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aerei di linea e motori elettrici solo per decollo: fattibilità


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avatarsenior
inviato il 24 Marzo 2023 ore 0:35

secondo voi potrebbe avere senso montare dei motori elettrici con ali che aiutino l'aereo solo in fase di decollo? per poi staccarsi e tornare in autponomia planando all'aeroporto a caricarsi?
mi pare che una volta in quota e avelocità di crociera non sostenuta gli attuali motori a reazione siano piuttosto efficienti, magari si potrebbe efficientare il decollo, spesso in prossimità di centri abitati

avataradmin
inviato il 24 Marzo 2023 ore 7:43

Penso che non avrebbe senso, perchè il peso dei motori elettrici e della batteria andrebbero ad aumentare tanto i consumi durante il resto del volo che alla fine non ci sarebbe vantaggio.

Attualmente c'è un solo aereo "ibrido" ma fa 200km in elettrico e 800 con combustibile, e parliamo di un modello molto piccolo e di discutibile utilità, al momento più un'operazione di marketing che qualcosa di veramente utile.

Penso che gli aerei saranno l'ultimo mezzo di trasporto a convertirsi all'elettrico, serviranno batterie molto, molto più dense di quelle attuali per renderlo possibile.

avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2023 ore 15:06

"Attualmente c'è un solo aereo "ibrido" ma fa 200km in elettrico e 800 con combustibile, e parliamo di un modello molto piccolo e di discutibile utilità, al momento più un'operazione di marketing che qualcosa di veramente utile."

Se ti riferisci alla Heart Space, non direi che sia solo marketing e non direi che sia nemmeno molto piccolo visto che porta 30 persone (25 in ibrido per arrivare ad 800km). United pare averne già ordinati un centinaio e Air Canada oltre ad averne anch'essa richiesti un certo numero ci ha messo pure dei soldi nello sviluppo. Credo quindi che i loro conti se li siano fatti.

È chiaro che si parla di rotte corte, molto regionali, ma se pensiamo a quanti piccoli aeroporti in posti difficili da raggiungere ci sono al mondo l'idea non è peregrina considerando i prezzi dei carburanti e la manutenzione comunque richiesta da motori tradizionali.

Ma di certo non si può pensare ad aerei elettrici a lungo raggio, ma nemmeno medio con le tecnologie attuali ma secondo me di spazio per tratte regionali ce n'è.

Poi ce lo studio ed il know-how che è bene mettere in cascina per quando si avranno batterie con densità sempre maggiore.

avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2023 ore 23:24

a volte mi rendo conto di scrivere male: io intendo la fattibilità di un pezzo di aereo con batterie e motore che dopo il decollo e la messa in quota si stacchi per tornare planando all'aeroporto di origine, mentre l'aereo continua con motori normali

avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2023 ore 23:28

per quando si avranno batterie con densità sempre maggiore


si, come no....50 anni per forse raddoppiare la capacità delle uniche attualmente realizzate e realizzabili...e un milione di sogni nel cassetto.

questi sono inutili esperimenti, giusto di facciata. quel giorno che qualcuno dovesse inventare delle batterie realmente concorrenziali in termini di prestazioni con il combustibile termico, basteranno 6 mesi per convertire tutti gli aerei.

Sempre ovviamente ricordando quel trascurabile dettaglio che, in questi discorsi, non viene mai considerato...ossia, la POTENZA che dovrebbe essere disponibile per caricarle sul posto.

Giusto per fare due calcoli semplici semplici, un aereo che imbarca 20.000 litri di carburante in 30 minuti si sta "caricando" con una potenza di circa 500MW. Un aeroporto dovrebbe avere qualcosa come 5GW o anche più, solo per caricare gli aerei....ma, certamente, la tecnologia fa passi da gigante e entro 10 anni avranno trovato il modo di trasportare energia elettrica con correnti dell'ordine dei 1000A /mmq....

avatarsupporter
inviato il 26 Marzo 2023 ore 7:46

Un tema che Nikola Tesla affrontò ad inizio del XX secolo.

it.wikipedia.org/wiki/Sistema_mondiale_di_trasmissione_senza_fili

Peccato che non riuscirono ad inserirci dei contatori per far pagare le bollette.

avatarsenior
inviato il 26 Marzo 2023 ore 9:23

riuscite a rimanere in tema? il mio quesito era su un'opzione particolare, non su tesla o sulla conversione dell'intero parco motori turbine in elettrico.

avatarsenior
inviato il 26 Marzo 2023 ore 9:35

il problema principale di rendere elettrici gli aerei è lo stesso, amplificato, delle auto elettriche: prima di tutto la capacità di accumulo, quindi a seguire direttamente la potenza assorbita durante la ricarica.

La densità del carburante liquido ed il fatto che l'energia venga trasportata sottoforma di carburante permette di accumulare e trasportare potenze che sono inimmaginabili persino con gli attuali sogni del più fan della transizione.

