RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Microsfocato: lenti manuali su macchine moderne: ne vale la pena?


  1. Forum
  2. »
  3. Obiettivi
  4. » Microsfocato: lenti manuali su macchine moderne: ne vale la pena?





avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2022 ore 10:41

MICROSFOCATO, come termine può sembrare un paradosso, in genere si parla di micromosso, ma... microsfocato ????

Eppure esiste, ma non solo, esiste anche con le ML più attuali

La mia esperienza:
Sono andato a spasso molto spesso con DSLR e ML: Nikon D200, Fuji S5 pro, D800, D850 Z7 impiegando lenti manuali, AF-D, AFS ed ho scattato parecchie decine di migliaia di immagini, in particolare con vecchie lenti manuali.

Parlando sempre di un impiego a mano libera, senza l'uso di un cavalletto (che -comunque- non sempre garantisce il risultato), quello che ho riscontrato molto spesso, ed in particolare sulle macchine megapixel, è l'incostanza -tecnica- dei risultati, causata da impercettibili imprecisioni della messa a fuoco.

Qualche esempio:
Il noct nikkor 58 f1,2 è una lente bipolare: in grado di produrre uno sfocato morbidissimo alle grandi aperture ed una nitidezza da rasoio da f4 in poi, che lo pone al vertice del mio pur selezionato corredo. Allo stesso modo, per nitidezza, gli fanno buonissima compagnia, nell'ordine: il micro nikkor 55 f3,5 e lo zuiko macro 50 f2 ma… provate a focheggiare manualmente il noct e… se siete fortunati, su un centinaio di scatti, otterrete due o tre foto dalla messa a fuoco accettabile (accettabile… che non significa perfetta), sia che abbiate il live view sia il mirino ottico anche dotato di stigmometro, lentino ed ogni altro orpello atto allo scopo.

I Nikkor 80-200 f4 e f4,5 ed il nikkor 200 f4 sono lenti che hanno fatto la storia e la fanno ancora oggi, se non fosse che centrare la messa fuoco su un mirino ottico -anche usando il classico 'pallino' nikon- diventa un'impresa, ed anche col liveview di una ML è tutt'altro che facile.

Lo zuiko 21 f3.5 ed il 24 f2.8 li si potrebbe definire ancora oggi delle lenti allo stato dell'arte, in grado di soddisfare sensori da 45 mpix anche ai bordi, e lo potrebbero fare anche alla massima apertura, se si riuscisse a metterli a fuoco in modo corretto, ma questa è praticamente più una questione di fortuna che di precisione.
In particolare, il 21 merita un discorso a parte che si applica anche al noct nikkor: impiegandolo sulle DSLR da 45 mpix bisogna dimenticarsi la messa a fuoco di precisione a tutta apertura sulle brevi distanze, sbagliarla è un attimo, o meglio… l'errore nella rotazione ha lo spessore di un capello. Meglio giocare sull'iperfocale: chiudi a f5,6 oppure f8 e sfrutti la profondità di campo, ma… non sempre funziona.
Il 21 è una brutta-brutta bestia anche a infinito e perfino su una ML come la Z7: modificato nikon e montato sulla Z7 usando il liveview, non sempre si riesce a metterlo a fuoco alla perfezione anche quando è chiuso a f8. Il mio esemplare va a fuoco a infinito meno di 1mm prima del fondo corsa, ebbene… anche se lo chiudo a f8 e la ghiera non è perfettamente in posizione, ottengo il risultato di non avere un fuoco perfetto, ed il bello è che nemmeno il liveview è in grado di indicarlo, per il mirino elettronico è tutto a fuoco, ma non lo è, si può avere ancora qualcosa di più…

E veniamo al nocciolo della questione: ci sono molte lenti vintage che per finezza del dettaglio sono in grado di soddisfare ampiamente la nitidezza delle megapixel che… è realmente tanta… forse anche troppa. E' talmente tanta che non perdona ogni minimo errore, sia nel mosso che nello sfocato. Ma la qualità per contrasto e nitidezza di queste vecchie lenti è, ahimé, puramente teorica, se ti va bene… ci arrivi, ma se non è giornata… avrai immagini che sono sempre un gradino insoddisfacenti.

