| inviato il 27 Febbraio 2023 ore 9:02
Buongiorno a tutti,
ho il suddetto obbiettivo montato su Nikon D7200. Usato come classico tele nulla da dire, i problemi inizio a riscontrarli sull'uso in Macro.
Metto l'obbiettivo in fuoco Manuale e controllo sullo (scomodo) telemetro della d7200 il fuoco. Qui sorgono i problemi, raramente riesco ad avere una foto con il fuoco esatto, è sempre presente un micromosso. Provo ad abbassare i tempi, purtroppo l'assenza di stabilizzatore si sente, ma dovrei fare foto con una luce a dir poco abbagliante. Temo di sbagliare qualcosa io.
Come fate a fotografare insetti che si muovono di continuo che io fatico a fotografare una foglia ferma?
Suppongo ci sia bisogno di molta luce a prescindere per evitare ISO altissimi o Diaframmi troppo aperti che riducono eccessivamente la profondità di campo? Quindi Macro solo in situazioni molto luminose?
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| inviato il 27 Febbraio 2023 ore 9:20
Anni fa inventarono il flash...non so se si trovino ancora in commercio. Pensa un po', ti consentirebbe anche di chiudere il diaframma.... |
| inviato il 27 Febbraio 2023 ore 9:41
Ritengo il sarcasmo una forma socialmente tollerata di aggressione, ma nonostante ciò di aggressione si tratta e appunto per questo non la gradisco.
Il tuo velatamente darmi dell'× non ti consente di considerare il fatto che ad esempio a me le foto col flash non piacciano, perchè trovo appiattiscano l'immagine e a meno di usare quello incorporato, l'ennesimo orpello da portarsi dietro.
Se la tua risposta voleva essere "potresti usare il flash perchè ti consentirebbe di chiudere il diaframma" ti avrei risposta "grazie, ma non amo il flash, inoltre noto che molto scatti fatti con questa lente (tutti?) non usano il flash, è una questione di pratica o c'è qualche settaggio che mi sfugge?"
Ciò nonostante ti ringrazio per la tua (per me inutile) risposta. |
| inviato il 27 Febbraio 2023 ore 9:47
Quando vado ad insetti "attivi" in genere scatto minimo a 1/500 e f/8 - f/11 (non amo lo stacking).
Le condizioni imprescindibili a quel punto è:
1) luce ambientale ottima
2) piccolo pannello per dirigerla (che si tiene facile anche a mano libera)
3) flash
Ho sia un flash con scatto remoto che tengo su cavallettino a parte, sia un ring flash.
Non prenderla come un'aggressione perché non vuole esserlo ma il flash non piace a chi non lo sa usare, perché no, non appiattisce se impari ad usarlo |
| inviato il 27 Febbraio 2023 ore 9:50
Con un tele per giunta con il fattore moltiplicazione di una apsc penso sia piuttosto facile ritrovarsi con del micromosso, lavorando a forti ingrandimenti a mano libera.
Considera anche che, per il fuoco, a certi ingrandimenti basta oscillare appena appena avanti e indietro per sballarlo.
Se il tuo obiettivo non ha problemi, nel caso potresti fare una verifica statica su cavalletto, penso che potrebbe trattarsi di un problema di pratica.
Hai qualche foto?
p.s. una volta c'erano i flash anulari, molto usati quando si faceva macro a pellicola. Un flash in slitta non credo sarebbe molto utile (normalmente chi non usava l'anulare aveva uno o due flash montati su staffa per decentrarli rispetto all'obiettivo. |
| inviato il 27 Febbraio 2023 ore 10:11
Grazie mille,
ora ho capito, la macrofotografia è una fotografia "da studio" nel senso che va impostata e studiata (a meno di essere in un assolato pomeriggio di giugno). Il mio errore era pensare che potesse essere in qualche modo "rubata", ma mi sono reso presto conto che come dice rustyman, basta un respiro in più e si esce dal fuoco.
