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E a voi, la voglia di fotografare è accesa dall'obiettivo del risultato, del gusto di ottenere una foto un progetto un idea che avete in mente tanto da pensarci anche la notte prima di dormire..? Oppure, molto onestamente, è l'utilizzo del "mezzo" fotografico in se stesso? Il feticcio "oggetto". La meravigliosa macchina che ci fa pulsare il cuore? Oppure non ne ho centrato neppure uno???
Mah, Io nemmeno mi sento un fotografo. Sono un alpinista, un camminatore, un pescatore di altura, un amante della natura, un viaggiatore che fa fotografie per condividere con amici momenti, luoghi ed emozioni vissute. Naturalmente prima di acquistare il mezzo fotografico faccio confronti approfonditi perché non mi va di spendere di più per avere di meno.
Semplicemente mi vien voglia di fotografare perché mi piace tenere bei ricordi.
Se faccio un viaggio mi piace poi stampare dei fotolibri o poster delle più belle; ma anche semplicemente se c'è una festa in famiglia scatto dei ritratti e poi li stampo in formati piccoli per distribuirli ai parenti ed alcune per metterle nel mio album.
Altre volte per sperimentare una tecnica e altre ancora per provare un obiettivo nuovo perché no..
Credo sia difficile motivare una passione , per citare un vecchio proverbio : "il cuore ha delle ragioni che la ragione non comprende" e quindi dirò semplicemente che per me vita e fotografia sono sinonimi.
@Wolfschanz, è veramente un bel pensiero. Quello che cercavo di capire, è, se possibile, cosa si prova quando si scatta una foto, se soprattutto ci si rende conto che è proprio "La Foto"... Che scarica di adrenalina provate ? Oppure lo sentite solo dopo in fase di sviluppo.?
Roland Barthes nel suo saggio sulla fotografia ''Camera chiara'' scriveva che la fotografia è un istante che non si ripete più, è come la nostra vita ogni momento non si ripete da qui ''vita=fotografia''
Innanzitutto l'interesse per l'attrezzatura per me c'è ma è molto tiepido: compro qualcosa se so che può servirmi e non è detto che sia l'ultimo oggetto, il più nuovo a interessarmi. Alla fine, dico spesso che la macchina fotografica è come un elettrodomestico, una lavatrice: serve per fare qualcosa. Riguardo alle ultime domande, mentre scatto c'è sempre una scarica di adrenalina, specialmente se sono di fronte ad un paesaggio, ad uno scorcio interessante o se mi rendo conto che la foto ottenuta potrebbe essere interessante, ben riuscita. Poi, in postproduzione e più ancora mentre stampo le foto, c'è una nuova scarica di adrenalina. Veder venir fuori un A3 dalla stampante come lo si desidera è una emozione. Infine, da dire che quando posso procedo per temi e ho già in mente cosa vorrei fare. Procedere secondo un progetto, anche minimo, aumenta il piacere e la voglia di fotografare.
Ecco... questa, secondo me, è la parolina magica. Progetto. Anche se poi è davvero abusata. Inoltre, mi sono accorto, che a volte non sei tu a cercarlo, ma ti cerca lui. Ci è mai capitato?
Personalmente non inseguo il mezzo tecnico all'ultimo grido per forza di cose: se un oggetto può servirmi ci penso, valuto ed eventualmente lo compro (se posso permettermelo), ma non sono sempre alla ricerca dell'ultimo ritrovato tecnologico. Posso essere incuriosito, quello sì, ma da lì ad acquistarlo... beh... ce ne passa... Non a caso fotografo ancora con un Canon 5D II che ho da anni e non sono passato né alla III o alla IV, nè ad una mirrorles (anche per ogni modello riconosco ci siano stati miglioramenti tecnologici). Non sono un appassionato di tecnologia in sé, ma valuto eventuali migliorie in modo, se posso, più razionale.
Invece sono più attratto dagli ambiti inerenti i vari generi fotografi: ambito artistico, rappresentativo, documentativo, emozionale... etc. etc. a seconda del genere e della foto che osservo. Della fotografia adoro lo spingere a guardarti intorno con occhi diversi la realtà che ci circorda: per certi versi come un turista che vede una città per la prima volta e che che osserva a destra, a sinistra, in alto, in basso (e con la macrofotografia anche più da vicino ed ingrandendo l'oggetto o l'essere vivente che suscita il mio interesse)... a volte si ferma e contempla, a volte torna indietro, va avanti e poi torna indietro. Come in una frase del film "L'attimo fuggente" ho la curiosità e la voglia di guardare le cose anche da angolazioni diverse: anche se questa era una sensazione che provavo già prima di vedere il film.
L'adrenalina non sempre la provo, ma quando la provo tendenzialmente è in quell'attimo tra l'aver finito di inquadrare la scena e lo scatto (a volte anche nel rivedere lo scatto appena fatto). Cerco sempre di scattare la foto come mi prefiggo, ma vedere il proprio risultato conseguito come si vorrebbe o il risultato conseguito anche per via (talvolta) del caso è qualcosa di speciale: è come, forse, un artista quando sente l'ispirazione e riesce ad esprimere sé stesso con mente, anima e cuore. E' qualcosa di razionale e di irrazionale, qualcosa forse anche di istintivo ed introspettivo: è l'espressione del proprio io e di quello che siamo e come ragioniamo. Poi intendiamoci, anche a me piace sperimentare e fare foto ricordo di un compleanno o di un viaggio, ma si fotografa anche per esprimere sè stessi (o almeno questo è quello che credo). Per comunicare agli altri "questo sono io", "questo è quello che vedo e come lo vedo", "questo è quello che voglio mostrarti o raccontarti". Ed in fondo forse anche per comunicarlo a sé stessi.
Ok, forse è un discorso più filosofico... non so... ...ma il mondo è talmente bello e vario che è stupendo viverlo, osservarlo, studiarlo, mostrarlo e comunicarlo.
mah.. non e' tanto la "voglia" quanto il divertimento, l'occasione.
Al di la del lavoro, dove sei costretto a produrre uno standard. Una macchina fotografica ben usata e' come una chitarra su una spiaggia. Se la sai suonare hai subito attorno gente.
Alla fine, se sei in mezzo alla folla con una footcamera, in un attimo costruisci situazioni con sconosciuti.
Conosci gente e ti diverti.
Viaggio moltissimo per lavoro, e spesso mi trovo da solo in paesi nuovi. Finito il lavoro esco. La fotocamera mi permette di attaccare bottone... di passare una sera a giocare con sconosciuti. Fotografandoli.
@McBrandon. Complimenti per la disamina. Non avrei potuto scrivere di meglio.
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