| inviato il 20 Gennaio 2023 ore 15:13
Il fatto che qualcuno si ponga questo tipo di interrogativi secondo me è molto positivo.
Pagare qualcuno per farsi fotografare? E' quello che si fa comunemente con modelle e modelli, basta chiamare le cose con il loro nome, il ritratto posato e pagato non è reportage. |
| inviato il 20 Gennaio 2023 ore 15:30
Intanto grazie a tutti dei commenti, mi fa piacere che il tema possa esser interessante e leggere diverse esperienza e opinioni.
Senza dubbio, concordo con chi suggerisce prima di tutto di godermela e per di piu appunto sono in visita a amici e parenti, per cui e' un po diverso da un viaggio per scoprire/esplorare (e anche fotografare, ad esempio le bellissime foto dei link di pizza diavolo, credo non si fanno cosi "al volo"). E come approciarsi, come fotografare e cosa, sentendosi a proprio agio e' vero e ' molto soggettivo.
Il fatto di essere sempre con locali mi fa sembrare tutto molto "normale", tralasciando che secondo loro sono un bengalese nato in Italia per attitudine e carattere.
Mi piace fare delle piccole serie reportage, mi piacerebbe farne anche di un po piu interessanti (ecco magari integrando qualche ritratto appunto) da proporre eventualmente a agenzie/magazine ecc.. ma non c'e' il tempo e forse la chiave e' proprio quella di conoscere bene certe situazioni e persone prima di riuscire a sentirsi a proprio agio e raccontarle a dovere.
Alla fine di solito finisco ad avere foto ricordo per me e i miei cari e va bene cosi, per me son le piu importanti.
Come soggetti di solito usi, costumi, tradizioni e vita quotidiana son le cose che piu mi interessano.
Magari nei prossimi tempi spero di avere tempo di postare qualche altra foto da entrambi i viaggi. |
| inviato il 20 Gennaio 2023 ore 16:13
A mio avviso potresti fare una streetview molto discreta |
| inviato il 20 Gennaio 2023 ore 16:55
“ Voi che pensate a riguardo? Che esperienza avete? „
L'unica esperienza che posso portarti è da osservatore, ovvero "utente" delle fotografie che osservo.
Il tipico volto dell'anziano rugoso (o del bambino povero, o della ragazza, mettici quello che vuoi) che prende l'intero fotogramma senza un minimo di ambientazione non solo è stato proposto un milione di miliardi di volte ma, personalmente, lo trovo anche poco intrigante in senso tecnico ed estetico. Lascio l'etica ad altri. |
| inviato il 20 Gennaio 2023 ore 16:56
Sta dicendo che la sua etica e disturbata dal fatto di documentare la povertà dall'alto del suo status "ricco" e secondo me ha pienamente ragione.
Non sta dicendo che e disturbato dal fatto che lo vedano fotografare, quindi non e che nascondendosi ci guadagni molto.
Anche io vivo in un paese dove la povertà e altissima...la povertà vera non quella di quei paesi dove uno sí definisce povero perché non può comprare la macchina nuova.
Mai fatto foto alla povertà e sicuramente non inizio adesso. |
user109536 | inviato il 20 Gennaio 2023 ore 17:14
Nemmeno io! Mi sentirei a disagio. |
| inviato il 20 Gennaio 2023 ore 17:30
datti alla macro, sai quanti bei fiori e insetti esotici ci sono 
battute a parte, anche io ho queste remore, ma partiamo dal presupposto che gli uomini sono tutti uguali, quindi perche dovrei sentirmi a disagio se sono ricco
va precisato, quando dai la mancia per fare delle foto non va intesa come la carita, é una prestazione, il soggetto ti permette di fotografarlo, sta in posa e tu ricambi con l'unica cosa possibile, il denaro, e lo stesso che fotografare gli artisti di strada che fanno i mimi o le statue |
| inviato il 20 Gennaio 2023 ore 17:40
Scusate se mi permetto, dai commenti pare che in India non ci siano alternative al fotografare "l'estrema povertà ". Ma la popolazione indiana è talmente eterogenea che non c'è che l'imbarazzo della scelta! Ho fotografato splendide spose che parevano principesse, fedeli e sacerdoti di ogni tipo di religione, affascinanti anziani dalle lunghe barbe colorate con l'henné, sikh dagli sguardi penetranti, fieri uomini dai baffi arricciati e lunghi orecchini pendenti, donne dal sorriso radioso, frotte di bimbi che giocano, studenti e studentesse con le loro divise, vecchi con enormi turbanti sgargianti, venditori di ogni tipo di mercanzia, saltimbanchi e giocolieri...
