| inviato il 23 Gennaio 2023 ore 15:42
“ ci sono immagini che mesi fa mi sembravano buone oggi le riguardo e dico "ma che cazz...?" è un continuo apprendimento e allenamento. Conviene armarsi di pazienza, studiare ma soprattutto sbatterci la testa. Poi quando si guardano immagini di qualche mese prima che reputavamo buone e oggi ci risultano ciofeche, li siamo assolutamente sulla strada giusta e iniziamo a capire quanto è importante sbatterci la testa. „ sicuramente sono in questa fase e concordo che bisogna studiare e provare altrimenti non avrei aperto questa discussione chiedendo consigli ps intanto vi ringrazio per i suggerimenti Lorenzo in che spazio colore lavori? e gli altri? secondo voi sRGB è troppo riduttivo? |
| inviato il 23 Gennaio 2023 ore 15:46
“ Ma con il colore è diverso, le variabili a mio modesto parere sono davvero troppe e quasi incontrollabili „ Rispondevo all'autore che chiedeva libri più recenti. Le variabili sono certamente infinite, basta guardare quanti colori si può creare. Per questo ho consigliato di inziare a studiare il metodo colore LAB sono 3 "semplici" valori (si fa per dire perchè dietro c'è un mondo) che una volta che impariamo non dico a leggerli, ma quanto meno a dargli un interpretazione di base, iniziamo a capire anche come muoverci, poi non dobbiamo essere delle bibbie, ma senz'altro sono utili per farci capire quando e che dominante abbiamo in una determinata zona. Esempio molto banale, senza sapere troppo del LAB, ma se so che il cielo è freddo e mi trovo una "a" e una "b" positiva è evidente che li qualcosa non va e devo andarci a lavorare. Non dobbiamo sapere le cose a memoria, ma quanto meno una base che ci può aiutare a non sbagliare ed imboccare non dico la strada giusta ma quanto meno quella meno lunga per raggiungere quello che si vuole. |
| inviato il 23 Gennaio 2023 ore 15:48
“ OK, vero, pensa che per la conversione del BN su diversi software mi sono equalizzato tutto per avere rese omogenee. Mi sono costruito questa scala „ il discorso del bn ormai l'ho digerito da tempo e la risposta è piuttosto aperta che univoca. basta pensare a come diversi software o metodi di conversione/desaturazione, convertono lo stesso colore in grigi diversi, oppure diversi colori nello stesso grigio cmq non vorrei divagare nel bn che è una faccenda a parte e già ostica di suo |
| inviato il 23 Gennaio 2023 ore 16:04
marco Olivotto, Il colore, gestione correzione. Libro conciso e chiaro. Guarda anche sul suo sito. |
| inviato il 23 Gennaio 2023 ore 16:24
“ marco Olivotto, Il colore, gestione correzione. Libro conciso e chiaro. Guarda anche sul suo sito. „ comprato avevo già sentito parlare molto di Olivotto Grazie! |
| inviato il 23 Gennaio 2023 ore 16:38
Per lavorare in LAB mi sa che conviene usare Photoshop o Affinity Io, se posso, uso il proPhotoRGB Le conversioni in jpg però le faccio in sRGB |
| inviato il 23 Gennaio 2023 ore 16:49
“ Per lavorare in LAB mi sa che conviene usare Photoshop o Affinity Io, se posso, uso il proPhotoRGB Le conversioni in jpg però le faccio in sRGB „ ecco questo è uno dei "piccoli" dettagli che sto tendando di capire... se lavori in proPhotoRGB (e credo che nessun monitor lo supporti e forse neanche le fotocamere ci arrivano) ma lo stesso sarebbe con una via di mezzo come adoveRBG, che senso ha poi convertire in sRGB rischiando errori anche gravi di interpretazione e correzione? |
| inviato il 23 Gennaio 2023 ore 17:16
""-monitor calibrato con spyder xr basico ma nuovo" Che gamut ha il tuo monitor? Copre sRGB oppure Adobe RGB? Ha un gamut affidabile, stabile nel tempo (=il monitor è "buono")? Quali parametri di calibrazione hai impostato per il monitor? Se il monitor riesce a coprire Adobe RGB o larga parte di esso, convertire il RAW in file immagine con spazio colore di lavoro sRGB, salvo fare foto per il web, non è una soluzione operativamente efficiente, butti via larghissima parte dei colori registrati dai sensori. Che tipo di file immagine usi? Sarebbe bene usare sempre dei Tiff con precisione di ricostruzione di 16 bits, la conversione in Jpeg va fatta solo come ultimo passaggio del fotoritocco prima del salvataggio. Se vedi delle dominanti, le dominanti ci sono e sono imputabili, in genere, ad errato settaggio del monitor. |