Detto che le megapixel DSLR non sono l'attrezzo migliore per usare queste lenti, perché la possibilità di errore è altissima, oggi abbiamo le ML che ne ampliano le possibilità d'impiego, eppure… nemmeno loro sono in grado di risolvere tutti i problemi.
La questione è che abbiamo sensori superdensi e magari disponiamo di lenti manuali supernitide, che… si potrebbe dire: 'TOMBOLA!'
Eppure… eee… NO! 'caro mio'… stai facendo i conti senza l'oste , che poi sei tu insieme alla tua fotocamera (un'accoppiata che è garanzia d'insuccesso ).
E cioè: hai in mano degli attrezzi di altissima precisione (ben oltre le percezione sensoriali) ma con la pretesa di ottenere il massimo pilotandoli manualmente che di per sé è un ossimoro.

Soluzione? Beh… per le ML ci sarebbero gli adattatori autofocus come il Megadapt o il Techart, che risolvono buona parte del problema, ma non del tutto, ed è giusto dirlo.

Come detto, stiamo parlano di attrezzi ad altissima precisione, di conseguenza le tolleranze sono ridottissime anzi… 'estremamente ridottissime' e così… anche usando la messa a fuoco automatica degli adattatori AF si ottengono molte immagini perfettamente a fuoco ma… non tutte.

In base alla mia esperienza e per come la vedo io:

Mettiamoci bene in testa che usando lenti manuali andremo incontro ad una consistente incostanza nei risultati, col rischio di perdere immagini importanti.

Non conviene impiegare lenti manuali su macchine vecchie con un sistema AF datato, perché i mirini e le indicazioni elettroniche non sono adatti ad ottenere immagini perfette; sebbene i sensori meno densi siano più indulgenti.

Le DSLR megapixel sono forse l'attrezzo meno adatto per queste lenti: hanno un sensore molto esigente, mentre la messa a fuoco manuale -anche se assistita- lascia ampio spazio all'errore (ampiamente sconsigliate lenti come il noct nikkor o lo zuiko 21 e cioè ultraluminosi e supergrandangolari o lenti in grado di risolvere dettagli microscopici)

Le ML sono una soluzione efficace, ma anche loro con dei limiti, perché i sistemi liveview non sono in grado di segnalare il microsfocato, e cioè: potremo avere immagini buone ma non perfette.
Però possono montare gli adattatori AF, che sono sistemi abbastanza precisi e risolvono con successo almeno lo 80% dei casi

Morale: sulle megapixel meglio… molto meglio usare le lenti native -anche zoom- che per la messa a fuoco garantiscono il 100% del successo, ed anche per la nitidezza si pongono ad un livello superiore -parlo per le Nikon Z s-

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2022 ore 11:02

In tutto il tuo lungo discorso ti sei dimenticato di citare il parametro più importante, quello vitale, quando si parla di Nitidezza e di Messa a Fuoco:

- la dimensione dell'immagine finita alla quale ti riferisci quando parli di microsfocato, supponendo che tu la osservi dai soliti 30 cm di riferimento standard come distanza di osservazione.

Una foto formato 2 x3 cm può essere nitidissima, esente da sfocato, mentre la stessa foto, ingrandita a dimensione 2 x 3 metri può benissimo essere sfocata al punto tale da essere inguardabile.

Se non citi la dimensione geometrica dell'immagine finita alla quale fai riferimento parlando di sfocato, tutto il tuo discorso sullo sfocato è completamente privo di significato.

