“ Sino a quanto è lecito "ritagliare" le proprie foto perchè si è sbagliata la composizione in fase di scatto?
Il "ritaglio" è un qualcosa che si può effettuare senza ritegno (nei limiti, chiaramente, delle possibilità offerte dalla propria macchina fotografica), non andrebbe mai applicato, oppure, entro certi limiti è concesso?
Questo è un punto che penso possa effettivamente rientrare in una sorta di questione "etica" in ambito fotografico, aldilà di AI, interventi di post-produzione pesanti e cose varie... proprio perchè credo che tramite questo tipo di "azione" sull'immagine sia effettivamente possibile tirar fuori dal nulla e/o da ciò che è errato, qualcosa di buono, quando invece il risultato dello scatto iniziale ci aveva restituito solo e soltanto spazzatura fotografica, o quasi.
Che ne pensate? „
Quella sotto è una famossissima foto di Arnold Newman ad Igor Stravinsky, e sotto lo studio con la foto originale e relativo crop.
Come si può vedere anche in epoca pre digitale il crop lo usavano in fase di stampa anche grandi fotografi del passato, e questo perché? Perché quello che conta davvero è il risultato finale, ovvero il messaggio che la foto riesce a trasmettere all'osservatore, con buona pace dei fotografi filosofi.