| inviato il 23 Gennaio 2023 ore 18:05
“ ecco questo è uno dei "piccoli" dettagli che sto tendando di capire... se lavori in proPhotoRGB (e credo che nessun monitor lo supporti e forse neanche le fotocamere ci arrivano) ma lo stesso sarebbe con una via di mezzo come adoveRBG, che senso ha poi convertire in sRGB rischiando errori anche gravi di interpretazione e correzione? „ in fase di sviluppo sto il più largo possibile e proPhotoRGB (o ROMM RGB che è lo stesso profilo colore) poi, quando uso Affinity Photo sto anche a 32 bit, (mi piace stare "comodo" ). La mia idea è che che in questa fase più pasta da impastare si ha e meglio è, vero che parecchie sfumature i miei occhi non le percepiscono, ma credo sia altrettanto vero che questa "base" mi consenta recuperi e spazi di regolazione più ampi. Il passaggio finale in JPG invece lo faccio convertendo il profilo colore nel classico sRGB perchè è quello che può essere visto da tutti senza problemi, se non prevedo di fare stampe ridimensiono anche il mio JPG al 4k, adattandolo al mio monitor |
| inviato il 23 Gennaio 2023 ore 18:09
“ Le variabili sono certamente infinite, basta guardare quanti colori si può creare. Per questo ho consigliato di inziare a studiare il metodo colore LAB sono 3 "semplici" valori (si fa per dire perchè dietro c'è un mondo) che una volta che impariamo non dico a leggerli, ma quanto meno a dargli un interpretazione di base, iniziamo a capire anche come muoverci, poi non dobbiamo essere delle bibbie, ma senz'altro sono utili per farci capire quando e che dominante abbiamo in una determinata zona. Esempio molto banale, senza sapere troppo del LAB, ma se so che il cielo è freddo e mi trovo una "a" e una "b" positiva è evidente che li qualcosa non va e devo andarci a lavorare. Non dobbiamo sapere le cose a memoria, ma quanto meno una base che ci può aiutare a non sbagliare ed imboccare non dico la strada giusta ma quanto meno quella meno lunga per raggiungere quello che si vuole. „ bello il LAB! "Si ottengono cose che voi umani..." |
| inviato il 23 Gennaio 2023 ore 18:16
A livello di fedeltà colori, sulla base di quello che io percepisco, a me piace molto la resa di ACR/LR di Adobe e di Affinity Photo, a mio parere sono i migliori. Va detto però che DxO, se si fa attenzione a non farsi prendere la mano da colori troppo accesi, è imbattibile per effetto dei moduli e il denoise. |
| inviato il 23 Gennaio 2023 ore 19:28
“ Siete sicuri di stare bene ?!? „ Quelli bravi si fanno negare! |
| inviato il 23 Gennaio 2023 ore 19:37
“ E' proprio per questo che comunque la teoria del colore ci viene comunque in soccorso, andando ad applicare un color grading all'immagine si può risolvere molti dei problemi che si hanno, riportando paradossalmente anche l'immagine ad un look più naturale, per assurdo si va ad eseguire un qualcosa che teoricamente dovrebbe rendere l'immagine più scenografica in qualcosa di quanto più naturale possibile. „ Secondo me siamo sempre nel campo soggettivo, la Firenze che è nelle tue gallerie non è la Firenze che conosco (e vedo) io! |
| inviato il 24 Gennaio 2023 ore 7:11
Carlmon quando hai tempo, puoi mettere una carrellata di foto con la fotocamera che non ti soddisfano, escludiamo iphone, perche altrimenti non si capisce quale sia il problema che credi di avere con le Canon potrestri provare con il software proprietario, piu preciso nei colori di LR |
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