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Nikon 35/1.4 AI vs 35/1.4 AI-s


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user239409
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inviato il 27 Gennaio 2023 ore 9:30

@ _Alex_

Non mi è sfuggita la tua richiesta, l'ho letta solo ora perché mi sono riconnesso solo ora MrGreen


Per carità! ;-)


entrambi progettati da Walter Mandler


Come tanti capolavori Leica R!! ;-)


dato il quoziente intellettivo di Mandler sono quasi sicuro che fosse una precisa scelta: il filtro giallo è molto usato dai fotografi bn ed i leicisti scattano spesso in bn, quindi ha deciso di ragionare a rovescio ed implementare quella resa senza necessità di filtri aggiuntivi).


Un bel rischio comunque!


se li vuoi preparati a scucire parecchi quattrini


Leica R, questi sconosciuti!!!! Ah ah ah!! Sono anche superiori, in alcuni casi, agli M e, in questa direzione, si guardi il fatto che furono concepiti per reflex, non per macchina serie M a telemetro! In qualche caso, addirittura, come il 75/1.4 Summilux-M, il suo schema ottico è lo stesso dell'anteceddente Summilux-R 80/1.4!






user239409
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inviato il 27 Gennaio 2023 ore 9:31

La discussione non c'entra più un beneamato col 35/1.4 Nikon AI/AI-s! MrGreen

user239409
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inviato il 27 Gennaio 2023 ore 9:41

@ Gsabbio:

Quella a f/1.4 è penosa come resa (non la foto in sè), quella della casa pure..... I Leica R f/1.4 sono un'esplosione di luci, tonalità e colori, atmosfera, poesia. Ho il Leica Leitz Elmarit-R 35/2.8, ottiuca superlativa, che amo moltissimo, ma il suo carattere non contempla lo sfocato (per quanto esso sia comunque gradevole), è un'ottica dalla personalià diversa: se vuoi lo sfocato ed un'atmosfera più tenue e romantica devi andare sul Summicron-R 35/2, che in buonissime condizioni sotto i 1300 euro, adesso come adesso, non lo trovi, per non nominare, se vuoi qualcosa di onirico, il Summilux-R 35/1.4, che costa quanto un mutuo. Non potendo permettermi, al momento, nemmeno il Summicron-R 35/2 e cercando un 35 con un ottimo sfocato, da affiancare all'Elmarit-R 35/2.8, per scatti di tuipo diverso, detestando la resa dei Sigma Art, conoscendo, per averli usati a fondo e non amando quella degli Zeiss Distagon T* 35/2 e 35/1.4 ZF/ZF.2, ho ripiegato su Nikon (non mi saltate addosso!), puntando al 35/1.4 AI e incappando nel 35/2 AI, che comunque non mi dispiace, ad onor del vero.....

avatarsenior
inviato il 27 Gennaio 2023 ore 9:52

Ricordi a che diaframma?


f/5.6 mi sembra

La mia personale esperienza mi fa parlare di 20% con f/1.4 accoppiata a corpi digitali Nikon


Anche parecchio di meno quando usavo la D700 (però forse con più pixel la percentuale sarebbe aumentata); però avevo bisogno di molto tempo e quindi solo con soggetti statici. Con soggetti in movimento cercavo di prefocheggiare e cogliere il momento o mi affidavo alla legge dei grandi numeri.

Per mettere a fuoco usavo il pallino verde, però cercavo di capire in quale posizione del range di rotazione della ghiera che faceva rimanere il pallino acceso si verificava il fuoco perfetto; perchè pallino acceso non è garanzia di messa a fuoco perfetta.

