| inviato il 29 Marzo 2023 ore 10:18
Se una qualsiasi opera intellettuale non ha un minimo di prefazione o un minimo di spiegazione non si ha la possibilità di essere pienamente capita e interpretata a proprio modo anche da chi ne fruisce avendo anche la possibilità di confutare la spiegazione da cui viene accompagnata. Si può capire un opera di Michelangelo, Leonardo Mozart Bach Wagner Dante se non si conosce un minimo della loro storia o il periodo in cui è stata composta? Vorrei qualcuno che mi spiegasse la Divina Commedia o anche semplicemente i Promessi Sposi senza conoscere un po gli autori o il periodo storico in cui vivevano. Anche per me la Fotografia ha bisogno di questo. Anche il periodo dei selfie ha un loro perché intriso dall'epoca in cui stiamo vivendo e dalla nostra cultura. |
| inviato il 31 Marzo 2023 ore 18:44
Beh, va specificato che "nello spiegare" una foto ovviamente nulla c'entra una didascalia che illustri luogo e data di dove sia stata realizzata o da dove sia stata tratta... Comunque meglio ricordare, visto che non credo sia stato fatto (non ho letto l'intero thread) a tutti quanti, Smargiassi compreso, l'origine e la precisione dell'aforisma: "Ho sempre pensato che la fotografia sia come una barzelletta, se devi spiegarla vuol dire che non è venuta bene. (Ansel Adams)"... Poi agli ivi disquisitori... L'ardua sentenza. |
| inviato il 01 Aprile 2023 ore 4:53
“ Quindi io la metterei così, la frase è una indicazione, la equiparerei alle regole sulla composizione, si possono benissimo non rispettare le regole, purché sia una scelta consapevole. „ Visto che siamo in un thread di citazione, ne aggiungo un'altra calzante sul quote: "Consultare le regole della composizione prima di scattare una fotografia è come consultare la legge di gravità prima di fare una passeggiata". Edward Weston |
| inviato il 01 Aprile 2023 ore 5:32
Ci sono tre livelli 1) nessuna spiegazione ma solo una piccola didascalia con anno o luogo . Per me la migliore 2) spiegazione della foto : amanti nel lago x con lui che guarda un altra che però guarda un oca . Drammatica 3) anno e luogo e spiegazione del fotografo che descrive il momento precedente , il tipo di giornata , la dinamica dello scatto , il suo momento personale. In questo caso ho visto solo una mostra : ai Tre oci Ferdinando Scianna e devo dire che , nonostante le perplessità , la ho gustata moltissimo. Ma se volete farvi due risate andate nella sgangherata gallery del forum e troverete dei titoli formidabili. Un esempio . foto di paesaggio con il titolo : “ inverno …? “ Ed é solo la prima che ho visto :) |
| inviato il 01 Aprile 2023 ore 6:20
Hai toccato un tasto ultra-dolente, i titoli. A leggerne ne consegue che risulta assai più difficile trovarne uno titolo buono e calzante, piuttosto che realizzare la fotografia stessa. Il titolo è lo specchio dell'autore, ne rivela capacità e fantasia quanto le sue foto, se non di più, e non poche volte. Last, approfitto di questo incrocio visto che capita di rado. Ma lo sai che mi hai stimolato circa le foto minimal di Ghirriana memoria? Ovviamente non a sua imitazione come avevi scritto di provare, ma come alternativa, e se mi gira finisce che ne posto riprendendo quel 3D. |
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