Facendo test ho visto che quando l'ambiente era luminoso e macchina su cavalletto il problema era notevolmente ridimensionato.
continuo con i test, comunque anche come tele per ritratti la lente in oggetto non mi pare male. Di sicuro farò delle prove con il flash incorporato per vedere cosa esce, conscio del fatto che il sapore della foto sarà notevomente diverso.
Vi ringrazio, anche se mi avete fatto capire che è tutt'altro che smeplice la macrofotografia  |
| inviato il 27 Febbraio 2023 ore 10:19
Alcuni consigli sparsi:
non comprare nulla, tranne un buon treppiedi con una buona testa
punta la sveglia un oretta prima dell'alba
sfrutta il periodo che va, prima dell'alba a circa 1 ora dopo il sorgere del sole, per avere gli insetti fermi. loro saranno, perdona il francesismo, rincoglioniti dal fresco della notte e riuscirai davvero a fargli fare quello che vuoi.
meglio lavorare in mf con diaframmi piuttosto chiusi (f/11 - f/13 o li in giro)
metti in conto che odierai qualsiasi tipo di brezza, venticello, uragano.
poi vabbè, nella lista della spesa potresti mettere un paio di pannelli led, uno o due plamp, ombrellini bianchi (diffondono la luce in maniera ottimale), caffè e brioches (per dopo la sessione)
Se invece vuoi provare una foto più "rubata" ci sono diverse complicazioni da tenere in considerazione; la prima l'af molto lento del tammy 90 (in realtà tutti i macro sono lenti) che non va d'accordo con l'agilità del micromondo; il fatto che hai una PdC molto ridotta, il che vuol dire diaframmi chiusi, il che vuol dire tempi lenti, il che vuol dire ISO alti per evitare tempi lenti.
alcuni usano un flash, meglio se off camera ma la cosa inizia a diventare complessa.
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| inviato il 27 Febbraio 2023 ore 10:36
Grazie mille, si diciamo che ho peccato di ingenuità...nel senso pensavo che il mondo macro fosse "più agile", ma nessun problema, mi basta capire in che modo allenarmi e si tratta di fare mano, vivo in campagna e i soggetti di certo non mancano.
Farò vari test anche col flash incorporato per capire come si comporta, per il resto sono sicuramente già pronto con caffe e brioches...o meglio cappuccino  |
| inviato il 27 Febbraio 2023 ore 11:06
Per essere più agile devi salire di attrezzatura. Io ho iniziato con la 600D e un 100 macro manual focus ed era decisamente più complesso. Ora uso l'RP che non sarà sta gran macchina ma ha il fuoco su tutto il fotogramma unito al canon 100 mm L che ha un AF non così lento per essere un macro ed una stabilizzazione che arriva a 2 stop ad 1:1 e permette un'abilità maggiore. |
| inviato il 27 Febbraio 2023 ore 11:19
" ....il flash non piace a chi non lo sa usare, perché no, non appiattisce se impari ad usarlo" ------ Esatto !!! - detto questo, non faccio molta macro, ma principalmente close up, a mano libera sia con mix di luce artificiale/naturale ( la resa migliore), che solo in luce naturale - scatto singolo/mano libera/luce ambiente: la maf manuale devi farla in posizione stabile, se non lo sei non puoi pretendere di tenere centrata una PDC di 3/5 mm e se il soggetto e' in movimento usa la raffica ( almeno uno scatto, magari lo centri) - il diaframma chiuso al limite della diffrazione ( i macro dovrebbero permettere di chiudere molto) - tempi di scatto adeguati - non riesci a rispettare questi parametri, in particolare tempi/diaframmi ? ... le regole da seguire sono quelle e non se esce: o ti abitui a usare luce aggiuntiva ( flash, pannello led, torcia ...) o riduci il RR, facendo close-up "morbido" con soggetto più distante e ritagliando in PP - devi accettare il fatto che, sommariamente, più aumenti il RR, più aumentano proporzionalmente le problematiche da affrontare - già con un RR 1:1 risulta difficile gestire lo scatto senza treppiede e luce artificiale - lo puoi fare con un macro grandangolare ( io uso anche l' eosM 28mm macro ... ) |
| inviato il 27 Febbraio 2023 ore 11:23
Si diciamo che l'assenza di stabilizzazione è forse la cosa che si fa sentire di più, ma non osso pretendere chissà cosa per il costo che ha.
