| inviato il 20 Gennaio 2023 ore 17:26
Ai tempi delle dia, con l' avifauna, la CF in generale, lo sport e le foto rubate, capitava di buttare 36 foto più spesso di quanto si pensi. Ora ne basta una ben a fuoco e ben esposta e con un paio di tagli esce perfetta. Ben venga quindi il CROP!!! È altresì chiaro che chi, come me, scatta paesaggi e borghi rurali il più delle volte su cavalletto e fotocamera bene in bolla mettendoci tutto il tempo possibile e alla fine dobbiamo croppare... O durante lo scatto è passato un B-52 a bassissima quota o diamoci del tonto da soli! |
| inviato il 20 Gennaio 2023 ore 17:37
“ Sino a quanto è lecito "ritagliare" le proprie foto perchè si è sbagliata la composizione in fase di scatto? Il "ritaglio" è un qualcosa che si può effettuare senza ritegno (nei limiti, chiaramente, delle possibilità offerte dalla propria macchina fotografica), non andrebbe mai applicato, oppure, entro certi limiti è concesso? Questo è un punto che penso possa effettivamente rientrare in una sorta di questione "etica" in ambito fotografico, aldilà di AI, interventi di post-produzione pesanti e cose varie... proprio perchè credo che tramite questo tipo di "azione" sull'immagine sia effettivamente possibile tirar fuori dal nulla e/o da ciò che è errato, qualcosa di buono, quando invece il risultato dello scatto iniziale ci aveva restituito solo e soltanto spazzatura fotografica, o quasi. Che ne pensate? „ il ritaglio o detta in un altro modo, ingrandimento di una porzione d'immagine, viene fatto sin dall'alba della fotografia. fino a che punto? finchè il dettaglio consente di avere buone stampe o decenti visualizzazioni a monitor |
| inviato il 20 Gennaio 2023 ore 17:38
ritaglio esagerato? 2.2mpx partendo da 16 NON INGRANDIRE L'IMMAGINE
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| inviato il 20 Gennaio 2023 ore 17:40
1.7mpx a partire da 10 questa si stampa ancora decentemente in a4
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| inviato il 20 Gennaio 2023 ore 17:40
“ A quanto so io, il formato 3:2 rispetta il numero aureo, la regola aurea o quello che è... non nasce per caso. „ Nel caso di un ritratto il 3:2 mi piace molto meno del 4:3. E ci sono foto quadrate che stan bene quadrate. Per non parlare dei panorami che non di rado stanno bene wide. Questa è in 3:4 e non andrebbe bene in 2:3
Questa è in 3:2 e forse in 4:3 ci sarebbe troppo cielo
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| inviato il 20 Gennaio 2023 ore 17:43
“ Io all'inizio ritagliavo senza ritegno, poi ho iniziato a rispettare perlomeno il formato nativo 3:2 „ cosa c'entra il ritaglio con il formato? qui però si fa confusione su cose che non c'entrano niente |
| inviato il 20 Gennaio 2023 ore 17:45
Si forse intendeva che ritaglia mantenendo le proporzioni. croppate sereni |
| inviato il 20 Gennaio 2023 ore 17:46
“ qui però si fa confusione su cose che non c'entrano niente „ Hai ragione. Ritaglio e rapporto d'aspetto son due cose diverse. Io ritaglio senza ritegno. E cambio rapporto d'aspetto senza ritegno |
| inviato il 20 Gennaio 2023 ore 17:46
"A quanto so io, il formato 3:2 rispetta il numero aureo, la regola aurea o quello che è... non nasce per caso." Non è proprio esatto, ci si avvicina. Il rapporto aureo è un numero irrazionale. È uguale a 1,6180339887......... È un canone estetico classico soprattutto in ambito architettonico. |
| inviato il 20 Gennaio 2023 ore 17:54
Io mai seguito formati prestabiliti da altri.... Nelle mie foto decido io dove e perché tagliare..... |
| inviato il 20 Gennaio 2023 ore 17:54
“ Hai ragione. Ritaglio e rapporto d'aspetto son due cose diverse. Io ritaglio senza ritegno. E cambio rapporto d'aspetto senza ritegno MrGreen „ idem non vedo perchè limitarsi e dopo aver stampato ritaglio fisicamente anche le foto per adattarle a supporti, cornici o le faccio anche tonde... perchè limitare la creatività? |
| inviato il 20 Gennaio 2023 ore 17:59
Diciamo che meno si croppa e migliore sarà la qualità dell'immagine, e più il sensore (o il negativo) è piccolo più bisogna starci attenti, e su questo penso siamo tutti d'accordo. Feininger più di mezzo secolo fa, a proposito della stampa sotto l'ingranditore, consigliava di eliminare senza pietà tutti gli elementi insignificanti che si trovassero ai bordi dell'immagine, per presentare il soggetto nella maniera più efficace e nel formato migliore (che non doveva corrispondere per forza a quello del negativo). E, a proposito della scelta della fotocamera (formato leica o medioformato) faceva notare che con un negativo grande si sarebbe anche potuto fare a meno di un medio tele, semplicemente ritagliando l'immagine. Mi pare che non ci sia molto da aggiugere. A me piace il rapporto d'aspetto 3:2, e molte delle mie foto le faccio così, anche quando scatto la M4/3. Non mi piacciono gli orizzonti storti e a volte non ho un tele abbastanza lungo per poter inquadrare il soggetto come vorrei, e quando scatto velocemente sto un po' largo. Perciò poi croppo. Quanto all' "etica fotografica" penso che dovrebbe riguardare altre questioni, come per esempio se sia giusto fotografare un senza tetto che si lava in una fontana e pubblicare la foto senza il suo permesso, e non per fare un reportage di denuncia nei confronti di uno stato che non è capace di mettere un tetto sopra la testa di tutti, ma semplicemente per pigliare qualche like sui social. Il fatto di fare o non fare post, croppare o non croppare e altre cose del genere, mi dite che caxxo c'entra con l'etica? |
| inviato il 20 Gennaio 2023 ore 17:59
oggi esiste un altro tipo di crop e un altro tipo di zoom. quanti mpx siete disposti ad accettare per le vostre immagini? visto che spesso si è detto che a volte bastano soli 3 mpx per avere una buona foto? oggi esistono obiettivi ultrarisolventi e fotocamere da 60mpx. se parti con un ottimo 20mm e croppi ad 1/4 (centrale) hai una angolo di campo corrispondente ad un 40mm e un'immagine da 15mpx, se croppi ad 1/9 (quindi un croppaggio "bestiale") hai un ang. di campo corrispondente ad un 60mm e un immagine da 6,7mpx. L'ottica (ottima) fissa si trasforma in uno zoom virtuale e il croppaggio assume un altro significato. Ma come sempre, si tratta dell'introduzione di concezioni nuove della fotografia a cui neanche le fotocamere attuali sono completamente adeguate (anche se non erano così nuove ai tempi delle cornicette di traguardazione del telemetro). |
| inviato il 20 Gennaio 2023 ore 18:11
Una volta ci si autolimitava cestinando le foto sbagliate. La tecnologia attuale consente di fare crop prima i pensabili. Più che all'etica farei riferimento al grado di soddisfazione personale. Se una foto la dobbiamo troppo ritagliare per salvarla, che gusto proviamo rispetto a quando una foto è riuscita così come scattato? |
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