Il problema è che questi due aspetti non vengono mai presi in considerazione, casualmente.



avatarsenior
inviato il 26 Marzo 2023 ore 10:08

In aereonautica il problema fondamentale è il peso.
Serve tanta energia con poco peso.
Le batterie non corrispondono a tale caratteristica.
Quindi niente voli ... pindarici.


avatarsenior
inviato il 26 Marzo 2023 ore 17:36

vero, ma se anche trovassi delle batterie molto più leggere, resta sempre il problema del trasferimento di energia alle batterie dell'aereo. Gli aerei devono rifornirsi in 20-30 minuti, ne va una potenza spaventosa. Oppure, sostituisci le batterie, ma ci guadagni poco: invece di caricarne 5 per volta in 30 minuti, ne ricarichi 20 per qualche ora di notte...sono sempre GW di potenza, serve una centrale nucleare attaccata all'aeroporto.

La verità è che ad oggi, e con le tecnologie esistenti o anche immaginabili, la trazione elettrica con batterie va bene solo i pochissimi casi ed è sostenibile solo fintanto che rimane una nicchia di trasporto.

avatarsenior
inviato il 27 Marzo 2023 ore 2:11

ci rinuncio

avatarsenior
inviato il 27 Marzo 2023 ore 5:38


a volte mi rendo conto di scrivere male: io intendo la fattibilità di un pezzo di aereo con batterie e motore che dopo il decollo e la messa in quota si stacchi per tornare planando all'aeroporto di origine, mentre l'aereo continua con motori normali

A parte tutte le problematiche tecniche, che potrebbero rendere irrealizzabile un dispositivo siffatto, vi è una questione ancora più delicata.

Avere una componente che si stacca da un aereo e si muove planando, senza controllo, è un rischio per la sicurezza non indifferente. Anche ipotizzando che lo spazio aereo sia totalmente libero e che l'aeroporto non sia occupato da altri aerei (situazione poco verosimile), il dispositivo che scende in planata sarebbe totalmente in balia delle correnti d'aria, che potrebbero farne deviare il percorso, con conseguenze potenzialmente disastrose.

Pertanto, anche solo per il fattore sicurezza, dubito che un sistema del genere verrebbe approvato. Tra l'altro, una soluzione del genere causerebbe un aumento del traffico aereo, sia in aria che in aeroporto, e vi sarebbe anche il problema di dover recuperare il dispositivo, una volta atterrato, con tutti i ritardi del caso (piste bloccate per il passaggio di mezzi di servizio ecc.).

Non ultimo, un aereo può effettuare più decolli, nel corso della giornata, e già questo renderebbe inefficace un sistema del genere.

avatarsenior
inviato il 27 Marzo 2023 ore 7:43

secondo voi potrebbe avere senso montare dei motori elettrici con ali che aiutino l'aereo solo in fase di decollo? per poi staccarsi e tornare in autponomia planando all'aeroporto a caricarsi?
mi pare che una volta in quota e avelocità di crociera non sostenuta gli attuali motori a reazione siano piuttosto efficienti, magari si potrebbe efficientare il decollo, spesso in prossimità di centri abitati


parti da un presupposto già sbagliato: l'efficienza dei motori non cambia tra crociera e decollo, quello che cambia è che nel decollo viene usata una potenza molto superiore rispetto al volo di crociera.
Per cui, usare un motore elettrico invece che a kerosene non comporta un risparmio di energia apprezzabile, anzi, fose con solito doppio passaggio centrale-batteria e batteria-motore finisce che ti trovi pure un rendimento finale più basso.

E questo sempre senza considerare il solito "trascurabile" dettaglio della potenza necessaria alla ricarica di decine di questi dispositivi.

Rivoluzionare tutto il sistema di costruzione e progettazione degli aeromobili, aumentare il rischio di guasti proprio nella fase più pericolosa di tutto il volo, per ottenere cosa? Forse un risparmio di qualche 1% di energia usata e una riduzione del rumore emesso?


avatarsenior
inviato il 27 Marzo 2023 ore 7:46

Non ultimo, un aereo può effettuare più decolli, nel corso della giornata, e già questo renderebbe inefficace un sistema del genere.


ciao che più decolli: il classico volo low cost, tipo Ryanar e soci, farà almeno 5 decolli al giorno, forse anche di più nelle tratte brevi.
Non fanno ormai nemmeno più a tempo a pulirli tra un atterraggio e il decollo successivo...figurarsi se devono stare ad attaccare motori aggiuntivi...che, tra l'altro, non è che attaccare un motore che sia in grado di sostenere un aereo, dotato a sua volta di ali e sistemi di volo, sia come a dirlo: è probabile che, tra ispezioni post volo, pre volo, ispezioni del collegamento, prova dei sistemi di aggancio e sgancio ecc, ci vadano 2 ore solo per questa operazione.

avatarsenior
inviato il 27 Marzo 2023 ore 10:08

Propongo di installare i pedali per ogni posto passeggero.
Durante il decollo tutti a pedalare.
È ecologico, economico e salutare.

MrGreen

areivoliaeroporti.blogspot.com/2010/01/parliamo-di-aerei-ecologici-vol

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