| inviato il 25 Gennaio 2023 ore 11:07
Leonardo, a parte le srT e la Autocord non uso più quelle Minolta, (gomma che si crepa si sgretola e fa la patina bianca) le tengo in collezione, proprio per quello devono essere soggette a nanutenzione, quelle che usi frequentemente hanno la "gomma" nutrita dagli umori delle mani, così rimangono ben nutrite. |
| inviato il 25 Gennaio 2023 ore 11:30
Beh, abbiamo trovato varie possibilità: vedremo se e cosa funziona. Io avevo segnalato l'alcol isopropilico dell'altra discussione su Juza perché l'esperienza di Gsabbio era stata proprio con la F100 ( sorella maggiore della F80). Io le ho entrambe, non le uso sicuramente più: 25 anni di pellicole, sviluppi, stampe sotto l'ingranditore, prodotti chimici vari, kit per sviluppo diapositive, Cibachrome, etc, mi hanno divertito ma anche stancato. Oltretutto, le ridotte possibilità di controllo della pellicola e i maggiori margini di intervento delle nuove tecnologie mi hanno convinto ad usare solo il digitale. Per me che ho praticato l'una e l'altra tecnica non esiste, in fondo, nessuna differenza in ripresa. Uso grosso modo le stesse impostazioni, non mi piace l'iso auto, metto spesso in manuale per i paesaggi naturali e per architetture, disabilitato spesso ibis e AF, non scatto praticamente mai a raffica. Scatto poco, come se avessi dentro una pellicola. Per me la differenza sostanziale tra pellicola e digitale è tutta in quello che viene "dopo", lo sviluppo, i chimici, la stampa sotto ingranditore, le bacinelle, l'odore e il rito della camera oscura, vedere le pellicole appese nel mio bagno, veder venir fuori una stampa, attendere 2 ore per completare il ciclo di sviluppo delle diapositive del kit Agfa in 5 bagni più esposizione sotto lampada da 500 watt.. tutto con un po'
di tremarella per la riuscita Questa parte, per me, costituisce il vero fascino della pellicola, non certo lo scatto che è sempre quello. Le reflex del passato mi piace collezionarle, vedere i piccoli progressi compiuti dalla tecnica da un modello all'altro; ecco perché non le uso ma cerco di ..."tenerle in forma". Magari con l'alcol isopropilico |
| inviato il 25 Gennaio 2023 ore 11:40
Cavolo1: devo dire che i problemi maggiori me li creano non le reflex molto vecchie, ma quelle più recenti come le Nikon fine anni novanta; le Minolta SRt ( ho tutta la serie principale di sette modelli). E perfino le precedenti della serie SR come la SR7 che ho e che è del 1962, hanno rivestimenti perfetti. Ma anche i modelli di altre marche ancora più vecchie come una Kodak Brownie junior del 1953 non danno problemi. |
| inviato il 25 Gennaio 2023 ore 11:47
Ah, certo... Con il passare del tempo si sono inventati dei rivestimenti per sostituire la pelle che nel tempo hanno dato risultati pessimi.
Comunque delle mie Nikon anni 90/2000 l'unica ad aver evidenziato il problema è solo la F80 (e ne ho parecchie) |
| inviato il 25 Gennaio 2023 ore 11:58
Lorenzo: a me entrambe, F80 e F100, hanno lo stesso problema |
| inviato il 25 Gennaio 2023 ore 14:27
Condivido il fatto che la questione interessi solo le fotocamere più recenti.
Quelle che hanno 40 / 50 o più non hanno alcun problema con la gomma. |
| inviato il 25 Gennaio 2023 ore 14:34
Claudio, sì, giusto... Dovrebbero essere dello stesso periodo più o meno...
La F100 non l'ho menzionata perché non ce l'ho
(... per ora ...) |
| inviato il 25 Gennaio 2023 ore 15:32
La F80 io la presi nel 2000 che era appena uscita, la F100 è dell'anno precedente, il '99. Ti consiglio di trovarla una F100: è bellissima, chiaramente superiore alla sorellina minore: lo si capisce perfino dal rumore che fa che da una piacevolissima sensazione di solidità. Io la presi nel 2000 usata da Noc che ovviamente, all'epoca, me la fece pagare salata. Ma erav perfetta, con scatole, imballaggi, garanzia Nikon. Oggi si trova a poco. Se la trovi, consigliatissima |
| inviato il 25 Gennaio 2023 ore 15:58
Mi sarebbe piaciuta una f100, ma queste due f80 avevano un prezzo unico...
