| inviato il 25 Settembre 2022 ore 7:40
... in una fresca serata di sessant'anni fa, al Comiskey Park di Chicago, dinanzi a una platea di venticinquemila spettatori inferociti e in soli 126 secondi, diveniva Campione del Mondo il più grande Peso Massimo della storia del pugilato di tutti i tempi: Sonny Liston. Il suo regno sarebbe dovuto durare anni, tanti quanti lui avesse voluto insomma, la mafia gli consentì di tenere il titolo per soli diciassette mesi, prima di obbigarlo a perdere contro Cassius Clay. In un arco temporale di meno di un anno e mezzo si apriva e si chiudeva l'epopea di un pugile, e di un uomo, leggendario, un uomo di cui non si conosce la data di nascita, certamente di anni antecedente a quella ufficiale dell'8 Maggio 1932, e neppure quella di morte, un uomo che dalla vita ebbe nulla, se non una moglie devota, Geraldine, e pochi, radi amici, ma che tuttavia non ebbe mai paura di percorrerla, quella vita in.fame. Riposa in pace Sonny. |
| inviato il 25 Settembre 2022 ore 10:17
Bello il tuo pensiero. Non so molto di questo sport ma se Mark Knopfler ha sentito di scriverne in una canzone la vita di sicuro deve esser stato un campione ed un uomo fuori dal comune. (forse ne avevamo parlato già in questo vecchio scatto: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&bk=&t=3790163&show=1 ) |
| inviato il 25 Settembre 2022 ore 10:59
A boxing match is like a cowboy movie. There's got to be good guys and there's got to be bad guys. And that's what people pay for - to see the bad guys get beat. Sonny Liston |
| inviato il 25 Settembre 2022 ore 12:12
Bello il tuo pensiero. Non so molto di questo sport ma se Mark Knopfler ha sentito di scriverne in una canzone la vita di sicuro deve esser stato un campione ed un uomo fuori dal comune. (forse ne avevamo parlato già in questo vecchio scatto: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&bk=&t=3790163&show=1 ) Devvero splendida questa scansione Fabio Si amico mio, era un uomo decisamente fuori dal comune, e come pugile assolutamente imbattibile. Purtroppo gli capitò la sfortuna di essere campione in un'epoca in cui lo sport in generale, e il pugilato in particolare era in gran parte controllato dalla Mafia; il Pugilato è stato controllato esclusivamente dalla Mafia per oltre trent'anni (dall'inizio degli anni '30 ad almeno la seconda metà degli anni '60), e i campioni, in particolare quelli delle categorie più prestigiose: Medi e Massimi, erano obbligati a firmare dei veri e propri contratti-capestro grazie ai quali i loro managers si arrogavano il diritto di prendere qualsiasi decisione, senza essere neppure obbligati a parlarne col diretto interessato, e in alcuni casi avevano addirittura libero accesso ai conti bancari di quei poveracci dei loro "assistiti" che, ovviamente, non potevano far altro che accettare le loro condizioni Oddio... in linea di principio potevano anche rifiutare, ma nella migliore delle ipotesi avrebbero smesso di combattere e nella peggiore... beh nella peggiore gli avrebbero confezionato un vestito di cemento! |
| inviato il 25 Settembre 2022 ore 12:26
A boxing match is like a cowboy movie. There's got to be good guys and there's got to be bad guys. And that's what people pay for - to see the bad guys get beat. Sonny Liston Bella Silvano! E' una delle batture più conosciute di Sonny Liston, assolutamente veritiera del resto visto che aveva trascorsi di delinquenza comune e per questo era stato pure incarcerato diversi anni. In una occasione, davanti a dei giornalisti particolarmente aggressivi e maldisposti verso di lui, aggiunse: ma io cambierò tutto questo, perché io vincerò! |
| inviato il 25 Settembre 2022 ore 14:10
Eh sì, Paolo. Fu un vero antieroe tragico. Odiato dall'America benpensante. Forse perché, semplicemente esistendo, la poneva di fronte alla sua cattiva coscienza. Chi può dire se sia stato, o se sarebbe stato, il più grande. Chuck Wepner, che resse 9 round contro un Sonny Liston 38(ma più probabilmente 48)enne, dopo 15 riprese con Alì raccontò che sì, Alì picchiava forte. Ma Sonny molto, molto di più. |
| inviato il 25 Settembre 2022 ore 15:45
Beh certo... Chuck Wepner uscì devastato da quel combattimento. Settantacinque punti di sutura, il naso rotto e la frattura di uno zigomo raccontano fin troppo bene della devastante potenza di Sonny Liston. E considera che fra la terza e la quarta ripresa uno dei secondi di Sonny si recò all'angolo di Wepner per consigliare ad Al Braveman, manager del pugile di Bayonne, di far desistere il suo assistito dal continuare l'incontro. Dopo aver ottenuto risposta negativa al secondo di Sonny non restò altro da fare che consigliare al suo assistito di non calcare troppo la mano se non voleva procurare danni permanenti al povero Chuck. A proposito Silvano: lo stesso Wepner, raccontando di questo incontro disse che al termine dello stesso era talmente gonfio e dolorante che dovette dormire due notti di fila su un letto di ghiaccio per consentire agli enatomi di sgonfiarsi. |
| inviato il 25 Settembre 2022 ore 15:52
