| inviato il 08 Dicembre 2022 ore 11:35
Ciao a tutti, mi rivolgo ancora per chiedere consiglio a chi è più navigato di me. Mi sapere consigliare qualche libro per approfondire la fotografia di paesaggio ? Mi interesserebbero sia libri fotografici in senso stretto che veri e propri manuali. Grazie dei consigli che potrete darmi. Un saluto, |
| inviato il 08 Dicembre 2022 ore 12:22
Ciao Mattia. Intanto complimenti per alcune delle foto di paesaggio che hai fatto. Molti dei manuali che si trovano in giro contengono le solite cose trite e ritrite: infarinatura di esposizione, composizione ed attrezzatura. Ho evitato pertanto di comprarli. Ho preso invece: - "Photographing the Dolomites" di James Rushforth, che elenca molti luoghi da visitare e per ognuno fornisce tutta una serie di informazioni utili (percorso, parcheggio, tempi di percorrenza, periodo dell'anno, orari migliori, punti panoramici, pericoli, ecc.) - "52 Assignments Landscape Photography" di Ross Hoddinott e Mark Bauer, per quando sono a corto di idee. L'avevo preso per 10 euro in offerta su Amazon. Tutte cose basilari che si trovano anche su Internet, con il vantaggio però di poterle sfogliare quando si è in bagno. |
| inviato il 08 Dicembre 2022 ore 13:07
Questi due libri sono dei classici e magari già li conosci, ad ogni modo propongono una serie di fotografie e raccontano anche tutto quello che c'è dietro ad ognuna (in quello di Ansel Adams non tutti sono paesaggi, ma la maggior parte): Ansel Adams, "Examples: The Making of 40 Photographs" Galen Rowell, "Mountain Light" |
| inviato il 08 Dicembre 2022 ore 13:37
Ti segnalo un video che tratta l'armonia in fotografia e non solo, molto interessante in ogni caso, al termine in didascalia vengono indicati alcuni libri che vale la pena conoscere. www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=1497032&show=1 |
| inviato il 08 Dicembre 2022 ore 14:57
Grazie a tutti dei vostri preziosi consigli. Sono proprio il tipo di volumi a cui mi riferivo. A me buona lettura e a voi... buona luce ! |
| inviato il 13 Dicembre 2022 ore 23:59
Dipende cosa cerchi, e cosa più in particolare vorresti studiare, gli argomenti sono molti e spaziano molto, composizione, teoria del colore, luce ecc.... |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 9:30
Oltre ai libri, corretti, che ti hanno indicato, quando fotografi ci sono due regole ferree da tenere sempre ben presente: 1) - guarda tutto quello che si vede dentro il mirino, tutto, bordi estremi compresi, non solo il soggetto, devi avere una visione di assieme della fotografia che stai per scattare, e dopo che hai guardato, prova a cambiare un po' l'inquadratura, studia il soggetto e muoviti o zoomma per cambiare un po' l'inquadratura, e per comunicare meglio quello che tu vuoi comunicare a chi poi la tua foto guarderà. 2) previsiona col cervello la foto che stai per fare e mettiti nei panni di chi poi la osserverà; questo ti aiuta sia nella composizione che nella gestione dell'immagine (ce la farà a leggere i particolari in quell'ombra scura a destra in basso che io voglio che assolutamente legga? devo dunque aumentare un po' l'esposizione? Oppure il soggetto non risalta bene dallo sfondo come colori: devo cambiare un po' il colore dello sfondo in fotoritocco oppure cambio la PdC e lo sfondo lo sfoco un po'? Faccio due scatti, uno tutto a fuoco, uno con sfondo un po' sfocato. Etc,: devi sempre considerare tutto quello che si vede nel mirino e bisogna ricordarsi che in fotografia lo sfondo conta quanto il soggetto. Dalle foto della tua galleria di paesaggio, a mio avviso personalissimo, io ci vedo inquadrature tendenzialmente troppo strette ed alte luci troppo alte, oppure elementi di grave disturbo tipo come in questa www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4042414 E ci sono perché tu non hai analizzato tutto quello che si vede nel mirino e che dunque finirà in immagine, rovinandola. Nella parte a sinistra, c'è roba moderna, oltretutto