Considerato che su Subito i prezzi oscillano intorno agli 80 euro per il solo corpo (nel migliore dei casi), portare a casa una f80 a 50 euro con obiettivo incluso è stato un bel colpo (se ben funzionante, ovviamente).
Però il venditore è un ragazzo che conoscevo di nome, avendo già interagito con lui su facebook, e con recensioni davvero ottime, sia su Subito che su fb. |
| inviato il 25 Gennaio 2023 ore 16:13
Hai fatto bene. Ovviamente un ottimo affare, anche se a me dispiace sempre un po' che certe glorie passate si vendano a prezzi così stracciati; sembra quasi un offesa |
| inviato il 25 Gennaio 2023 ore 16:17
Leo, che obiettivo ha? Il 28-80G?
Perché di solito la F80 era venduta con il 28-100G
(Infatti la mia mi è arrivata così) |
| inviato il 25 Gennaio 2023 ore 17:02
"sembra quasi un offesa"
Sono d'accordo, e sono sempre felice di recuperare queste macchine, ormai trascurate e poco apprezzate. E questo è anche il motivo per cui tendo ad usarle: mi piace l'idea che la loro vita continui. Soprattutto le meccaniche ancora più vecchie di questa Nikon.
Lorenzo, nell'annuncio c'è scritto 28-80G per entrambe.
Il pacco è arrivato (a casa della mia fidanzata, per evitare le critiche di mia madre sul valore del denaro e sul risparmio), e tra un paio d'ore lo vado a recuperare. Ho anche già comprato le CR123A necessarie. Il tempo poi di metterci un rullino, e già questo weekend, meteo permettendo, vorrei andarla a provare.
La seconda f80 andrà ad un amico, invece |
| inviato il 25 Gennaio 2023 ore 17:33
Leonardo: fai bene ad usarle le reflex. Io, come ho spiegato, non amo solo la ripresa, ma anche, e molto, quello che viene dopo. Non concepisco fare dei rullini e poi non svilupparli e stamparli io. Ti ripeto, sviluppavo anche le diapositive, sia Agfa col Kit 41, che Kodak con l'E6. E mi piace questa parte che posso portare avanti meglio col digitale fino alla stampa che faccio in proprio. Ecco perché non realizzo più fotografie con pellicole.
Sono andato a cercare le mie F100 ed F80 che tenevo imballate e inusate da oltre 2 anni; la F100 l'ho rimessa in funzione ora, visto che ha bisogno solo di 4 pile AA che avevo in casa e va benissimo, funziona tutto, una bella raffica, un piacere. La F80, invece, ha bisogno delle CR123A che al momento non ho e non ho potuto testarla. Però ho scoperto che dentro ha ancora un rullino a colori, rimasto lì dentro da quasi 15 anni! Entrambe perfette, con scatole, libretti, documenti, Nital card. Ricordo che avevo già la F80 e, dovendo fare un viaggio in Olanda e poi Norvegia, Lofoten, capo nord, presi la F100 per essere sicuro di non avere sorprese in caso di rotture.
Però confesso che mi affascinano di più le reflex anni '60/'70.
Quando comprai la F80 nel 2000 l'obbiettivo del kit era il 28-80. |
| inviato il 25 Gennaio 2023 ore 17:45
Leo, controlla sul manuale (lo trovi in rete) la Custom Function per illuminare i punti di messa a fuoco nel mirino... Non mi ricordo se di default sono sempre spenti o sempre accesi. |
| inviato il 25 Gennaio 2023 ore 17:55
Sono circa 140 pagine di manuale: le ho iniziate, ma manca ancora tanto.
Claudio: io purtroppo non stampo, né l'analogico né il digitale, e non sviluppo da me. Papà, nella vecchia casa, prima della mia nascita, aveva una camera oscura, e amava stampare. Purtroppo la sua passione non è sopravvissuta col digitale... se con la Sony a900 (il mio amore grande) ancora si è saputo divertire, da quando è passato all'a99II ha praticamente abbandonato la fotografia.
Comunque anche io sono più affascinato dalle reflex 50-60-70, ma una buona analogica autofocus nel mio corredo serviva!
Peccato solo non avere un 50 per Nikon: sicuramente lo preferirei allo zoom |
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