| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 21:04
Buonasera a tutti! Sto cercando un filtro protettivo da montare sul Nikkor 35mm f1.8 g ed, montato a sua volta sulla Nikon D850. Fotografando prevalentemente in viaggio per il mondo mi trovo spesso a scattare in condizioni atmosferiche avverse ( deserto, sabbia, vento, acqua, salsedine ecc.). Facendo un pò di ricerche ho trovato questi 3 filtri: - Nisi uv ht huc mc alta trasmissione - Hoya protector hd mk ii - Zeiss 1856-322 t Tutti e 3 si aggirano sui 50 euro. Chiedo dalla vostra esperienza se possono essere considerati di fascia alta o se ci sono filtri ancora migliori che non alterano le foto in modo percettibile. Grazie! |
| inviato il 17 Dicembre 2022 ore 12:31
Ti dico (sommessamente) la mia , già sapendo di attirarmi gli anatemi del Forum ; a mia discolpa , posso solo dire che è una mia (legittima) opinione/convinzione del tutto personale e , ovviamente , opinabilissima . In estrema sintesi , credo che ben pochi , per non dir nessuno , sarebbero in grado di distinguere un'immagine scattata con un obiettivo dotato di un protector da 20 , 30 oppure 60 € oppure, aggiungo , anche senza alcun filtro . ; come ripeto , opinione personalissima . |
| inviato il 17 Dicembre 2022 ore 14:30
io continuo la mia battaglia persa contro i filtri protettivi : comprate macchine strepitose , ottiche formidabili e poi ci mettete davanti un vetro di plastica( mettici il paraluce ). per me assolutamente assurdo. ps : ora arrivera' la cavalleria a favore che spieghera' che non si vede la differenza tra una foto con e senza filtro. sono , pronto , vi aspetto :))) |
| inviato il 18 Dicembre 2022 ore 9:10
Non conosco il Nisi e neppure lo Zeiss, conosco e adopero gli Hoya e i B+W, vai in tutta tranquillità con l'HD... è eccellente. |
| inviato il 18 Dicembre 2022 ore 9:16
Da tempo ho deciso di non usare filtri protettivi. Secondo me la qualità ne guadagna. D'altra parte metto il paraluce sempre, anche di notte per i miei usi è una protezione più che sufficiente, anche quando faccio paesaggi in montagna. Se poi devo fare uno spostamento un po' lungo posso sempre rimettere il tappo. |
| inviato il 18 Dicembre 2022 ore 10:44
Concordo con Paolo che mi ha preceduto riguardo gli Hoya HD e i B+W, tuttavia mi sento di consigliarti anche i Nisi ad alta trasmissione, ne uso uno sul 16-55 fuji e ne sono molto soddisfatto |
| inviato il 18 Dicembre 2022 ore 10:54
A proposito dei B+W: a voler cercare il pelo nell'uovo i filtri tedeschi dichiarano una trasmissione luminosa pari al 99,5% della luce incidente, mentre gli Hoya HD dovrebbero raggiungere il 99,7%. Ovviamente una differenza del genere è del tutto inavvertibile se non, FORSE, a livello strumentale, dove però i B+W sono insuperabili è nelle montature. Le montature in Ottone ovviamente perché quelle in Titanio sono da lasciar perdere... chiaramente. |
| inviato il 18 Dicembre 2022 ore 10:56
@Paolo Domanda da ignorante, quale è il motivo per cui sono da evitare le montature in titanio? |
| inviato il 18 Dicembre 2022 ore 12:02
seguo ..tempo fa stavo vedendo una montatura in titanio ma ho lasciato perdere. |
| inviato il 18 Dicembre 2022 ore 12:19
A proposito delle montature : non posso dir nulla su quelle in titanio ma sicuramente da evitare sono quelle in alluminio , facilmente deformabili e con la tendenza ad "appiccicarsi" alla filettatura dell'obiettivo , ottimali quindi quelle in ottone . |
| inviato il 18 Dicembre 2022 ore 12:20
Scegli quelli che hanno un rivestimento idrorepellente. RIducono le ditate e la pioggerellina oltre a pulirsi meglio. Bw mi pare l'abbiano tutti gli hoya no. Ovviamente sono i più cari |
| inviato il 18 Dicembre 2022 ore 12:24
Sicuramente ai bordi peggiorano ulteriormente la resa |
| inviato il 18 Dicembre 2022 ore 15:34
Grazie dei consigli! A questo punto la scelta rimane tra il Nisi uv alta trasmissione e il B+W xs pro digital mrc nano. Il prezzo è sostanzialmente uguale ma mi sembra di capire che i filtri B+W siano usati da molti utenti con soddisfazione. Per rispondere a Lastprince, come ho scritto inizialmente, scatto principalmente in condizioni molto rischiose tra vento, sabbia del deserto, mare e montagna e la cosa assurda sarebbe fidarsi solo del paraluce (che tra l'altro monto sempre) e della fortuna. Quindi preferisco rischiare di spaccare un vetro da 50 euro piuttosto che il vetro di un'ottica da 500 euro anche a scapito di un lieve calo di prestazione ottica difficilmente visibile. |
| inviato il 18 Dicembre 2022 ore 16:09
Un filtro uv a protezione della lente, in relazione alla qualità di entrambi i componenti, è un sistema che segue questo schema di comportamento: - filtro schifoso su fondo di bottiglia: ok, schifo faceva e schifo continua a fare - filtro buono su fondo di bottiglia: ok, schifo faceva e schifo continua a fare - filtro schifoso su lente buona: da non fare - filtro buono su lente buona: a voi la decisione, si può fare come no; io non lo faccio più, da quando ho visto che comunque perdevo nitidezza a qualunque diaframma, anche con filtri costosi e cosiddetti buoni (Hoya e Nisi). Per non spaccare l'ottica, in via definitiva, esistono i paraluce. Che peraltro hanno anche indubbi vantaggi fotografici, al contrario dei filtri uv, che fotograficamente parlando non servono assolutamente a nulla. Enjoy! |
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