Una volta capito che la messa a fuoco perfetta si ha, per esempio, non appena il pallino smette di lampeggiare e rimane fisso proveniendo da infinito (o dalla minima distanza), oppure spostando ancora un po' dopo che si è stabilizzato, oppure quando lampeggia, il pallino secondo me è affidabile.
Il problema è che l'indicazione del pallino varia con l'obiettivo, con il diaframma (se c'è focus shift, ed almeno un po' ce n'è quasi sempre) e con la distanza (fra minima distanza ed infinito ci possono essere differenze).
Quindi è importante fare delle prove (anche direttamente sul campo verificando con il monitor ed ingrandimento) e capire le varie posizioni ideali per le varie situazioni.
Una bella seccatura, beate le ML. MrGreen
E poi dovendo fissare il pallino si perde l'attenzione sull'inquadratura.

Tu come ti regoli, guardi l'immagine nel mirino? Io ci ho provato, ma proprio non prendevo una messa a fuoco.


user239409
avatar
inviato il 27 Gennaio 2023 ore 10:03

D700 (però forse con più pixel la percentuale sarebbe aumentata)


Certo, ovvio!


Con soggetti in movimento cercavo di prefocheggiare


Idem!


Per mettere a fuoco usavo il pallino verde, però cercavo di capire in quale posizione del range di rotazione della ghiera che faceva rimanere il pallino acceso si verificava il fuoco perfetto; perchè pallino acceso non è garanzia di messa a fuoco perfetta.


Pari pari, come me.


fare delle prove


Sempre più scatti gemelli, almeno quando possibile, certo, almeno per le foto più importanti.


E poi dovendo fissare il pallino si perde l'attenzione sull'inquadratura.


E' vero, io, avendo per fortuna ancora un'ottima vista, cerco di focheggiare ad occhio; non sempre, però, con soggetti poco contrastati e/o con poca luce, è facile ed allora mi aiuto col pallino.
....... Preferisco così, comunque, che usare un mirino elettronico!!!



avatarsenior
inviato il 27 Gennaio 2023 ore 10:06

Quella a f/1.4 è penosa come resa (non la foto in sè), quella della casa pure.


Non è il massimo effettivamente, ma a quei tempi (1970) un 35mm f/1.4 era una progetto piuttosto ardito.

Tieni però conto che, come per fortuna succede spesso, la carenza dei luminosi a TA riguarda soprattutto il contrasto e meno la risolvenza (puoi verificarlo dal mio test sulla mira, a TA c'è la nota velatura che abbassa il contrasto, ma le linee sono ben distinte); quindi si può in parte recuperare in PP con buoni risultati.

Bisogna arrangiarsi: si evitano le condizioni critiche e si lavora un po' al PC.

Preferisco così, comunque, che usare un mirino elettronico!!!


Dato che ti ho messo già un dubbio, cerco di mettertene un altro. MrGreen

Prova un po' a pensare a questi fattori:

- messa a fuoco manuale estremamente facilitata ed al diaframma corrente
- possibilità di AF con adattatore Techart
- stabilizzazione su tutti gli obiettivi
- possibilità di montare di tutto


avatarsenior
inviato il 27 Gennaio 2023 ore 10:08

E poi dovendo fissare il pallino si perde l'attenzione sull'inquadratura.


era anche quello il problema, poi a seconda delle focali variava la sua segnalazione, ricordo che con il Samyang 14mm si accendeva quando non era affatto a fuoco. Alla fine per questi due motivi mi fidavo più dello schermo smerigliato... bastava solo prendere un po' di "coraggio", la statistica mi diceva che era meglio del pallino verde.
Certo che le reflex analogiche degli anni '70 avevano mirini lunari al confronto di quelli attuali.


avatarsenior
inviato il 27 Gennaio 2023 ore 10:13

@Giancarlo F

“ Poi sbagliare la maf con una ML è quasi impossibile ?


Sì, hai ragione, indubbiamente, ma io detesto il mirino elettronico.......


nemmeno a me fa impazzire, ma ti assicuro che con quello non sbagli manco a morire, non a caso anche con gli ART non serve più la dock

user239409
avatar
inviato il 27 Gennaio 2023 ore 10:48

Certo che le reflex analogiche degli anni '70 avevano mirini lunari al confronto di quelli attuali.