E tutti disponibilissimi a farsi fotografare ( e poi magari a farsi un selfie con il fotografo). Suvvia! |
user109536 | inviato il 20 Gennaio 2023 ore 17:41
Meglio darli ad associazioni serie che fanno qualcosa per queste popolazioni. Pagarli per farsi fotografare di sicuro non li aiuta a migliorare la loro situazione.
E gli artisti di strada da noi, almeno dove vivo io, sono tutt'altra cosa.
Poi ognuno fa quello che vuole
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user109536 | inviato il 20 Gennaio 2023 ore 17:50
Che noia queste foto, sono pieni i siti. Viste migliaia di volte, tutte simili, però piacciono. |
| inviato il 20 Gennaio 2023 ore 18:35
un ritratto è un ritratto, non vedo perchè se è di un indiano diventa banale o "il solito reportage" "bello solo perchè esotico" |
| inviato il 20 Gennaio 2023 ore 18:44
Penso che se non si vogliono fare le solite foto che fanno tutti occorra conoscere quel che si sta fotografando. Vale per le persone ma anche per gli animali, i fiori, l'architettura e per qualsiasi cosa.
Ovviamente non lo si può fare nel breve tempo e nel breve spazio di una gita o di una vacanza. Le persone poi mostrano in genere qualcosa di vero e personale solo a chi conoscono e stimano.
Ergo in certe situazioni vacanziere non è che non si possano fare foto, ma con ogni probabilità saranno solo foto ricordo. D'altra parte quel che si ricorda di un posto e delle persone che ci stavano, visti in una breve vacanza, sarà vera conoscenza o solo atmosfera per turisti? Per entrare dentro un paesaggio credo ci voglia tempo, e di più ancora per vedere davvero come sono le persone che lo popolano.
Quindi quando andate in vacanza per pochi giorni da qualche parte godetevi il luogo, ma non illudetevi di capirlo. |
| inviato il 20 Gennaio 2023 ore 19:21
“ Scusate se mi permetto, dai commenti pare che in India non ci siano alternative al fotografare "l'estrema povertà ". „
Di nuovo d'accordo.
Il primo passo verso una foto stereotipata sono i nostri stereotipi. |
| inviato il 20 Gennaio 2023 ore 19:26
Trovo corretto il Punto di vista di Miopiartistica..anche quello che dice Oeffe e' vero e sinceramente I ritratti piu o meno ambientati che mi piacerebbe fare sono simili a quelli che cita, piuttosto che il vecchio rugoso o il povero che sinceramente non trovo interessanti ne sensati..forse si e' deviato un po solo sul discorso della poverta fotografata in cambio di una mancia.
Io mi sento in difficolta anche in situazioni molto meno dirette.. ad esempio una cosa che mi piace molto qua sono le davvero tante attivita e baracchini di venditori lungo le strade ma anche li perche dovrei piazzarmi a 10cm da un tizio che vende frutta/verdura o cucina in strada, o lavora a fare mobili artigianali o un sarto nella sua bottega..avrei magari una foto di maggiore impatto che racconta piu nel dettaglio, ma questo sta facendo il suo umile normale lavoro, non so, in Italia difficilmente entrerei per dire in una salumeria a fotografare, proprietario compreso, figuriamoci senza manco chiedere e nemmeno il piu delle volte lo troverei interessante a meno che non ci sia dietro uno studio/conoscenza/racconto e allora si parla di reportage.
Sicuramente io sono tipo anche molto discreto e non mi piace l idea che anche solo lontanamente qualcuno possa esser disturbato da me che fotografo (sia quando lo faccio per me che per lavoro)..pero' bah forse non sono cosi necessari ritratti per raccontare
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| inviato il 20 Gennaio 2023 ore 20:17
Sinceramente tutti questi trip mentali non me li farei, certo non scatterei foto a un semi paralitico o ai mendicanti straccioni, mi guarderei di scattare foto alle mucche non si sa mai
In poche parole a Calcutta ce n'è in abbondanza di scatti da fare senza offendere nessuno e non pensare di essere più gradini in alto di loro |
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