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Etica fotografica


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avatarsenior
inviato il 04 Gennaio 2023 ore 16:41

La fotografia è stata ovviamente influenzata dal progresso tecnologico del mezzo (soprattutto in alcuni generi ).

Ascoltando su YouTube due bravi fotografi italiani (F. Bugani , E. Perfido ) ho scoperto che in certe occasioni scattano dalle 5000 alle 10000 foto al giorno.

La cifra , per un fotografo "classico" come me è decisamente enorme ( penso di non aver mai superato le cento al giorno , ma forse nemmeno le cinquanta ).

La domanda che vi pongo è di ordine etico :

Presupponendo che maggiore sono gli scatti maggiore sara' la possibilita' di trovare uno scatto decente , non pensate che possa succedere che , aiutati dai crop e dalla pp , alle volte si utilizzi foto che forse " non abbiamo nemmeno scattato " ( cade la macchina e scatta ) o che abbiamo scattato forse per sbaglio?

E' giusto questo?

In parole povere :

sta finendo l'etica fotografica ?

o forse ... è mai esistita ?

avatarsupporter
inviato il 04 Gennaio 2023 ore 18:48

Visto che i soldi sono lo scopo della vita per molti presumo che 100 scatti al minuto possono essere giustificati se fotografo la principessa che fa le corna al marito,oppure Ronaldo mentre fa il goal.voglio vedere la faccia di quelli che davanti al computer devono cancellare 5000 scatti in raw e tenerne 2@ ora con z9 senza otturatore si divertono@ non so se etico ma é roba da vizio compulsivo

avatarsenior
inviato il 04 Gennaio 2023 ore 19:13

Non lo so, so solo che una volta o fotografi usavano la pellicola, scattavano meno e il risultato (seppur magari un altro risultato) c'era. E il cliente pagava lo stesso. È un mondo diverso, forse non si potrebbe nemmeno confrontare con esempi come quelli che hai fatto. Bisognerebbe chiedere perché fanno così tanti scatti?

avatarsenior
inviato il 04 Gennaio 2023 ore 19:21

..non pensate che possa succedere che , aiutati dai crop e dalla pp , alle volte si utilizzi foto che forse " non abbiamo nemmeno scattato "


sicuramente, ogni foto ne contiene sempre altre. Devi però riconoscerle.

( cade la macchina e scatta )


l'inconscio tecnologico di Vaccari

E' giusto questo?

In parole povere :

sta finendo l'etica fotografica ?

o forse ... è mai esistita ?



non saprei , personalmente quando osservo una foto appesa a una parete sono solo interessato a ciò che ho davanti.
tutto il resto scompare.


ho scoperto che in certe occasioni scattano dalle 5000 alle 10000 foto al giorno.


Non è importante, conta il risultato finale.

(io ne ho scattate 30000 in 5 anni)

avatarsenior
inviato il 04 Gennaio 2023 ore 20:12

io sono rimasto sorpreso dal numero di scatti di una delle mie ammiraglie.

Pensavo di essere uno che scatta poco. Ed in effetti quando scatto per me scatto molto poco (troppo poco).

Pero' in alcune occasioni particolari, anche in pellicola mi e' capitato di fare 10 rullini medioformato in mezzo pomeriggio.

Con il digitale capita di sparare qualche migliaio di foto al giorno. Non per selezionare una foto tra mille.
Bensi perche' devi scattare mille foto diverse e devono esserci tutte.

Pensa al fotografo della marcialonga (3500 iscritti), ti piazzi sulla cima di uno strappetto in salita (che di solito allunga ul gruppo) e ad ogni concorrente spari una raffichetta da tre scatti. Diecimila scatti son presto fatti.

In Ardeche all'uscita della famosa rapida con i due grossi macigni tondi i fotografi stazionano e scattano a perdifiato.

Ogni stazione sciistica ha una ventina di fotografi sguinzagliati per le piste. Quelli tornano giu' ogni giorno con migliaia di scatti.

Insomma voglio dire.. certe attivita' professionali richiedono otturatori robusti..

user226917
avatar
inviato il 04 Gennaio 2023 ore 22:00

Più che altro non vedo perché ci debba essere un'etica che dica che si deve scattare poco (in numero di immagini) altrimenti cosa?
Più che altro ad un certo punto parlerei più di incapacità (moderna?) o pigrizia di sviluppare la capacità di prevedere l'attimo, ma ci si affida comodamente a molti attimi catturati dalle raffiche. Questo in contesti dove è superfluo, perché come detto sopra in alcuni ambiti non c'è soluzione diversa.

avatarjunior
inviato il 04 Gennaio 2023 ore 22:42

Parlo della mia esperienza di pessimo fotografo amatoriale.