E poi mettendo a fuoco in Live View alla massima apertura di diaframma, si elimina il problema della MaF precisa, anche se coi tele medi e lunghi è necessario il treppiede, mentre con ottiche di focale media e grandangolare la MaF precisa in Live View si può fare anche a mano libera, io la faccio a mano libera coi tre Zeiss Milvus che ho, 50 - 25 e 18 mm

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2022 ore 11:25

Vero... e nel caso del 21mm (che è un ottimo esempio) su un monitor 27 pollici 4k a pieno schermo è già percepibile senza andare al 100%.

Ma anche per sensori poco densi, come la D200 e la S5 le imprecisioni della messa a fuoco, già a pieno schermo (su 4k significa osservarle allo 70%), alla fine diventano percepibili, come sono chiaramente distinguibili le lenti scarse da quelle ottime.

Senza parlare del noct 58 f1,2... con quello... sfortunatamente nel mirino di una DSLR non riesci a percepire un benché grave sfocato, ma a monitor, appena al 30% dell'ingrandimento, diventa un vero disastro, perfino sul monitor del telefonino.
Monitor del telefonino che... incredibile, se hai l'occhio allenato ti permette di capire se un'immagine inviata via whatsapp (perciò vista per intero) sia leggermente sfocata

E per tornare alla precisione della messa a fuoco: recentemente mio figlio ha stampato dei B/N 80x120 delle nipoti che ho fatto con la fuji S5 e lo AFS 85 f1.8 in luce ambiente a 1600 iso, ebbene, la precisione chirurgica della lente e la sua precisione di messa a fuoco su quel corpo macchina, hanno creato immagini assolutamente perfette sotto tutti gli aspetti -incluso l'assenza di noise-

insomma... alla fine la dimensione è una questione relativa, a parte la foto ricordo 10x15, se appena ingrandisci, il problema balza fuori evidente.

avatarjunior
inviato il 04 Dicembre 2022 ore 12:19

Anche io ho avuto esperienze simili,, sia con reflex che ml, ed anche se con le ml facendo grande attenzione ed usando adeguato ingrandimento qualcosa a tutta apertura si otteneva, di solito è necessaria la chiusura di uno o due stop per essere sicuri della messa a fuoco.
La procedura è così macchinosa ed i risultati non particolarmente entusiasmanti che ci ho quasi del tutto rinunciato. Meglio le lenti native af

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2022 ore 12:56

Problema che riscontro da tempo, anche se, pur avendo molti vetri vintage, nessuno e' di "pregio" - sono consapevole di espormi a insulti quando affermò che, mi trovo meglio nella maf manuale, con una vecchia 1d3 e vetrino di maf dedicato, che con il f/p ( ma anche con l' ingrandimento) di una ML - consideriamo poi una cosa, molto più inerente all' argomento, la ghiera di maf nella sua fluidità e lunghezza della corsa - vi sono ghiere che troppo fluide e con corsa relativamente breve, che di fatto rendono un' impresa la maf manuale a brevi distanze - due vetri con cui invece mi trovo bene, sia nel dettaglio che nella gestione dalla maf sono il vecchio Samyang 85 f 1.4 e il Pentacon 200 f 4 ... che uso anche in close-up con tubi di prolunga

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2022 ore 13:00

... perdonate l' intervento da "barbone"MrGreen

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2022 ore 13:09

Sulle BigMegapixel io credo (forse sbagliando) che siano necessari obiettivi pensati apposta per loro.

Semplicemente, i pur ottimi vetri di un tempo, splendidi su pellicola, ottimi su sensori da 12 mpx, quando sali di densita' diventano fondi di bottiglia.


C'e' anche da dire che per la maggior parte delle fotografie che faccio io, 12 Mpx, sono sufficienti. Per cui, in caso di necessita' l'uso di vecchi zeiss e' "consentito".

Quando pero' tocca scattare per riempire la parete di uno stand, il gioco si fa duro. Le BigMegapxl aiutano. Ma l'ottica deve tenere il passo. Altrimenti e' meglio calare di densita' ed adottare altri accorgimenti.