La fregatura,oggi, Come dicevo poco fa, è pero che i costi dello scattare a pellicola (compresa la stampa) sono molto alti e la pratica scomoda (non sempre si abita in una grande città) ed il digitale offre molti vantaggi, come quello di controllare in tempo reale la foto scattata ed il costo nullo degli scatti.


nemmeno a me fa impazzire, ma ti assicuro che con quello non sbagli manco a morire, non a caso anche con gli ART non serve più la dock


Che di devo dire, a me ripugna l'idea del mirino elettronico..... Sarò precluso, errore mio...... Boh!


con gli ART non serve più la dock


Con le ML, ma continua a servire per tarare l'AF con una reflex Nikon, come la D810, se non erro......

avatarsenior
inviato il 27 Gennaio 2023 ore 11:13

Ho scritto già molte volte della mia esperienza con gli ultraluminosi sulle DSLR (D800 e D850 in primis e poi D200 e molte altre)

In particolare dell'esperienza maturata usando il noct nikkor 58 f1.2 Ai-s

Ebbene... SE... si lavora su cavalletto con soggetto fermo, forse... e dico forse... si riesce a centrare una foto su due se scattate a f 1.2-1.4, le cose migliorano molto a f2.8.

Inutile attaccarsi a soluzioni di ripiego come vetrini con lo stigmometro ecc... (fatto anche quello)

Se si scatta su soggetti in movimento (persone) il rateo scende a 1-2 foto buone ogni 100 (e non esagero assolutamente)

Sulle ML le cose cambiano ma non radicalmente, diciamo che le foto buone passano al 50%, con gli adattatori AF le foto buone arrivano al 90%
(tutte le percentuali sono stime date dall'esperienza sul campo, suscettibili di rettifiche ma... quella del 98% di scarti sulle DSLR è triste e concreta realtà)

veniamo al perché:
Il problema si riscontra sia sulle DSLR sia sulle ML e parliamo sempre di foto scattate alla massima apertura e cioè con profondità di campo molto limitata

Queste vecchie lenti luminose, impiegate sul digitale, soffrono molto di aberrazioni ottiche che sulla pellicola non c'erano (dal ché sicuramente il nikkor 35 f1.4 su pellicola era realmente un mito). Aberrazioni che scompaiono chiudendo di 1-2 stop (per il 58 scompare a f1.4).
La principale di queste (della quale non conosco il nome), è quel fenomeno di velo/alone ben visibile che circonda i soggetti più luminosi come una vera immagine fantasma, ma che va a confondere i dettagli anche su tutto il fotogramma, non solo ciò che è in luce.
Il problema è che, anche se si scatta a f2.8, la messa a fuoco avviene a tutta apertura, quando le aberrazioni sono ben presenti con tutto il loro corollario di problematiche per la visione.

Questo comportamento va a confondere in maniera irreparabile anche un buon sistema di messa fuoco.
Ora... pensare di focheggiare in base a quello che si vede nel mirino di una DSLR FF, anche usando la messa a fuoco assistita (il pallino nikon), è una 'pia' illusione. Quello che l'occhio riesce a distinguere sul vetrino è 1/10 del reale, ciò che sembra a fuoco in realtà spesso non lo è, e se poi pensiamo di focheggiare su una vecchia APS-C come la D200... beh... era meglio rimanere a casa, è stupefacente come in quel pertugio non si riesca a distinguere la benché minima sfocatura, anche quello che sembrava perfettamente a fuoco, dopo, a monitor, appare irrimediabilmente fuori fuoco -non microsfocato-, ma realmente da scartare.

