| inviato il 25 Gennaio 2023 ore 11:13
In base al discorso bellezza anche la quasi totalità delle opere di Modigliani andrebbero cestinate? |
| inviato il 25 Gennaio 2023 ore 11:36
“ Ed anche la foto della ragazza afgana senza essere contestualizzata è priva di senso.” Fa sicuramente meno fatica a farsi apprezzare del distributore di Ghirri Mia lettura del distributore di Ghirri: sono nel panico la lancetta della riserva mi indica che sono a secco, ricordo che c'è quell AGIP sulla provinciale, forse sono salvo. Arrivo li con un filo di gas e metto a folle per sfruttare l'inerzia e le discese…….lo vedo eccolo…..ca.zzo e' Chiuso |
| inviato il 25 Gennaio 2023 ore 11:39
@emiliano lo chiedi a me? La bellezza è nell'occhio di chi guarda. Un "occhio allenato" ha più facilità a trovare la bellezza nelle foto di Ghirri. Uno meno allenato troverà più bello McCurry. Un lettore forte e allenato trova belli i romanzi di Saramago, uno meno allenato avrà più facilità a trovare bello un libro di Fabio Volo. Il bello è nella categoria del soggettivo, quindi, vale tutto |
| inviato il 25 Gennaio 2023 ore 11:39
>Fa sicuramente meno fatica a farsi apprezzare del distributore di Ghirri Esattamente. Arriva subito. Top down |
| inviato il 25 Gennaio 2023 ore 11:40
Molti utenti aprono le loro discussioni chiedendo se “ha senso…”. E' la stessa domanda che mi faccio io quando mi imbatto in queste infinite diatribe su Ghirri. Secondo qualcuno Ghirri è sopravvalutato, banale e facilmente imitabile da chiunque. Secondo qualcuno non sapeva nemmeno esporre correttamente. Secondo qualcuno non ha fatto fortuna grazie al suo talento, che era davvero esiguo, ma solo in virtù delle spinte provenienti da determinati ambienti politicamente schierati. Benissimo, sono concetti che ormai ha imparato a memoria anche il monitor del mio pc. Mi chiedo se “ha senso” continuare a ribadirli. Sarebbe forse più opportuna una riflessione sulle ragioni ne hanno fatto uno dei fotografi italiani più conosciuti all'estero, o, per meglio dire, uno dei pochi fotografi italiani conosciuti all'estero. Da qualche parte ho letto che era considerato uno dei cinque fotografi più influenti della sua epoca. Mi chiedo chi erano gli altri quattro, e soprattutto perché godesse di tale considerazione. Secondo me sarebbero questi gli aspetti da approfondire, al fine di comprendere meglio l'autore, a prescindere dai gusti personali. |
| inviato il 25 Gennaio 2023 ore 11:44
“ Secondo qualcuno non ha fatto fortuna grazie al suo talento, che era davvero esiguo, ma solo in virtù delle spinte provenienti da determinati ambienti politicamente schierati. „ Ghirri schierato? Ah, già perché ha fotografato il comizio di Berlinguer... " Fu chiesto a Ghirri di riconvocare gli amici fotografi coi quali aveva appena dato vita alla più originale esplorazione visuale del nostro paese, quel Viaggio in Italia tuttora insuperato; e di fare la stessa cosa nel microcosmo della “diversità” comunista italiana. " " «Erano come dei pellerossa», disse Luigi Ghirri alla moglie Paola quella sera, mentre scaricava con ordine i rullini dalla borsa. Paola se lo ricorda «turbato e commosso», lui, fotografo «anarchico cristiano» che non andava mai a votare , per quel tuffo nelle folle ancora sterminate delle feste dell'Unità. " smargiassi-michele.blogautore.repubblica.it/2011/01/30/berlinguer-il-p Consiglio anche un libro che non pensavo mi sarebbe piaciuto, " Luigi Ghirri, l'amico infinito " di Claude Nori. L'autore, fotografo ed editore di libri fotografici in Francia, è stato per tanti anni amico di Ghirri e racconta le loro esperienze di lavoro e di vita. it.wikipedia.org/wiki/Claude_Nori Di solto non amo le biografie degli artisti, preferisco non sapere molto della vita privata, ma in questo caso devo dire che il racconto/documento si legge con molto piacere, probabilmente perché l'autore è un fotografo pure lui, non un semplice biografo. Peccato per la copertina giallo shocking e il lettering "a mano" |
