| inviato il 26 Novembre 2022 ore 20:13
Con Nessunego posso concordare; il viaggio è diverso. Ma faccio un distinguo: il viaggio per me non è in quello che fai prima, nello scatto: le differenze sono banali. La vera differenza è in quello che si fa DOPO , nel trattamento di negativi e nel lavoro svolto in camera oscura rispetto al processo di elaborazione del file. Questa la differenza. Inserire una pellicola in un rocchetto o inserire una scheda di memoria....mah |
| inviato il 26 Novembre 2022 ore 22:04
La M6 si acquista per la sua meravigliosa meccanica, niente da paragonare con le attuali fotocamere, sia per quanto riguarda le fotocamere e sia rispetto alle ottiche, pensare che in tenmpi passati c'era un ferreo controllo della qualità, se un pezzo o un vetro non presentava tutte le sue caratteristiche e sopratutto nelle lenti venivano gettati centinaia di lenti, non è un caso che negli anni 60/70 si trovano le migliori realizzazioni leica. Io ho venduto spesso macchine digitali, ma la mia m6 resta sempre a casa insieme alla m3, per non parlare della vecchia leica R sl , r6, , r7, r8. Poi unendo una m6 con gli ultimi apo voigtlander si ha un risultato eccellenti, sopratutti con rullini sviluppati con fx1, che rendomo le immagini ancora più tridimensionali. Provare per credere. Antonio |
| inviato il 27 Novembre 2022 ore 0:21
“in digitale è meglio utilizzare l'AF poiché si prosegue su una strada semplice, poco meditativa e dal risultato immediato; poi se l'esito non è soddisfacente lo si ripete sino al raggiungimento della ottimizzazione. ” Che palle, le solite ×te superficiali, ma chi ve lo ha detto che in analogico è una fotografia meditativa ed in digitale no? Ma parlate per voi stessi o ci credete davvero in queste pappette trite e ritrite??? Ovviamente per chi non mi conosce parla chi per 40 anni ha scattato in analogico ed ora scatto in digitale e … sorpresa a fine anno ho meno scatti in digitale di quanti fotogrammi in analogico nello stesso tempo e questa media è su più anni quindi? Prima riflettevo e scattavo di più ed ora non penso e scatto meno? Mah …. |
| inviato il 27 Novembre 2022 ore 9:04
Si, Ivan, e magari ( sorpresa!) pubblichi libri e vieni anche intervistato. Facile avere delle frasi preconfezionate oppure sentirsi rassicurati sotto la coperta del " era meglio una volta". A me come a te evidentemente non importa con che mezzo si ottiene un risultato: l'importante è il fine, cioè la fotografia. Come sempre. E sulla base di quello giudicare. Nelle mie gallerie ho fatto confusione, a volte involontariamente, altre volte per provare a vedere cosa succedeva, scrivendo sotto qualche foto che era proveniente da scansione di pellicola e invece era totalmente digitale o viceversa e nessuno se ne è mai accorto. Mah! tra 50 anni e forse meno ci sarà una nuova tecnica e sensore digitale e pellicole saranno finalmente dimenticati ma ci saranno, grazie a Dio, sempre le fotografie! Poi fa anche sorridere il fatto che questa polemica a volte venga anche sollevata ( non mi rivolgo ai partecipanti ac questa discussione, ma in molte altre simili è capitato) da chi non ci è nemmeno mai entrato in