| inviato il 23 Gennaio 2023 ore 11:50
“ Prova ad usare un raw converter completamente diverso e apri il medesimo raw prima nel tuo ambiente abituale e poi col nuovo software, senza modificare alcun parametro. Se ottieni due risultati sensibilmente diversi, c'è qualche passaggio/configurazione nel tuo sw abituale che ti porta ad ottenere i risultati indesiderati. „ uso in parallelo LR5.5 e DXO5 i file quando li apri sono visualizzati all'inizio completamente diversi perchè lascio impostato tutti i settaggi di default. i profili colore DXO e LR sono praticamente opposti. molto saturi e rossi DXO, poco saturi e tendenti al ciano LR... ma poi io uso quasi sempre altri profili colore spazio colore lo ripeto. lavoro solo in sRGB |
| inviato il 23 Gennaio 2023 ore 12:06
Fai attenzione a DxO che, pur essendo un gran bel sofware, non di rado tende a caricare troppo i colori, anche io mi ci picchio alle volte. Secondo me occorre fare attenzione a DxO Clearview e DxO smartlight, ma anche al microcontrasto secondo me troppo invasivo. Nel pannello colore c'è poi il Color rendering e lì si apre un mondo di opzioni possibili, se poi hai anche la Filmpack c'è davvero l'imbarazzo della scelta. Ti consiglio, dopo aver trovato una quadra che ti soddsfa, di generarti un Preset e renderlo come predefinito, così ogni volta che vai in Customize DxO ti applica quelle impostazioni di default che poi, ovviamente, potrai correggere e adattare alle singole immagini. In alternativa parti da LR e lì Adobe è decisamente meno invasivo, quantomeno nelle impostazioni base |
| inviato il 23 Gennaio 2023 ore 13:45
“ Ti consiglio, dopo aver trovato una quadra che ti soddsfa, di generarti un Preset e renderlo come predefinito, così ogni volta che vai in Customize DxO ti applica quelle impostazioni di default che poi, ovviamente, potrai correggere e adattare alle singole immagini. „ Gian Carlo, secondo me un singolo preset non basta, dovrebbe crearne più di uno in base a varie situazioni, tipo: alba, tramonto, luce dura, ombre ecc. ecc. |
| inviato il 23 Gennaio 2023 ore 13:58
Carlmon Avevo più o meno lo stesso problema, poi mi son messo a studiare post produzione e in parte ho risolto. Ma la strada è ancora molto lunga. Dietro molte di quelle foto con bei colori poi ci sono profili personalizzati, anni di prove, esperienza e tanta pp e poi anche esposizioni perfette. Secondo me, come consigliato anche da Ale, ti converebbe postare un raw che non riesci a lavorare. E se ci sono utenti disponibili a post produrli e spiegarti i vari passaggi hai già un'idea se il problema è in qualche impostazioni fotocamera, monitor, software che usi ecc. o semplicemente post produzione. |
| inviato il 23 Gennaio 2023 ore 14:13
Secondo me il problema non è hardware ma più tosto di conoscenza della teoria del colore. Le foto da te postate seguono bene o male tutte una teoria del colore ben precisa, quella degli ombrelli sono colori bene o male analoghi tra loro, mentre quella del cane è un complementare split. Questo utilizzo della teoria dei colori è bene o male sempre vincente perchè lega molto bene i colori rendendo un immagine molto meno pesante e armoniosa da osservare. Se utilizzi troppi colori, troppo forti e slegati tra loro il risultato non sarà altro che immagini troppo pesanti. Nel corso degli anni anch'io mi sono focalizzato molto sull'attrezzatura, monitor, sonda di calibrazione, profili colore ecc... poi alla fine ho iniziato a studiarmi la teoria del colore sia da autodidatta sia con corsi mirati, e da li è cambiato tutto. Ma ti avverto che devi armarti di pazienza, è un percorso lungo e tortuoso, talvolta potrebbe risultare pure stressante, ripetitivo e noioso, ma se non demordi vedrai che inizierai a guardare le foto con un occhio totalmente diverso e riuscirai a padroneggiare realmente il tuo workflow. Io dopo anni di sbattimenti di testa, ultimamente sto iniziando a rigirami leggermente meglio con la teoria del colore, grading ecc... |
| inviato il 23 Gennaio 2023 ore 14:20
Ah dimenticavo, per quanto riguarda le dominanti, se ti fissi sul fatto di vedere una dominante la vedrai anche quando non c'è. Per questo ti consiglio di darti una letta al metodo LAB se ancora non lo utilizzi, con quello riesci ad avere un accuratezza cromatica anche senza guardarla la foto ma solo guardando i valori e capisci se ci sono o meno dominanti che non dovrebbero esserci |
| inviato il 23 Gennaio 2023 ore 14:26
Carlmon puoi mandarci un raw che possiamo scaricare? Almeno così vediamo... |
| inviato il 23 Gennaio 2023 ore 14:36
@Lorenzo B, hai dei libri da consigliare a riguardo? |
| inviato il 23 Gennaio 2023 ore 14:41
“ Gian Carlo, secondo me un singolo preset non basta, dovrebbe crearne più di uno in base a varie situazioni, tipo: alba, tramonto, luce dura, ombre ecc. ecc. „ sì assolutamente più comodo, io ho fatto proprio così: - standard - paesaggio - ritratto con relative varianti, alla fine ne ho 6 o 7. Secondo me è però utile partire da una base (standard) abbastanza neutra e impostarla come predefinita (edit-preferences-general-setting), io lì ad esempio ho tolto anche quella impostazione base sul ritaglio che mi mantiene le proporzioni dell'originale, lo preferisco libero |
