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Se per posa intendete l'attività professionale dei modelli e modelle... Io la penso che saper posare è come saper fotografare....e vale anche per chi non lo fa di professione
“ La foto-ritratto è un campo chiuso di forze. Quattro immaginari vi s'incontrano, vi si affrontano, vi s'incontrano. Davanti all'obbiettivo, io sono contemporaneamente: quello che io credo di essere, quello che vorrei si creda io sia, quello che il fotografo crede io sia, e quello di cui egli si serve per far mostra della sua arte. In altre parole, azione bizzarra: io non smetto di imitarmi, ed è per questo che ogniqualvolta mi lascio fotografare, io sono immancabilmente sfiorato da una sensazione d'inautenticità, talora d'impostura.”
allora ti dico il mio genere " Letizia Battaglia"e simili foto Sul campo tipo reportage dove tutto e naturale o quasi poi ovvio non denigro il lavoro dei professionisti ma quando vedo una foto studio la guardo tipo 1 sec e vado oltre perché a mio modesto parere quella situazione nella vita reale non la troverai mai e pertanto sempre a mio modesto parere che non vale nulla le trovo finte
“ Lasciamo stare Barthes e soci che servono solo a triturarci il cervello....MrGreen Ci sono foto in posa ch „
ma son quattro righe facili e illuminanti!
Cioè, dovrebbero essere tenute a mente da ogni ritrattista. Se vuole avere un ritratto congruente e confortante dovrebbe cercare di mettere il più possibile d'accordo questi immaginari, se vuole una rappresentazione andare in dissonanza, un po' come "Il corpo del capitano" di Luca Santese e Marco P. Valli.
ma poi ho visto alcune foto che proprio non ne capisco il senso foto di nudo in posizione "ginecologica" ma perché? cosa c'è di artistico? o pose da ispezione rettali utili per un trattato di medicina "forse" Di sicuro è un mio limite non ci arrivo ma di artistico ci trovo ben poco , poi se fotografare una vagina e arte ok