una camera oscura e non comprende il piacere di quei gesti artigianali e della vera riflessione che quei gesti impongono ; perché molti di noi non rinnegano affatto quel passato trascorso a sviluppare, stampare, processare diapositive, usare Cibachrome , tamburi, tank termometri e rulli termostatati, proiettori dia), ma amiamo la fotografia profondamente tanto da rimetterci in gioco ( spesso con difficoltà avendo qualche anno in più sul groppone) imparando al meglio che possiamo lo sviluppo del digitale, i programmi e, per quel che mi riguarda, anche la stampa digitale che non è per niente facile P.S. IVAN una volta partivo per i miei 20 giorni di ferie in viaggio con 30 rullini, quindi un po' più di 1000 scatti ( era questa la mia... "dose" classica per le ferie di ogni anno). E a volte ne compravo sul posto un paio in più per emergenza. Oggi che un pochino sono migliorato, 1000 scatti in digitale in 20 giorni mi sembrano una enormità! E non li raggiungo mai... |
| inviato il 27 Novembre 2022 ore 11:00
Caro Claudio, parole sante le tue! Non conta il mezzo, ma cosa si ha da dire che sia analogico o digitale, micro 4/3 o MF o magari uno Smartphone l'importante è cosa si vuole e si riesce a raccontare altrimenti ci si lega al mezzo ed alla tecnica più che al risultato |
| inviato il 27 Novembre 2022 ore 11:26
Eppure se vai a lavoro in bici tutti i giorni invece che in auto, arrivi nello stesso posto, ma in un caso hai 2 gambe, un cuore e dei polmoni della madonna e sei nel tuo peso forma, nell'altro sei obeso, non allenato, pigro e fuori forma. Ci ostiniamo a credere che conti la mèta. La mèta è il viaggio. |
user237955 | inviato il 27 Novembre 2022 ore 11:32
“ No, Andrea, il paragone non è per niente calzante. Io non so che fotografie fai perché non ne hai nessuna da mostrare qui su Juza e, quindi, non ci sono esempi da cui prendete spunto.. Ma hai guardato le foto in giro? Hai cercato belle foto qui sul sito;? Ce ne' sono di buone e di buonissime. „ Il paragone da me proposto è la perfetta metafora della situazione della vita della fotografia analogica rispetto al digitale. Non trovo necessario proporre - QUI - le mie fotografie che, sicuramente, e sulla maggior parte di esse, resterebbero senza commenti...controllare le pagine di utenti di pellicola e conteggiare il n° dei commenti: Pochi e a volte proprio a ZERO, pur se ottime. Hai ragione Claudio! Hai perfettamente ragione...i files qui presenti sono, nella quasi totalità, eccellenti! Nulla da obiettare e, in alcuni casi, anche eccelsi. Ma a me il digitale interessa molto poco e altrettanto poco mi importa se i files esposti siano superiori alle mie fotografie; ti basti sapere che io digitalizzo con il cellulare. Le mie fotografie, io le posto solo dove trovo un buon numero di fotografi dediti alla pellicola in B&N o alla diapositiva e che, perciò, possano essere in grado di comprendere l'effettiva valenza dell'opera visionata. Per tutto il resto della tua splendida ekphrasis...mi avvalgo della facoltà di non rispondere... tanto hai già ben stampata nella tua mente, la mia risposta. Ahhh...leggo di Cibachrome che fa rima con Kodachrome...che è?!???
