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Ragazzi, permettetemi una domanda che sicuramente ai più esperti farà sorridere e sembrerà “peregrina". Sappiamo che con l'aprirsi del diaframma diminuisce il campo di messa a fuoco. Ed ovviamente viceversa. Ma allora perché se scatto con soggetto un paesaggio la foto con F/22 alla fine è assai poco diversa da quella scattata, per esempio, con un f/2,5? Se, per esempio, l'F/2,5 ha un campo utile di messa a fuoco con un obiettivo "X" diciamo di 4 metri mi aspetterei che tale campo utile resti "ancorato" al punto di messa a fuoco (restando però sempre di 4 metri). Invece, come dicevo, spesso osservo fotografie di paesaggi o con soggetti relativamente lontani, pur in presenza di diaframmi molto diversi il risultato finale è molto molto simile. Mi potete spiegare??? Grazie
se la messa a fuoco è impostata su INFINITO (classico dei paesaggi e panorami) anche se la profondità di campo per la tal apertura (ad esempio è solo di 4mt) avrai tutto a fuoco ad infinito (e 4 metri prima) !!
La profondità di campo dipende fortemente da 3 fattori: apertura, distanza di ripresa, lunghezza focale utilizzata. A parità degli altri due fattori:
Apertura-> sfoco maggiormente aprendo di più il diaframma Distanza-> Sfoco maggiormente avvicinandomi al soggetto Focale-> Sfoco maggiormente al salire della focale
Su un paesaggio la distanza è spesso talmente elevata (e spesso le focali abbastanza corte) da non avere aree sfocate. Già se provi un paesaggio con un elemento in primo piano devi avere più accortezza
Quando la distanza di MAF è sufficientemente elevata si finisce per essere in iperfocale anche con diaframmi aperti soprattutto con lenti grandangolari. Tra l'altro chiudere così tanto (f22) causa diffrazione con la conseguenza di perdere in dettaglio.
“ Già se provi un paesaggio con un elemento in primo piano devi avere più accortezza „
Esattamente.
Se ad esempio il soggetto è a 5mt e ad una tal apertura (f2 ad esempio) hai una profondità di campo di 8 metri, mettendo a fuoco il soggetto (5mt) avrai ad esempio tutto a fuoco tra 3 e 11mt ... Ma se il soggetto è un panorama o paesaggio la cui messa a fuoco è ad INFINITO, capisci che è praticamente indifferente (rispetto alla profondità di campo) sia che tu scatti a F2 che a F16 ...
“ Se, per esempio, l'F/2,5 ha un campo utile di messa a fuoco con un obiettivo "X" diciamo di 4 metri mi aspetterei che tale campo utile resti "ancorato" al punto di messa a fuoco (restando però sempre di 4 metri). „
Senza complicare le cose, se possiedi un obiettivo che abbia incisa la scala della profondità di campo noterai immediatamente che questa dipende anche dalla distanza.
“ Eccetto per l'affermazione... "E quattro metri prima" „
Se la PdC per la tal apertura (ad esempio F2) fosse di 4mt ed il soggetto da fotografare fosse a 8 mt, avresti (circa) tutto a fuoco per 1mt PRIMA del soggetto e 3mt DOPO il soggetto (1+3=4mt).
MA SE la tua messa a fuoco è su INFINITO, avresti sempre i 4mt di profondità di campo ... 4mt PRIMA di INFINITO sino ad infinito !!!
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