giorno Cool

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