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user237955 | inviato il 27 Novembre 2022 ore 11:52
“ Ovviamente per chi non mi conosce parla chi per 40 anni ha scattato in analogico ed ora scatto in digitale e … sorpresa a fine anno ho meno scatti in digitale di quanti fotogrammi in analogico nello stesso tempo e questa media è su più anni quindi? Prima riflettevo e scattavo di più ed ora non penso e scatto meno? Mah …. „ Beh, caro Ivan...se non fai più pellicola è una tua scelta; oggi pratichi il digitale...come tutti, hai scelto la via più semplice! Fai parte di un grande gruppo! Scatti di meno in digitale rispetto a quando facevi diapositive? Raccontalo a qualcun'altro. Con tutto il rispetto, la stima e la simpatia...NON CI CREDO!!! NON CI CREDO PROPRIO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! E' insito in ogni digitalista lo scatto continuo e compulsivo verso qualsiasi soggetto che gli si pari davanti agli occhi...tanto ogni scatto costa ZERO e, anzi...più scatti e prima ammortizzi la spesa del corpo digitale. Piuttosto, ho una mia riflessione da sottoporti: In genere, i digitalisti utilizzano corpi superautomatizzati con ottiche dotate di antitremens e con AF incorporato e solitamente per comodità e facilità di manovra, utilizzano lo zoom che con il sensore funziona alla grandissima. Tu, invece, che utilizzi Leica Digit e ottiche fisse, come risolvi il problema quando devi variare l'ottica? Essendo il sensore in bella vista, quanti corpuscoli, acari, insetti e farfalline varie si depositano su esso? Come procedi per l'eliminazione degli alieni? Io, con la pellicola che è protetta, non ho di queste problematiche...e nemmeno con il cellulare. Solo per curiosità, eh! Anche perché conosco qualche persona che utilizzando ottiche fisse si ritrova il sensore sporco e, non riuscendo a ripulirlo con la vibrazione, si vede costretta a farselo pulire da esperti del settore. Saluti e abbracci. |
| inviato il 27 Novembre 2022 ore 11:59
Un click con i nuovi software si pulisce tutto |
user237955 | inviato il 27 Novembre 2022 ore 12:08
“ Caro Claudio, parole sante le tue! Non conta il mezzo, ma cosa si ha da dire che sia analogico o digitale, micro 4/3 o MF o magari uno Smartphone l'importante è cosa si vuole e si riesce a raccontare altrimenti ci si lega al mezzo ed alla tecnica più che al risultato „ Dunque parole da benedire... Non conta il mezzo! D'accordissimo! Nel digitale il mezzo proprio non conta...non possiede proprio alcuna valenza...che tu utilizzi Leica digitale piuttosto che un qualsiasi altro corpo digitale non cambia la sostanza! Parole sante: Ma...ma, allora, perché tu hai speso una barca di soldi per farti Leica digitale? Tanto il mezzo non conta... Ma poi, che significa se hai da dire qualcosa? Io, quando fotografo una qualsiasi scena con qualsiasi fotocamera, mai mi sono posto il problema di dover dire; non ci ho mai pensato. Io fotografo, sviluppo, stampo e ammiro il soggetto impressionato. Tutto qua! Cos'è? una prerogativa del digitale, quello di dover dire? Infine, con la pellicola, invece, il mezzo conta...accidenti se conta...è drammaticamente essenziale il mezzo! Ma conta anche l'ottica e conta anche la pellicola. Minkia! Ma con l'argento conta tutto! ed io sono sentimentalmente legato alle mie fotocamere, alle mie ottiche ed alle mie pellicole preferite. Caspita! Solo ora mi rendo conto di tutti questi miei problemi...ma quanto invidio i digitalisti... |
| inviato il 27 Novembre 2022 ore 12:12
Il limite fra passione e feticismo è molto sottile |
user237955 | inviato il 27 Novembre 2022 ore 12:13
Vero! Io sono un feticista passionale che, oltretutto, fa anche fotografia. |
| inviato il 27 Novembre 2022 ore 12:35
Andrea caro ti assicuro che uno la simpatia non è ricambiata e non mi interessa affatto che tu ci creda che io scatto meno in digitale (e non sto neanche a spiegarti il perché, sarebbe inutile), si vede anche dalle tue risposte compulsive ovunque il tuo carattere che ogni probabilità si riflette nello scattare e se ti limiti in analogico sarà solo per la logistica ed i costo (ovvero hai bisogno di un sistema per avere un limite che non trovi da solo) … come ti ha accennato qualcuno per me parlano i risultati, per te ovviamente le chicchere e la tua saggezza la tua verità assoluta che cerchi di dare a tutti, ma io diffido di chi ha cotanta saggezza e cerca di imporla! Sono uno dei tanti in digitale? Può darsi, ma almeno do un senso al mio scattare senza riempire post interi di risposte compulsive portando la tua verità in ogni dove del forum |
| inviato il 27 Novembre 2022 ore 13:30
NESSUNEGO: ok , allora il mondo è finito, la fotografia è finita e non si sarà mai più un artista che scatterà foto in digitale. |
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