| inviato il 23 Gennaio 2023 ore 14:51
Grazie mille |
| inviato il 23 Gennaio 2023 ore 14:52
“ Secondo me il problema non è hardware ma più tosto di conoscenza della teoria del colore...... „ le variabili ovviamente sono tantissime, compresa quella di come i nostri occhi vedono..... Io mi diverto ad usare diversi software e, sviluppando lo stesso RAW, arrivo inesorabilmente a risutati sempre un po' diversi, e ciascuno con un determinato timbro. In poche parole secondo me vale molto la sperimentazione, le successive approssimazioni, non è facile perchè i nostri occhi si adeguano alla luce dello schermo, a quella ambiente e si adattano alla temperatura del colore, alla luminosità e contrasto, il vero problema è come i nostri occhi (anzi il nostro cervello...) cambiano le carte in tavola e ci illudano.... Un esempio banalissimo Guardate dal vivo la neve in ombra col cielo limpido, la vedete bianca, invece è azzurra!! Perchè riflette il colore del cielo, è bianca solo quella illuminata dal sole! |
| inviato il 23 Gennaio 2023 ore 14:58
“ Fai attenzione a DxO che, pur essendo un gran bel sofware, non di rado tende a caricare troppo i colori, anche io mi ci picchio alle volte. Secondo me occorre fare attenzione a DxO Clearview e DxO smartlight, ma anche al microcontrasto secondo me troppo invasivo. Nel pannello colore c'è poi il Color rendering e lì si apre un mondo di opzioni possibili, se poi hai anche la Filmpack c'è davvero l'imbarazzo della scelta. Ti consiglio, dopo aver trovato una quadra che ti soddsfa, di generarti un Preset e renderlo come predefinito, così ogni volta che vai in Customize DxO ti applica quelle impostazioni di default che poi, ovviamente, potrai correggere e adattare alle singole immagini. In alternativa parti da LR e lì Adobe è decisamente meno invasivo, quantomeno nelle impostazioni base „ si dxo di partenza è molto più invasivo ma io uso il preset neutro quando apro e parto da li. più simile ad LR |
| inviato il 23 Gennaio 2023 ore 15:00
“ Bisogna capire come procedi. O in alternativa condividi uno dei tuoi raw "rompicapo" e vedi come procedono gli altri… Sorriso „ “ Carlmon Avevo più o meno lo stesso problema, poi mi son messo a studiare post produzione e in parte ho risolto. Ma la strada è ancora molto lunga. Dietro molte di quelle foto con bei colori poi ci sono profili personalizzati, anni di prove, esperienza e tanta pp e poi anche esposizioni perfette. Secondo me, come consigliato anche da Ale, ti converebbe postare un raw che non riesci a lavorare. E se ci sono utenti disponibili a post produrli e spiegarti i vari passaggi hai già un'idea se il problema è in qualche impostazioni fotocamera, monitor, software che usi ecc. o semplicemente post produzione. „ stasera o domani condivido un raw per me molto ostico |
| inviato il 23 Gennaio 2023 ore 15:02
“ le variabili ovviamente sono tantissime, compresa quella di come i nostri occhi vedono..... Io mi diverto ad usare diversi software e, sviluppando lo stesso RAW, arrivo inesorabilmente a risutati sempre un po' diversi, e ciascuno con un determinato timbro. In poche parole secondo me vale molto la sperimentazione, le successive approssimazioni, non è facile perchè i nostri occhi si adeguano alla luce dello schermo, a quella ambiente e si adattano alla temperatura del colore, alla luminosità e contrasto, il vero problema è come i nostri occhi (anzi il nostro cervello...) cambiano le carte in tavola e ci illudano.... Un esempio banalissimo Guardate dal vivo la neve in ombra col cielo limpido, la vedete bianca, invece è azzurra!! Perchè riflette il colore del cielo, è bianca solo quella illuminata dal sole! „ Qui si rischia però di divagare con discorsi diversi da quello in questione. In molte situazioni si ha anche un riverbero luminoso che inesorabilmente renderà tutto della stessa dominante. E' proprio per questo che comunque la teoria del colore ci viene comunque in soccorso, andando ad applicare un color grading all'immagine si può risolvere molti dei problemi che si hanno, riportando paradossalmente anche l'immagine ad un look più naturale, per assurdo si va ad eseguire un qualcosa che teoricamente dovrebbe rendere l'immagine più scenografica in qualcosa di quanto più naturale possibile. Andando al nocciolo della faccenda, leggendo e riassumento quanto riportato nel post, l'autore ha preso d'esempio delle immagini, che come detto in precedenza seguono quella che è una teoria del colore e le confronta ad una sua immagine, che all'effettivo, oltre ad avere una pesante dominante calda, data anche da reverbero luminoso, ha colori molto sparpagliati e slegati tra loro. |
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