triviale, un canale di scolo ed un camino in acciaio lucido, che artisticamente non si accoppiano per nulla, stonano con il soggetto, che è una casa antica: o non le inquadravi o ce le levavi dopo lo scatto, idem per le linee cadenti, andavano raddrizzate, la palizzata è inguardabile. E' meglio sempre abbondare nell'inquadratura e poi fare dei crop in fotoritocco, che fare inquadrature strette, e, nell'incertezza, è meglio sempre sottoesporre un po' che sovraesporre e bruciare irrimediabilmente i bianchi. La parte grafica della fotografia va sempre curata al meglio possibile, nella foto di paesaggio e di edilizia, di più e le cialtronate (linee cadenti non corrette, mancanza di nitidezza dove invece ci vuole, tracce di fotoritocco, etc), per quanto mi riguarda, sono offensive nei confronti di chi perde tempo a guardare le tue immagini, quando vado alle mostre io gli lascio commenti acidi se ce trovo. Occhio che fatto male lo scatto, non importa dove è l'errore, su tutto, la foto, bene, non si riprende più, magari la si fa passabile, ma veramente buona, non la fai più. |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 17:31
Buonasera, intanto ti ringrazio per il tempo che hai perso per visionare un po' delle mie foto e per i tuoi consigli che sono sempre ben accetti e di cui cercherò di fare tesoro. Mi piacerebbe approfondire quando mi parli di "inquadrature troppo strette", cosa intendi di preciso ? Mi porti qualche esempio secondo te ? Grazie, |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 17:44
Mi sembra che nello scritto precedente Alessandro Pollastrin circa "inquadrature troppo strette" ti abbia spiegato cosa fare, correggimi se sbaglio, a mio avviso voleva dire dare respiro alla foto |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 20:24
"Mi porti qualche esempio secondo te ?" Certo. Ma prima di continuare ti chiedo cortesemente di autorizzarmi a mostrare qui qualcuna delle tue foto, così ragioniamo con le foto di riferimento rese visibili. Se mi autorizzi, io riporto qui qualche foto tua e ti spiego il perché, secondo me, l'inquadratura è troppo stretta. |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 20:26
Sbizzarrisciti pure |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 20:40
Questa
 A mio avviso è inquadrata troppo stretta. Il pontile è in luogo aperto, il mare, e farla così stretta lascia l'osservatore incuriosito di che cosa c'è nelle immediate vicinanze a destra ed a sinistra, togliendo attenzione al soggetto, e toglie ariosità all'immagine, a me dà un senso di angusto, se la facevi con inquadratura più grande a mio avviso la foto ne guadagnava molto. Questa
 l'hai chiamata Lago di Oeschinen. Ma quello non è un lago, hai fotografato una montagna, quello è il soggetto, con sotto un pezzo piccolo di un lago: se volevi fotografare il lago, dovevi fotografarlo usando un grandangolare più spinto che desse la vista, se non di tutto il lago, almeno di quasi tutto il lago, e comunque, in tutti i casi, se il lago non si vedeva tutto, il lago doveva riempire una larga parte del fotogramma e dare una visione d'insieme del lago, visto che il lago dovrebbe essere il soggetto. Questa
 La casa è compressa dentro il fotogramma, la parete laterale tocca addirittura il bordo del fotogramma e non va mai bene (oltretutto c'è anche un pezzo di automobile che distrurba moltissimo) perché dà un senso di troncamento dell'edificio. Ed anche sulla destra non c'è spazio: un edifico, se quello è il soggetto, va esaltato dandogli spazio lateralmente, sopra e sotto, altrimenti il soggetto non viene contestualizzato nel luogo dove e viene compresso troppo dai bordi del fotogramma. Potrei continuare, ma ritengo che anche solo così tu abbia capito che cosa intendo dire con inquadrature "troppo strette" Ovviamente, io ho i miei gusti, gli altri hanno i loro. |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 20:57
Quoto Pollastrin |
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