Dimenticavo: anche la lettura della vita e della carriera di Chuck Wepner è illuminante riguardo a una "certa America". Così come anche la lettura della figura di Patterson è più che esaustiva riguardo a un certo tipo di giornalismo... e non mi riferisco solo a quello sportivo. |
| inviato il 25 Settembre 2022 ore 20:56
Some day they're gonna write a blues for fighters. It'll just be for slow guitar, soft trumpet and a bell |
| inviato il 25 Settembre 2022 ore 21:22
Bravo Fabio, in sostanza c'è da ritenere che la canzone di Mark Knopfler "song for Sonny Liston" tragga ispirazione da questa frase, anzi io ritengo che Knopfler l'abbia intesa come un omaggio al desiderio espresso, tanti anni prima, da un uomo che per lui è stato certamente una fonte di ispirazione. C'è da credere insomma che fra i tanti adolescenti (se non erro nel 1962 Knopfler aveva 13 anni) che costituivano il naturale bacino di utenza di Sonny Liston, per via dell'affetto fraterno che in ogni occasione della sua vita egli dimostrò per i bambini e gli adolescenti, in particolar modo in quelli nei quali percepiva l'eco lontana delle sue stesse sofferenze infantili, ebbene fra tutti questi adolescenti tifosi di Sonny ci fosse anche Knopfler il quale, non avendo potuto, da giovane privo di risorse economiche quale era, far sentire il proprio sostegno al suo idolo a tempo debito glielo abbia voluto offrire, seppure a distanza di tanti anni e anche solo simbolicamente, proprio grazie a questa canzone che, appunto, corona il sogno, e perché no anche la speranza, di un uomo che era stato suo idolo di gioventù. |
user237955 | inviato il 25 Settembre 2022 ore 21:26
Poffarbacco! "Esclamazione di mio nonno alla mia rivelazione di quanto scritto da voi" Mi duole davvero dover rovinare queto vostro tenero quadretto sul commovente ricordo di Liston, ma devo riportarvi le impressioni di mio nonno a proposito, e che ai tempi si è molto interessato sui due scontri Liston/Clay. Per la cronaca, mio nonno e mio padre sono veri appassionati di boxe che io invece aborro...io adoro l'atletica leggera femminile. “ Vero che il primo incontro è stato una farsa, ma è anche vero che Liston non è stato costretto a perdere per volere della mafia, ma è vero che è stato Liston a convincere la mafia di cui lui stesso era affiliato a voler a tutti i costi che Clay vincesse l'incontro. Per questa sua decisione incassò una bella sommetta alla quale vanno aggiunti parecchi $ della scommessa fatta da Liston stesso su Clay che era poco quotato. Poi mi ha riferito che Liston non era proprio uno stinco di santo anzi, egli, causa adolescenza cruenta era diventato un mezzo delinquente: rapinatore, quasi omicida e quasi stupratore „ Curioso! Io sono appassionatissimo dei Dire Straits e di Mark Knopfler dei quali posseggo quasi tutti gli LP...ma di questa filastrocca su Liston non è ero a conoscenza: ho appreso qualcosa di nuovo... Povero Liston... |
| inviato il 25 Settembre 2022 ore 21:37
Quando alcuni giornalisti chiesero a Rocky Graziano (al suo riguardo vi dice niente il film "Lassù qualcuno mi ama"? ) cosa pensasse a proposito della "carriera criminale" di Sonny Liston rispose: " Ma state scherzando? Rispetto a quello che ho fatto io da giovane questo ragazzo è uno stinco di Santo"! E a onore del vero aveva ragione! In ogni caso caro Andrea è vero che Sonny Liston era stato uno sfasciateste al servizio del Sindacato... alla fine doveva pur sdebitarsi con John Vitale, il boss di Saint Louis che nel 1952 l'aveva fatto uscire, sulla parola, dal carcere di Jefferson City ti pare? |
| inviato il 25 Settembre 2022 ore 21:48
Comunque Andrea se vuoi avere una visione un poco più ampia riguardo a questi fatti forse faresti bene a leggerti il mio libro dove tutto quello che affermo è più che circostanziato. |
| inviato il 26 Settembre 2022 ore 8:07
Non c'è molto da stupirsi se ove il giro di scommesse è o era così florido e fonte di copiosi guadagni si scoprono risultati combinati a tavolino. Avviene in tutti gli sport. Del resto poi qui si parla di un periodo particolare come ha sottolineato Paolo. Ma non possiamo dimenticare che anche in epoca recente e nel nostro tanto amato (non da me) sport nazionale, giusto per fare un esempio, scandali piuttosto grossi sono saltati e saltano fuori con sistematica periodicità; e a distanza di anni si viene a conoscenza dagli stessi protagonisti e testimoni di fatti che farebbero ricredere il più sfegatato dei tifosi. (il mancato secondo scudetto del napoli o il mancato primo della lazio, giusto per citarne qualcuno non troppo vicino). Probabilmente il quadro criminale di Liston forniva anche un supporto alla sua figura, certamente funzionale a chi doveva vendere il prodotto. P.s. Nell'altletica, che fu mia grande passione degli anni '80 e '90 e sempre meno seguita negli ultimi anni, si è visto di tutto e di più. E li i trucchi sono anche peggiori delle combine. |
| inviato il 26 Settembre 2022 ore 8:55
@ Paolo "L'altra verità" è opera Tua??? Grandissimo |
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