Farò vari esperimento anche usandolo come tele in senso classico per valutare la bontà della lente, in caso valuterò se passare ad altro |
| inviato il 27 Febbraio 2023 ore 11:41
Tralasciamo per un momento l'uso del flash e pure del cavalletto sul quale uso hanno parlato altri e parliamo dell'uso a mano libera partendo da foto di fiori, foglie ecc. cioè soggetti statici (e in assenza di vento). Poi e solo fatta questa esperienza direi di passare a insetti. Prima di tutto devi stabilire il rapporto di riproduzione adatto alla composizione che non necessariamente sarà l'1:1, ma potrebbe essere l'1:2 o l'1:3 o superiore. Usiamo 1/500 e usiamo f/11, facendo fluttuare gli ISO, oppure varia i tempi, ma non sotto il 1/250. A f/11 la profondità di campo (nel 24x36) sarà di solo 1,5mm a f/11 ma salirà a 4,5 mm all'1:2 e a 1cm all'1:3. Fai la tua inquadratura e per un momento disinserisci l'AF, focheggiando a mano andando leggermente avanti e indietro finche non si accende il pallino verde. Puoi scattare o riprovare usando l'AF, ma per me si impara meglio senza AF.
Scusa, ma questa non voleva essere una lezione, solo una esperienza personale. Un buon manuale però ti può veramente aiutare. |
| inviato il 27 Febbraio 2023 ore 11:50
Ti ringrazio moltissimo, farò sicuramente molte prove, serve mano indubbiamente. Purtroppo il telemetro della D7200 è in basso a sinistra, lo avessero messo al centro, come mi pare di capire sono in altri modelli sarebbe più facile.
Indubbiamente farò dei test con soggetti facili, per capire a mano libera. Confesso che usavo diaframmi più aperti con il problema di avere un pdc troppo corta...
farò sicuramente test |
| inviato il 27 Febbraio 2023 ore 12:30
Purtroppo le leggi ottiche in fotografia dettano legge e in macro calcano maggiormente la mano non poco,
serve massima nitidezza, zero micromosso, pdc adeguata e un certo rapporto di ingrandimento,
l'unico parametro che permette la maggiore scelta è la pdc, vuoi per ottenere foto particolari con piani di fuoco assai sottili che però devono essere fatte ad arte oppure sempre pdc non esagerate per poi unirle con lo stacking,
i restanti parametri richiedono tanta luce e poi ancora un po' di luce, se poi ne avanza dell'altra meglio ancora,
al mattino presto tutto è fermo ma non c'è tanta luce per cui a chi non piace il lampeggiatore una validissima alternativa sono le luci continue, piccoli pannelli led o i famosi cubi, hai si lo "svantaggio" di doverli portare ma per il resto vedi esattamente luci, ombre ed esposizione in diretta prima dello scatto, dei piccoli pannelli led muniti di dimmer sia per la potenza che per temperatura della luce non sono carissimi e ti crei un set come piace a te. |
| inviato il 27 Febbraio 2023 ore 13:26
Vero poi che la mattina presto gli insetti sono fermi, ma trovo più divertente quando gli insetti sono in attività. Ora questa serie non è chissà cosa, ma stavo tenendo d'occhio i due ragni che si sono sfidati in un batter d'occhio ed ho avuto una frazione di secondo.
nesky.prodibi.com/a/756qoxyly1k61zy/i/xd6q584x5olo9wm
Qui il servizio fotografico
Alcune in luce naturale altre con flash anulare
nesky.prodibi.com/a/756qoxyly1k61zy |
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