Se andiamo a focheggiare su una ML (nel mia caso una nikon Z7), la condizione di partenza è identica: cioè che le aberrazioni ottiche -quantomeno- fanno lavorare male il sistema di messa a fuoco, ed in particolare il focus peaking mostrerà dei 'bordi rossi' ben più ampi della zona realmente a fuoco.
Poi... rimane il problema di fotografare le persone -che si muovono- e per quello... inseguire un soggetto focheggiando a mano con una ML ed il suo focus peaking, cercando di far rientrare l'occhio più vicino nei 3 cm di profondità di campo di un 58 f1.2... MrGreen non è una sfida, è semplicemente combattere coi mulini a vento.

Personalmente, la mia vita con le lenti manuali luminose è cambiata molto in meglio con la Z7 ed il Megadapt. Adesso riesco anche a fare dei buoni ritratti -candid- centrando la messa a fuoco (anche sull'occhio più vicino MrGreen )

Senza quell'ausilio, per mia esperienza e per il mio genere di fotografia, certe lenti rimangono bellissimi oggetti dall'improponibile impiego pratico per un benché minimo scopo che contempli soggetti appena mobili; attrezzi destinati a rimanere nell'armadio oppure... quel che è peggio... a far girare la balle quando li usi e non ottieni quello che loro potrebbero darti.

avatarsenior
inviato il 27 Gennaio 2023 ore 11:14

Con le ML, ma continua a servire per tarare l'AF con una reflex Nikon, come la D810, se non erro......


assolutamente necessaria con le reflex e alle volte occorreva pure qualche barbatrucco

www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2293821

user239409
avatar
inviato il 27 Gennaio 2023 ore 11:39

assolutamente necessaria con le reflex e alle volte occorreva pure qualche barbatrucco


Appunto, dicevo, la stessa cosa! Per me, oltretutto, assurdo.......

avatarsenior
inviato il 27 Gennaio 2023 ore 11:41

Se andiamo a focheggiare su una ML (nel mia caso una nikon Z7), la condizione di partenza è identica: cioè che le aberrazioni ottiche -quantomeno- fanno lavorare male il sistema di messa a fuoco, ed in particolare il focus peaking mostrerà dei 'bordi rossi' ben più ampi della zona realmente a fuoco.


Infatti il focus peaking a schermo intero è impreciso, se si ingrandisce al massimo però si può anche fare a meno della segnalazione delle zone a fuoco e basarsi sull'immagine ingrandita, in questo modo non si sbaglia; inoltre, basandosi sulla visione del particolare ingrandito, si può anche decidere se mettere a fuoco per la massima risolvenza o per il massimo contrasto, dato che i due massimi avvengono per posizioni diverse.

Anch'io ho da poco preso il Techart 9 per la mia Sony e sono soddisfatto; non c'è paragone con soggetti in movimento e per la velocità, ma se sono su cavalletto e soggetto statico la precisione massima la ottengo sempre con ingrandimento e messa a fuoco manuale.


user239409
avatar
inviato il 27 Gennaio 2023 ore 11:46

@ Gsabbio:

con soggetto fermo, forse...


Gran parte dei miei soggetti sono fermi, ma faccio anche street e non ho grandi problemi, addirittra con ottiche manuali tele: metto a fuoco a TA e chiudo il diaframma, 90% degli scatti assicurati


Se si scatta su soggetti in movimento (persone) il rateo scende a 1-2 foto buone ogni 100 (e non esagero assolutamente)


Con un 90mm la percentuale sale di mooooolto, a f/4; se a f/1,4, sei ottimista!


una 'pia' illusione


Con tutto il rispetto, io ci riesco, senza offesa.


58 f1.2


Beh, certo, a f/1.2 o f/1.4 ti dò ragione su tutto!! MrGreen









avatarsenior
inviato il 28 Gennaio 2023 ore 22:03

La focale è diversa (50mm) ma questo 50mm/1,4 AI secondo me andrebbe rivalutato.....

(cliccare per ingrandire sono a piena risuluzione)

Quì a tutta apertura (con 42mp della A7rII)






Quì si vede lo sfuocato, mi pare che ero a f2 o f2,8...





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