In genere scatto abbastanza poco, difficile che arrivo a 100 foto in un giorno ma spesso finisco un'uscita con meno di 30. Ma fotografo per diletto anche le auto alla 1000 miglia. In questa occasione scelgo un tratto dove devono andare piano e, con scatto singolo e mai raffica, faccio fino a 3 foto per auto, con circa 400 auto finisco la giornata intorno alle 1000 foto. Vero che io lo faccio in rare occasioni ma capisco che ci sono situazioni dove i professionisti devono avere molte foto per fare selezioni e se hai centinaia di soggetti fai presto a afre migliaia di foto. Poi vero anche che mi è capitato di vedere fenomeni che fotografavano le paperelle al parco cittadino con la raffica e li mi chiedo che voglia che hanno di visionare gruppi di 5-10 foto uguali per selezionarne una.

avatarsenior
inviato il 04 Gennaio 2023 ore 23:18

Proviamo a spiegarci meglio .

Proviamo a pensare a le foto sportive ,o di caccia fotografica : in questi generi la tecnologia ha decisamente aiutato in maniera esponenziale il fotografo con una macchina digitale.
In questi casi la raffica é normale .

La domanda è : il fotografo ha tempo di capire cosa ha fotografato con una raffica quasi infinita ?

Proviamo a fare foto di reportage come ad una manifestazione: ecco , anche in questo caso molte foto sono fatte quasi a caso , con un uso molto incisivo della raffica.

Anche qua , il fotografo cosa si ricorda di cosa ha scattato ?

Morale : ha senso una foto (o una porzione di foto ) di una scena che nemmeno il fotografo sa di aver fotografato ( Blow up docet ) ?

E se non mi sono nemmeno accorto di aver fatto una foto , questa … é da ritenersi mia ?


user109536
avatar
inviato il 05 Gennaio 2023 ore 7:36

Come sempre si estremizza ! Scatto a raffica quando serve e non capisco cosa ci sta a fare l'etica.

avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2023 ore 8:58

Il merito del fotografo può essere quello di essere al posto giusto al momento giusto........per sparare la raffica.. se la si vede in questa maniera, cambia la tua visione lastprince?

avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2023 ore 10:12

Secondo me state facendo un errore concettuale.

Confondete l'utilizzo strumentale della raffica con l'abuso della raffica.

Certamente sapete che "se vedi il momento e' perche' non l'hai fotografato". Se nell'oculare vedi la scena, e' perche' hai lo specchio abbassato. Quindi la pellicola non l'ha registrata.

Tutti i fotografi scattano al "buon momento", cioe' un attimo prima che il momento avvenga. Alcune fotocamere sono piu' reattive altre piu' lente. Quindi il momento e' variabile.

In genere nella foto d'azione si scatta sempre a scatto singolo (quando si puo').

Si scatta a raffica di solito in tutte quelle situazioni in cui il soggetto si muove poco e si cerca statisticamente di eliminare le imperfezioni. Per esempio ad una foto aziendale, con un gruppo di 50 persone e la fotocamera su cavalletto, usi senz'altro la raffica. Devi fare UNA foto e devi garantire che tutti abbiano gli occhi aperti e guardino in camera. Con due raffiche da un secondo sei quasi certo di aver catturato tutti.

Etico? certamente.. la fotografia e' totalmente gestita dal fotografo. Semplicemente la raffica e' un filtro che ti permette di eliminare smorfie, ed occhi chiusi.

Anche nella foto d'azione, sparare raffichette ha il suo perche'. Puoi filtrare l'imprevedibile. Nei due sensi: cercarlo o eliminarlo.


Certamente in molti casi ha senso estrarre un fotogramma da un filmato a 100 frame /secondo fatto da una fotocamera.
Voglio dire, la raffica e' un automatismo. Simile allo scatto, triggerato da una fotocellula, di quando stai cercando di fermare un proiettile nell'istante in cui rompe il cristallo.

La fotografia e' fatta proprio di questo. La mano del fotografo interviene e "fa" la fotografia. Anche se scatta mille fotogrammi al secondo. Luci, set, e tutto il resto sono gestite dal fotografo.
Se hai luci sballate, nessuna raffica puo' salvarti.


Certo se dagli spalti, in mezzo al pubblico, spari raffiche a caso cercando di tenere il pallone nel centro del frame, probabilmente non sei etico. Spesso pero', facendo cosi',non sei neppure un fotografo.MrGreen

avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2023 ore 10:28

A mio avviso l'etica in campo fotografico potrebbe essere scattare a disabili oppure esseri umani in centri psichiatrici (come voleva fare un utente);-)

Ma l'etica è soggettiva...MrGreen

avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2023 ore 11:07

Non capisco cosa c'entri il concetto di etica (ancorché fotografica) con il quesito posto e le relative considerazioni di chi ha aperto il 3d.
Ovviamente al netto di mettere un titolo "acchiappa visite" ;-)

avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2023 ore 19:50

« Pour faire un poème dadaïste » 1916 - Tristan Tzara

moodle2.units.it/pluginfile.php/171100/mod_resource/content/2/BRETON%2

avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2023 ore 20:37

Forse "etica" non è il termine più azzeccato ma in ogni caso il tema sollevato da Lastprince è tutt'altro che dispezzabile.
Siamo su un forum, si chiacchiera, ed è bello.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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