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2022 ore 13:10

Io trovo maledettamente difficile mettere a fuoco con lo Zuiko 55 1.2 specialmente a distanze ravvicinate, ma quando ci riesco che soddisfazione ;-)
Definire gli Zuiko e altri obiettivi come il noct 58 F1.2 fondi di bottiglia mi sembra eccessivo, anche perché molti obiettivi moderni hanno le correzioni in-camera, forse i vintage bisognerebbe giudicarli dopo aver corretto le aberrazioni con della PP.

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2022 ore 13:45

Salt... Secondo molti, che alcune ottiche "degenerino" su sensori densi ... e' una baggianata - ma personalmente ho riscontrato la cosa su almeno 2 ottiche

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2022 ore 14:07

Se si ha tempo (perchè bisogna ingrandire al massimo) e con soggetti statici, secondo me la messa a fuoco con le ML ed obiettivi manuali è ancora quella più precisa, ancora più che con l'AF ed obiettivi moderni. Per questi motivi:

- puoi vedere esattamente il particolare che ti interessa e mettere a fuoco quello, l'AF potrebbe mettere a fuoco un oggetto posto su un piano leggermente diverso, molto vicino (cioè che cada nello stesso riquadro di AF) e con più contrasto;

- puoi decidere se mettere a fuoco per il massimo (micro)contrasto o per la massima risolvenza, che si verificano per posizioni di fuoco leggermente diverse, specialmente con gli obiettivi vecchi e luminosi a TA;

- puoi mettere a fuoco al diaframma corrente, evitando gli errori da focus shift (le ML operano così ma non sempre).

Per soggetti in movimento c'è il Techart Pro 9 (nuova versione migliorata che finalmente è in-stock sul sito ufficiale) oppure accontentarsi di avere il fuoco perfetto in una foto su 10 se va bene.
Ma vuoi mettere la soddisfazione.





Per il micromosso lo stabilizzatore del sensore funziona benissimo, la foto è ad 1/40 con 135mm.


avatarsupporter
inviato il 04 Dicembre 2022 ore 14:23

Le ML sono una soluzione efficace, ma anche loro con dei limiti, perché i sistemi liveview non sono in grado di segnalare il microsfocato, e cioè: potremo avere immagini buone ma non perfette.
Però possono montare gli adattatori AF, che sono sistemi abbastanza precisi e risolvono con successo almeno lo 80% dei casi


Se con una ML attuale, ma anche una DSLR bigmpx in liveview e prima tendina elettronica, non riesci ad ottenere una buona foto focheggiando con ingrandimento sul dettaglio a 10-14x, il problema risiede altrove (mosso, planarità dell'adattatore, focus shift...), non nella messa a fuoco.
Questo da esperienza diretta, di lenti MF ne ho usate per tre anni molte, di tutte le tipologie (wide, ultraluminosi, tele, etc.).
Ottenere buoni risultati presuppone pazienza, questo sì.

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2022 ore 18:01

Se con una ML attuale, ma anche una DSLR bigmpx in liveview e prima tendina elettronica, non riesci ad ottenere una buona foto focheggiando con ingrandimento sul dettaglio a 10-14x, il problema risiede altrove...


Sì, senza dubbio, ma la questione è che ingrandendo a 10-14x significa lavorare su cavalletto, ed a quel punto entriamo in un'altra categoria di fotografia, più pensata e più vicina a quella col banco ottico rispetto all'impiego comune di una DSLR o ML. Se lavorassi su cavalletto otterrei il 100% dei risultati ottimali, ma... sempre con macchine che consentano il liveview.

Oggi sono andato in giro con Z7+ noct 58 f1,2 su magadapt e Fuji S5 con 50 AFS 50 f1,8 tutte a due a 3200 iso in luce naturale e... di ritratti sfocati ne ho pochissimi; quelle immagini non avrei mai potuto farle ingrandendo 10-14x lavorando a mano libera, se non avessi avuto il megadapt di foto buone col 58 forse... ne avrei portate a casa 4 su 400 che ho fatto.