| inviato il 25 Gennaio 2023 ore 11:47
@Pelloni Sono d'accordo su tutto e mi identifico con quei tre “qualcuno” mi sono anche impegnato stimolato da questo 3D ad andarmi a documentare e ho letto un po' di roba su di lui ma la domanda che mi rimane senza risposta, purtroppo, forse miei limiti, è sempre lì, senza risposta : perché godesse di tale considerazione, |
| inviato il 25 Gennaio 2023 ore 12:00
@Trystero Ti manca il gran finale “Dice Paola che Luigi tornò convinto che avrebbe votato, la volta successiva, per quel piccolo uomo e per quegli «indiani delle riserve» del cui imminente estinguersi queste immagini ritrovate ci offrono, senza retorica, una malinconica involontaria profezia.” |
| inviato il 25 Gennaio 2023 ore 12:17
@Arci ... sei terribile eh ? |
| inviato il 25 Gennaio 2023 ore 12:24
“ è sempre lì, senza risposta : perché godesse di tale considerazione, „ E' la questione che, secondo me, meriterrebbe di essere approfondita, una domanda che mi faccio anche io, mi piacerebbe trovare una risposta. Possibilmente seria. |
| inviato il 25 Gennaio 2023 ore 12:25
Andava pure scritto meglio….che sarebbe andato finalmente a votare, visto che era anarchico e non votava, probabilmente il PCI gli aveva mostrato “la luce” ma era la luce del tramonto @Pelloni Sono d'accordo soprattutto sulla “serietà” so anche essere serio pur se amo scherzare perché meglio non prendersi mai troppo sul serio |
| inviato il 25 Gennaio 2023 ore 12:28
"La bellezza è nell'occhio di chi guarda." con questo ragionamento tutto è arte e tutti sono artisti "Un "occhio allenato" ha più facilità a trovare la bellezza nelle foto di Ghirri. Uno meno allenato troverà più bello McCurry" Solita questione con latenti contaminazioni filo snob. Tradotto, quelli culturalmente più attrezzati in campo artistico riescono a cogliere la bellezza di una foto di Ghirri, che per i più appare semplicemente un banale scatto da cestinare. Tali sempliciotti devono accontentarsi di riuscire ad apprezzare al più quelle di un McCurry, perchè sono foto più "user friendly" e che solitamente piacciono a prima vista. E comunque, questa ricerca esasperata dell'artistico a tutti i costi non lo condivido. Non mi riferisco specificamente alla questione Ghirri si/Ghirri no, è che secondo me c'è un limite oltre il quale il consenso entusiastico dei critici d'arte per opere come, ad esempio, la tela tagliata di Fontana, sia abbondantemente approdato nel territorio della psicosi collettiva ma il tutto è un problema mio, sono pigro e quindi ho l'occhio poco allenato |
| inviato il 25 Gennaio 2023 ore 12:31
“ meglio non prendersi mai troppo sul serio „ E' uno dei punti principali della mia filosofia di vita, però lo dico a bassa voce, magari qualcuno pensa che ci siamo messi d'accordo, non si sa mai “ Tali sempliciotti devono accontentarsi di riuscire ad apprezzare al più quelle di un McCurry, perchè sono foto più "user friendly" e che solitamente piacciono a prima vista. „ Mc Curry ha fatto scuola, adesso il suo genere è fin troppo inflazionato, ma chi lo faceva prima di lui? |
| inviato il 25 Gennaio 2023 ore 12:33
Arci“ Ti manca il gran finale “Dice Paola che Luigi tornò convinto che avrebbe votato, la volta successiva, per quel piccolo uomo e per quegli «indiani delle riserve» „ E questa sarebbe una colpa? I libri di Ghirri non li pubblicava il PCI, che all'epoca aveva più del 30% di voti, ma editori come (guardo tra i miei) Electa, Motta, Il Quadrante, Fabbri e... AARRGGGHHH! ce ne è uno di Feltrinelli! Ecco la prova della connivenza! |
| inviato il 25 Gennaio 2023 ore 12:36
"Mc Curry ha fatto scuola, adesso il suo genere è fin troppo inflazionato, ma chi lo faceva prima di lui?" ma, infatti, io (che sono sempliciotto) lo apprezzo e lo preferisco a Ghirri |
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