Ma, se un sistema come il Megadapt può essere risolutivo, questo non è sempre vero: mi sono preso la briga di fare delle prove con lenti AF-D adattate con il megadapt sulla Z7 (per chi non lo sapesse: le vecchie lenti nikon AF che usano il motore con innesto a cacciavite, non vanno in autofocus sulle ML nikon) e qui siamo arrivati al massimo del paradosso: visualizzando la correttezza del fuoco (10-14x) sul display posteriore, ho potuto vedere come la messa a fuoco fosse 'ballerina' e cioè alcune volte era al perfetta ed altre no. Inoltre, dopo aver corretto a mano, se lasciavo libertà d'intervento allo AF questo riportava il fuoco leggermente fuori (mentre le mire ottiche dimostravano il contrario). Questo non accadeva su tutte le lenti, le due sulle quali il fenomeno era più marcato sono state il 135 f2 dc e lo zoom 80-200 f4 Ai-s

Ora... alla luce di questa esperienze, dove si verifica una 'costante incostanza' del punto a fuoco, va da sé che argomentare sulla correttezza dell'eye af sulle ciglia del soggetto suona -quantomeno- ridicolo.

Io sono del parere che -per i pignoli- per ottenere assolutamente il massimo è indispensabile studiare e mettere a punto l'accoppiata macchina-lente, perché non è certo che cambiando la coppia il risultato sia mantenuto

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2022 ore 18:09

ma la questione è che ingrandendo a 10-14x significa lavorare su cavalletto


Non è necessario secondo me, hai provato ad attivare lo stabilizzatore?

Anche al massimo ingrandimento l'immagine rimane abbastanza ferma.

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2022 ore 18:18

Ho usato per anni ottiche Zeiss manual focus su mirrorless di svariato tipo, da 24mp fino a 50mp, full frame e medio formato.

Il problema che si riscontra è noto, ma ci sono due elementi che posso contribuire ad azzerare, o comunque portare vicino allo zero, risolvere, il problema.

Ingrandimento a mirino, 5x o 10x, e tempi di sicurezza raddoppiati, quando non triplicati.

Esempio. Con la prima mirrorless, la Sony A7R2, e successivamente anche con la A7R3, quando usavo il 55mm Zeiss, potevo benissimo scattare al reciproco della focale, avendo lo stabilizzatore a supporto, ed avevo una costanza di risultato decisamente elevata. Quando dalle Sony sono passato al medio formato, con la 50S, non stabilizzata, anche ad 1/100, quindi il doppio dei tempi, rischiavo micromosso, microsfocato o quello che sia. Non ne parliamo con l'85mm, che per essere sicuro, al 100%, avevo impostato 1/250 come tempo minimo, ma più spesso usavo 1/320 o 1/400.

La messa a fuoco precisa, con ottiche manuali, comunque, sempre dalla mia esperienza, è più facile ottenerla con l'ingrandimento a mirino. 5x, 10x meglio ancora, e si ha tutto il tempo di mettere a fuoco con precisione. Ovviamente un corpo stabilizzato e focali sotto i 100mm rendono più semplice la cosa, ma con focali fino a 100mm, anche lo stabilizzatore non è indispensabile, sopra i 135mm, secondo me, sì.

Più il sensore ha mp, più richiede tempi di sicurezza elevati. Da poco sono passato alla 100mp di Fuji, la 100S, ed anche qui, se prima, con lo stesso obiettivo, usavo tempo X, adesso devo calcolare un tempo più rapido, altrimenti rischio.


avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2022 ore 18:19

Non è necessario secondo me, hai provato ad attivare lo stabilizzatore?


certo... sempre acceso, ma così facendo perdi moltissimo in velocità ed agilità operativa, fondamentali se devi fare ritratti 'candid' (senza contare che perdi anche l'inquadratura).

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.




RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me